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Articoli filtrati per data: Febbraio 2019

La passione e l’impegno per l’altro, declinati nella medicina. E’ questo il messaggio che viene veicolato dalla mostra “La prima carità del malato è la scienza – Giancarlo Rastelli un cardiochirurgo appassionato all’uomo”, che si è tenuta presso gli Ospedali “Santa Maria delle Croci” di Ravenna e “Morgagni Pierantoni” di Forlì ( qui gli approfondimenti).

La stessa passione e lo stesso impegno che contraddistinguono l’operato dei medici anche fuori dalle mura dell’Ospedale. Ad esempio per la campagna “Un Sorriso contro il Dolore”, mirata a raccogliere fondi per dotare la Terapia Antalgica, diretta dal dottor Massimo Innamorato, di una innovativa apparecchiatura contro il dolore cronico (main sponsor “La BCC ravennate, forlivese e imolese”).

Non è un caso dunque l’evento che si svolgerà nella serata di sabato prossimo, 23 febbraio, presso il Teatro Rasi di Ravenna. Andrea Pace, studente dell’Università e curatore della mostra, ne illustrerà il razionale dopodichè il dottor Innamorato parlerà della campagna e dell’utilizzo dell’apparecchio contro il dolore cronico. Il tutto inframmezzato dalle musiche preferite dal dottor Rastelli e con una relazione su riferimenti di antropologia musicale realizzata dall’esperta Francesca Zanzi. Conduttrici della serata, Lucia Pierpaoli e Patrizia Baratoni.

“L’acquisizione di questa apparecchiatura – sottolinea il dottor Innamorato – è molto importante per i tanti pazienti che soffrono di dolore cronico, che naturalmente vengono già presi in carico dalle strutture ma che da questa apparecchiatura innovativa otterrebbero sicuramente un giovamento”.

L’evento – che ha il patrocinio del Comune di Ravenna, dell’Arcidiocesi di Ravenna e Cervia, dell’Ordine dei Medici di Ravenna e in collaborazione con l’associazione “Cuore e Territorio” - inizia alle ore 21, l’accesso è ad offerta libera per sostenere la campagna “Un Sorriso contro il Dolore”, rispetto alla quale si ricorda che è attiva una campagna di crowdfunding e che è possibile effettuare una donazione, comodamente anche dal proprio cellulare, collegandosi alla piattaforma ideaginger .

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Il 28 febbraio, alle ore 21, al Teatro degli Atti di Rimini, andrà in scena "Angeli", lo spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale a cura del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Rimini.

L'evento, ad ingresso gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, rientra nell'ambito del Progetto regionale Teatro e Salute Mentale.

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Già pienamente attivo da alcune settimane, oggi viene inaugurato il primo Nucleo di Cure Primarie Strutturato dell’area urbana di Ravenna composto dalle Medicine di gruppo “San Rocco” di via San Mama 8/A e “Omega” di viale Berlinguer, 36. Denominato oggi “Nucleo Ravenna 18“ nasce dall’esperienza di oltre dodici anni del gruppo “Omega” e dalla programmazione distrettuale degli ultimi due anni nel rispetto dell’accordo aziendale con i medici di famiglia.

La realizzazione si deve alla piena collaborazione di tutti i medici di medicina generale convenzionati con la guida del Coordinatore del Nucleo Ilaria Frisoni, i referenti dei due gruppi Sandro Vasina e Gian Luigi Baldini, il Direttore del Distretto Roberta Mazzoni e il Direttore della Gestione giuridico economica Convenzionati esterni Pierdomenico Lonzi. Gli infermieri, il Responsabile dipartimentale degli infermieri Antonella Cerchierini e il Direttore del Dipartimento di Cure Primarie Mauro Marabini hanno garantito il necessario supporto organizzativo. Stamane l’inaugurazione della nuova organizzazione alla presenza, tra gli altri, del direttore sanitario dell’Ausl Romagna Stefano Busetti e del sindaco di Ravenna Michele De Pascale.

I numeri di questa struttura territoriale sono importanti: 24.000 assistiti, 18 medici, 2 infermieri, 8 operatori per l’accoglienza, 2 sedi che garantiscono 10 ore di apertura nei giorni feriali, 2 ambulatori per la gestione integrata della patologia cronica con la condivisione degli archivi e dei sistemi informativi. I cittadini assistiti con questo modello organizzativo hanno mostrato di gradire il servizio, che garantisce tempi d’attesa più ridotti e una presa in carico più completa ed efficace.

Il Nucleo di Cure Primarie si caratterizza, più specificamente, per l'uso di un software unico o di più software interconnessi tra loro, con connessione in rete, sviluppo di modalità  assistenziali comuni per le patologie croniche attraverso la gestione integrata con il personale infermieristico.

 

Già dal mese di novembre il Nucleo aveva avviato il servizio di continuità assistenziale  estendendo l'orario di apertura degli ambulatori a 10 ore giornaliere per 5 giorni/settimana in ogni sede con la seguente articolazione oraria 8,00-13,00  14,00-19,00.

Il servizio, consente all’assistito di poter ricevere una risposta a bisogni sanitari che non necessitano dell’intervento in urgenza garantito dal Pronto Soccorso o, per richieste di tipo amministrativo quali certificazioni, prescrizioni di farmaci e altro, in assenza del proprio Medico di Medicina Generale. Contestualmente, attraverso il supporto del personale di accoglienza e del personale infermieristico è stata avviata la gestione integrata della patologia diabetica attraverso l’identificazione da parte del Medico di Medicina Generale dei pazienti arruol abili al percorso di presa in carico  della persona portatrice di patologia diabetica e attraverso una piano di  monitoraggio diagnostico e clinico concordato e gestito dal personale infermieristico.   

Il dottor Vasina, Referente della Medicina di Gruppo Omega e sostituto della Coordinatrice Ilaria Frisoni, esprime la sua soddisfazione per il raggiungimento di questo obiettivo ottenuto grazie alla sinergia di tutte le persone coinvolte e si auspica che questo non sia un punto di arrivo ma di partenza per sviluppare ulteriormente i modelli assistenziali sul territorio.

 

Il dottor Busetti ha evidenziato come esperienze di questo tipo, estremamente positive, siano importanti nell’ottica di sgravare i reparti ospedalieri, principalmente il Pronto soccorso, di accessi inappropriati, ma non solo: “La valorizzazione delle cure territoriali, che in un futuro prossimo potrà avvalersi anche dell’arricchimento di questi ambulatori con apparecchiature diagnostiche collegate con la Radiologia ospedaliera, va incontro principalmente ai crescenti bisogni sanitari legati alla cronicità e alla fragilità. ”.

 

Tema quest’ultimo trattato anche dal dottor Falcinelli: “L’età media si sta alzando e questo si porta dietro tutta una serie di problemi sanitari nella cittadinanza. A fronte di ciò ci troviamo di fronte, a livello statale, a scarsi investimenti sulla sanità e alla mancanza, cui è sempre più difficile sopperire, di medici sul mercato del lavoro. Con questa esperienza proviamo a dare, a Ravenna, una risposta anche a queste problematiche. Speriamo che situazioni come questa, e anche arricchite con maggiori apparecchiature come diceva il dottor Busetti, si moltiplichino”.

 

Ha chiuso i lavori il sindaco Michele De Pascale: “Esperienze come queste, che vanno nella direzione di unire invece che dividere, sono importanti conquiste per il nostro territorio, e vanno nell’interesse del paziente per il quale viene messa in campo una presa in carico complessiva. Per tale obiettivo i medici stanno cambiando il loro  approccio alla professione e per questo dobbiamo essere loro grati. Si tratta di un impegno importante che non deve restare isolato, che potrà dare i suoi frutti nel medio periodo e che, anche per questo, non deve rappresentare una deresponsabilizzazione rispetto alla risoluzione delle criticità sull’ospedale di Ravenna che attendiamo da tempo”.

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Quando si viene dimessi dall’Ospedale, e in particolare dal Pronto Soccorso, una carrozzina per accompagnare i pazienti all’auto dei propri congiunti, all’ambulanza, in qualsiasi loro spostamento interno o esterno o per un trasferimento, è sicuramente necessaria. In quest’ottica, anche notando che quelle presenti in determinati momenti rischiano di non essere sufficienti, l’associazione Vaps di Riccione ha deciso di indirizzare proprio su questi strumenti una propria nuova donazione.

In collaborazione con altre realtà associative del volontariato locale e associazioni sportive di Riccione, l’Associazione di Buon Vicinato, il Circolo Velico Città di Riccione Zona 23 e Kite Surf Riccione Zona 12, è stata infatti raccolta la somma che ha consentito di acquistare dieci carrozzine reperite presso la sanitaria Cupioli che ha a sua volta collaborato e aiutato nella messa a punto di tali sussidi.

I Vaps operano al Pronto Soccorso dell’Ospedale Ceccarini di Riccione da oltre 15 anni, fornendo supporto al personale medico con assistenza non sanitaria in accordo l'Azienda Usl , a tutti i pazienti che accedono appunto al Pronto Soccorso. I volontari forniscono supporto morale ai pazienti stessi e ai loro familiari, compagnia a chi arriva da solo e raccolgono suggerimenti e problematiche per diminuire il disagio percepito.

“Vogliamo ringraziare le altre associazioni che, col loro contributo, ci hanno consentito di perseguire questo risultato – racconta la presidente dei Vaps, Valeria Bernardi -. Vuole essere un aiuto concreto alle persone, come cerchiamo di fare tutti i giorni, in punta di piedi e senza disturbare. Attualmente siamo circa 20 a svolgere questa attività, ma ci sono altre persone che si stanno preparando a diventare volontarie dei Vaps, uscite dall'ultimo corso di formazione. Chi fosse interessato a dedicare un po’ del suo tempo ai pazienti del Pronto Soccorso, può contattarci”.

Sinceri i ringraziamenti della Direzione Medica Ospedaliera. Il direttore, dottor Romeo Giannei, ha evidenziato come “il supporto e la vicinanza della società civile sono importanti e ci fanno sempre molto piacere. Questa donazione, che risponde ad una esigenza sentita dai nostri pazienti, è estremamente apprezzata e ringraziamo i Vaps anche per l’opera che svolgono tutti i giorni con e a favore dei pazienti”.

Nel 2016 i Vaps avevano donato, sempre al Pronto soccorso di Riccione, un monitor multiparametrico per la diagnosi dei pazienti.

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Presentata ieri in Comune l'edizione 2019 di "Cinemanimamente". Riflettori puntati su gioco d’azzardo e ludopatia

Cinemanimamente taglia il traguardo della 17^ edizione. Confermando una formula ben collaudata, la rassegna - frutto di una consolidata collaborazione fra Cesena Cinema – Assessorato alla Cultura,  Dipartimento Salute Mentale - Sert Cesena e associazione studentesca Analysis - unisce cinema e psicologia, temi sociali e analisi delle devianze, con la partecipazione di professionisti ed esperti.

Nel corso degli anni CinemAnimaMente ha saputo conquistare l'apprezzamento di un numero sempre maggiore di persone grazie all'originalità della sua proposta: arricchire i contenuti delle pellicole cinematografiche con approfondimenti e confronti.

Un’ottantina i film presentati nel corso delle varie edizioni mentre, ad arricchire la storia della rassegna si ricorda anche la partecipazione di numerosi protagonisti del cinema italiano, fra cui, i registi Gianluca Maria Tavarelli, Daniele Lucchetti, Giorgio Diritti, Saverio Costanzo, Ivan Cotroneo, e gli attori Donatella Maiorca e Fabrizio Gifuni, solo per citarne alcuni.

Filo conduttore dell’edizione 2019 è il gioco d’azzardo.

L’esplosione della ludopatia è una delle perverse conseguenze di una società sempre più basata sulla competizione e il denaro. La selezione dei film proporrà un’indagine a tutto campo del fenomeno, dall’indebitamento provocato dal gioco (The Gambler) all’industria e le lobby dell’azzardo (Molly’s Game), fino alle a storie di sofferenza individuale e familiare (Slot, le luci intermittenti di Franco e Il mattino ha l’oro in bocca).

19/02 - The gambler

(USA/2014) Di Rupert Wyat t (durata 111’)

Introduce il dott. Gianluca Farfaneti (psicologo, psicoterapeuta, U. P. Ser t Cesena - Ausl Romagna)

Il film (che è il remake del film “40.000 Dollari per non morire” del1974) racconta la storia di un professore universitario col vizio del gioco, che s'indebita al punto di entrare in contatto con persone poco raccomandabili.

Interpreti principali sono Mark Wahlberg nel ruolo del protagonista, Jessica Lange, Brie Larson e John Goodman.

26/02 - Slot. Le intermittenti luci di Franco

(Italia/2013) di Dario Albertini (durata 60’)

Dario Albertini dialoga con Umberto Caroni (centro sociale Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia)

“Slot – Le intermittenti luci di Franco” è film documentario che mette in scena la storia vera di Franco Soro, un uomo rimasto solo, in lotta con la sua dipendenza dalle slot machine, vizio che ha trascinato alla rovina lui e la sua famiglia.

Il docufilm è stato presentato alla 19^ edizione del Festival Visioni Italiane, Cineteca di Bologna, dove si è aggiudicato il Premio D.E-R come Miglior Documentario Visioni Doc 2013; inoltre, è stato finalista al Premio Doc/it Professional Award dello stesso anno, e ha ottenuto altri importanti riconoscimenti come il Premio "Adriano Asti" Miglior lungometraggio al Valdarno Cinema Fedic e il Premio cinemadocumentario.it.

Dario Albertini, nato a Roma nel 1974, è un artista intenso e poliedrico (nel suo curriculum ci sono anche la musica e la fotografia), affascinato dalle realtà più disagiate, periferiche, abbandonate. Il suo primo cortometraggio è stato “L’abbandono non è lontano”, in cui denuncia lo stato di degrado di una scuola del litorale laziale. Ad esso è seguito “Slot”, che il regista ha finanziato con  mezzi propri e attraverso il crowdfunding.

Nel 2018 ha esordito nel lungometraggio di finzione con il pluripremiato “Manuel”.

5/03 - Molly's game

(USA/2017) Di Aaron Sorkin (durata 140’)

Introduce Gian Piero Travini (giornalista sportivo) in dialogo con Francesco Rasponi (psicologo)

Il film, uscito nel 2017, si basa sul libro di memorie di Molly Bloom ed è interpretato da Jessica Chastain nel ruolo della protagonista, affiancata da un cast che comprende, fra gli altri, Idris Elba, Kevin Costner, Michael Cera.

Molly Bloom è un'ex sciatrice del Colorado di fama mondiale che, dopo aver abbandonato lo sport agonistico, si trasferisce a Los Angeles, dove prima diventa assistente di un organizzatore di partite di poker, poi decide di organizzare il suo giro di poker clandestino, che ben presto diventa il più esclusivo e ambito della città,  frequentato dai più celebri nomi di Hollywood.

Dopo 8 anni, viene arrestata con varie accuse, fra cui quella di aver favorito il riciclaggio oltre 100 milioni di dollari di provenienza illecita. Alla conclusione delle sue vicissitudini giudiziarie, con molte delle accuse cadute e una condanna a un anno di libertà vigilata e 200 ore di servizio sociali, e una multa di 100.000 dollari, la Bloom pubblicò un memoriale autobiografico da cui è stato tratto il film.

12/03 - Il mattino ha l'oro in bocca

(Italia/2007) di Francesco Patierno (durata 100’)

Introduce la dott ssa Chiara Pracucci (Psicologa, Psicoterapeuta, associazione In Sè)

Uscito nel 2008, “Il mattino ha l'oro in bocca” è ispirato a “Il giocatore (ogni scommessa è debito)”, autobiografia del dj e conduttore radiofonico Marco Baldini, che ha partecipato al film come co-sceneggiatore. Nel cast Elio Germano, che interpreta lo stesso Baldini, Laura Chiatti e Martina Stella.

Il film prende le mosse dagli inizi toscani del giovane Baldini, e ne segue la parabola : l’approdo a Radio Deejay, il successo,  la tragedia degli strozzini, l'incontro con Fiorello.

Inizio film ore 21.00 - Cinema San Biagio

Ingresso 5 euro //ridotto 3 euro

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Una copertina coordinata a un paio di piccolissime scarpine in cotone e un prodotto per l’igiene personale. Il tutto contenuto in una pratica sacca, su cui saranno incise le iniziali del nome di ogni piccolo prematuro e che potrà servire per la scuola dell’infanzia, quando arriverà il momento. Questo il contenuto della nuova generosa donazione a favore della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Bufalini di Cesena da parte di Ninaluna che ha donato i capi e dell’Associazione genitori “Crescere a Piccoli Passi” che ha devoluto la sacca.

Il kit è stato consegnato ufficialmente qualche giorno fa al primario del reparto dottor Marcello Stella e alla responsabile Fundaraising dottoressa Elisabetta Montesi e verrà dato in dono a ogni nato prematuro in dimissione dalla Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Bufalini di Cesena.

“Siamo molto grati – dichiarano Stella e Montesi - per questa nuova generosa donazione che consolida il rapporto di collaborazione con l’Associazione Crescere a Piccoli Passi e il sostegno che Ninaluna già da diversi anni orma dà alla Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica del Bufalini”.

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Alla Casa della Salute del Rubicone proseguono i lavori di riqualificazione finalizzati all’ampliamento dell’Ospedale di Comunità con la realizzazione di sei nuovi posti letto.

Attualmente l’Unità Operativa Progettazione e Sviluppo Edilizio dell’Ausl Romagna è al lavoro per  riqualificare un’area posta al primo piano della struttura, dove troveranno nuova collocazione gli ambulatori dei Pediatri di libera scelta, situati ora al secondo piano.

Al piano primo, nell’attuale area di degenza dell’ospedale di Comunità, sono previsti anche lavori di ristrutturazione impiantistica e di adeguamento per la realizzazione degli ambulatori dei medici di base e ambulatori specialistici.

La nuova ala dell’Ospedale di Comunità, oggi ubicato al primo piano, verrà realizzata al secondo piano. Sarà più ampia e potrà contare su nuove stanze di degenza con 12 posti letto complessivi, il doppio rispetto agli attuali.

I lavori prevedono anche il rifacimento dei servizi igienici esistenti e l’adattamento degli impianti.

L’intervento, che dal punto di vista strutturale porterà a una nuova distribuzione degli spazi all’interno della Casa della Salute del Rubicone, dovrebbe protrarsi fino alla fine dell’anno e si svolgerà in diverse fasi, non impedendo tuttavia alle attività sanitarie il loro regolare svolgimento.

“Si tratta – spiega il Direttore del Distretto Rubicone dottoressa Francesca Righi -  di un intervento di riqualificazione importante che ci consente di aumentare l’offerta dei sevizi già erogati nella Casa della Salute del Rubicone e di migliorare, nell’ambito della rete dei servizi territoriali, la presa in carico dei pazienti prevalentemente anziani, affetti da più patologie croniche o in condizione di particolare fragilità sociosanitaria”.  Nel 2018 l’ospedale di Comunità ha contato 93 ricoveri per un totale di 2.105 giornate di degenza.

"Una tappa importante di un percorso - commenta il presidente dell'Unione Rubicone e Mare e sindaco di Savignano Filippo Giovannini -  che riporta i servizi vicino ai cittadini, rafforzando quella che è la vera vocazione del nostro ospedale di comunità: rendere un servizio al territorio del Rubicone. Con il raddoppio dei posti letto possiamo garantire ogni giorno ad altre sei persone e alle loro famiglie ricovero e cura vicino a casa, senza più costringere a trasferte verso altri ospedali, con un’equipe medica e infermieristica dedicata che opera in stretto contatto con il proprio medico di medicina generale. E’ innegabile: è un grande investimento sulla nostra struttura".

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E’ di dimensioni contenute, molto maneggevole, anche per essere spostato da un letto o da un paziente ad un altro. Ma allo stesso tempo ha prestazioni di altissimo livello grazie ad una tecnologia innovativa che consente di visualizzare immagini di grande qualità anche per osservazioni ecografiche “profonde”.

Sono, queste, le caratteristiche tecnologiche di “Logiq V2”, l’ecografo che l’associazione santarcangiolese “Paolo Onofri” dona all’Ospedale “Achille Franchini”. Del valore di ventimila euro, il contributo principale alla donazione è venuto dal signor Giancarlo Serafini. Stamane, alle presenza di quest’ultimo, del presidente della “Paolo Onofri” dottor Giorgio Ioli, del sindaco di Santarcangelo Alice Parma, del direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, del direttore dei Presidi Ospedalieri del Riminese Romeo Giannei, del dottor Luca Morolli.

Questo ecografo integra diverse tecnologie di imaging avanzato: consente di ottenere un’alta risoluzione anche dei dettagli dei tessuti con “differenziazione” dei margini, sia in ambito addominale che ginecologico, vascolare, cardiaco, transcranico e per piccole aree. A ciò si aggiungono una grande semplicità d’utilizzo (con manuali utente apribili in tempo reale in caso di bisogno, direttamente sul video dell’apparecchio), elevata velocità di esecuzione degli esami, maneggevolezza della station di lavoro e dell’intera apparecchiatura. “Ottimamente indicato – ha approfondito il dottor Morolli – anche per la ricerca degli accessi venosi e dei cateterismi. Lo utilizzeremo in medicina naturalmente, ma all’occorrenza per tutti i pazienti che ne avranno bisogno: qui all’Ospedale di Santarcangelo siamo tutti una grande famiglia”.

Già negli anni scorsi l’associazione “Paolo Onofri” ha effettuato importanti donazioni all’Ospedale di Santarcangelo e partecipato ad altre (tra cui la Tac), e si occupa di significative iniziative culturali per la città, sempre con un occhio di riguardo alla sanità. “E di qui a breve – ha annunciato il presidente Paolo Onofri – doneremo anche una sonda per arricchire un altro ecografo che si trova nel Punto di Pronto intervento. Tutto questo grazie alla generosissima donazione di Giancarlo Serafini”.

A lui, ovviamente, anche i ringraziamenti del Direttore generale, il quale ha anche allargato il discorso all’Ospedale di Santarcangelo in generale: “Questo ospedale – ha detto il dottor Tonini – è una piccola bomboniera. Ha cioè le dimensioni giuste per dare risposte di grande qualità, anche in ambito chirurgico, e allo stesso tempo offrire servizi di prossimità alla cittadinanza per le esigenze legate alla cronicità. Credo che questo approccio, di equilibrio e rispetto delle esigenze di tutti, vada messo in campo in maniera costante, specialmente in un momento, come l’attuale, in cui la posta in gioco, e cioè il mantenimento in vita del Sistema sanitario nazionale pubblico e universalistico, è davvero alta”.

Il sindaco Parma ha sottolineato l’importanza del gesto del signor Serafini e dell’associazione, in favore della comunità santarcangiolese, e a favore dell’Ospedale così come l’importanza “di ogni singola articolazione del ‘Franchini’, di ogni suo singolo operatore che quotidianamente lavora per il bene dei pazienti. Voglio ricordare, a questo proposito, che il riconoscimento dell’Arcangelo d’Oro è stato conferito all’Ospedale di Santarcangelo nel suo insieme perché è solo con la collegialità delle azioni e col lavoro di tutti che si potranno assicurare continuità e potenziamento di questa struttura sanitaria. Gesti come quello di Giancarlo e dell’associazione ‘Paolo Onofri’ colgono perfettamente questo spirito lungimirante, che punta ad unire e a dare forza al nostro impegno”.

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E' stato donato, in questi giorni, alla Unità Operativa di Cardiologia di Forlì, diretta dal dottor Marcello Galvani, un moderno apparecchio di monitoraggio delle funzioni vitali Un gesto di  grande sensibilità da parte della famiglia Milanesi-Fiumi , a nome della signora Romana Fiumi, verso un reparto che assiste circa millecinquecento pazienti all'anno.
Il  monitor polifunzionale, già disponibile presso  il reparto di Degenza dell'Unità Operativa di Cardiologia  di Forlì è l'apprezzatissima donazione, frutto della generosità di Antonella Milanesi per ringraziare dell'elevato livello assistenziale del quale ha goduto la mamma Romana Fiumi.
L'apparecchiatura  permetterà il rapido riconoscimento di condizioni critiche per la salute dei cardiopatici ricoverati, facilitando l'intervento infermieristico e medico a garanzia del paziente. "Sono particolarmente grato per questa donazione - spiega il  primario, dottor Marcello Galvani - in quanto attesta, ancora una volta, la sensibilità dei nostri cittadini nei confronti dell'equipe cardiologica, dando significato profondo al nostro impegno quotidiano."

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Grande successo, domenica scorsa, per l'incontro della rassegna "Rianimazioni Letterarie" svoltosi nella sala riunioni del Dea dell'Ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna. Sedute piene in ogni ordine di posti e persone in piedi per ascoltare Gianrico Carofiglio, scrittore, già magistrato e consulente della Commissione Antimafia nonchè Senatore della Repubblica. All'incontro, che ha avuto dunque molto successo, ha partecipato anche il sindaco di Ravenna Michele De Pascale.

L'occasione è stata inoltre utilizzata per rilanciare la campagna di crowdfunding "Un Sorriso contro il Dolore", mirata a raccogliere fondi per donare alla Terapia Antalgica di Ravenna un'innovativa apparecchiatura contro il dolore cronico. Donare è facile: basta connettersi alla piattaforma di ideaginger , e donando si ricevono anche riconoscimenti e gadget

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