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Articoli filtrati per data: Marzo 2019

La mostra itinerante “Io ti vedo così” nata su iniziativa del Centro Regionale di Ipovisione dell’U.O. Oculistica dell’Ospedale Bufalini di Cesena e dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) di Forlì-Cesena fa tappa a Ferrara. L’esposizione fotografica su ipo-visioni e non-visioni curata dall’artista Beatrice Pavasini e dedicata alla memoria del professor Giovanni Pirazzoli per molti anni primario al Bufalini, sarà visitabile fino al prossimo 24 marzo nell’ambito della manifestazione  “Tutto un altro sguardo” promossa dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti/sezione di Ferrara. Tutti i dettagli nel programma allegato

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Anche nel 2018, in occasione delle festività natalizie, l’azienda Tricon ha voluto compiere un bellissimo gesto di solidarietà e di generosità nei confronti del reparto di Pediatria del Presidio Ospedaliero di Ravenna, donando una nuova e moderna tecnologia per fornire un’osservazione costante e continua dei valori dell’ossigeno e della frequenza cardiaca nei piccoli pazienti, utilizzando una pulsossimetria all'avanguardia. Piattaforma del valore di 3.500 euro che, inoltre, può essere aggiornata per consentire ai medici di monitorare in modo non invasivo più parametri aggiuntivi.

La Tricon, azienda leader del settore, si occupa della movimentazione di derivati del petrolio e di prodotti chimici. Con un team di professionisti presenti in tutto il mondo, è divenuta un’azienda riconosciuta a livello mondiale nel settore petrolchimico.

Alla cerimonia di donazione erano presenti il primario della Pediatria, dottor Federico Marchetti, personale dl reparto, i rappresentanti della Tricon Sara Salucci, Monica Baldi, Daniele Vitanza, la presidente dell’associazione “Il Mosaico - Amici dei Bambini Malati”, dottoressa Iole Augusta Venturi.

Il dottor Marchetti ha espresso il proprio sentito ringraziamento, rilevando che questa donazione ha contribuito ad implementare la dotazione di attrezzature sanitarie finalizzate al miglioramento del benessere dei bambini assistiti.

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Oltre 200 persone, tra soci ed amici, hanno partecipato alla festa di Carnevale al Teatro Verdi di Cesena. Un service, questo, proposto da Francesco Zanotti, segretario del Rotary Club Cesena, che per l'occasione ha coinvolto tutti i club service di Cesena riuscendo a raccogliere oltre 8mila euro che saranno devoluti in favore dell'Assistenza infermieristica domiciliare dell'Asl Romagna – Cesena per l'acquisto di un ecografo. Come ricordato da Zanotti durante la serata, “altri fondi serviranno per raggiungere lo scopo ma siamo certi che tutti insieme questo obiettivo di solidarietà sarà presto raggiunto”. La festa, svoltasi la scorsa settimana presso il Teatro Verdi di Cesena, è stata allietata dalle musiche del gruppo “Herpes” di Cervia-Milano Marittima e condotta da Fabiola Casadei.

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La sanità romagnola si conferma una realtà sempre più “rosa”: nel 2018 la percentuale di dipendenti donne dell’Azienda USL della Romagna è salita al 74.5% (73.3% nel 2015; 73.7% nel 2016, 74% nel 2017). Al 31 dicembre 2018, il numero delle donne che a vario titolo lavoravano in Azienda è risultato pari a 11.383, (su un totale di 15.288 dipendenti), di cui 4.813 (il 42,28%) di età non superiore ai 45 anni.

Tra le categorie più rappresentative, quella infermieristica è in testa con 5.654 lavoratrici donna contro 1.108 uomini in servizio su tutto il territorio aziendale. Al secondo posto,  la categoria degli operatori tecnici addetti alla sicurezza OTA, degli operatori socio-sanitari  OSS e degli ausiliari: 1.337 lavoratrici donna contro 214 uomini. Seguono poi i "camici rosa”: 1.250 professionisti medici e veterinari su un totale di 2.424. Complessivamente il 55.8% dei ruoli di dirigenza sono coperti da donne (si tenga conto che il medico ospedaliero rientra nella dirigenza medica).

Per migliorare la condizione professionale e personale delle oltre 11.300 dipendenti donna, l’Azienda USL della Romagna ha messo in campo in questi anni diverse azioni, a partire dall’istituzione del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) che ha come scopo principale quello di promuovere il benessere organizzativo e contrastare ogni forma di discriminazione e di violenza morale e psichica dei lavoratori. Da alcuni mesi è stata designata anche la Consigliera di Fiducia.

Sviluppo di politiche per l’equità e contro la discriminazione, promozione della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro e promozione della cultura di genere e pari opportunità sono alcuni dei punti su cui sta lavorando il Comitato che è composto da 23 membri interni all'Azienda, in rappresentanza delle diverse figure professionali: alcuni di nomina sindacale e altri di nomina aziendale.

 

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Comune di Forlì
Assessorato alla Legalità

Convegno

I diritti umani delle persone
che vivono con la demenza


dopo la diagnosi,
dignità


15 marzo 2019

ore 15


Salone Comunale - Piazza Saffi 8, Forlì
Aperto a tutti: operatori, professionisti e famiglie, fino ad esaurimento posti


Saluti

Il confine tra i diritti del malato e l’abuso del diritto Maria Grazia Creta Assessore alla Legalità Comune di Forlì

- Introduzione Stefano Boni Direttore Distretto di Forlì

- Il coinvolgimento attivo delle persone affette da demenza nelle scelte che le riguardano Fabio Izzicupo Dirigente Psicologo CDCD Senigallia/Jesi UOC Governo Clinico – ASUR Marche, Area vasta 2

- Diritto a vivere Rabih Chattat Professore Associato di Psicologia Clinica, Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna

- Presa in carico e continuità delle cure Federica Boschi Referente Centro Disturbi Cognitivi e Demenze, U.O. Geriatria Forlì

- La carta di Gavirate dell’Alzheimer Fest Michele Farina Giornalista - Presidente AlzheimerFest

- Fondazione Maratona Alzheimer al servizio dei diritti e dei bisogni delle persone con demenza, Stefano Montalti Comitato promotore Fondazione Maratona Alzheimer

Tavola rotonda – Moderatori: Giuseppe Benati Direttore U.O. Geriatria Forlì, Rachele Nanni Responsabile Programma Psicologia AUSL Romagna, Eugenia Danti Presidente Associazione La rete Magica

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Si informa tutta la cittadinanza dello sciopero nazionale di 24 ore indetto per la giornata di venerdì 8 marzo 2019, da SLAI COBAS per il sindacato di classe, USI Unione Sindacale Italiana, USI-AIT, COBAS Confederazione dei Comitati di Base, USB Unione Sindacale di Base Pubblico e Privato, SGB Sindacato Generale di Base, CUB Confederazione Unitaria di Base, del personale appartenente a tutti i zettori pubblici, privati e cooperativi. Si informa anche della proclamazione dello stato di agitazione per la medesima giornata da parte di COBAS Sanità, Università e Ricerca – Settori Lavoro Pubblico e Lavoro Privato che opera nella Sanità e nell’Assistenza, afferente al Sistema sanitario nazionale.

Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, nel rispetto della vigente normativa, attraverso l’individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili, equivalenti ai servizi minimi assicurati normalmente nei giorni festivi.

 

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Admo Emilia Romagna, Medoc, ForliFarma e Libertas insieme nel progetto "Prendiamoci a Cuore ….Admo" , una sinergia che vede nella ricerca il suo obiettivo primario. Il Gruppo Medoc, storica società di servizi nel settore della Medicina del Lavoro e Igiene Sicurezza a livello nazionale, con i suoi progetti di promozione della salute e il centro "Prenditi a Cuore - City Riability Wellness" e Admo Emilia-Romagna, associazione di volontariato che ha come scopo principale quello di informare la popolazione sulla possibilità di combattere le malattie oncoematologiche attraverso la donazione del midollo osseo, danno vita al progetto "Prendiamoci a Cuore.. Admo". Nel 2018 sono stati iscritti da Admo Emilia-Romagna oltre 8000 nuovi potenziali donatori e si sono registrate in Emilia Romagna ben 40 donazioni.  Il Progetto riguarderà la Regione Emilia-Romagna e si espliciterà in alcuni punti chiave, partendo dal presupposto che Admo Emilia-Romagna svolge un ruolo determinante circa la sensibilizzazione e il successivo arruolamento di nuovi potenziali donatori di midollo attraverso l’iscrizione all'Ibmdr (Registro Italiano Donatori Midollo Osseo) tramite kit salivare; indispensabile dunque è l’apporto della Società nella divulgazione della mission". Medoc metterà a disposizione dell’associazione i propri ambulatori di Forlì, Cesena, Faenza e Bologna e si farà portavoce della mission negli ambulatori dove è presente a Lugo, Ravenna e Rimini a titolo completamente gratuito per permettere ad Admo di effettuare i kit salivari sopramenzionati. E’ inoltre intenzione di Medoc coinvolgere anche i poliambulatori con i quali collabora in tutto il territorio italiano per incrementare il numero dei potenziali donatori di midollo osseo a livello nazionale. Il Progetto sarà supportato da Medoc anche con attività d’informazione e di sensibilizzazione gestite da Admo, che mirino ad aumentare non solo la conoscenza sulla tematica della donazione di cellule staminali emopoietiche, ma a favorire anche la partecipazione in un’ottica di cittadinanza attiva e ciò si sostanzia nel coinvolgimento di ForlìFarma che, attraverso il gruppo di farmacie associate e con la creazione di materiale ad hoc, diventerà punto informativo e di divulgazione della mission. In ambito sportivo, impossibile non menzionare la Società Sportiva Libertas, con cui Admo collabora già da tempo e di cui il Gruppo Medoc è sponsor, come esempio di progetto già avviato con successo a livello territoriale.

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L'Unità Operativa di Dermatologia di Ravenna promuove sabato 13 aprile, dalle ore 9.00, nella sede congressuale di Palazzo Rasponi dalle Teste (piazza Kennedy, 12 - RAVENNA) il congresso dal titolo "La psoriasi: attualità e prospettive future. II edizione. Lo stato dell’arte”.  Tutti i dettagli nel programma allegato.

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Spazi più adeguati e una miglior accoglienza per i pazienti delle cure odontoiatriche seguiti, a Ravenna, dall’Ausl Romagna grazie alla riorganizzazione e trasferimento degli ambulatori odontoiatrici dalla sede del Cmp (via Fiume Montone Abbandonato) all’Ospedale “Santa Maria delle Croci”. Una scelta dunque collegata al potenziamento ed ampliamento dell’attività odontoiatrica in funzione della consistente e crescente esigenza di cura espressa dai cittadini, in particolare da parte di coloro che soffrono per il perdurare dei disagi legati alla crisi economica, delle famiglie che versano in condizioni di vulnerabilità sociale, e di coloro che rientrano nelle situazioni di patologia cronica invalidante o di disabilità. “Per tali categorie di pazienti siamo attrezzati per svolgere anche chirurgia orale complessa, anche per questo vi è stata la scelta della Direzione aziendale di collocare questo servizio in ospedale, e nell’ambito di un dipartimento ospedaliero: un modello innovativo e secondo noi vincente” ha raccontato il direttore del servizio, dottor Giuseppe Latorre, questa mattina nell’ambito di una sobria cerimonia inaugurativa cui hanno partecipato anche il direttore sanitario dell’Ausl Romagna dottor Stefano Busetti e il sindaco di Ravenna Michele De Pascale.

L’attività specialistica odontoiatrica di Ravenna svolge un’intensa opera di prevenzione e cura: nel corso del 2018, nel territorio del Distretto di Ravenna, sono state erogate 4.922 visite tra generiche e urgenti, 170 visite finalizzate alla chirurgia orale, 3.167 prestazioni di odontoiatria generica, 483 prestazioni di ortodonzia e relativi dispositivi destinati a pazienti di fascia d’età compresa tra 0 e 14 anni, 749 prestazioni di protesi dentale. L’assetto organizzativo prevede in particolare una sezione di attività di cura e prevenzione odontoiatrica ambulatoriale rivolta a pazienti portatori di disabilità e, nel caso di pazienti non collaboranti, è stato  previsto il trattamento di cura in regime di anestesia generale che ha registrato, nello scorso anno, l’erogazione di prestazioni speciali per 46 pazienti pediatrici e 12 adulti. Una specifica sezione è rivolta alla gestione delle complicanze orali conseguenti alle terapie farmacologiche su pazienti affetti da patologie di tipo oncoematologico, che ha registrato l’erogazione di 223 prestazioni. Infine, in fattiva collaborazione integrata con le Unità operative ospedaliere sono state erogate 98 consulenze e trattamenti per pazienti in regime di ricovero ospedaliero ordinario.

“La nuova sistemazione sarà inoltre funzionale al raggiungimento di importanti obiettivi regionali acquisti dall’AUSL della Romagna – ha precisato il dottor Latorre - quali: l’aumento in termini di volume e di efficacia/efficienza di erogazione di visite, di prestazioni ordinarie, di prestazioni di ortodonzia e di protesi dentali; l’incremento, in accordo integrato con le Unità operative ospedaliere di riferimento, di trattamenti per pazienti titolari di esenzioni per vulnerabilità sanitarie, in particolare portatori di gravi disabilità, di pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico o conseguenti a patologie croniche complesse, con specifico indirizzo all’età pediatrica; trattamenti di prevenzione algico/infettiva per pazienti deputati al trapianto d’organo o in fase di post – trapianto. Siamo particolarmente orgogliosi anche dell’assistenza che riusciamo a dare a fasce di popolazione con situazione economica meno favorevole, a fronte di presentazione dell’Ise, che altrimenti non riuscirebbe a curarsi”.

Il sindaco De Pascale ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, che denota l’alto livello di questo tipo di cure prestate a Ravenna, e auspicato “che esempi di questo tipo possano anche stimolare, a livello più alto, l’attivazione di politiche sempre più centrate sul dare risposte di salute a tutto tondo, anche ai cittadini più svantaggiati”.

Dal punto di vista strutturale, l’intervento contempla l’adeguamento impiantistico, la ristrutturazione e risistemazione dei locali, rendendoli più adeguati ad ospitare il servizio, che si amplia a quattro ambulatori, alle relative attrezzature e ad una sede di accettazione/segreteria. Il costo dell’intervento è frutto di finanziamento con fondi vincolati della Regione Emilia Romagna e corrisponde alla somma di circa 40mila euro.

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Proseguono le collaborazioni nazionali e internazionali dell'Uo di Otorinolaringoiatria di Forlì, diretta dal prof. Caludio Vicini, con visite di professori e specializzandi da ogni parte del mondo.
E' arrivato in questi giorni, e rimarrà per due anni, nel nosocomio forlivese, il dottor Muawya Bani Jounes, medico otorinolaringoiatra da Irbid, Giordania, specializzato in chirurgia naso -gola -orecchio dell'adulto e del bambino. Il dottor Jounes, durante la sua permanenza a Forlì, si occuperà in particolare di sleep surgery.
L'UO di ORL sta ospitando anche uno specializzando dell'ASST San Paolo e Carlo dell'Università degli Studi di Milano, il dottor Antonio Bulfamante, interessato alla chirugia robotica, la dottoressa Cecilia Rosso, specializzanda dell'Università di Ferrara, interessata alla chirurgia OSAS e robotica, il dottor Francesco Moretti, tirocinante che ha svolto una tesi con il prof. Vicini nell'ambito robotico e la dottoressa Bianca Vallicelli, laureanda all'Università di Ferrara che sta redigendo una tesi sulla chirurgia del palato, sempre con il prof. Vicini.
E' un lungo e datato percorso di collaborazione, invece, quello che ha portato ancora una volta a Forlì il prof. Pasquale Capaccio, docente associato all'Università di Milano. Il prof. Capaccio, esperto in ghiandole salivari, sta studiando, con il prof.Vicini, la possibilità di un intervento chirurgico robotico per la rimozione totale della ghiandola sottomascellare.
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