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Articoli filtrati per data: Giugno 2020

“Storie antivirus – scrittura creativa in quarantena” è il titolo del libro che un nutrito gruppo di autori, in gran parte di Faenza e dei Comuni limitrofi, ha realizzato per sentirsi solidale con il sistema sanitario locale.


Dagli spunti di scrittura creativa pubblicati sull’omonimo gruppo facebook, nato per scrivere, leggere e tenersi compagnia durante la quarantena, col passare del tempo ha preso forma un progetto editoriale condiviso, che si è ampliato oltre i confini dei social network.
47 scrittrici e scrittori, dagli 8 anni in su, hanno accolto la proposta di riunire in questo libro una parte dei testi creati, partecipando a un’iniziativa di solidarietà.
Tra le sue pagine il lettore potrà trovare molti colori e molte sfumature, tra realtà e fantasia, sogno e disincanto, gioco e ricordo. Un grande prato virtuale in cui, in questa primavera così diversa dalle altre, sono sbocciati fiori di narrativa, poesia, esperienza personale.
Dal pensiero breve, alla filastrocca, ai versi in dialetto, al racconto, alla favola... da questo insieme di testi eterogeneo ognuno potrà raccogliere i fiori che preferisce e in cui più si riconosce, unendosi con la lettura all’esperimento creativo che questo gruppo di autori ha scelto per poter essere “distanti ma uniti”.
La pubblicazione, edita da Tempo al Libro, è realizzata con il patrocinio del Comune di Faenza e sarà disponibile da giugno in tutte le librerie della città manfreda, al prezzo di 12 euro. Tutti gli utili derivanti dalla sua vendita, come da accordi con l’Azienda Usl della Romagna, saranno devoluti a favore dell’ospedale di Faenza per la gestione dell’emergenza sanitaria coronavirus.

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‘La libertà non ha un limite, ma bisogna saperla usare’. Inizia così la poesia scritta e donata all’Hospice dagli alunni della seconda G della scuola secondaria di primo grado “Giulio Cesare “ di Savignano Sul Rubicone. Non potendo questa’anno portare in scena alla Casa della Salute del Rubicone il loro tradizionale spettacolo dedicato ai malati, i ragazzi hanno deciso di far sentire comunque la loro vicinanza e solidarietà a tutti i pazienti e operatori della struttura.
“La poesia – racconta la professoressa Lorenza Mosconi - avrebbe dovuto far parte di uno spettacolo teatrale sulla libertà che ci sarebbe piaciuto rappresentare, come tutti gli anni, in compagnia di pazienti e operatori sanitari”.E’ stata scritta da Mattia e apprezzata da tutti e 18 i suoi compagni di classe che hanno deciso ‘utilizzarla’ a nome di tutta la classe per essere, nell'unico modo possibile al momento, vicino ai malati, ai medici agli infermieri e a tutto il personale della struttura”
Un grandissimo grazie da parte di tutti gli operatori dell’Hospice per questo gesto che denota una grande attenzione verso chi soffre.

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