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Articoli filtrati per data: Aprile 2022

In Romagna si amplia e si potenzia l’attività clinica e di ricerca della Banca Regionale della Cute. Con deliberazione n. 31 del 03/02/2022 è stato infatti sottoscritto tra Azienda Usl della Romagna e Società Lipobank il contratto attivo di collaborazione srl per attività di banking di tessuto adiposo autologo e sviluppo di attività di ricerca nel campo della Bioingegneria Tessutale.

Ad illustrare alla stampa tutti i dettagli sono stati questa mattina in una conferenza stampa l’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini, il direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori, il direttore sanitario di Ausl Romagna, Mattia Altini, l’amministratore delegato di Lipobank srl Sergio Di Fede, l’ex direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa, il direttore del Centro Grandi Ustionati/Dermatologia Cesena – Forlì e Banca Regionale della Cute Davide Melandri e la dirigente responsabile dell’attività di ingegneria tessutale e direttore tecnico Cell Factory e Sala Criobiologica Elena Bondioli.

“Investire in ricerca e innovazione – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - è determinante, oggi ne abbiamo l'ennesima conferma grazie a questo accordo che, attraverso una partnership tra pubblico e privato che si integra nella filiera organizzativa di Ausl Romagna e Centro regionale trapianti, consente alla nostra sanità di assicurare un servizio di altissima qualità ai pazienti. La sanità dell'Emilia-Romagna che sulla banca della cute assicura un contributo annuo, fa quindi un ulteriore passo avanti, guardando con convinzione ad ogni forma di sviluppo, nella convinzione che l'eccellenza sanitaria non deve essere per pochi cittadini, ma per tutti, ed è esattamente in questa direzione che guarda questo accordo che alza il livello dell'intervento pubblico”.

“Questa realtà territoriale - ha affermato il Direttore generale Tiziano Carradori - è un laboratorio a cielo aperto dove l’assistenza e la cura del paziente si integrano con la formazione e la ricerca propedeutici all’innovazione. E’ una conferma di come la realizzazione di contesti gestionali e organizzativi non smetta mai di incentivare e promuovere le capacità professionali in campi applicativi innovativi”.

“Parlare di partnership pubblico privato non può che evocare concetti quali investimento, crescita e sviluppo - ha dichiarato  l’amministratore delegato di Lipobank Sergio Di Fede - . È questo lo scenario collaborativo in cui Lipobank e la Banca regionale della cute hanno intrapreso un percorso innovativo nell’ambito della crioconservazione del tessuto adiposo. Grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo e alla collaborazione con il Prof Carlo Ventura e il team del dottor Melandri e della dottoressa Bondioli, Lipobank ha brevettato una metodologia di crioconservazione del tessuto adiposo che dalla conservazione allo scongelamento mantiene le stesse identiche proprietà del tessuto fresco”.

La collaborazione, autorizzata del Centro Regionale Trapianti, prevede l’attivazione presso la Banca della Cute della Regione Emilia Romagna della nuova funzione di banking del tessuto adiposo autologo che viene lavorato, convalidato e stoccato per fine trapiantologico presso la Banca avvalendosi di una tecnologia di crioconservazione e scongelamento del tessuto adiposo brevettata da LIPOBANK secondo i più alti standard di sicurezza e sterilità certificati da Organismi Notificati di Importanza internazionale (TUV).

Lipobank si impegna a fornire alla Banca della Cute la propria metodica brevettata oltre alla strumentazione tecnica necessaria, da allocare all’interno dei locali della Banca per l’attività di banking (predisposizione delle aliquote, congelamento e scongelamento, consulenza nei controlli di sicurezza, vitalità e sterilità dei campioni raccolti) oltre che all’affiancamento di personale tecnico – scientifico e logistico-amministrativo come supporto operativo al personale di Ausl Romagna.

La Banca della Cute provvede alla convalida del tessuto adiposo con finalità di bancaggio dello stesso per l’autotrapianto sul paziente candidato ad interventi rigenerativi in diversi ambiti specialistici, realizzando tutte le attività connesse, conseguenti  e strumentali: dagli esami di laboratorio necessari al fine di controlli di vitalità e sterilità, al congelamento, stoccaggio e, a richiesta, di scongelamento dei campioni di tessuto adiposo da utilizzarsi solo al fine di trapianto autologo, per i pazienti che ne facciano richiesta a Lipobank.

Lo sviluppo di attività di ricerca nel campo del trattamento dei tessuti a fine di trapianto. L’accordo prevede inoltre lo sviluppo di metodiche ed attività di ricerca sinergiche con la Banca sul tessuto tessuto adiposo autologo e il settore della bioingegneria delle cellule e dei tessuti.

Il percorso del tessuto adiposo: dal prelievo all’utilizzo. Il tessuto adiposo prelevato dal paziente viene inviato dalla società Lipobank alla Banca della Cute per essere lavorato, convalidato e stoccato per fine trapiantologico avvalendosi della tecnologia brevettata da Lipobank. Nel dettaglio: Una volta prelevato dal paziente il tessuto adiposo viene processato con un innovativo dispositivo brevettato da Lipobank e viene raccolto attraverso un sistema a circuito chiuso garantendo la massima sicurezza in termini di sterilità.Il tessuto adiposo viene conservato in singole aliquote attraverso le metodiche di crioconservazione più innovative, consentendo cosi la conservazione del patrimonio terapeutico nel rispetto di specifici protocolli autorizzati. Lipobank ha brevettato anche un’innovativa metodica di scongelamento attraverso il quale il tessuto adiposo viene riportato alla temperatura ambiente mantenendone inalterate tutte le sue proprietà originarie.Prima della crioconservazione e del bancaggio del tessuto vengono effettuati dalla Banca della Cute accurati controlli di sterilità e di tracciabilità. In questo modo la Banca conserva e traccia il prodotto in modo preciso (con processi informatizzati), garantendone l’integrità per i successivi 5 anni.

Azienda europea con sede a Milano, LIPOBANK è una startup innovativa che  opera in via prevalente nella ricerca e nello sviluppo di nuove metodologie di crioconservazione ed ha nel settore del tessuto adiposo esclusiva attività documentata, quale fornitrice, in esclusiva, a livello internazionale, della innovativa metodica brevettata di crioconservazione e scongelamento del tessuto adiposo, secondo i più alti standard di sicurezza e sterilità certificati da Organismi Notificati di Importanza internazionale (TUV).La collaborazione con la Banca della Cute che è una struttura sanitaria pubblica del SSN regionale ER, con sede in Romagna, vuole essere un esempio di collaborazione pubblico/privato con la finalità di mettere in campo sinergie che permettano anche una maggiore disponibilità di risorse per promuovere lo sviluppo di progetti di ricerca gettando le basi per la possibile creazione di un network con le altre Banche dei tessuti del territorio nazionale.

 

 

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Si parte domani su tutto il territorio con le prenotazioni, e da giovedì con le somministrazioni. Disponibili i consueti canali di prenotazione, dai punti Cup (sportelli o online) al Fascicolo sanitario elettronico, alle farmacie. Donini: “La lotta al virus non è finita, mettiamo in sicurezza i nostri anziani e i più fragili”

Bologna – Emilia-Romagna pronta a partire già domani, mercoledì 13 aprile, con le prenotazioni per la quarta dose del vaccino anti Covid-19 riservata, come prevedono le direttive nazionali, a tre categorie: gli anziani dagli 80 anni in su, le persone tra i 60 e i 79 anni (quindi nati dal 1943 al 1962) se affette da specifiche patologie critiche indicate dal ministero della Salute, e infine gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa) a prescindere dall’età, che saranno vaccinati in via prioritaria. Complessivamente una platea potenziale composta da circa 500mila cittadini.

Le somministrazioni inizieranno il giorno successivo, giovedì 14 aprile.

Già avviata dall’1^ marzo, invece, la somministrazione della quarta dose (o seconda dose di richiamo – second booster) alle persone gravemente immunodepresse.

Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima. La Regione ha già inviato le indicazioni operative alle Aziende sanitarie, che si sono organizzate in tempi rapidi per partire con prenotazioni e somministrazioni.

“La lotta al virus non è finita, dobbiamo mettere in sicurezza i nostri anziani e le persone più fragili- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- E la macchina organizzativa è già pronta per sostenere questa nuova fase della campagna vaccinale. Manteniamo alta l’attenzione nei nostri comportamenti nella vita quotidiana, per mantenere quella normalità di vita conquistata a così duro prezzo”.

L’organizzazione

Sul fronte organizzativo, in Emilia-Romagna per la prima settimana dell’attuale campagna di vaccinazione sono obbligatorie le prenotazioni e rimane attiva per i cittadini la possibilità di fissare l’appuntamento per la vaccinazione attraverso i soliti canali (Cup, Fascicolo sanitario elettronico e farmacie); le Aziende sanitarie invieranno a tutte le persone che rientrano nelle tre categorie identificate un sms informativo sull’opportunità di sottoporsi alla vaccinazione.

Dalla settimana successiva all’avvio (la data precisa sarà comunicata nei prossimi giorni) sarà invece possibile, esclusivamente presso gli hub provinciali, accedere anche senza prenotazione.

Per quanto riguarda le somministrazioni della quarta dose ogni Azienda sanitaria, contestualmente, si prepara a partire con cinque percorsi: gli hub vaccinali ancora aperti, le Case della salute, i medici di medicina generale, a domicilio per le persone in regime di assistenza domiciliare o impossibilitate a muoversi da casa e, infine, presso ambulatori di centri specialistici ospedalieri che hanno in carico pazienti con quadri clinici complessi.                              

di seguito e in allegato l’elenco delle patologie per le quali è raccomandata la quarta dose di vaccino

 

ELENCO DELLE PATOLOGIE PER LE QUALI È RACCOMANDATA LA QUARTA DOSE DI VACCINO

Queste le condizioni patologiche per le quali è prevista la quarta dose, trascorsi 120 giorni dalla somministrazione della terza:

 

Aree di patologia /condizione

Definizione della condizione

 

Malattie respiratorie

  • Fibrosi polmonare idiopatica
  • Malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia
  • Malattie cardiocircolatorie
  • Scompenso cardiaco in classe avanzata (III - IV NYHA)
  • Pazienti post shock cardiogeno
  • Malattie neurologiche
  • Sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone
  • Sclerosi multipla;
  • Distrofia muscolare
  • Paralisi cerebrali infantili
  • Miastenia gravis

Patologie neurologiche disimmuni

  • Diabete / altre endocrinopatie severe
  • Diabete di tipo 1
  • Diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete con complicanze
  • Morbo di Addison
  • Panipopituitarismo
  • Malattie epatiche
  • Cirrosi epatica

Malattie cerebrovascolari

  • Evento ischemico emorragico cerebrale con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva
  • Stroke nel 2020-21
  • Stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3
  • Emoglobinopatie
  • Talassemia major
  • Anemia a cellule falciformi
  • Altre anemie gravi

Altro

  • Fibrosi cistica;
  • Sindrome di Down.
  • Grave obesità (BMI >35)

Disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva e psichica)

Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3

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Taglio di nastro questa mattina per la U.O. Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini. Inaugurata per la prima volta nel lontano settembre 2002, oggi la Chirurgia Pediatrica è stata trasferita e ampliata, con un intervento che va a completare il sesto piano dell’edificio DEA, oggi sede di tutta l’Area pediatrica. È proprio questo centro di riferimento di III livello che qualifica l’Infermi per vocazione specialistica distintiva nell’ambito della rete ospedaliera della Romagna. Insieme alla realizzazione del reparto di degenza pediatrica, oncoematologica e dei reparti di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, rappresenta l’intervento edilizio più importante che ha interessato negli ultimi anni l’ambito territoriale di Rimini.

L’area della Chirurgia Pediatrica oggi inaugurata, di circa mq. 600, per 10 posti letto di degenza ordinaria e 2 di Day Surgery, è stata interessata in particolare da opere murarie e di impiantistica, con un’attenzione al miglioramento del comfort e dell’accoglienza. I lavori sono stati accompagnati da uno studio preliminare inerente le immagini da utilizzare per l’allestimento pittorico delle pareti, in modo da renderle adatte ai piccoli degenti, in un’ottica di umanizzazione degli ambienti di cura. Il costo dell’intervento sostenuto è pari a circa euro 1.000.000,00, coperti da un finanziamento ricompreso nel “Programma straordinario di investimenti in sanità ex art. 20 della legge 67/88 – IV fase, 2° stralcio”.

La Chirurgia Pediatrica di Rimini rappresenta l’unico polo di riferimento dell’Azienda U.S.L. della Romagna per tutte le patologie chirurgiche in età pediatrica di maggiore complessità, costituendo quindi un centro cosiddetto Hub. La Struttura denominata “Coordinamento attività policentrica di Chirurgia Pediatrica”, situata presso i presidi della Romagna, Ravenna, Faenza, Forlì e Lugo, consente invece di effettuare interventi di chirurgia in regime di day-surgery e sedute ambulatoriali, permettendo così ai piccoli pazienti e alle loro famiglie di beneficiare delle prestazioni della chirurgia pediatrica senza allontanarsi dalla propria sede di residenza.

La Chirurgia Pediatrica, che negli ultimi tre anni ha eseguito oltre 2.400 interventi, sostiene da sempre un approccio mininvasivo nel trattamento delle principali patologie chirurgiche con una particolare attenzione al trattamento delle malformazioni congenite, all’urologia pediatrica – non si può non nominare l’ambulatorio di urodinamica e riabilitazione uro-proctologica, uno dei pochi presenti in regione - e più recentemente alla chirurgia toracica. Nel reparto è inoltre presente – unico nel suo genere – uno psico sessuologo dell’infanzia che, oltre all’inquadramento dei pazienti con malformazioni genitali, permette di progettare un ambulatorio specialistico cosiddetto di “transitional care” per prendersi carico e cura di tutti i pazienti operati in età pediatrica che sono poi diventati adulti.

Con l’inaugurazione del nuovo reparto si offre a tutta la popolazione pediatrica del territorio che necessiti di una prestazione chirurgica la possibilità di vivere i giorni di ricovero in un ambiente a misura di bambino, accogliente e confortevole.

A tal proposito è importante ricordare che l’attività della Chirurgia Pediatrica è sostenuta da molti benefattori, primi fra tutti l’associazione dei genitori di bambini con malformazioni congenite - La Girandola ODV - che tra le varie attività ha permesso la realizzazione, grazie ad una significativa donazione della Banca Malatestiana, del progetto ludico “Allegria in chirurgia”, che prevede arredi della nuova sala giochi e una serie di laboratori e interventi di supporto psicologico all’attività clinica in senso stretto. Si tratta di progetto di arredamento a misura di bambino, pensato per immergere i piccoli degenti in uno spazio di assoluta fantasia, colorato ed interattivo. È stato progettato un Tavolo Tattile in legno con una superficie realizzata in 3D e due serie di animali colorati con i quali i bambini potranno interagire, grazie alla tecnologia contactless NFC. I bambini potranno giocare componendo il paesaggio da loro preferito (ad esempio quello della savana o quello giurassico) e, con uno smartphone, scoprire le storie legate ad ogni animale. Scopriranno così che gli animali hanno caratteri simili a quelli degli uomini, le stesse debolezze ma anche gli stessi punti di forza. Sono stati inoltre previsti tavolini e sedute dalle forme fiabesche, sgabelli a forma di animali colorati, il tutto realizzato con materiale “soft” in modo da non rappresentare un pericolo all’interno di un reparto ospedaliero.

Un acquario marino a tema “oceano” perfettamente integrato nelle pareti dei corridoi completa l’immagine di un reparto pensato per alleggerire l’impatto che i bambini possono avere durante l’esperienza del ricovero ospedaliero.

A tutto ciò si aggiungono attività diversive e spensierate per distrarre i piccoli, volte a rendere più lievi i tempi di degenza in reparto. È il caso del laboratorio di origami con il progetto “How to fold”, che punta alla realizzazione di piccoli e colorati animaletti di carta realizzati con la tecnica degli origami a cui si riconosce, da sempre, un grande scopo terapeutico.

Sempre nell’ottica dell’intrattenimento in reparto il progetto “Piadyno”, il dinosauro blue, consiste nel far girare per i corridoi del reparto un gigantesco pupazzo peloso, animato da un giovane volontario e da una collaboratrice che aiuta i bambini ad entrare in contatto con lui.

L’evento ha visto la partecipazione delle massime autorità istituzionali, l’Assessore alle politiche per la Salute della regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, il Direttore Generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori, il Direttore Sanitario Mattia Altini e la Direttrice amministrativa Agostina Aimola, insieme a Francesca Raggi, direttrice della direzione medica ospedaliera di Rimini e al Dott. Vincenzo Domenichelli, Direttore Chirurgia pediatrica e alle Direzione infermieristiche e tecniche, nonché,  il presidente dell’Associazione La Girandola ODV e la Presidente di Banca Malatestiana, Enrica Cavalli.

 

Queste le dichiarazioni:

Francesca Raggi, direttore presidio ospedale Rimini

Con un doloroso saluto e ricordo del dott. Stefano Busetti, ha aperto l’iniziativa Francesca Raggi, direttrice del nosocomio riminese. “Doveva essere solo una giornata di festa, ma la recente scomparsa del collega rende tutti più tristi. Lo vogliamo ricordare e dedicargli questa giornata, anche in virtù del ruolo di promotore che ha svolto per arrivare a questa realizzazione. Sono onorata e orgogliosa di vedere inaugurata una struttura che rappresenta un’eccellenza non solo per l’ospedale, ma per l’intero territorio romagnolo. La responsabilità sulla qualità delle cure offerte e della salute dei cittadini, ci richiede di garantire il continuo aggiornamento e l’innovazione del modello di cura adottato, sempre più integrato e multiprofessionale, ma siamo chiamati anche, e sempre più, a porre la massima attenzione ai bisogni non solo assistenziali della persona posta al centro della cura. Questo vale tanto più, quando ad avere bisogno di cure sono i bambini. Anche in tal senso siamo grati a Banca Malatestiana, all’Associazione la Girandola e a tutti i donatori che ci sostengono, consentendoci di mantenere l’elevato livello di qualità dell’assistenza”. 

Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna “Quella di oggi non è solo una ristrutturazione, ha precisato Raffaele Donini, - è un'idea di sanità che, a partire dalla professionalità degli operatori e da un'organizzazione sempre più efficiente, umanizza il rapporto con i pazienti, in questo caso i più piccoli, i nostri figli e nipoti, che sono il tesoro più prezioso che abbiamo e verso i quali dobbiamo avere massima cura fin dalla presa in carico. L'umanizzazione, che qui passa anche attraverso un restyling che tiene conto di colori, giochi, laboratori e spazi per lo svago, si unisce alla generosità dei tanti benefattori privati, segno tangibile di una comunità che crede e investe nella sanità pubblica e universalistica”.

Jamil Sadegholvaad, Sindaco di Rimini. "In questi mesi ci ritroviamo sempre più spesso a partecipare a momenti che disegnano la sanità del futuro, a Rimini, in Romagna, in Regione.   Voglio ringraziare l’assessore Donini, i medici e tutto il personale infermieristico, la direzione dell'Ausl e i benefattori privati che hanno contribuito alla realizzazione di questo reparto, che nasce e si sviluppa dentro a un’idea di sanità che mette al centro, anche architettonicamente e cromaticamente, i bambini. Questa giornata ha una lunga premessa di pianificazione e di lavoro sinergico e che trova le sue radici nella lungimiranza della cosiddetta ‘area vasta’, in cui Rimini si distingue quale polo di eccellenza per tutto ciò che riguarda la nascita e la cura dei bambini".

Tiziano Carradori, Direttore Generale Ausl Romagna. “Quella di oggi rappresenta una ulteriore tappa di un progetto nato nel 2002 in Area Vasta Romagna. Già allora tutte le ex Aziende decisero che in virtù delle caratteristiche della popolazione di questo territorio, la vocazione naturale di Rimini sarebbe stata legata alla maternità e infanzia. Una decisione che si sviluppò concretamente e portò nel giro di poco tempo a sviluppare sinergie e collaborazioni all’interno delle Pediatrie presenti negli ospedali della Romagna, attraverso l’attivazione di “chirurghi itineranti”dall’ospedale di Rimini, mutuando i “chirurghi aerei” americani. Un polo pediatrico, chirurgico e intensivo che oggi, con questa ultima inaugurazione vede il completamento di questo importante progetto”.

Dott. Vincenzo Domenichelli, Direttore Chirurgia pediatrica. “Questo modello organizzativo ci consente di poter collaborare con numerosi specialisti con competenze pediatriche all’interno del presidio ospedaliero per trattare i casi più complessi (dall’anestesista, radiologia, cardiologia, oncoematologia solo per citarne alcune) con le quali vengono instaurati percorsi multidisciplinari, che hanno permesso di costruire una squadra vincente e raggiungere, negli anni, un livello assistenziale di eccellenza. Valore aggiunto di questo team multidisciplinare è il gruppo infermieristico - sia di reparto che di sala operatoria. Così come, importanti, sono le collaborazioni sviluppate tra la nostra Unità Operativa e le figure professionali presenti sia sul territorio (fra tutti i pediatri di libera scelta) sia negli altri presidi romagnoli con i quali sono stati condivisi protocolli operativi e percorsi che hanno portato anche alla creazione di gruppi di lavoro multidisciplinari (il GRUNPED – gruppo nefro-urologico pediatrico della Romagna per citarne uno)”.   

Enrica Cavalli, Presidente di Banca Malatestiana. “È per me un grande piacere partecipare a questa importante inaugurazione. Il reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale di Rimini è un luogo di cura essenziale e lo spazio che abbiamo contributo a realizzare ha il fondamentale ruolo di migliorare la degenza dei bambini ricoverati” ha dichiarato. “Il progetto “Allegria in chirurgia pediatrica”, promosso da La Girandola Odv, è stato uno dei vincitori del Bando “Natale Insieme Solidale 2021” e l’idea proposta – vivacizzare la sala giochi con arredi studiati per l’infanzia e umanizzare il reparto con attività ricreative e di intrattenimento – è diventata realtà. Lasciatemi dire che è davvero bello e gratificante vedere che il nostro impegno e sostegno danno risultati concreti e tangibili. L’inaugurazione di oggi è una bellissima occasione per confermare la nostra vicinanza alle persone e alle comunità locali e la nostra attenzione ai bisogni del nostro territorio”.

 

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Dal 27 aprile 2022, il servizio di Reumatologia della UO di Medicina Interna dell'Ospedale "Morgagni - Pierantoni" di Forlì, diretta dal Prof. Paolo Muratori incrementerà l'offerta assistenziale sul territorio attraverso l' apertura di due ambulatori specialistici, a S.Sofia e Modigliana, rispettivamente a cadenza settimanale e mensile. Inizialmente e' prevista l'erogazione di prime visite reumatologiche, visite e controlli, prenotabili tramite CUP e previa richiesta del Medico di famiglia. Le prestazioni saranno erogate presso l'ospedale Nefetti di S. Sofia nella giornata di venerdì e, presso la RSA di Modigliana, nella giornata di mercoledì, in un orario compreso dalle 9 alle 13, in entrambe le sedi.

"Siamo molto orgogliosi di questo ampliamento dell’offerta reumatologica in ambito locale – sottolinea il responsabile degli ambulatori Dr Francesco Girelli - sia perché in questo modo andiamo incontro alle esigenze dei pazienti, riducendone i disagi per raggiungere l’Ospedale di Forlì, sia perché ci permette di migliorare l'integrazione ospedale - territorio, in linea con gli indirizzi aziendali, anche nel campo della Reumatologia, disciplina internistica per la quale è stata recentemente ampliata anche la offerta assistenziale in ambito intraospedaliero".

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Un nuovo lettino per visite ambulatoriali e un tablet sono stati donati all’Unità Operativa di Chirurgia Senologica di Forlì dalla Ditta Cartesio Fullcard di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Si tratta di un lettino da visita mobile, con altezza variabile, movimentazione meccanica e regolazione oleodinamica, che consente la mobilizzazione delle pazienti che in seguito ad intervento chirurgico possono presentare limitazione di movimento risultando funzionale al confort. La possibilità di regolare lo schienale è particolarmente utile per le donne che vengono sottoposte alla “dermopigmentazione” del complesso areola-capezzolo e per la valutazione degli esiti cosmetici post chirurgici, in corso di medicazioni e visite di controllo, nel decorso post operatorio. Il tablet servirà per la gestione dei flussi informativi e allo svolgimento dell’attività scientifica dell’Unità Operativa. Ha espresso gratitudine la dott.ssa Annalisa Curcio, Direttrice dell’UO di Senologia dell’Ospedale Morgagni, per questa donazione che va a migliorare e completare la dotazione della struttura e, in particolare il lettino consentirà di garantire comfort e benessere alle pazienti durante gli accessi in ambulatorio e il tablet permetterà all’equipe di avere uno strumento utile per l’attività di ricerca clinica.
Da parte della Direzione Sanitaria dell’Azienda USL della Romagna, un sentito ringraziamento alla Ditta Cartesio Fullcard e ai loro dipendenti, che con questa donazione hanno dimostrato una particolare sensibilità nei confronti delle pazienti assistite.

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Oggi, lunedì 11 aprile 2022, tutta la comunità professionale dell’Azienda USL della Romagna piange la scomparsa del dr. Stefano Busetti, Direttore dell’ospedale di Rimini.

Ravennate, classe 1963, laureato a Bologna e specializzato a Ferrara in Igiene e Organizzazione dei Servizi Ospedalieri, iniziò la propria carriera  presso la Direzione Medica dell’ospedale di Ravenna e collaborò con il Servizio Presidi Ospedalieri dell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia Romagna.  Nel 2007 fece un’esperienza fuori dalla Romagna, quale Direttore Sanitario del nuovo Ospedale di Sassuolo per poi ritornare, due anni dopo, a Rimini per ricoprire il ruolo di Direttore dell’ospedale Degli Infermi, dell’allora Azienda USL di Rimini. Pur mantenendo la Direzione del presidio di Rimini, fu uno dei dirigenti di punta nel processo di unificazione delle Aziende romagnole, durante il quale ricoprì - nell’ordine - il ruolo di Coordinatore della Rete dei Dipartimenti Ospedalieri e delle Reti Cliniche aziendali, il Direttore della Direzione Tecnica “Direzione Medica dei Presidi”, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero di Ravenna e, dal 2018 al 2020, il ruolo apicale di Direttore Sanitario aziendale. Successivamente aveva assunto l’incarico di Direttore del presidio ospedaliero riminese.

Tutti i colleghi lo ricordano come professionista corretto e instancabile, dotato di competenza, autorevolezza e determinazione. Doti che gli hanno permesso di condurre con successo l’Azienda durante le prime, drammatiche, fasi della pandemia Covid19.

Alla famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze e l’abbraccio fortissimo dell’Azienda tutta.

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"Preveni…Amo" è l’iniziativa che si è svolta al Liceo Scientifico Ricci Curbastro di Lugo e che ha visto i professionisti del Trauma Center dell'Ausl Romagna insieme a medici dell'Ospedale Umberto 1 di LUGO ed esperti della Polizia Locale, a confronto diretto con gli studenti del Liceo di Lugo "Ricci Cubastro" sulla prevenzione degli incidenti stradali.

Il trauma è la prima causa di morte e di disabilità nelle persone di età inferiore a 40 anni. Un “bollettino di guerra” che potrebbe e che dovrebbe essere evitato. Per aiutare i più giovani a conoscere e prevenire i politraumi, in particolare da incidente stradale, è nata l’iniziativa "Preveni…Amo", un format unico, che sta avendo un grande successo con i ragazzi e si sta replicando in tutte le principali città romagnole. A Lugo l’incontro svoltosi nei giorni scorsi grazie alla collaborazione del Liceo Scientifico, attraverso il suo dirigente scolastico, Giancarlo Frassineti,   del Comune di Lugo e  al sostegno della Associazione lughese Prochirurgia ONLUS, ha visto un’ampia partecipazione dei ragazzi, che con grande attenzione hanno interagito con i professionisti, anche attraverso la visione di video,  di testimonianze ed interventi,  che si sono succeduti nel corso della mattinata, ha visto una ampia partecipazione di ragazzi. Erano presenti anche il sindaco di Lugo,  Davide Ranalli e un ricco panel di esperti, tra cui la campionessa di automobilismo Annalaura Galeati, Greta Pasi della  Polizia locale di Lugo e Luca Venturini della Polizia Locale di Cesena, Giordano Biserni Presidente della Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale 

Numerose le presenze anche dei i medici del Trauma Center dell’Ospedale “Bufalini” di Cesena e di reparti legati all’emergenza – urgenza. Tra loro Vanni Agnoletti, Luigino Tosatto, Fausto Catena , Carlo Fabbri, nonché i professionisti  dell’Ospedale Umberto 1 di lugo, Costanza Martino, Ivana Valenti, Andrea colombelli, Mario Tranchino.

Il progetto  “Prevenia…amo”, che nasce  da un'idea di  Costanza Martino- direttore della UOC Anestsia e Rianimazione  dell'Ospedale Umberto I di Lugo- , Vanni Agnoletti- direttore della UOC Anestsia e Rianimazione di Cesena - e Fausto Catena- direttore della UOC Chirurgia d'urgenza di Cesena (Ausl Romagna), in contatto quotidiano con il dramma del trauma, specie in età giovanile, è un contenitore che ha lo scopo di creare consapevolezza sulle conseguenze cliniche dell'evento traumatico, ossia degli incidenti stradali con una particolare modalità di proporre la prevenzione. Il progetto è rivolto a giovani delle scuole superiori e dell’Università del territorio romagnolo.

 “Si tratta di un’iniziativa – spiegano Costanza Martino, Vanni Agnoletti, Fausto Catena – che si pone l’obiettivo della prevenzione sugli incidenti stradali, ma analizza il problema partendo non solo dalle buone prassi da osservare, bensì dalle conseguenze drammatiche che si vengono a creare una volta che l’evento traumatico si è verificato. I giovani, e l’opinione pubblica in genere, non si immaginano neppur lontanamente quello che avviene, quando un paziente grave traumatizzato giunge in ospedale e gli interventi che operiamo in pronto soccorso, in sala operatoria e in rianimazione. Tramite video,interviste  e racconti  favoriamo il dialogo con i giovani, con l’obiettivo di sensibilizzare e creare una consapevolezza sulle conseguenze assai gravi di comportamenti superficiali alla guida. Oltre a ciò, vengono proposte testimonianze di giovani e di loro famigliari che hanno subìto un trauma grave , grazie alle quali si entra in maniera molto coinvolgente all’interno della tragica realtà vissuta e si suscitano riflessioni molto profonde al riguardo. Durante gli incontri già effettuati abbiamo  incontrato circa 2.000 giovani e abbiamo riscontrato, grazie alle loro numerosissime domande, un grande interesse per l’argomento”.

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E’ stata consegnata nei giorni scorsi, al reparto di Ortopedia dell’Ospedale M. Bufalini, una sedia a rotelle donata a seguito di un’iniziativa solidale, da un gruppo di colleghe dell’Apofruit di Longiano,  che si sono strette attorno a Rita, la mamma del giovane Emanuele Magnani, per tutti “Magno” scomparso all’età di 36 anni,  il 2 gennaio scorso, a causa di un incidente stradale.

 “Abbiamo voluto fare sentire tutta la vicinanza  e la solidarietà alla nostra collega e amica, per il grave lutto che l’ha colpita – afferma Lilia Andreano in rappresentanza del gruppo - offrendo un piccolo contributo, che consentirà di mantenere viva la memoria di Emanuele attraverso il sostegno ad un reparto, come quello dell’Ortopedia dell’Ospedale M. Bufalini Cesena,  che cura  persone vittime di incidenti più o meno gravi, a volte costrette a soggiornare anche per i lunghi periodi di riabilitazione” . La carrozzina, per le caratteristiche di ultima generazione e di taglia grande, consentirà tra l’altro di completare la dotazione di ausili e dispositivi tali da poter accogliere persone anche di peso significativo.

Un ringraziamento da parte del Dott. Monesi, Direttore dell’UO Ortopedia dell’ospedale M. Bufalini e della equipe,  per il gesto di solidarietà, che rappresenta un’attestazione concreta  di fiducia di una comunità nei riguardi nella sanità pubblica.

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NSCLC Quale trattamento nell’era delle terapie personalizzate?"

Milano Marittima (RA)

Hotel Aurelia,

5- 6 MAGGIO 2022

 

Responsabile Scientifico: Prof. Franco Stella Direttore Chirurgia Toracica AUSL della Romagna – Direttore Scuola di Specializzazione in Chirurgia Toracica, Università degli Studi di Bologna

La necessità di organizzare questo congresso nasce dall’esigenza di continuare a trasmettere a quanti si interessano di Oncologia Toracica contenuti di elevato interesse scientifico. Lo spirito del congresso, tramite interventi frontali e dibattiti costruttivi, si pone l’obiettivo di condividere informazioni necessarie per il miglioramento del percorso diagnostico e terapeutico del paziente affetto da tumore del polmone in un contesto in continua evoluzione, attraverso la multidisciplinarietà dei topics in programma vedendo quindi coinvolte tutte le figure professionali che nel campo dell’Oncologia Toracica giocano un ruolo sempre più importante. Sarà pertanto oggetto di discussione la visione integrata e multidisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici. Verranno inoltre presentati i dati degli studi sulle terapie target, immunoterapie e verrà discusso il ruolo della chirurgia per l’ottimizzazione degli outcome dei pazienti

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Domenica 10 Aprile a Cesena torna l’iniziativa solidale “Fai fiorire un sorriso”, con la vendita benefica di fiori e piantine dalle ore 9.00-12.30 e dalle 15.00 alle 19.00. al Tulicampo del Garden Center Scarpellini (via Cervese,Cesena  4215) , rese  disponibili  dai titolari del Garden, ormai da anni sensibili sostenitori del progetto di umanizzazione delle cure  che porta momenti di sollievo ai degenti ricoverati in ospedale.

Il ricavato servirà infatti a sostenere il progetto di “Arte in corsia di Cinzia Lissi”, che da diversi anni ormai prevede la frequenza dei volontari dell’Associazione ArtinCounselling, presso diversi reparti dell’Ospedale M. Bufalini di Cesena, tra cui Pediatria, Geriatria e  il reparto psichiatrico di  Diagnosi e Cura  .

Il progetto ARTE IN CORSIA ha l’obiettivo di permettere ai bambini e ai pazienti ricoverati, di esprimere il proprio stato d’animo, le proprie emozioni e il proprio vissuto, favorendo la comunicazione attraverso linguaggi non verbali, quali l’Arte terapia e l’Arte Terapia Emozionale, diminuendo lo stato ansioso dell’ospedalizzazione e favorendo un migliore approccio con il personale medico e paramedico del reparto.

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