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Costanza Senni

Articoli inseriti da Costanza Senni

Primo appuntamento a Meldola il 14 aprile, poi il 10 maggio a Bologna e il 25 maggio a Reggio Emilia. Nel volume, disponibile on line, curato e realizzato dall’assessorato alle Politiche per la salute, anche i contributi di oncologi, ematologi e onco-ematologi pediatrici che spiegano come funziona la Rete.

Bologna - Un libro, Uniti contro il cancro”, curato e realizzato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute per illustrare attraverso le parole degli esperti come funziona la Rete Oncologica ed Emato-oncologica della Regione Emilia-Romagna. Il nuovo modello organizzativo messo a punto dalla Regione ha l’obiettivo di essere sempre più vicini al paziente e garantire i migliori livelli di cure, assistenza e servizi per le persone ammalate di tumore, attraverso l’integrazione sempre più stretta tra l’ospedale e il territorio. Oncologia di prossimità, telemedicina e ricerca sono alcuni dei punti di forza della Rete, le cui Linee di indirizzo sono state approvate dalla Giunta regionale lo scorso gennaio.

A pochi mesi dal suo avvio, prosegue l’impegno della Regione per presentare a cittadini e istituzioni la Rete Oncologica ed Emato-oncologica, che fa compiere un ulteriore passo avanti alla sanità pubblica dell’Emilia-Romagna.

Oltre alla pubblicazione - illustrata ieri in conferenza stampa dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - sono in programma tre incontri sul territorio, tutti alle ore 21: a Meldola (FC), al Teatro Dragoni venerdì 14 aprile, e poi mercoledì 10 maggio al Mast di Bologna e giovedì 25 maggio al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia.

“La Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale- sottolinea il presidente Bonaccini- è un’opportunità per la nostra sanità perché nasce in una realtà dotata di Oncologie ed Ematologie strutturate e organizzate, che già rappresentano un’eccellenza. Ma con questo modello facciamo fare alla nostra sanità un ulteriore passo avanti, continuando a garantire in maniera universalistica ed equa sia un’assistenza di alta complessità, con elevate competenze e impatto tecnologico, sia un’assistenza prossima al domicilio del paziente. Ed è proprio questo che vogliamo: portare le cure, alle stesse condizioni di efficacia e sicurezza, nelle Case o negli Ospedali di comunità, fino all’abitazione del malato”.

“Quella contro il cancro- aggiunge l’assessore Donini- è una battaglia che la sanità regionale continua a ritenere prioritaria e che vogliamo portare avanti con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Per questo con la Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale inizia una ‘nuova era’, in cui diamo sostanza, oltre che forma, ad un paradigma innovativo per il nostro servizio sanitario regionale: quello in cui la cura e l’assistenza vengono integrate tra l’ospedale e il territorio”.

Il volume - che sarà disponibile per i cittadini sul portale della Rete - contiene molti contributi degli esperti e dei protagonisti della stessa Rete, a partire dagli oncologi e dagli ematologi delle strutture regionali che ne spiegano il funzionamento, gli obiettivi e i punti di forza.

Alla Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale è dedicato un approfondimento, a cura dell’Agenzia di Informazione e comunicazione della Giunta regionale, disponibile al link: https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/approfondimenti/2023/marzo/rete-oncologica-e-oncoematologica-regionale

Alla luce delle richieste di tamponi e vaccini anti-covid oramai estremamente ridotte su tutto il territorio, l’Azienda USL della Romagna riorganizza le attività a partire dal 1 aprile. Ecco cosa cambia.

DAL 3 APRILE PER L’EFFETTUAZIONE DEI TAMPONI MOLECOLARI PER DIAGNOSI SU RICHIESTA DEL MEDICO CURANTE SARANNO ATTIVE LE SEGUENTI SEDI:

Ravenna: Ambulatorio Centro Prelievi CMP (con entrata dall’esterno) per tamponi molecolari per diagnosi e antigenici di guarigione (limitatamente alle categorie già previste, cioè operatori sanitari privati e soggetti con immunodepressione), dal lunedì al venerdì dalle ore 12.30 alle 13.30.

Faenza - Dal 1 aprile sarà sospesa l'attività del Drive through allestito nel piazzale Tamburini.  È attivo l’Ambulatorio vaccinale dell’Igiene Pubblica (Via Zaccagnini 22) solo per tamponi antigenici di guarigione (limitatamente alle categorie già previste, cioè operatori sanitari privati e soggetti con immunodepressione) il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 12.30 alle 13.

Lugo - Dal 1 aprile sarà sospesa l'attività del Drive through allestito nel piazzale Gramigna. Dal 3 aprile sarà operativo l’Ambulatorio vaccinale Igiene Pubblica (Viale Masi 20) solo per tamponi antigenici di guarigione (limitatamente alle categorie già previste cioè operatori sanitari privati e soggetti con immunodepressione), il martedì e giovedì dalle ore 12.30 alle 13.

Rimini- Dal 1 aprile sarà sospesa l’attività del Drive through allestito all’ospedale Infermi. Dal 3 aprile i tamponi molecolari per diagnosi e antigenici di guarigione (limitatamente alle categorie già previste cioè operatori sanitari privati e soggetti con immunodepressione) saranno effettuati al Colosseo, presso l'Ambulatorio A (scala D, piano terra con accesso dal cortile interno) il lunedì, mercoledì venerdì dalle ore 12.30 alle ore 13.30 e il martedì e giovedì dalle ore 15 alle 16.

Forlì - Dal 1 aprile sarà sospesa l’attività del Drive through allestito in via Punta di Ferro. Dal 3 aprile i tamponi molecolari per diagnosi saranno effettuati al Punto Prelievo Via Colombo n.13 (INGRESSO F) dal lunedì al venerdì, dalle ore 14 alle ore 15.  I tamponi antigenici di guarigione (limitatamente alle categorie già previste cioè operatori sanitari privati e soggetti con immunodepressione), continueranno ad essere effettuati all’Ambulatorio vaccinazioni dell’Igiene Pubblica in Via della Rocca, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 15 martedì e giovedì dalle 16 alle 17.

Cesena- Dal 1 aprile sarà sospesa l’attività del Drive through allestito alla Fiera di Pievesestina. Dal 3 aprile i tamponi molecolari per diagnosi e antigenici di guarigione (limitatamente alle categorie già previste cioè operatori sanitari privati e soggetti con immunodepressione) saranno effettuati nella sede del Dipartimento di Sanità Pubblica in Via Marino Moretti 99 - Ambulatorio al Piano Terra (con ingresso dall’esterno), il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 12 alle 13; il martedì e giovedì dalle ore 15 alle 16.

 

SEDI ED ORARI VACCINAZIONI ANTI – COVID DAL MESE DI APRILE

Ravenna - dal 1 aprile l’attività vaccinale si trasferirà dal Centro Commerciale Esp al Punto Prelievi CMP piano terra - via Fiume Abbandonato 134, e sarà garantita il lunedì e il martedì dalle ore 14 alle 17.30

Faenza - Ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica - via Benigno Zaccagnini 22. Attività vaccinale: il mercoledì dalle ore 8.30 alle 12.30. 

Lugo - Ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica  - Viale Tullio Masi 20. Attività vaccinale: il venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30

Rimini - dal 1 aprile l’attività vaccinale si trasferirà dal Toys Center negli Ambulatori vaccinali dell’Igiene Pubblica del Colosseo (Via Coriano 38) e sarà garantita il martedì dalle ore 10.30 alle 12.30.

Riccione - Ospedale di Riccione, presso i locali dell’Igiene Pubblica via Formia (Palazzina Direzione Medica), Attività vaccinale: il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 9.30

Forlì - Ospedale Morgagni-Pierantoni - Padiglione Vallisneri, presso il Punto Prelievi. Attività vaccinale: il giovedì dalle ore 14 alle 16.30.

Cesena - dal 1 aprile l’attività vaccinale si trasferirà dalla Piastra Servizi dell’Ospedale Bufalini negli Ambulatori vaccinali dell'Igiene Pubblica di Piazza Magnani 146 (scala B - II° piano) e sarà garantita il venerdì dalle ore 14 alle 16.30.

 

L’Associazione degli Albergatori  ADAC e la Cooperativa Stabilimenti Balneari, con la collaborazione della Libreria Cartamarea di Cesenatico, hanno donato una serie di libri per l’infanzia alla Pediatria di Comunità di Cesenatico. I volumi saranno consegnati dalle infermiere ai bambini durante le sedute vaccinali e le visite domiciliari a mamme e papà di neonati. “Promuovere la lettura precoce in famiglia con il dono di un libro è uno dei cardini del Progetto Nati per leggere - commenta la dottoressa Teresa Ghini, referente del Progetto per l’AUSL Romagna ambito di Cesena -  Leggere fin da piccolissimi ai propri bambini è una modalità amorevole di migliorarne lo sviluppo cognitivo, linguistico, relazionale ed emotivo, cioè migliorare il loro presente e il loro futuro”. L’AUSL Romagna e la Pediatria di Comunità ringraziano i generosi donatori per aver pensato ai libri per i più piccoli come arricchimento della comunità.

Finché non ti capita non ci pensi. Poi, un giorno, entri in doccia e ti accorgi che lo scarico è completamente otturato dai tuoi capelli, ti asciughi e ti restano in mano le ciocche, ti guardi allo specchio e sono sempre di meno.  

A Claudia è capitato addirittura di perderli tutti, in dieci minuti. Federica, invece, era in macchina con la figlia e per non farsi vedere, ha aperto il finestrino e li ha lasciati andare. Giovanna era una ragazzina quando ha iniziato a perderli e Massimiliano credeva che a cinquant’anni fosse normale perché si diventa vecchi.

L’inizio è sempre diverso, come diversa sarà la diagnosi e il percorso per affrontare il problema. Ma c’è una cosa che accomuna le storie di Claudia, Federica, Massimiliano, Lucia, Anna, Roberto, Giovanna, Elisa e Cristina. È una domanda: mi cadranno tutti? E adesso come faccio?

‘Capelli’ è il primo podcast - realizzato dall’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna – dedicato alle diverse patologie che colpiscono il cuoio capelluto. Sei puntate in cui donne e uomini raccontano il difficile percorso che hanno vissuto per riuscire, oggi, a raccontare la loro storia. Negli episodi anche la voce della direttrice dell’unità operativa di dermatologia dell’Ircss sant’Orsola di Bologna, Bianca Maria Piraccini, che ha collaborato all’intero progetto.

Il podcast è on line da oggi sulle piattaforme Spreaker, Spotify e sul portale della Regione al link: https://open.spotify.com/show/4UgC68LJd7Resbo6MjO8ts

Capelli - Le puntate

Puntata 1 - Claudia. Non sono solo capelli 

Claudia ha scoperto di avere l’alopecia areata a 21 anni, quattro mesi prima di sposarsi. Ha perso tutti i capelli in dieci minuti. Sono passati trent’anni e oggi Claudia è presidente dell’associazione no profit Alopecia & Friends ed è anche grazie a lei, e alla sua battaglia per il riconoscimento di queste patologie, se la Regione Emilia-Romagna ha esteso il contributo economico per l’acquisto delle parrucche - oltre ai pazienti in chemioterapia - anche ai malati di alopecia areata.

Puntata 2 - Giovanna e Massimiliano. Si può guarire dall’alopecia androgenetica? 

A Giovanna trema ancora la voce quando ripercorre il suo doloroso viaggio alla ricerca di una cura: “Ho speso tanti soldi, ho provato di tutto”. A Massimiliano invece i capelli hanno iniziato a cadere quando aveva 50 anni, aveva così paura di perderli che ha deciso di smettere di andare in moto, e quando giocava a tennis i suoi amici lo deridevano. Giovanna e Massimiliano sono affetti da alopecia androgenetica, ma l’epilogo del loro percorso sarà diverso.

 

Puntata 3 - Federica e Luisa. L’alopecia da chemioterapia 

“Quando mi hanno detto che dovevo fare la chemioterapia la prima domanda che ho fatto è stata: ma mi cadranno i capelli?” “La risposta è stata: sì”. Può sembrare frivolo che mentre si sta lottando contro un tumore ci si preoccupi per i capelli che cadono. Com’è difficile, per Federica e Luisa, anche solo raccontare che uscire senza capelli sarebbe stato lottare due volte, contro la malattia e contro il mondo che sa che stai male. Ma poi la soluzione è arrivata.

 

Puntata 4 - Anna. Una protesi di capelli veri, per tornare a riconoscersi 

Anna, dopo avere provato tutti i tipi di trattamento possibile – da quelli più tradizionali alla omeopatia- ha deciso di convivere con la sua alopecia areata indossando una protesi capillare realizzata a Bologna dal CRLab, azienda di riferimento a livello nazionale ed europeo per le soluzioni contro la caduta dei capelli e per i problemi del cuoio capelluto.  “È fatta di capelli veri, con lei faccio tutto e sono tornata a guardarmi allo specchio”. La puntata è anche un viaggio nello stabilimento di produzione delle protesi del CRLab, assieme all’amministratore delegato CRLab Angelo D’Andrea e alla direttrice, Eugenia Scaramelli.

 

Puntata 5 - Elisa e Roberto. il filo della familiarità e le malattie autoimmuni 

“Ho imparato più io da lui che lui da me in questi anni”. Quando Roberto ha capito che anche suo figlio di otto anni soffriva come lui di alopecia areata, non ha parlato più per tre giorni. Elisa invece avrebbe voluto non uscire più di casa e mettersi una sportina in testa. L’alopecia areata è una malattia autoimmune che, sia per Roberto che per Elisa, è stata trasmessa geneticamente. Diverse invece le loro scelte: Elisa è tornata a riconoscersi grazie alla protesi, mentre il figlio di Roberto ha insegnato al papà che quando gli altri chiedono perché non hanno i capelli la risposta da dare è: “Noi siamo così”.

 

Puntata 6 - Cristina. E ora parliamone di capelli 

 “A un certo punto mi sarei voluta rasare a zero e tatuarmi tutta la testa, per metterci definitivamente una pietra sopra”. Cristina soffre di alopecia androgenetica da quando aveva 31 anni. Non ha perso i suoi capelli ma non si sente guarita mai, e a ogni influenza teme che possano tornare a caderle. Cristina è la protagonista di questa puntata ma è anche l’ideatrice di tutto il podcast: “Ho pensato di volerlo fare perché quando soffri di queste malattie non sai a chi rivolgerti, perdi tempo, soldi, speranze e sei disorientato. Serve maggiore informazione”. Nella puntata anche la testimonianza del professore ordinario di psicologia generale dell’Università degli studi di Bologna, Paolo Maria Russo.

Le informazioni sulla propria posizione a disposizione nel Fascicolo sanitario elettronico.

Anche per il 2023 la stragrande maggioranza dei cittadini che ha diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per reddito non dovrà preoccuparsi di nulla, perché il beneficio sarà riconosciuto automaticamente.

Come già avvenuto l’anno scorso, le esenzioni saranno infatti rilasciate in automatico dall’Azienda sanitaria locale, sulla base degli elenchi forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze, secondo quanto previsto dalla normativa statale. In Emilia-Romagna tali esenzioni sono registrate informaticamente già dall’ottobre 2021.

Tramite Fascicolo sanitario elettronico, infatti, i cittadini potranno verificare se l’esenzione è stata rilasciata d’ufficio da parte dell’Azienda sanitaria: basta accedere al sito e visualizzare i propri dati personali nella sezione “profilo”.

La platea degli aventi diritto al rinnovo automatico comprende chi già nel 2022 disponeva dell’esenzione o aveva prodotto una autocertificazione che nel frattempo è stata verificata e chi nel 2023 ha maturato il diritto (ad esempio ha compiuto 65 anni). Secondo stime della Regione si tratterebbe di circa 650mila esenzioni, ovvero il 90% del totale previsto. Tutti gli altri, se ritengono di averne diritto, potranno autocertificare la propria condizione mediante il Fascicolo sanitario elettronico in qualunque periodo dell’anno: sempre secondo stime regionali, questa seconda fattispecie riguarderebbe circa 70mila cittadini.

Le autocertificazioni saranno sottoposte a verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate e dalle Aziende sanitarie. In caso di non conformità, perché per esempio il reddito supera i limiti previsti per beneficiare dell’esenzione, i cittadini riceveranno una comunicazione che riporta anche eventuali ticket da restituire all’Azienda.

Durata annuale delle esenzioni

Le esenzioni dal ticket per reddito e per disoccupazione a partire dallo scorso anno non hanno più validità illimitata, ma vanno rinnovate ogni anno. La normativa statale infatti prevede che le esenzioni validate dall’Agenzia delle Entrate restino attive fino al 31 marzo dell’anno successivo, dopo di che si rinnovano solo quelle di coloro che possiedono ancora i requisiti.

Chi dispone già di un’esenzione totale dal ticket per altri motivi non deve preoccuparsi di richiedere l’esenzione per reddito, perché non è tenuto al pagamento di alcun ticket. È il caso, ad esempio, delle persone invalide.

In allegato: i requisiti reddituali necessari per essere esentati dal ticket e come presentare l’autocertificazione

Alta formazione coi docenti della Bocconi sullo sviluppo di competenze per le innovazioni territoriali. Nei giorni scorsi a Ravenna è stato inaugurato un corso di formazione tenuto dal CERGAS (Centro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale) - SDA Bocconi e rivolto ai professionisti dell’AUSL Romagna che nei prossimi anni dovranno occuparsi di gestione e programmazione della rete dei servizi socio-sanitari territoriali.

Il percorso formativo mira allo sviluppo di competenze di gestione, service design e change management, alla luce delle innovazioni di servizio e di processo previste dal PNRR e dal Decreto Ministeriale 77/2022. Si tratta inoltre di un percorso innovativo, che prevede come risultato anche una co-progettazione di interventi e innovazioni su progettazioni aziendali già in essere.

il corso si articola in giornate di formazione frontale e in una sezione laboratoriale in cui i professionisti coinvolti saranno impegnati nell’analisi e nello sviluppo di soluzioni adeguate alle sfide poste dal rinnovamento della rete dei servizi.

La composizione del gruppo è unica nella sua varietà per provenienza e ruolo professionale: sono quasi 90 gli operatori coinvolti, selezionati tra i setting di prossimità maggiormente coinvolti (Case della Comunità, Ospedali di Comunità, COT, ecc), i dipartimenti territoriali (Cure Primarie, Sanità Pubblica, Donna Infanzia Adolescenza, Salute Mentale, ecc) e le direzioni mediche di presidio ospedaliero, le direzioni infermieristiche e tecniche, le direzioni distrettuali e socio-sanitarie e le componenti strutturali trasversali (area farmaceutica, piattaforma amministrativa, ICT, ecc).

 

Una nuova donazione dell’Associazione Qualcosa di Grande per i Piccoli, che nei giorni scorsi ha consegnato al reparto di Otorinolaringoiatra e Maxillo Facciale dell’Ospedale Bufalini di Cesena un significativo quantitativo di giocattoli per tutte le età, da distribuire ai bambini ricoverati. “L’acquisto dei giocattoli – afferma Grazia Gori, segretaria dell’Associazione - è stato possibile grazie ad una donazione derivata dall’organizzazione di un motoraduno, denominato “Memorial Teo e i ragazzi del 78”, con l’obiettivo di aiutare i bambini ricoverati, ad affrontare le cure con minore angoscia, consentendo ai piccoli pazienti di distrarsi giocando””. La delegazione, composta da una rappresentanza degli organizzatori del motoraduno, dalla Vicepresidente Paola Vitali e dalla Segretaria Grazia Gori dell’Associazione Qualcosa di Grande per i Piccoli, è stata accolta dal dott. Angelo Campobassi, Direttore Chirurgia Maxillo-Facciale Romagna, dal dott. Massimo Magnani Direttore Otorinolaringoiatria Cesena, il dott. Pier Renato Giacomini e la coordinatrice infermieristica Rossella Bravaccini. Da parte dell’Azienda USL della Romagna e dei professionisti, un sentito ringraziamento all’Associazione “Qualcosa di Grande per i Piccoli” e a tutti i donatori, per questa ennesima donazione, che si va ad aggiungere alle altre ormai innumerevoli iniziative solidali intraprese in questi anni dall’Associazione cesenate, a sostegno del percorso di umanizzazione delle aree pediatriche, all’interno delle strutture sanitarie di tutta la Romagna.

Mercoledì 29 marzo, alle ore 21 nella sede del Quartiere Borello (Piazza San Pietro in Solfrino) si svolgerà l’incontro pubblico e gratuito Gioco e Azzardo. Differenze, caratteristiche, potenziali pericoli” a cura del Dott. Francesco Rasponi, Psicologo, della Dott.ssa Chiara Pracucci, Psicologa, e della Dott.ssa Giordana Pasini, Avvocato.

L’incontro è organizzato dal Quartiere Borello nell’ambito del Progetto di Educazione alla Salute, in collaborazione con il Ser.D di Cesena.

Per partecipare è gradita conferma a: Barbara 3498015893 – Giovanna 3336240565 anche tramite whatsApp.

 

Mercoledì 29 marzo, alla Casa della Comunità di Morciano (Via Arno 40), il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica promuove una giornata dedicata alla somministrazione della vaccinazione antitetanica. L’iniziativa si svolgerà dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle  ore 13.30 alle 16.30 ed è rivolta in particolare alla popolazione della fascia d'età 60-69 anni, che ha ricevuto dall’Ausl comunicazione tramite sms o telefonata da parte degli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica. Per ricevere la somministrazione è necessaria la prenotazione CUP. Ai partecipanti verrà offerto anche un breve colloquio sugli stili di vita e materiale informativo.

Crescono anche le unità trasfuse, in flessione le donazioni in aferesi. Buoni i primi dati del 2023

Bilancio 2022 in positivo per la raccolta di sangue intero in Romagna. E’ quanto emerge dai dati di attività della rete trasfusionale della Romagna che fa capo all’Officina Trasfusionale dell’AUSL, polo della lavorazione delle unità di sangue intero e degli emocomponenti raccolti su tutto il territorio romagnolo.

Entrando nel dettaglio dei numeri, dal confronto col 2021 si registra un incremento di 395 unità di sangue intero raccolto: 54.399 unità raccolte nel 2022 contro le 54.004 dell’anno precedente. In lieve aumento anche le unità trasfuse che dalle 47.055 del 2021 sono passate nel 2022 a 48.321. Sul fronte delle donazioni in aferesi (plasma e piastrine), anche sul territorio romagnolo si assiste ad una flessione, con 17.984 unità raccolte nel 2022 contro le 19.006 del 2021. Per quanto riguarda il 2023, l’anno comincia bene con un incremento nei primi due mesi di 1137 unità raccolte, +10%, con 567 unità di sangue intero e 570 donazioni di aferesi in più, questi risultati hanno permesso di utilizzare 4351 kg di plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati.

“L’anno 2022 – spiega il dottor Rino Biguzzi direttore dell’Officina Trasfusionale dell’Ausl della Romagna - a causa del perdurare della pandemia, non era iniziato affatto bene, con un calo consistente che nel mese di gennaio 2022 era stato del 14% rispetto all’anno precedente. Se siamo riusciti a raggiungere anche nel 2022 l’obiettivo di autosufficienza un ringraziamento particolare va alla generosità dei donatori e alla preziosa attività che Associazioni e Federazioni dei donatori portano avanti, in stretta sinergia coi servizi Trasfusionali aziendali, su tutto il territorio romagnolo”.

A questi dati si aggiunge poi che nell’anno 2022 sono stati ceduti 25.727 chilogrammi di plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati, una risorsa fondamentale per la cura dei pazienti. “Tale dato – commenta il dottor Biguzzi - risulta pari a circa 23 chilogrammi per 1000 abitanti residenti in Romagna, un valore notevolmente superiore alla media nazionale che è 14,5 chilogrammi per 1000 abitanti”.  A consolidare questo andamento positivo e la vocazione altruistica del territorio romagnolo, che oltre a soddisfare i fabbisogni interni contribuisce anche all’autosufficienza nazionale, è il numero delle unità cedute a strutture sanitarie al di fuori del territorio: complessivamente, nel corso del 2022 sono state consegnate ad altre regioni carenti 4.122 unità di globuli rossi, 517 unità di plasma da aferesi ad uso clinico e 100 concentrati piastrinici di cui 90 nel solo periodo delle festività natalizie per i pazienti curati al policlinico di Tor Vergata Roma.

“L’auspicio per il 2023 – conclude il dottor Biguzzi - è di confermare e migliorare ulteriormente l’andamento, rafforzando ulteriormente la rete trasfusionale negli aspetti sociali e civili che la contraddistinguono oltre che in quelli più peculiare tecnico organizzativi. L’obiettivo è quello di continuare a garantire l’autosufficienza territoriale e concorrere all’autosufficienza regionale e nazionale”.