Presentazione dell'Opera "Allegoria del Buon Governo" per l'istituzione Ospedaliera San Rocco di Fusignano

Sabato 7 settembre alle ore 17.00 a Fusignano, in via Vincenzo Monti, 5/7, verrà presentata l'Opera "Allegoria del Buon Governo per l'istituzione Ospedaliera San Rocco di Fusignano".
Sarà presente anche il Dott. Paolo Maria Galimberti, Vice Presidente ACOSI e Direttore del Servizio Beni Culturali della Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano, perchè la stessa opera, prodotta negli stessi anni e con la stessa finalità, fu collocata di fronte all'Ospedale Maggiore di Milano.

"L 'origine di questi manufatti risale alla legge 717 (detta del 2%) del 29 luglio 1949 che istituiva, nel primo articolo, il principio che “ le Amministrazioni dello Stato, anche con ordinamento autonomo, nonché tutti gli enti pubblici che provvedevano all’esecuzione di nuove costruzioni di edifici pubblici ed alla ricostruzione di edifici pubblici distrutti per cause di guerra devono destinare al loro abbellimento mediante opere d’arte una quota non inferiore al 2% del loro conto totale” con l’esclusione di edifici ad uso industriale e alloggi popolari, e con la possibilità di acquistare, a posteriori, opere d’arte per l’abbellimento dell’edificio. Da allora, in tempi diversi, le si sono affiancati nuovi interventi legislativi con modifiche e sviluppi. Negli anni Sessanta, a seguito della ricostruzione post bellica ed alla ripresa dell’economia italiana, fu emanata la legge n°237 del 3 marzo 1960, in cui erano ribaditi i principi e veniva reintrodotto il ritorno all’unità progettuale di architettura e arte e venivano, inoltre, variate le modalità burocratiche e la composizione della commissione, in cui venne inserito il ruolo imprescindibile del soprintendente territoriale, o di un artista da lui designato. Per assicurare l’effettiva applicazione della legge vennero introdotte sanzioni qualora l’amministrazione avesse realizzato una costruzione pubblica senza ottemperare i principi della legge del 2%. La norma iniziò ad essere applicata con frequenza, sino alla metà degli anni settanta, quando, la legge n°412/1975 stabilì la sua abrogazione"