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Costanza Senni

Articoli inseriti da Costanza Senni

 

Tre incontri di promozione del benessere e sani stili di vita rivolti a quanti si prendono cura di persone anziane o fragili. Sabato 6 aprile a San Piero in Bagno parte il ciclo di incontri sulla promozione della salute ‘Sostieni chi sostiene’ promosso dall’unità operativa Igiene e Sanità pubblica Forlì-Cesena con il supporto del servizio di Psicologia della Salute e di Comunità, degli infermieri di comunità della Casa di Comunità Valle Savio e degli assistenti sociali dell’Unione Valle Savio, e il patrocinio del Comune di Bagno di Romagna.

 

Sabato 6 aprile si parlerà di sana alimentazione insieme alla Dietista e a personale sanitario; sabato 13 aprile insieme alla Psicologa si parlerà dell’importanza del benessere psicologico per poter portare avanti al meglio le attività di assistenza, mentre sabato 20 aprile sarà possibile sperimentare alcuni esempi di attività fisica adatta a tutte le età insieme ad un laureato in Scienze Motorie (si consiglia un abbigliamento comodo e consono all’attività fisica).

Nel corso degli incontri saranno illustrati i benefici che derivano dall’adozione di uno stile di vita sano e attivo, con un approfondimento sul ruolo del benessere psicologico, dell’alimentazione e dell’attività fisica nel complesso ruolo del “prendersi cura”.

 

Gli incontri si terranno nella Sala Auser, in Via della Solidarietà 1 a San Piero in Bagno, dalle 9:30 alle 11:30 e saranno condotti da professionisti esperti in promozione della salute e cambiamento del Dipartimento di Sanità Pubblica in collaborazione con la SSI di Psicologia della Salute e di Comunità.

Per Informazioni e iscrizioni scrivere a promosalute.ce@auslromagna.it oppure telefonare al 338 1046285.

Sono 6.558 i bambini e gli adolescenti fino ai 18 anni di età affetti da disturbi dello spettro autistico assistiti, nel 2023, dal servizio di Neuropsichiatria infantile e adolescenza (NPIA) in Emilia-Romagna, e altri 1.194 adulti sono stati assistiti, nello stesso periodo, dai Centri di Salute mentale

Per garantire loro le cure necessarie - risorse professionali e percorsi diagnostici - lo scorso anno sono stati assegnati dalla Regione al Pria (Piano regionale integrato per l’assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico) 4 milioni e 230mila euro, a cui vanno aggiunte le risorse impiegate dalle Aziende Usl per il trattamento ambulatoriale delle persone con diagnosi di autismo. 

In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, anche le torri della Regione si colorano di blu: un abbraccio simbolico rivolto a tutte le persone con autismo e ai loro familiari, utile anche per mantenere viva l’attenzione su un problema per il quale si cercano costantemente strumenti adatti a garantire una diagnosi precoce, una tempestiva presa in carico e un efficace percorso di inclusione che duri tutta la vita. 

Associata al colore blu dal 2007, anno della sua istituzione per volere delle Nazione Unite, la Giornata ha l'obiettivo di incentivare le organizzazioni che si occupano di autismo a collaborare su ricerca, diagnosi, trattamento e integrazione sociale delle persone con questi disturbi. 

“La presa in carico di persone con disturbo dello spettro autistico, qualunque sia l’età, deve coinvolgere tutti i contesti di vita, familiare, scolastico, lavorativo- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- e tutto l’arco dell’esistenza. Per questo da anni la Regione è impegnata a costruire una rete integrata di professionalità sanitarie e sociosanitarie, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di queste persone e sostenere le famiglie”.

 

L’impegno della Regione 

Le prime linee guida regionali sul tema risalgono al 2004; a partire dal 2008 si è definito e consolidato il Programma Regionale Integrato per l’assistenza alle persone con Disturbi dello Spettro Autistico (PRIA), che prevede investimenti sia in termini di risorse professionali che materiali per qualificare i percorsi diagnostici e di presa in carico delle persone con disturbo dello spettro autistico, per tutte le fasce d’età. Il Piano attuativo Salute mentale 2023 della Regione Emilia-Romagna ha assegnato al PRIA 4 milioni e 230mila euro.

La più recente programmazione PRIA è quinquennale ed è stata messa a punto nel 2023: prevede il monitoraggio dei disturbi del neurosviluppo e la segnalazione dei casi sospetti di autismo da parte dei pediatri; vengono indicati interventi coordinati, personalizzati e scelti in maniera mirata, che prevedono attività abilitative e la supervisione dei percorsi scolastici, di cui si fa carico il servizio sanitario regionale. 

Per sostenere un intervento precoce e condiviso è necessario il coinvolgimento di diversi soggetti nel percorso di integrazione e trattamento: famiglia, operatori educativi, scolastici e sanitari. Con questa logica è stato avviato un progetto di formazione che coinvolge l’Ufficio Scolastico Regionale.

La Regione è inoltre impegnata a integrare gli interventi sanitari con quelli sociosanitari anche nel passaggio dall’età evolutiva all’età adulta, per garantire la presa in carico per tutto l’arco di vita; l’obiettivo è quello di realizzare progetti di vita individualizzati, garantendo l’integrazione scolastica e l’inclusione sociale e lavorativa. 

In allegato: i dati sul numero di persone affette da autismo in Emilia-Romagna e sulle prestazioni erogate

Passo avanti importante per la Radiologia dell’ospedale Bufalini: da qualche settimana è entrata in funzione in Pronto Soccorso la nuova TC a 128 strati, del valore di oltre 506.000 euro, acquistata con i finanziamenti del PNRR nell’ambito del programma di ammodernamento del parco tecnologico aziendale.

“E’ una apparecchiatura di ultima generazione dotata di intelligenza artificiale in sostituzione di quella precedente diventata oramai obsoleta – spiega il dottor Marcello Bisulli direttore dell’unità operativa di Radiologia dell’ospedale cesenate - Nell’ultimo anno l’equipe di Radiologia, composta da 25 medici, 56 tecnici, 10 infermieri e 9 OSS, ha eseguito più di 10mila TC per pazienti afferiti al pronto soccorso e pazienti ricoverati al Bufalini. Il nuovo macchinario – continua il dottor Bisulli – consente di velocizzare i tempi di acquisizione delle indagini riducendo la dose radiante per i pazienti e aprendo nuove prospettive in ambito diagnostico di 2° livello, come le TC per lo studio cardio sincronizzato dell’aorta toracica nelle sospette dissezioni e per le Coronaro TC finalizzate all’individuazione di stenosi emodinamicamente significative delle arterie coronariche”.

“Con l’arrivo di questa nuova apparecchiatura altamente performante in termini di immagini e qualità – afferma la dottoressa Marisa Bagnoli, direttore del presidio ospedaliero cesenate - la dotazione tecnologica dell’ospedale Bufalini compie un salto qualitativo importante. Si tratta infatti di un investimento significativo che ci consente di affrontare con maggior efficacia e flessibilità le numerose esigenze diagnostiche legate all’attività del pronto soccorso e del trauma center ma anche di potenziare la risposta alle necessità diagnostiche della specialistica ambulatoriale”.

“L’installazione della nuova TC all’ospedale Bufalini - spiega il dottor Stefano Sanniti direttore dell’Area dipartimentale Gestione e Innovazione delle Tecnologie di Ausl Romagna - rientra in un ampio programma di investimenti tecnologici di oltre 16milioni di euro finanziato con i fondi del PNNR e in corso da marzo 2023, per il rinnovo del parco tecnologico dell’Ausl della Romagna. In totale sono 33 le nuove apparecchiature per la diagnostica di precisione previste in tutti i presidi ospedalieri romagnoli, quindi nell’ambito di Ravenna (compresi Faenza e Lugo), Forlì, Cesena e Rimini (comprese Cattolica e Santarcangelo), in sostituzioni di macchinari obsoleti, di cui è stata programmata la dismissione”.

Il corso di formazione "Tatuaggio e piercing: aspetti di igiene e sicurezza" Edizione 2024 è organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica e si svolgerà l’8, il 9 e il 10 maggio al Grand Hotel Mattei di Ravenna.

Il corso intende fornire le conoscenze necessarie alla gestione del rischio sanitario nell’ambito delle pratiche di tatuaggio e piercing, attraverso l’aggiornamento dei professionisti del settore sui principali aspetti clinici ed epidemiologici delle malattie infettive e su quelli relativi alla prevenzione delle infezioni e delle complicanze di tale pratica, nonché sulla conoscenza del rischio chimico legato ai pigmenti.

in allegato, il Programma del Corso e il Modulo di iscrizione.

Donate dal Rotaract Club Cesena e Rotary Club Cesena una serie di confezioni piene di dolci e cioccolatini ai bambini ricoverati all’Ospedale Bufalini di Cesena in occasione della Pasqua. Ieri i ragazzi dell’associazione giovanile operante sul territorio, hanno consegnato i dolci regali allo staff  del reparto Pediatria  e Terapia Intensiva Neonatale nella figura del direttore, dottor Marcello Stella e della coordinatrice infermieristica Alice Rasi. La donazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Rotaract Club Cesena e Bahlsen Italia, che ha per l’appunto fornito le sfiziosità consegnate ai bambini. Vista la numerosità delle buste preparate, la distribuzione continuerà anche nei prossimi giorni, allargandosi ai bambini ricoverati presso altri reparti.

“E’ stato un privilegio per noi – spiega Simone Battaglia, Presidente del Rotaract Club Cesena – poter accedere al reparto pediatrico dell'Ospedale Bufalini. L’essere vicini ai bambini della nostra città con un gesto che simbolicamente vuole trasmettere affetto è lo spirito che anima anche la nostra associazione. Ringraziamo l’azienda Bahlsen Italia senza il cui contributo non sarebbe stato possibile regalare questa gioia, che, confidiamo vada ad allietare la permanenza in ospedale dei piccoli ricoverati”.

“Siamo veramente molto grati ai giovani del Rotaract Club, ha dichiarato il Dott. Marcello Stella - per la sensibilità espressa con un gesto concreto, a sostegno e beneficio del nostro reparto e di tutti i bambini ricoverati in Ospedale.”.

Il Rotaract Club Cesena è un’Associazione di volontariato promossa dal Rotary International che promuove varie iniziative, volte al sostegno di particolari enti e realtà entro i confini cittadini, ma non solo. Fra queste si annovera le giornate di promozione di siti culturali e storici insieme al FAI, momenti di raccolta rifiuti nelle aree cittadine con il WWF-Legambiente ed il progetto ALT-zheimer che offre già da 3 anni consecutivi, la possibilità di usufruire di screening gratuiti al fine di prevenire malattie neurodegenerative. L’associazione è sempre pronta all’ascolto di chi voglia promuovere un evento in campo sociale, aiutando a veicolarlo e comunicarlo per migliorarne i risultati.

È stato tra i promotori del “modello Emilia-Romagna” di sanità pubblica, equa ed universalistica. Ora, la comunità raccoglie il testimone, per dare continuità al suo impegno civile e politico.

È a questo scopo che nasce a Bologna l’Associazione Giovanni Bissoni, prima sindaco di Cesenatico, poi assessore regionale alle Politiche per la salute e quindi presidente di Agenas, che in vita dedicò impegno e sforzi per promuovere e rafforzare un modello di sanità pubblica universalistica, sostenibile e accessibile. Un modello che ancora oggi contraddistingue questa regione, e che pone al centro la salute come diritto fondamentale per la coesione e la giustizia sociale. A fondare l’Associazione, “gli amici e le amiche di Giovanni Bissoni”, esponenti della politica nazionale, operatori sanitari e cittadini, uniti dalla volontà di proseguire il lavoro che Bissoni portò avanti negli anni, sia in Emilia-Romagna, sia a livello nazionale.

L’Associazione è stata presentata, mercoledì 27 marzo, nella sede della Regione Emilia-Romagna di Viale Aldo Moro. Tra i partecipanti, il presidente Stefano Bonaccini, che ha portato il saluto iniziale, l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e il presidente dell’Associazione, già senatore e presidente della Regione, Vasco Errani. Sono intervenuti Alessandra De Palma, vicepresidente Associazione, Renato Balduzzi, presidente Comitato scientifico Associazione, Francesca Bravi, socia Associazione, Carlo Lusenti, componente C.d.a Associazione e Luciano Natali, componente C.d.a. Associazione. Nell’occasione sono stati presentati i componenti degli organismi dell’Associazione (Cda e Comitato scientifico), il sito e le modalità di adesione.

Tutte le informazioni su https://www.associazionegiovannibissoni.org/

Bologna - Un aiuto concreto per i lavoratori colpiti dalle crisi aziendali. Lo conferma la Regione Emilia-Romagna, rinnovando un impegno che si protrae dal 2009: quello di non richiedere il pagamento del ticket sanitario per le prestazioni ambulatoriali ai lavoratori in difficoltà economiche per aver perso l’occupazione, né ai loro familiari a carico.

Confermata inoltre la distribuzione diretta gratuita dei farmaci in fascia C, compresi nei prontuari aziendali, alle famiglie indigenti individuate dai Servizi sociali.

Misure messe nero su bianco nella delibera approvata dalla Giunta nell’ultima seduta, che quantifica in 600mila euro il costo dei provvedimenti per le casse regionali, conseguenti ai mancati introiti. Saranno in vigore dal 1^ aprile 2024 fino al 31 marzo 2025: la normativa statale infatti prevede che le esenzioni restino attive fino al 31 marzo dell’anno successivo all’attivazione.

“La sanità pubblica e universalistica che la Regione Emilia-Romagna difende è anche quella che garantisce le prestazioni da parte del sistema sanitario a chi si trova in difficoltà economica e non può pagare il ticket- spiegano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, al Lavoro, Vincenzo Colla, e al Welfare, Igor Taruffi-. Con questo provvedimento sosteniamo chi ha perso il lavoro o è stato costretto a chiudere la propria attività e la sua famiglia. E da quest’anno facciamo un passo avanti nella semplificazione burocratica, perché basterà l’autocertificazione per ottenere l’esenzione. Un’attenzione in più, al fianco delle cittadine e dei cittadini della nostra regione in un momento delicato della loro vita”.  

I destinatari

Per ottenere l’esenzione bisogna essere cittadini residenti in un comune dell’Emilia-Romagna, possedere un’attestazione Isee (Indicatore situazione economica equivalente) pari o inferiore a 15mila euro ed essere privi o sospesi dal lavoro.

Il richiedente deve aver perso involontariamente il lavoro dipendente a tempo indeterminato non intermittente dopo il 1^ ottobre 2008, oppure aver cessato un’attività di lavoro autonomo esercitata tramite la titolarità di una partita iva. Inoltre, non deve mai essersi rioccupato, dopo la perdita dell’impiego, con un altro lavoro dipendente a tempo indeterminato non intermittente o con attività di lavoro autonomo diversa dalle forme parasubordinate o occasionali.

L’esenzione comprende anche i lavoratori sospesi da un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato che siano in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, oltre ai familiari a carico di chi è in possesso dei requisiti.

La semplificazione burocratica

La Regione si è impegnata per snellire le procedure burocratiche: sarà sufficiente, infatti, presentare un’autocertificazione tramite il Fascicolo sanitario elettronico per comunicare la propria condizione di sospeso o privo di lavoro, senza necessità di ulteriori attestazioni. Saranno poi gli uffici a farsi carico delle verifiche necessarie. Chi avesse difficoltà con la tecnologia potrà comunque presentare l’autocertificazione in formato cartaceo alle Ausl. Inoltre, l’Isee da presentare può essere quella ordinaria, che fotografa i redditi con un arco di riferimento di due anni, ma anche quella corrente, utile se il disagio economico è recente, perché prende in considerazione i redditi degli ultimi 12 mesi.

Quattro nuovi incontri gratuiti promossi da UO Pediatria e Consultorio Familiare di Cesena, Centro Interculturale MoviMenti dell’Unione Valle Savio e Biblioteca Malatestiana Ragazzi nell’ambito del Percorso di salute interculturale finalizzato a migliorare l'utilizzo dei servizi sanitari e ridurre i fattori di rischio legati a scorrette abitudini e stili di vita.

Gli argomenti saranno trattati da personale esperto: dietista, ostetrica, assistenti sanitarie e operatori dell'infanzia, insieme alle mediatrici in lingua. Nel corso degli incontri la mediazione sarà simultanea con i singoli gruppi e con una particolare attenzione alle tradizioni culturali di origine.

in allegato, il calendario degli incontri in lingua araba, bengali, francese e inglese.

Nell’ambito delle iniziative di promozione delle vaccinazioni previste dai Piano vaccinale nazionale e regionale, l’Ausl della Romagna è partita in questi giorni con l’invito, tramite Fascicolo sanitario Elettronico o SMS, ai gruppi di popolazione adulta target delle campagne vaccinali ad aderire ad alcune vaccinazioni raccomandate.

Sono invitati a vaccinarsi:

  • contro lo Pneumococco i nati nel 1958, che potranno fare la vaccinazione dal proprio medico di base o presso gli ambulatori dell’Igiene Pubblica;
  • contro l’Herpes Zoster (Fuoco di Sant’Antonio) i nati nel 1959 che potranno fare la vaccinazione presso gli ambulatori dell’Igiene Pubblica;
  • contro il papillomavirus le ragazze tra i 18 e i 25 anni mai vaccinate contro l’HPV che potranno fare la vaccinazione presso gli ambulatori dell’Igiene Pubblica;

Per accedere agli ambulatori vaccinali dell’Ausl Romagna è necessaria la prenotazione tramite Cup o Cup tel. Non serve la ricetta medica.

Si richiama l’importanza delle vaccinazioni indicate per la prevenzione delle infezioni da Pneumococco, un batterio che può causare otiti e polmoniti o diffondere nel sangue (setticemie/sepsi) o nel sistema nervoso centrale (meningiti), con conseguenze molto gravi; le infezioni da Herpes Zoster comunemente chiamato Fuoco di Sant’Antonio, una patologia comune e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella e che può causare complicazioni a livello delle fibre nervose con un dolore severo e cronico che può durare per lungo tempo (anche anni).

Infine si raccomanda la vaccinazione contro il Papillomavirus, un virus trasmesso per via sessuale che in alcuni casi può portare a sviluppare lesioni che possono progredire verso forme tumorali.

Si ricorda che lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico.

Per informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti indirizzi mail:

Cesena:   vaccinazioni.ce@auslromagna.it

Forlì        vaccinazioni.fo@auslromagna.it

Ravenna vaccinazioni.ra@auslromagna.it

Rimini     vaccinazioni.rn@auslromagna.it

Il corso è gratuito e si terrà sabato 23 marzo dalle ore 9 alle ore 13 a Longiano. Per iscriversi inviare mail a: promosalute.ce@auslromagna.it oppure telefonare al n. 338 1046285.

Dopo il successo delle prime due edizioni, che si sono tenute a Gambettola il 17 febbraio e il 2 marzo, e hanno visto la partecipazione complessiva di circa 70 persone è stata organizzata la terza edizione per dare la possibilità ai cittadini interessati di diventare conduttori di gruppi di cammino, promuovendo uno stile di vita attivo, accessibile e gratuito (in allegato il programma completo).