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Articoli filtrati per data: Ottobre 2022

Con l’arrivo dei nuovi vaccini anticovid a formulazione bivalente è stato dato il via anche alla somministrazione della quinta dose a chi si trova in una condizione di grave immunodepressione a causa di malattie o trattamenti farmacologici che alterano la risposta immunitaria, inclusi i trapiantati, dializzati, splenectomizzati, coloro che stanno effettuando una chemioterapia immunosoppressiva o l’hanno conclusa da meno di 6 mesi, obesi.

La vaccinazione potrà essere effettuata dopo almeno 120 giorni da una precedente dose o da una precedente diagnosi di infezione.

Per eseguirla è possibile rivolgersi al proprio medico curante oppure, nel caso questo non aderisca alla intesa vaccinale, alle sedi vaccinali covid dell’Azienda USL. In questo caso è possibile presentarsi senza appuntamento presentando la documentazione sanitaria attestante la propria condizione clinica.

Gli indirizzi e gli orari aggiornati delle sedi vaccinali covid dell’AUSL Romagna sono consultabili alla pagina https://www.auslromagna.it/vaccinazione-anti-covid-19#le-sedi-vaccinali

Nel sito è possibile consultare la tabella delle condizioni patologiche che qualificano l'estrema fragilità.

Con l’occasione, anche alla luce dell’aumento della circolazione del virus, l’Azienda torna a raccomandare l’adesione alla campagna vaccinale anti covid, importante per continuare a proteggere noi stessi ma anche e soprattutto le persone più a rischio per condizione di fragilità ed età.

 

Elenco delle patologie per le quali è raccomandata la quinta dose, come da Circolare Ministeriale:

- trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;

- trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);

- attesa di trapianto d’organo;

- terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);

- patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;

- immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);

- immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);

- dialisi e insufficienza renale cronica grave;

- pregressa splenectomia o asplenia;

- sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

Tale elenco potrà essere aggiornato sulla base di evidenze disponibili

 

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Anche quest’anno la libreria Giunti di Cesena, in partnership con la Cooperativa Formula Servizi e Lions Club di Cesena, ha deciso di dedicare l’iniziativa solidale "Aiutaci a crescere, regalaci un libro", alle aree pediatriche dell’ambito territoriale cesenate.

E così, in occasione della giornata nazionale del dono, ha consegnato ben 750 volumi alla Pediatria di Comunità dell’Ausl Romagna ambito di Cesena.

La cerimonia di consegna della donazione si è svolta ieri presso la Pediatria di Comunità di Cesena in Piazza Anna Magnani,  in presenza della Direttrice di UO, Dott.ssa Antonella Brunelli con la sua equipe, della Dott.ssa  Mariella Allegretti, Direttrice ff della Neuropsichiatria infantile Forlì-Cesena, della dott.ssa Teresa Ghini, Responsabile del progetto Nati per leggere, di Mirna Foschi della libreria Giunti di Cesena, della Presidente di Formula Servizi Antonella Conti e Antonio Suzzi in rappresentanza del Lions Club di Cesena.

Quest’anno  - spiega Mirna Foschi della Libreria Giunti al Punto di Cesena, promotrice dell’iniziativa cesenate  -  ci hanno affiancato anche aziende del territorio, e ci preme sottolineare  in particolare l’appoggio importante dato da Formula Servizi e anche, seppur in misura minore, quello del Lions Cesena, che hanno sostenuto con ottime scelte bibliografiche il reparto di pediatria, portando alla donazione di circa 350 volumi. Inoltre, in libreria nel mese di agosto, periodo in cui dura l’iniziativa, i nostri clienti hanno circa 400 libri bellissimi e nuovi, consentendoci così di arrivare oggi ad una donazione complessiva di circa 750 libri. Il contributo delle vostre dottoresse è stato fondamentale per redigere bibliografie innovative e stimolanti.

Tutto il nostro staff è fiero della “raccolta” che senza la vostra attenzione e collaborazione non sarebbe tale” Siamo ormai alla tredicesima edizione e anche quest’anno i nostri clienti cesenati e non, hanno aderito con notevole entusiasmo: circa il 55%  (più di un cliente su due) di chi frequenta la nostra libreria ha donato un libro e sempre con molta partecipazione”.

Il Lions Club di Cesena ha rinnovato la donazione di libri, questa volta per bimbi molto piccini, che saranno consegnati in dono dalle assistenti Sanitarie e Infermiere della Pediatria di Comunità alle neo-mamme durante le visite domiciliari, con lo scopo promuovere i vantaggi della lettura precoce e l’incoraggiamento ad intraprendere questo percorso di vicinanza, condivisione e genitorialità responsiva con i propri figli.  Formula Servizi ha pensato in maniera innovativa ai bambini con difficoltà psicomotorie e linguistiche, regalando dei libri in Comunicazione Aumentativa Alternativa cosiddetta “ CAA”, che saranno messi a disposizione presso le sale d’attesa della Pediatria Ospedaliera e della Neuropsichiatria Infanzia ed Adolescenza di Cesena. 

Abbiamo partecipato con grande passione – ha affermato Antonella Conti, Presidente di Formula Servizi - a questa iniziativa che avvicina i libri e i bambini, con la precisa intenzione di rispondere ad un principio di inclusività dei bambini con bisogni speciali.

Ringraziamo la Libreria Giunti, - dichiara Teresa Ghini, pediatra di comunità - che da sempre collabora con la Pediatria di Cesena al progetto Nati per Leggere, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri di libera scelta, consentendoci di mantenerlo vivo e proficuo. Ma un grazie di cuore per il loro sostegno va soprattutto ai partner Formula Servizi e Lions Club e ai numerosi clienti della Libreria Giunti di Cesena, che ogni anno regalano tanti libri per la gioia dei bambini cui vengono donati durante le sedute vaccinali: consolazione e divertimento insieme. Del resto L’UNICEF afferma che “basta un libro in una casa per aumentare del doppio le possibilità di raggiungere lo sviluppo potenziale di un bambino”.

“Da sempre -  chiosa a Antonella Brunelli - Direttrice della Pediatria di Comunità di Cesena - abbiamo cercato di consentire ai bambini che lo desideravano, di portare a casa il libro scelto durante il ricovero o la visita in ambulatorio, per incentivare la passione per la lettura. Proprio perché la lettura precoce aumenta le opportunità e riduce le diseguaglianze, oltre al regalo del libro ai bambini che si sottopongono a vaccinazione, abbiamo dedicato particolare attenzione a chi, per motivi di salute o economici e sociali, presenta condizioni di potenziale difficoltà o svantaggio.

L’Azienda USL ringrazia la Libreria “Giunti al Punto” di Cesena, rappresentata dalla storica libraia Mirna Foschi, che con il suo proverbiale entusiasmo, consolida la sua collaborazione al progetto di promozione della lettura in età pediatrica, coinvolgendo anche realtà del tessuto sociale locale e le tante persone che hanno scelto di donare, contribuendo ad incentivare la presenza dei libri nei luoghi cura”.

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(H)-Open Day Salute Mentale: il 10 ottobre Fondazione Onda apre le porte di oltre 140 ospedali con i Bollini Rosa e presidi dedicati alla salute mentale

 

Le iniziative in Romagna

 

CESENA

In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, anche l’Ospedale di Cesena partecipa all’iniziativa (H)Open Day Salute Mentale, promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, alla sua nona edizione. L’obiettivo è di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.

Lunedì 10 ottobre, presso il reparto del Servizio Psichiatrico Diagnosi Cura dell’Ospedale Bufalini di Cesena, ingresso Padiglione Piastra Servizi – Blocco C – livello 1, si terrà l’incontro di gruppo coi professionisti e a seguire una visita guidata del reparto e degli spazi dedicati al percorso di umanizzazione delle cure.

La visita guidata sarà suddivisa in due gruppi, da 10 persone, della durata di circa un’ora: orario previsto di partenza del primo gruppo alle ore 10, ed il secondo gruppo alle ore 14. Per partecipare è richiesta la prenotazione via e-mail all’indirizzo: psic.rep.ce@auslromagna.it con oggetto “Open Day Salute Mentale Cesena”.

Sempre a Cesena, sabato 8 ottobre, alle ore 17, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, l’Associazione per la salute mentale della Romagna “Porte Aperte”, con il patrocinio del Comune di Cesena e del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Forlì-Cesena – Unità Operativa Centro Salute Mentale Cesena dell’Ausl Romagna, promuove la presentazione pubblica del volume di poesie e pensieri di Carlo Mazzotti “Senza Lacrime Più”.  Alla presentazione, che sarà arricchita dalla lettura di alcuni brani da parte dei ragazzi del centro Diurno Ulisse di Forlì, parteciperanno Michele Sanza (direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Forlì Cesena), Carmelina Labruzzo (assessore ai Servizi per le persone e le famiglie del Comune di Cesena), Nevio Baruffi (educatore professionale del Centro Salute Mentale di Cesena) e Roberto Casalini (Società Editrice “Il Ponte vecchio”). In allegato, il programma.

 

RAVENNA- LUGO - FAENZA

In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, si svolgerà l’iniziativa (H)Open Day Salute Mentale, promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, alla sua nona edizione. L’obiettivo è di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche. Negli Ospedali di Ravenna, Lugo e Faenza, lunedì 10 ottobre si terrà l’iniziativa di gruppo dal titolo “Salute Mentale: non solo farmaci... La gestione dello stress.”

La Dott.ssa Mastrocola, Responsabile del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Ravenna, spiega che “La salute non coincide con l'assenza di malattia ma è un processo, dinamico e in continuo divenire, che si centra sul rapporto tra individuo e ambiente, in cui è fondamentale la capacità di adattamento agli eventi della vita, potenzialmente stressanti. La gestione dello stress è quindi una abilità importante per "sentirsi bene". Una nostra migliore capacità di risposta allo stress non è ottenibile con terapie farmacologiche, ma attraverso l’apprendimento di come agire sui nostri meccanismi, cognitivi ed affettivi, sviluppando così un alto livello di consapevolezza e di sicurezza interiore che può supportarci nei momenti di difficoltà e di riduzione dello stress”.

Nei Centri di Salute Mentale (CSM) del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSMDP) dell’ambito provinciale di Ravenna sono attivi gruppi di trattamento e nella giornata del 10 ottobre, previo appuntamento telefonico, le persone interessate potranno partecipare ad un'esperienza di gruppo, con lo Psicologo, finalizzato alla gestione dello stress grazie l’apprendimento di alcune tecniche specifiche: Posto al sicuro; Mindfulness del respiro. Gli incontri, rivolti a persone di maggiore età, si svolgeranno nelle seguenti sedi:

Consultorio Famigliare RAVENNA - dalle ore 10.00 alle ore 12.00, Via Berlinguer 11 - Sede Comunale

Consultorio Famigliare LUGO - dalle ore 10.00 alle ore 12.00, Viale Masi 22

Ospedale di Faenza - dalle ore 15.00 alle ore 17.00, Viale Mazzini - atrio ospedaliero

“Dopo una breve introduzione e relazione sui contenuti dell'incontro” - riferisce la Responsabile Dott.ssa Mastrocola – “il gruppo sarà accompagnato da uno Psicologo del Centro di Salute Mentale a vivere l’esperienza”.

Per partecipare è richiesta la prenotazione obbligatoria chiamando il numero 0544-287399, da lunedì 3 a giovedì 6 ottobre, dalle ore 09:00 alle ore 12:00, fino ad esaurimento posti. Gli interessati al momento della prenotazione dovranno segnalare che intendono partecipare all’iniziativa “Open Day Salute Mentale” e specificare la sede interessata.

 

RIMINI


In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, anche l’Ospedale di Rimini partecipa all’iniziativa (H)Open Day Salute Mentale, promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, alla sua nona edizione. L’obiettivo è di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
Lunedì 10 ottobre dalle ore 10 alle ore 12:30, presso l’Aula SPDC, ingresso Padiglione Flaminio dell’Ospedale di Rimini, davanti agli ambulatori di Pneumologia, si terrà l’incontro aperto dal titolo “La salute mentale nella donna in gravidanza e nel post-partum”.
“La salute mentale delle donne in gravidanza e nel post-partum è un tema attuale sul piano medico/scientifico ma anche sociale e politico: gravano ancora sulla popolazione poca informazione e "falsi miti" che conducono le donne e le famiglie, in primis, ad un mancato riconoscimento sia dei bisogni che di richiesta di aiuto. La corretta informazione è necessaria sia per prendersi cura delle espressioni di sofferenza emotiva e psicologica, ancor più in questo particolare momento di vita, sia per prevenire e curare tempestivamente lo sviluppo di eventuali malattie psichiche".
Per partecipare all’incontro non è richiesta la prenotazione obbligatoria, si ricorda l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherina).

 

La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda “Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti, personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema”. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Società Italiana di Psichiatria (SIP), Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (SINPF), Società Italiana di Psichiatria Geriatrica (SIPG), Cittadinanzattiva e Progetto Itaca Onlus con il contributo incondizionato di Janssen e Otsuka/Lundbeck.

 

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Partono gli incontri informativi in ospedale, organizzati dall’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia di Forlì, diretta dal dottor Luca Savelli, sul Punto nascita e sul servizio di partoanalgesia.

  Le iniziative, aperte alle partorienti e ai loro famigliari, ad accesso libero e gratuito, si terranno, dalle 14.30 alle 16, presso la Sala Pieratelli (Padiglione Morgagni) dell’ Ospedale Morgagni - Pierantoni Forlì, nelle giornate di :

  • martedì 11 ottobre 2022
  • giovedì 17 novembre 2022
  • giovedì 15 dicembre 2022

Saranno presenti agli incontri, e disponibili a rispondere a tutte le domande dei partecipanti, un ginecologo, un’ ostetrica e un anestesista.

Gli incontri informativi hanno innanzitutto lo scopo di presentare alle mamme in attesa il Punto Nascita di Forlì, l’équipe di operatori ed i servizi inerenti il percorso nascita; descrivere il percorso della gravidanza a termine, in continuità con quello offerto dal Servizio Salute-Donna del Consultorio di Forlì ed i servizi a disposizione delle donne e delle coppie, come la donazione del sangue cordonale, la stesura del piano del parto, il supporto all'allattamento e, infine, di offrire informazioni sulle tecniche non farmacologiche di contenimento del dolore disponibili, presentare il servizio di partoanalgesia, descrivere la tecnica e risultati attesi, favorire il confronto con le coppie e rispondere a dubbi e perplessità.

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Questa mattina si è tenuta la prima lezione del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di Forlì (Università  degli Studi di Bologna) presso la Sala Pieratelli dell'ospedale "Morgagni - Pierantoni" di Forlì

Novantacinque studenti del Terzo anno sono stati calorosamente accolti dal direttore sanitario del presidio ospedaliero forlivese, dottor Paolo Masperi, dal prof. Franco Stella, Coordinatore del corso di laurea di Medicina e Chirurgia di Forlì e direttore della Chirurgia Toracica dell'Ausl Romagna e dal prof. Giorgio Ercolani, direttore dell'U.O. di Chirurgia Generale e Terapie Oncologiche Avanzate presso l'Ospedale Morgagni - Pierantoni di Forlì e Professore di Chirurgia Generale presso l’Università di Bologna.

Saranno quindi complessivamente 270 gli studenti che frequenteranno il nuovo anno accademico nelle aule del campus forlivese, nella Sala Pieratelli e nei laboratori del padiglione Valsalva dell'ospedale di Forlì.

Il programma delle lezioni, che in ospedale si terranno tutte le mattine dal lunedì al venerdì, è iniziato oggi con la docenza del prof. Giorgio Ercolani.

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Summer School SIMEU Bertinoro Sabato 1 ottobre 2022.
Si è svolta nel parco della Rocca di Bertinoro una simulazione della gestione di una maxi-emergenza con 7 auto e 26 feriti gravi coinvolti in un incidente stradale complesso.
Lo svolgimento dello scenario prevedeva l’intervento fianco a fianco di più figure professionali sia sanitarie (equipes di giovani medici infermieri dell’emergenza) sia di tipo tecnico (vigili del fuoco, polizia municipale, volontari della Croce Rossa Italiana) impegnate nella gestione dell’intera emergenza dal luogo dell’evento, rappresentato da un maxi tamponamento in autostrada con incendio di veicoli, alla gestione di un posto medico avanzato per la stabilizzazione dei feriti nei pressi del luogo dell’evento, fino al triage e al trasporto dei feriti su mezzi di soccorso veri ai centri traumi di riferimento (2 poli ospedalieri simulati). Le equipes in gioco hanno coinvolto circa 50 giovani medici del corso di specializzazione in medicina di emergenza-urgenza e circa 25 giovani infermieri provenienti da tutte le regioni italiane, supportati nelle attività da circa 20 professionisti di provata esperienza in qualità di facilitatori.
La simulazione prevedeva il coinvolgimento di feriti di diversa tipologie e gravità, rappresentati da attori forniti dalla sezione di Forlì della Croce Rossa Italiana: fondamentale è stato anche il supporto dei Vigili del Fuoco del Comando di Forlì-Cesena e della Polizia Municipale di Bertinoro oltre che di alcuni sanitari dell’AUSL della Romagna.
L’evento si è svolto nell’ambito della dodicesima edizione della Summer School di SIMEU (Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza), iniziativa che raccoglie annualmente medici in formazione specialistica e infermieri del settore per un happening formativo e di confronto nazionale.
Gli esiti dell’esercitazione, ancora una volta hanno evidenziato l’importanza sia della collaborazione fra diverse figure professionali sia della continuità di gestione dei pazienti critici tra l’ambito pre-ospedaliero e il Pronto Soccorso.

 

 

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