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Articoli filtrati per data: Ottobre 2021

La Direzione Medica e la Direzione Infermieristica Tecnica del Presidio Ospedaliero di Faenza, grazie ad un coinvolgimento del Liceo Artistico Torricelli Ballardini della città, hanno presentato oggi un progetto volto all’arricchimento delle sale di attesa presenti nell’Ospedale di Faenza.

Tale progetto, inserito in un percorso di “umanizzazione delle cure”, nell’arco temporale 2021/2026 interessarà progressivamente numerose sale di attesa del Presidio.

Grazie alle azioni di pittura collettiva curate dagli studenti - coordinati dai professori -, è stato ritenuto prioritario intervenire sulla “percezione degli spazi” allo scopo di rendere accoglienti ed adeguati all’elevato livello assistenziale proposto, le zone di accoglienza, ritenute a ragione essere una sorta di “biglietto da visita” dell’Ospedale stesso.

Il progetto si svilupperà dal 2021 al 2026, coinvolgendo le sale di attesa non interessate da vincoli stringenti dettati dalla Soprintendenza alle belle Arti, che, giocoforza, limitano qualsiasi intervento in molte aree storiche dell’Ospedale.

Valutato il grado di comfort di questi ambienti, considerando il livello di umanizzazione appropriato, verrà condotto uno studio di fattibilità per ogni area di attesa rispetto alla realizzazione proposta.

Nell’ambito del sovramenzionato progetto, il giorno 20 Ottobre 2021, alle ore 12:30 presso la Sala Avis del Presidio Ospedaliero di Faenza, si è svolta una breve cerimonia, per la inaugurazione degli elaborati artistici realizzati dai ragazzi del Liceo Artistico Torricelli Ballardini, coordinati e supervisionati dai loro Professori, e destinati ad abbellire ed arricchire la sala di attesa ed il front-office della Senologia.

A tale cerimonia hanno presenziato il Sindaco di Faenza, Dottor Massimo Isola, il Direttore del Presidio Ospedaliero, Dottor Davide Tellarini, la Responsabile Infermieristica del Presidio, Dott.ssa Anna Lusa (portando i saluti del Direttore DIT di ambito dott.Mauro Taglioni), la Dott.ssa Francesca Fiorentini del Centro di Prevenzione Oncologica (CPO) con i coordinatori intefermieristici e tecnici Marzia Pagani - Alberto Ferrari ed una rappresentanza del personale, il signor Daniele Bosi dell’Ufficio Tecnico, la Dirigente Scolastica Paola Falconi, le Professoresse Laura Dalmonte e Sonia Marchiani nonché gli “artisti”, ovvero i ragazzi del Liceo Artistico Torricelli Ballardini, che hanno materialmente realizzato le opere oggi inaugurate, Filippo Elia Poletti (ideatore del progetto grafico), Fiorenza Berti, Silvia Carloni, Michela Medri, Alessia Ragusa.

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Si è tenuta questa mattina, presso l’ospedale Infermi di Rimini, la cerimonia di ringraziamento per una nuova importante donazione da parte di ASCOR, alla UO di Cardiologia di Rimini-Riccione, di 5 apparecchi per la misurazione automatica della pressione braccio-caviglia (Indice ABI).

Gli strumenti saranno utilizzati negli ambulatori e reparti di Cardiologia sia di Rimini che di Riccione, nei pazienti affetti da malattia Coronarica e con fattori di rischio per malattia Arteriosa Periferica. La misurazione dell’indice caviglia-braccio (ABI), è una soluzione semplice per la diagnosi dell’Arteriopatia Ostruttiva Periferica (PAD) non è invasiva ed è indolore, la procedura è affidabile, obiettiva e utilizzabile anche come dispositivo di screening nell’assistenza sanitaria primaria. Rappresenta inoltre l’indicatore di aterosclerosi ed altri eventi vascolari, meno costoso e più semplice da applicare nella clinica ambulatoriale rispetto ad altri marker. Può essere eseguito da misuratori automatici che escludono l’errore umano e la soggettività della misurazione.Lo screening  – ha affermato il prof. Giancarlo Piovaccari - è importante per almeno due ragioni: poichè è un affidabile previsore delle occlusioni nelle arterie degli arti inferiori (cosiddetta Pad). Il rilevamento della PAD è ancora più importante tenendo conto che oltre il 70% della popolazione non è consapevole di avere occlusioni alle arterie. In secondo luogo ha una fondamentale funzione di prevenzione, perché consente una diagnosi precoce della malattia coronarica e della vasculopatia cerebrale, data la elevata incidenza di queste patologie proprio nei pazienti a cui è stata diagnosticata la PAD . Gli apparecchi denominati  “WatchBP Office ABI” prodotti da Microlife, che hanno un valore commerciale di 5.000 Euro, sono stati acquistati da ASCOR con un grant liberale non condizionante offerto dall’Azienda Farmaceutica Bayer.

 Presenti alla cerimonia il Prof. Giancarlo Piovaccari, Direttore del Dipartimento Malattie Cardiovascolari AUSL della Romagna e dell ‘U.O. Cardiologia Ospedale Infermi di Rimini e Ceccarini di Riccione,  il direttore del Presidio Ospedaliero di Rimini dott.ssa Francesca Raggi ed il presidente dell’associazione ASCOR sig. Nando Piccari.

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dall’11 al 17 ottobre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).  Nella settimana di riferimento, si sono registrate 622 positività (2,4%) su un totale di 25.908 tamponi. Si registra un lieve aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+55). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde 2, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive maggiore del 70%. In totale sono ricoverati 58 pazienti, di cui 5 in terapia intensiva.

I dati settimanali - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – seppur ci consegnano un lieve incremento di contagi confermano una situazione tutto sommata confortante, considerato che il numero dei ricoveri e delle terapie intensive resta contenuto.  Ma sappiamo che la situazione potrebbe anche cambiare, visto che con la stagione fredda il virus potrebbe rialzare la testa. Oltre al covid , inoltre, è arrivato il momento di attrezzarci anche contro la circolazione del virus influenzale. Il 25 ottobre anche in Romagna parte la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale ed è importante che i cittadini ai quali è raccomandata aderiscano. In questo contesto la somministrazione del vaccino antinfluenzale è doppiamente importante: per ridurre le complicazioni legate all’influenza e, di conseguenza gli accessi al Pronto Soccorso, ma anche per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra covid e influenza. Continuiamo quindi tutti a mantenere alta l’attenzione. Le raccomandazioni restano sempre le stesse: vaccinarsi e adottare le misure che ormai tutti conosciamo, distanziamento ed uso delle mascherine. In questo momento è più che importante.

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Il dottor Luca Savelli, Direttore della Uo di Ginecologia ed Ostetricia di Forlì protagonista di un servizio in onda oggi su Radio Rai 1 alle 12,10 e sul Tg 3 delle ore 14.

Il servizio, realizzato dal giornalista Samuele Amadori ha riguardato i nuovi ambulatori allestiti al secondo piano del Padiglione Vallisneri dell'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì e i  due nuovi ecografi tridimensionali appena acquisiti dal reparto, che rappresentano  l'ultima generazione della diagnostica ecografica.

" Queste strumentazioni servono -  spiega il dottor Savelli - per la diagnosi precoce delle malformazioni fetali, dei ritardi di crescita fetali, e di tutte le patologie ginecologiche. Sono fondamentali per la diagnosi e il trattamento delle pazienti che necessitano di una fecondazione assistita e che soffrono di endometriosi, patologia per la quale vorremmo creare un centro specializzato proprio nell'ospedale di Forlì".

Le riprese hanno interessato anche le sale parto, riallestite con cromoterapia e musica personalizzata.

 

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Domenica 24 ottobre alle ore 17:30, presso la chiesa di San Bonifacio a Cusercoli (FC), la dott.ssa Sonia Muzzarelli, Conservatore del Patrimonio Storico e Artistico dell'Ausl della Romagna, presenterà una selezione della collezione aziendale che mostrerà la stretta relazione tra produzione artistica e territorio, tracciando il percorso del Museo diffuso Aziendale denominato "la cura attraverso l'arte".

 

Inoltre, durante la presentazione, saranno ricordati alcuni dei grandi Benefattori delle istituzioni assistenziali che hanno contribuito a costruire il senso del servizio sanitario di oggi.

 

La serata terminerà con la "Conversazione impossibile ma plausibile con Porzia Fucci vedova Nefetti fondatrice dell'Ospedale Nefetti ”, interpretata dall'attrice, Deborah Pretelli, intervistata da Rodingo Usberti, veterinario, ex dipendente Ausl della Romagna e cultore di storia locale.

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Inaugurato oggi, martedì 19 ottobre, il nuovo Centro Dialisi, collocato al piano terra della nuova palazzina (Padiglione D) dell’ospedale di Lugo. E’ il primo servizio ad avviare la sua attività nel nuovo edificio costruito su tre piani.

Il Centro Dialisi garantirà una dotazione massima di 19 postazioni dialitiche (attualmente a Lugo sono 14) incluse due stanze contumaciali a pressione negativa. Dal punto di vista tecnico, l’offerta specialistica del nuovo Centro Dialisi verrà implementata con la possibilità di effettuare dialisi con tecnica AFB (Acetate Free Biofiltration) che permette di trattare pazienti cardiopatici non altrimenti dializzabili con metodiche tradizionali (pazienti che attualmente devono essere trasferiti cronicamente presso l’Hub di Ravenna). L’obiettivo ambizioso è di elevare il Centro Dialisi di Lugo al medesimo livello qualitativo di quello di Ravenna, sia in termini di trattamento dei pazienti cronici che di quelli acuti, evitando il più possibile lo spostamento dei pazienti locali, sia cronici che acuti.

Questo servizio, si inserisce all'interno della progettualità complessiva della nuova palazzina, di cui si descrivono di seguito le caratteristiche e le prossime implementazioni, da qui all'inizio del prossimo anno. Il padiglione D, composto di 3 piani, è stato costruito sull’area storicamente coperta dal Padiglione Materno Infantile, ha una superficie di circa 1670 mq a cui si aggiunge un vano tecnico impiantistico in copertura. Il costo dell’intera struttura ammonta a 4.807.864,00 euro, comprensivi dei costi di progettazione e costruzione.

Il finanziamento è così ripartito:

  • Regione Emilia Romagna 3.750.000 Euro
  • Ausl Romagna 1.057.864 Euro

Tutti i servizi e le Unità Operative che troveranno posto nel Padiglione D

Piano Terra ( inaugurato oggi)

Emodialisi (afferente all’UOC Nefrologia di Ravenna).
Ambulatori nefrologici.
Open space a 12 letti di emodialisi, una stanza con 5 letti dialisi e 2 stanze singole contumaciali a pressione negativa, per un potenziale totale di 19 letti di emodialisi.

Primo Piano

Oculistica (afferente all’UOC Oculistica di Ravenna).
Ambulatori oculistici.
Blocco Operatorio Oculistico con 2 sale operatorie.

Secondo Piano

Endoscopia Digestiva (afferente all’UOC Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Ravenna).
Ambulatori gastroenterologici.
Blocco Operatorio per Endoscopie digestive con 2 sale operatorie.
Ambulatori oculistici.

Le esigenze di accessibilità nei confronti di una utenza caratterizzata da alti flussi e di aumento della capacità produttiva sono le motivazioni che hanno portato a organizzare nel padiglione D i servizi di Emodialisi, Oculistica e Gastroenterologia.

Per quanto riguarda il servizio di Emodialisi è stato progettato un ingresso riservato, vicino all’apposito parcheggio, per separare i percorsi da quelli dei restanti utenti dell’ospedale. Tramite una diversa organizzazione degli spazi interni è possibile fornire un’assistenza più confortevole e tecnicamente all’avanguardia per un maggior numero di pazienti dializzati. All’U.O Oculistica sono state riservate due sale operatorie per elevare l’attività chirurgica, oltre agli ambulatori per diagnosi e terapia.

All’U.O Gastroenterologia sono dedicate due sale di endoscopia necessarie al contenimento delle liste di attesa di gastroscopie e colonscopie. Inoltre, qualora sottoutilizzate, secondo un principio di flessibilità, queste consentono di essere impiegate per attività endoscopiche dall’UO Otorinolaringoiatria.

Per quanto concerne la realizzazione del collegamento con il padiglione A, si sono previste due fasi, di cui la prima sarà realizzata entro giugno 2021 con un percorso pedonale scoperto – temporaneo – e un’area di sosta delle ambulanze per il trasporto dei pazienti barellati. La seconda fase prevede invece la costruzione di un tunnel illuminato, condizionato e riscaldato, già in avanzata definizione progettuale, con l’ingresso principale dell’ospedale il quale sarà ampliato e ottimizzato.

Cronoprogramma completamento padiglione D

  • Collegamento temporaneo: camminamento scoperto e piazzola ambulanze (entro giugno 2021);
  • Autorizzazione al funzionamento (entro luglio 2021);
  • Avvio Emodialisi (entro ottobre 2021);
  • Arredo del verde urbano circostante alla nuovo padiglione, nell’ottica di umanizzazione dei percorsi intraospedalieri (entro inizio novembre 2021);
  • Avvio Endoscopia Digestiva (entro novembre 2021);
  • Avvio Oculistica (entro fine 2021-inizio 2022);
  • Collegamento definitivo: tunnel (entro dicembre 2022).

Dichiarazioni

Grande soddisfazione del direttore Generale Tiziano Carradori: portiamo a compimento un importante progetto per l’ospedale di Lugo: la palazzina D che ospiterà importanti servizi, in locali più adeguati, confortevoli e dotati di nuove tecnologie. Il nostro compito è quello di essere affidabili nei confronti dell’utenza, dei colleghi che erogano l’assistenza e della comunità tutta. Pensiamo che questa sia la risposta giusta anche a chi temeva che l’ospedale di Lugo si esaurisse nell’esperienza di ospedale Covid, senza tornare ad avere e sviluppare tutte quelle funzioni di ospedale distrettuale che riveste.

Un importante plauso è arrivato anche dal sindaco di Lugo Davide Ranalli e da Luca Piovaccari, presidente del Comitato di Distretto di Lugo. Un importante ringraziamento alla Regione, alla direzione di Ausl Romagna e a tutti i professionisti che si sono cimentati in questi lunghi mesi di pandemia. Quando si fa squadra i risultati si raggiungono e questa ne è la dimostrazione più evidente.

Anche l’assessore regionale alla salute, Raffaele Donini ha sottolineato come questa inaugurazione rappresenti il passo che si intende dare su quello che dovranno essere gli ospedali del futuro. “ Si esaurisce una fase in cui il Covid ci ha fatto giocare in difesa. Ora siamo pronti a partire con i cantieri in corso , valorizzando tutti i nostri servizi e il lavoro dei nostri professionisti. Dobbiamo assicurare sempre più ai nostri cittadini la presa in carico nel proprio territorio di residenza, nel proprio ospedale e al proprio domicilio e l’inaugurazione di oggi va proprio in questa direzione”.

centro dialisi lugo

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Durata massima di 3-4 minuti, in queste video pillole realizzate in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, le dottoresse Giulia Silvestrini e Viviana Santoro, medici del Dipartimento di Sanità Pubblica - Unità operativa Igiene e Sanità Pubblica, Ravenna, rispondono in modo sintetico e chiaro ai quesiti più richiesti: "Quali sono le caratteristiche del Covid-19?", "Cosa sono le varianti?", "Come funzionano i vaccini?", "Sono sicuri?", "Esistono terapie specifiche contro il Covid?"

I filmati usano un linguaggio non tecnico, alla portata di tutti coloro che desiderino essere informati pur non disponendo di competenze specifiche.  A tal proposito, l’Azenda aveva già messo a disposizione sul proprio sito, visibile al link

https://www.auslromagna.it/vaccinazione-anti-covid-19/vaccini-sicurezza-faq,

una sezione web con domande e risposte frequenti: su questa base sono stati realizzati i filmati. Le video pillole forniscono - tra gli altri temi trattati - indicazioni sulle cure utilizzate, sull’efficacia dei vaccini, sui controlli a cui sono sottoposti, sulle eventuali reazioni avverse e smentiscono con fermezza alcune fake news che continuano a circolare, come quella per cui la somministrazione del vaccino favorirebbe la comparsa di varianti o porterebbe alla diffusione di malattie.

 

I 6 filmati affrontano nello specifico questi temi:

  1. Il nuovo Coronavirus - Quali sono le caratteristiche del virus e cosa intendiamo per varianti? Esistono terapie specifiche per il Covid?
  2. I vaccini anti Covid - Come funzionano? I vaccini possono modificare il Dna o sovraccaricare il sistema immunitario?
  3. Caratteristiche dei vaccini - I vaccini sono sicuri? Sono efficaci? Durano nel tempo?
  4. Le possibili reazioni avverse ai vaccini - Si possono prevedere le reazioni avverse al vaccino? I vaccini possono causare malattie autoimmuni o il Covid stesso? I vaccini a mRna provocano miocarditi o pericarditi?
  5. Informarsi per vaccinarsi consapevolmente - Ho avuto il Covid, devo vaccinarmi? Quando è controindicata la vaccinazione? Può essere utile misurare gli anticorpi prima di vaccinarsi? Conviene vaccinare i giovani?
  6. Tra dubbi leciti e fake news - Posso risultare positivo al Covid anche dopo la vaccinazione? I vaccini sono efficaci anche contro le varianti? Come si spiega l’aumento dei casi tra i vaccinati? È vero che le varianti del virus si sono sviluppate nei Paesi in cui sono stati sperimentati i vaccini?

“Sin dai primi giorni della pandemia la Regione è stata impegnata nell’informare costantemente i cittadini con i dati a disposizione, le conoscenze e le esperienze che via via si acquisivano- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - perché è chiaro che informare non solo è doveroso, ma indispensabile per contrastare dubbi e paure. Ed è giusto continuare a farlo con ogni mezzo possibile, dal momento che circolano ancora notizie false e infondate e che tante persone che continuano ad avere perplessità vanno rassicurate. Tutti devono poter ragionare sul fatto che vaccinarsi è un bene, per sé stessi e per gli altri”.

Il comunicato stampa della Regione Emilia-Romagna

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Dal 21 ottobre, nella Valle del Tramazzo, saranno attivi due nuovi ambulatori provvisori di Assistenza Primaria a favore dei residenti dei Comuni di Tredozio e Modigliana che, ad oggi, non hanno la possibilità di scegliere un Medico di Medicina Generale all’interno del Nucleo delle Cure Primarie del Tramazzo, a causa della carenza di personale medico disponibile.
Gli ambulatori, che avranno sede rispettivamente nella Casa della Salute di Modigliana e presso il servizio ambulatoriale sito in via della Repubblica 28, a Tredozio, resteranno aperti nelle giornate di martedì e giovedì, a Modigliana dalle ore 11 alle ore 13 e, a Tredozio, dalle ore 9 alle ore 10:45 .

L’ambulatorio medico garantirà ai cittadini le principali attività svolte dal Medico di Medicina Generale (visita, prescrizione farmaci ed accertamenti specialistici e diagnostici, certificazioni di malattia, e altro).
Con tale ambulatorio l’Azienda USL Romagna intende offrire una prima risposta alle criticità, note da mesi, nei Comuni di Modigliana e Tredozio. Si coglie infine l’occasione per ringraziare le Amministrazioni Comunali per l’impegno e la collaborazione dimostrati.

 

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Il video – ideato e realizzato da un Gruppo di lavoro formato da Federica Boschi (Responsabile del Programma Demenze AUSL della Romagna), Stefano De Carolis (Responsabile del CDCD Rimini), Sonia Muzzarelli (Conservatore del patrimonio storico-artistico AUSL della Romagna) e Rachele Nanni (Responsabile del Programma Psicologia AUSL della Romagna) ha illustrato la Romagna a tutti coloro che hanno partecipato all’Alzheimer Fest. incluse le persone con demenza e i loro “curacari” (termine coniato dallo scrittore e giornalista Flavio Pagano per indicare in modo diverso i familiari o “caregiver”, ossia coloro che si prendono cura delle persone malate).

Il video programmato per mercoledì 20 Ottobre alle 20.35, si potrà vedere su Icaro TV (canale 91) del digitale terrestre e sulla piattaforma IcaroPlay.it

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Il Salone Comunale di Forlì gremito, sabato scorso, per la presentazione del libro di Marco Bardazzi: “Ho fatto tutto per essere felice. Enzo Piccinini, storia di un insolito chirurgo” (ed. Rizzoli). La serata è stata proposta dal Centro Culturale don Francesco Ricci e realizzata insieme alla cappellanìa dell’Ospedale Morgani-Pierantoni, con il patrocinio del Comune di Forlì e dell'Ausl della Romagna.
 
Insieme all’autore della biografia erano presenti sul palco: il Prof. Franco Stella, Direttore di Chirurgia Toracica, Ospedale Morgagni-Pierantoni e Coordinatore del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Campus di Forlì; il Dott. Pasquale Chiarelli, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni. I due medici si sono confrontati con la figura di Enzo Piccinini, invitati dai moderatori dell’incontro, la dottoressa Federica Pieri, Anatomopatologa nel nostro Ospedale Morgagni-Pierantoni, e il dott. Giovanni Aluisio, Radioterapista in Irst a Meldola.
 
“Una figura, quella del dottor Piccinini, che continua a interessare oggi - ha detto il Sindaco Gian Luca Zattini nel suo contributo iniziale - su lui è in corso una causa di beatificazione e questo significa indubbiamente una vita speciale e straordinaria. Una straordinarietà che si vede anche stasera: a ventidue anni dalla sua tragica morte siamo qui a riempire il Salone Comunale per saperne di più”.
 
“Enzo trascinava – racconta il dott. Chiarelli – non aveva paura, ed era chiaro che poteva vivere così perché viveva una solidità di fondo, una certezza che era l’amicizia con don Giussani. Chi era guardato da lui aveva veramente tutta la sua attenzione. I malati ricevevano da lui una comprensione scientifica e umana. Era il suo metodo”. I collaboratori di Piccinini, che hanno imparato da lui a rapportarsi così con il malato, oggi ‘passano’ questo metodo di lavoro ai giovani specializzandi.
 
Enzo Piccinini morì a soli 48 anni, in un incidente stradale. Era nato nel 1951 in provincia di Reggio Emilia, aveva studiato a Modena, specializzandosi in Chirurgia vascolare. Operava al Sant’Orsola, a Bologna. Ricorda il prof. Stella: “Operava casi importanti e non si era mai visto un giovane chirurgo operare casi simili con un’equipe di chirurghi ancor più giovani. – e aggiunge rispondendo a una domanda - Un chirurgo non deve aver paura. Deve avere una grande competenza, essere formato, questo sì, saper calcolare rischi e benefici”.
 
Sembra di vedere Enzo Piccinini in questa descrizione, preoccupato solo di confrontarsi con chi era più grande di lui. Si occupava della formazione dei propri assistenti, li inviava in ospedali americani tessendo una rete di rapporti che tiene ancora oggi. Un’intensità di vita che ha stupito perfino lo stesso Bardazzi, autore della biografia, che ha ammesso: “Per un certo tempo sono stato convinto di trovarmi sì davanti a un personaggio che ha fatto crescere il Movimento di Cl, grande amico di Giussani, ma quasi ero convinto che, scavando scavando, avrei scoperto che aveva svolto il mestiere di chirurgo come dire, un po’ con la mano sinistra, dedicando a questa parte il minimo del tempo. Niente di più sbagliato, mi sono trovato sconfessato in pieno”. 
 
Era presente anche l’Assessore a Cultura e Università Valerio Melandri, che nei giorni scorsi aveva sollecitato gli iscritti alla facoltà di Medicina e Chirurgia, Campus Forlì: “Ho fatto tutto per essere felice racconta la storia di un chirurgo, Enzo Piccinini, che ha vissuto mettendo il cuore in quello che faceva. Abbiamo bisogno di medici così, partecipate”.
 
L’invito è ancora valido, ed è per tutti: l’incontro è disponibile sul canale YouTube del Centro Culturale don Francesco Ricci a questo indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=maKlFBDt5Z4
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