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Costanza Senni

Articoli inseriti da Costanza Senni

Obiettivo: intercettare subito i bisogni meno urgenti ed evitare gli accessi ai Pronto Soccorso, dove saranno trattati i casi gravi, riducendo i tempi d’attesa e migliorando l’efficacia. Via alla campagna di comunicazione, “Lunga vita alla sanità pubblica”: dalle affissioni ai social, tutte le informazioni utili per conoscere le novità e trovare risposta ai dubbi, anche grazie alla sezione Domande/Risposte online sul sito web della Regione dedicato alla riforma

Bologna - “Lunga vita alla sanità pubblica”. Un messaggio semplice, un obiettivo importante.

Entro fine 2023 partono in Emilia-Romagna i primi 30 Centri di Assistenza e Urgenza (CAU), che fanno parte della più ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza regionale.

Rappresentano il nuovo modello di sanità territoriale potenziata pensato per rispondere alla gran parte dei bisogni e delle urgenze a bassa complessità clinica e assistenziale, sgravando così i Pronto soccorso, dove far confluire solo i casi più gravi. Per una presa in carico più veloce e appropriata. Sono strutture territoriali - a regime almeno una per ogni Distretto sanitario - dotate di équipe medico infermieristiche adeguatamente formate, che, quando il percorso sarà completato, saranno attive H24 7 giorni su 7, con un bacino d’utenza tra 35.000 e 75.000 abitanti. L’obiettivo, infatti, è garantire a tutti i cittadini la cura migliore e un percorso di assistenza personalizzato, in tempi rapidi e senza lunghe attese.

Già illustrati in tutta l’Emilia-Romagna attraverso le Conferenze territoriali socio-sanitarie e molteplici incontri che l’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha avuto con le organizzazioni sindacali, i professionisti della sanità e le Aziende sanitarie e ospedaliere, ora vengono fatti conoscere più da vicino anche ai cittadini, con la campagna di comunicazione.

Una campagna di comunicazione, anche multimediale, pronta a partire da mercoledì 1^ novembre, che la Regione ha messo a punto per spiegare come funzionano e a quali bisogni danno risposta i CAU.

Rivolta a tutta la popolazione, in cinque lingue (italiano, inglese, francese, arabo e cinese) spiega le finalità della riorganizzazione, le caratteristiche della nuova rete, la tempistica di attivazione, dove sorgeranno e come funzioneranno i CAU, per quali patologie sono indicati. Con una sezione Domande/Risposte disponibili online per chiarire eventuali dubbi dei cittadini. L’obiettivo, infatti, è accompagnare le persone lungo questo percorso di cambiamento e miglioramento del sistema sanitario regionale, cercando di arrivare a tutti, con informazioni semplici e chiare, utilizzando i tanti strumenti disponibili.

“I Centri di Assistenza e Urgenza- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- danno una risposta più veloce ai pazienti con basse criticità, ma la qualità della presa in carico, del servizio e della cura non cambiano. Anzi, siamo convinti che questa riorganizzazione possa migliorare ulteriormente sia l’appropriatezza, sia i tempi della presa in carico, tanto per le emergenze, che continueranno ad essere gestite unicamente nei Pronto soccorso, quanto per le urgenze, che troveranno risposta adeguata nei CAU”.

“Prende avvio qui in Emilia-Romagna- aggiunge Donini- un modello profondamente innovativo, che potrebbe aprire una nuova strada nel Paese, in una fase in cui il servizio sanitario nazionale è costretto a cambiare, perché in ballo c’è la sua stessa sopravvivenza. La campagna di comunicazione vuole accompagnare i cittadini lungo questo percorso, che sarà graduale, con tutti gli strumenti possibili, da quelli tradizionali a quelli multimediali”.

Dove sorgeranno i CAU, la mappa per provincia

Sono complessivamente 30 i primi CAU che saranno attivati su tutto il territorio regionale entro il 2023. Alcuni saranno ospitati nelle Case della comunità, per altri saranno riconvertiti gli attuali Punti di primo intervento e per altri ancora saranno predisposti spazi adiacenti ai Pronto soccorso.

In provincia di Piacenza sono tre i CAU: uno nella Casa della comunità di Podenzano, uno nel Punto di primo intervento di Bobbio e uno adiacente al Pronto soccorso di Piacenza.

Quattro quelli in provincia di Parma: due nelle Case della comunità di Fornovo e Langhirano e due adiacenti ai Pronto soccorso di Parma e Fidenza.

Due nel Reggiano: uno a Reggio Emilia nella Casa della comunità e uno a Correggio nel Pronto soccorso che sarà riconvertito appunto in CAU.

Nel Modenese sono tre e tutti attivati nei Punti di primo intervento Finale Emilia, Castelfranco e Fanano.

A Bologna i cittadini potranno rivolgersi ai CAU nella Casa della comunità al quartiere Navile o a quella di Casalecchio di Reno. Altri due saranno attivati a Budrio e Vergato, presso le sedi degli ex PS.

A Imola sarà la futura Casa della Comunità presso l’ospedale Vecchio ad ospitarlo.

Quattro quelli previsti nel Ferrarese e anche questi tutti nelle Case della comunità di Ferrara, Comacchio, Copparo e Portomaggiore.

Infine, nove per la Romagna e saranno così distribuiti: cinque nei Punti di primo intervento di Cervia , Cesenatico, Mercato Saraceno, Cattolica, Santarcangelo, tre adiacenti ai Punti di primo intervento di Novafeltria, San Piero in Bagno, Santa Sofia, uno adiacente al Pronto soccorso di Ravenna.

La campagna di comunicazione

Una campagna di sensibilizzazione ed una informativa: è strutturata così la campagna di comunicazione che parte mercoledì 1^ novembre in occasione dell’avvio dei primi CAU.

 Al claim della campagna di sensibilizzazione, “Lunga vita alla sanità pubblica”, si affianca “La sanità pubblica non si ferma”, il messaggio informativo che ha come tema il riordino della rete di emergenza-urgenza e che sarà declinato di volta in volta per informare i cittadini sui vari punti della riforma e sulle nuove modalità di erogazione dei servizi.

Il rosso e il verde, come il logo della Regione Emilia-Romagna, utilizzati in una versione fluorescente per sottolineare il carattere di urgenza del messaggio, sono i colori che caratterizzano i materiali della campagna. E che, tra l’altro, corrispondono anche a due dei codici di accesso del Pronto soccorso. Un QR Code punta direttamente alla Guida Servizi del portale Salute regionale, dove sarà possibile acquisire tutte le informazioni utili.

Molteplici gli strumenti messi a punto: affissioni, web, social, spot tv e radio, inserzioni sui quotidiani. Per raggiungere i cittadini in maniera capillare nei circuiti dei luoghi di cura (ospedali, Case della comunità, CAU, Urp, etc.) sarà distribuito anche un pieghevole informativo.

Pensata per raggiungere quante più persone possibili, è in cinque lingue: italiano, inglese, francese, arabo e cinese.

Una pagina web dedicata alla riforma, con le Domande/Risposte sui CAU

Una riforma che apre la strada a possibili domande e richieste di informazioni. Ad esempio: Come faccio a capire se per il mio malessere devo rivolgermi al CAU o al Pronto soccorso? Se vado al CAU, devo pagare il ticket? Chi mi darà assistenza nei CAU? Come vi si accede?

Proprio per questo la Regione ha pensato a una serie di possibili domande a cui viene data risposta nella sezione Domande/Risposte, ovvero Faq Frequently asked questions - domande poste frequentemente, https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti all’interno della pagina web dedicata alla riforma del sistema emergenza urgenza sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza  che sarà via via implementata con tutte le informazioni utili e il materiale realizzato per la campagna di comunicazione.

Infine, per far conoscere esperienze simili che hanno fatto da apripista ai CAU in alcuni territori della regione (Ferrara, Comacchio e Cervia), l’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta ha curato due speciali, disponibili online (https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/sanita-piu-territoriale-gli-ambulatori-a-bassa-complessita-di-ferrara-e-comacchio e https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/punto-di-primo-intervento-a-cervia).

In allegato:

  • scheda sui CAU
  • mappa dei CAU
  • manifesto della campagna di comunicazione

E’ un tema molto attuale, sempre più al centro del dibattito nazionale e internazionale quello delle applicazioni sanitarie dell’intelligenza artificiale. Ma di cosa si tratta? E quali sono i principali limiti dell’IA in medicina? A spiegarlo al grande pubblico venerdì 27 ottobre, alle ore 17, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana di Cesena, sarà la docente della Mellon University (USA) ed esperta in campo mondiale sul tema Rema Padman,  che arriverà in Romagna per tenere una lezione specifica sull’argomento agli aspiranti top manager iscritti al Corso di Formazione Manageriale per Direttori Generali delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere e degli altri Enti del Servizio Sanitario Nazionale, organizzato dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con l'AUSL Romagna, l'Università di Bologna ed il CREAS (Centro per la Ricerca sui Sistemi Sanitari).

Per l’occasione, quale riconoscimento per i meriti di ricerca conseguiti in questo campo, alla docente e ricercatrice americana sarà consegnato anche il Premio Bufalini ‘ambito tecnologie sanitarie’, un nuovo riconoscimento nato su iniziativa di Comune Cesena, Ausl Romagna e Creas per far conoscere e riconoscere la ricerca scientifica in ambito medico e sanitario. La targa di merito sarà consegnata dal Sindaco Enzo Lattuca all’apertura del seminario.

L’evento è promosso da Ausl Romagna e Università di Bologna, in collaborazione con CREAS e con il patrocinio del Comune di Cesena. E’ aperto a tutti e in lingua inglese con traduzione simultanea.

Amici dell’ambiente, del risparmio e del benessere fisico. È stata lanciata questa mattina in Comune a Cesena l’iniziativa antispreco e salvambiente “pannolini lavabili” rivolta a tutti i nuovi nati nel territorio della Valle del Savio e promossa insieme dall’Unione dei Comuni e l’Ausl della Romagna, con la collaborazione del Centro per le famiglie e il Centro di aiuto alla vita. Grazie a un finanziamento Atersir di 65.646,00 euro (a fronte di un costo complessivo di 82.057,00 euro) ottenuto lo scorso febbraio, Cesena, Comune capofila dell’Unione, ha dato avvio all’iniziativa che garantisce vantaggi alla salute, economici ed ambientali.

Il progetto, che coinvolge tutti i sei comuni dell’Unione della Valle del Savio (Cesena, Montiano, Bagno di Romagna, Verghereto, Sarsina, Mercato Saraceno) insieme ad alcune strutture dell’AUSL (quali: Consultorio familiare e pediatria di Comunità) presta attenzione alla salute dei nuovi nati (riducendo alcune condizioni, come irritazioni dermatologiche e/o eventuali disturbi all’anca grazie alla migliore postura che il bambino assume nell’indossare pannolini più voluminosi), a una maggiore economicità (con un risparmio per famiglia superiore a 1.000,00 euro nel triennio) e alla minore produzione di rifiuti. È evidente come ridurre il consumo di pannolini usa e getta porterebbe non solo ad una riduzione del rifiuto indifferenziato e conseguenti emissioni di CO2 dovute alla loro combustione, ma anche un notevole vantaggio economico per le famiglie che sceglieranno tale opzione. Si stima infatti che ogni bambino/a (circa 670 nuovi nati sul territorio dell’Unione Valle Savio), nell’arco dei primi tre anni di vita, produca circa una tonnellata dei classici pannolini usa e getta. Con lo scopo di abbattere notevolmente la quantità di usa e getta utilizzati si ipotizza una riduzione effettiva di ogni famiglia pari a 600 kg a bambino nei tre anni (200 kg all’anno) per un totale complessivo di 45,5 tonnellate di risparmio annuo di rifiuto indifferenziato.

Il kit sarà distribuito in comodato d’uso gratuito alle famiglie in occasione del richiamo vaccinale nei centri vaccinali dell’AUSL a cui fanno riferimento i cittadini dell’Unione Valle Savio (Mercato Saraceno, Bagno di Romagna e Piazza Anna Magnani a Cesena) e sarà composto da: 6 pannolini lavabili, 1 rotolo di velini raccogli feci; e alcuni volantini informativi dell’iniziativa. Il kit dovrà essere restituito entro tre anni al Centro di Aiuto alla Vita (via Vigne, 14, a Cesena), che provvederà alle operazioni di sanificazione e ridistribuzione ad altre famiglie.

Non solo pannolini. Il progetto prevede inoltre una seconda azione. Lo Spazio giovani e Giovani adulti del Consultorio di Cesena proporrà alle ragazze e alle donne residenti nel territorio dell’Unione, e che si rivolgono a questi presidi, l’uso di coppette mestruali in sostituzione degli assorbenti usa e getta. L’iniziativa è stata proposta dall’Ausl che sensibilizzerà l’utenza sui benefici sanitari, economici e ambientali di questa modalità e consegnerà una confezione a ciascuna ragazza o donna, interessata a utilizzare le coppette mestruali. Tale prodotto sarà distribuito – e non venduto – solo nella sede di Cesena fino ad esaurimento scorte.

I nuovi nati 2022 nel territorio dell’Unione dei Comuni Valle del Savio sono 676. Nello specifico: 569 a Cesena, 12 a Montiano, 41 a Mercato Saraceno, 16 a Sarsina, 31 a Bagno di Romagna e 7 a Verghereto.

 

Alla conferenza stampa sono intervenute le Assessore alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi e ai Servizi per la Persona e la famiglia Carmelina Labruzzo, la dottoressa Antonella Brunelli, Direttore dell’Unità Operativa Pediatria di Comunità e Consultorio familiari di Cesena dell’AUSL della Romagna, Roberta Presepi del Centro per le famiglie di Cesena, la presidente del Centro di Aiuto alla Vita, Stefania Santarelli, e Carolina Travanti del Centro per le famiglie del Comune di Cesena.

Agire concretamente per la salute della comunità locale diffondendo una cultura della prevenzione e supportare pazienti, ex pazienti e familiari alle prese con percorsi di diagnosi e cura. Queste le principali finalità con cui è sorta PanCrea, Associazione forlivese di volontariato impegnata sul fronte delle patologie epato-bilio-pancreatiche e del tratto gastro-intestinale, che entra a far parte del panorama del Terzo settore cittadino.

L’Associazione, sorta ad inizio anno ed iscritta al Registro Unico del Terzo Settore, si presenta alla città oggi mercoledì 25 ottobre alle ore 18 con un incontro pubblico che si terrà all’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, con il patrocinio del Comune di Cesena. Con l’iniziativa, a cui prenderanno parte anche il Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca e l’Assessore ai Servizi per le persone del Comune di Cesena, Carmelina Labruzzo, PanCrea intende promuovere un primo
momento di informazione e di approfondimento sulla salute del pancreas, favorire la conoscenza dei fattori di rischio relativi alle principali patologie a carico di quest’organo e sensibilizzare la popolazione nei confronti dello screening per i soggetti a rischio. A portare il proprio contributo anche per la diffusione delle buone pratiche saranno proprio alcuni dei componenti del Comitato Medico-scientifico dell’Associazione PanCrea che opera a supporto dell’azione associativa in relazione agli aspetti di ordine medico, clinico, di ricerca e della qualità dei servizi sanitari offerti. Gli ospedali di Forlì e Cesena sono, infatti, Centro di alta specializzazione per il trattamento delle patologie pancreatiche.

Primi fra tutti ad intervenire, mercoledì 25 saranno il professor Giorgio Ercolani e il dottor Carlo Fabbri, direttori rispettivamente del Dipartimento di Chirurgia Generale Forlì e dell’Unità Operativa di Gastroenterologia e Endoscopia digestiva Forlì-Cesena che introdurranno l’argomento. Accanto a loro, i dottori Cecilia Binda, Chiara Coluccio, Carlo Alberto Pacilio e Monica Sbrancia tutti in forza presso il presidio ospedaliero di Forlì-Cesena e che tratteranno, tra gli altri, gli aspetti epidemiologici delle malattie del pancreas e la presa in carico dei pazienti; i fattori di rischio nella popolazione e il ruolo dello screening nel tumore del pancreas, fondamentale per effettuare una diagnosi che sia la più precoce possibile; la preabilitazione e chirurgia del pancreas.

L’incontro è aperto alla cittadinanza (fino ad esaurimento posti) e, per favorire una maggiore conoscenza dei temi, il pubblico presente avrà la possibilità di rivolgere domande agli specialisti e di chiedere approfondimenti riguardo i comportamenti corretti da seguire, nell’ottica di contrastare false convinzioni e disinformazione.

L’Associazione PanCrea, guidata da Katia Guernaccini, biologa nutrizionista specialista in Scienza dell’Alimentazione, si impegnerà ad organizzare iniziative per contribuire a migliorare la qualità della vita di pazienti (e familiari) affetti da patologie pancreatiche, oltre a sostenere progetti di ricerca medico-scientifica. Prime fra tutte, attività informative rivolte ai giovani del territorio e momenti di approfondimento per la popolazione, in particolare in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sul tumore del pancreas (16 novembre 2023). La sua azione si svolgerà anche in collaborazione anche con AISP Associazione Italiana per lo Studio del Pancreas, Associazione di riferimento che coinvolge le varie professionalità interessate alla ricerca scientifica e alla cura delle malattie del pancreas.

Per info associazionepancrea@gmail.com

Come sono gli adolescenti di oggi? Quale percezione hanno del loro futuro? Parte da queste domande il Progetto di prevenzione con le scuole ‘Cinema Futura’ promosso dal Servizio dipendenze patologiche dell’Ausl in collaborazione con il Centro di Documentazione Educativa del Comune di Cesena e il Cinema Eliseo e che giovedì 26 ottobre porterà una settantina di studenti del quinto anno del Licei "Righi" e "Monti" all’Eliseo per la visione del film documentario “Futura” di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher (Italia, 2021).

Rivolto agli studenti della scuola secondaria di secondo grado del territorio cesenate, il Progetto “Cinema Futura” ha lo scopo di aiutare i giovani a riflettere sul futuro come fattore protettivo a partire dalla loro condizione attuale attraverso la narrazione cinematografica. Il percorso ha previsto anche una serie di incontri a scuola con gli insegnanti che hanno poi lavorato con gli studenti in classe per favorire nei ragazzi la riflessione, la percezione di sé e del proprio futuro, sostenendo e favorendo il loro benessere psichico.

“Da studi condotti negli ultimi due anni – spiegano gli esperti del Servizio dipendenze patologiche di Forlì-Cesena - è emerso che la pandemia ha portato i giovani a sperimentare un maggior senso di solitudine, frustrazione, rassegnazione, ansia, tristezza e insicurezza nel futuro (insicurezza che si rileva comunque già in tempi pre-pandemici); a ciò si aggiunge un uso intensivo della realtà virtuale, aumento di aggressività e comportamenti a rischio, quali il fumo di tabacco e uso di sostanze, e atteggiamenti indesiderati, come la trascuratezza nella cura della propria persona (soprattutto tra i ragazzi più grandi).  Anche nel docufilm “Futura” emerge un sentimento di angoscia prevalente di una generazione sospesa e disillusa. Un fil rouge che caratterizza il pensiero dei ragazzi intervistati è la sfiducia, una percezione di mancanza di opportunità e sicurezze”.

Al termine della proiezione seguirà il dibattito con il dottor Michele Sanza (Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Forlì Cesena) e le dottoresse Lidia Agostini (psicologa dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Infantile di Cesena) e Marusca Stella (psicologa del Servizio Dipendenze Patologiche di Cesena) per stimolate un confronto con i giovani sulle tematiche affrontate in classe e nel docufilm.

Nella giornata di venerdì 27 ottobre si terrà all'Hotel Cappello di Ravenna il Congresso "Ravenna Atero-trombosi 2023" organizzato dall'Unità Operativa di Cardiologia dell'Ospedale S. Maria delle Croci di Ravenna, diretta dal dott. Andrea Rubboli, con il coinvolgimento e la partecipazione dei direttori delle unità operative di Cardiologia dell’Ausl Romagna e di alcuni tra i maggiori esperti nazionali ed internazionali.

Si tratta di un importante appuntamento scientifico sui più recenti avanzamenti terapeutici nel trattamento delle malattie aterosclerotiche e trombotiche, quali soprattutto l'infarto miocardico e l'arteriopatia periferica, ma anche lo scompenso cardiaco, l'embolia polmonare e la fibrillazione atriale.

In ambito di aterotrombosi, infatti, la ricerca clinica ha prodotto negli ultimi anni importanti innovazioni diagnostiche e terapeutiche che da un lato appaiono in grado di migliorare il trattamento e la prognosi dei pazienti, ma dall’altro devono in molti casi essere ancora pienamente collocate in percorsi standardizzati. Durante il Convegno, verranno presentate e analizzate criticamente le più recenti evidenze in ambito di atero-trombosi, in particolare relativamente al trattamento ottimale dell’ipercolesterolemia, dell’ipertrigliceridemia, dell’arteriopatia periferica e dello scompenso cardiaco (ischemico e non), all’impiego degli anticoagulanti orali diretti in condizioni cliniche “difficili”, all’individualizzazione della terapia antiaggregante dopo sindrome coronarica acuta e alla prevenzione delle recidive nel tromboembolismo venoso. Oggetto di discussione saranno anche le modalità ottimali, tuttora controverse, di prevenzione secondaria dopo un evento coronarico acuto e il trattamento delle sindromi coronariche croniche, oltre che il ruolo potenziale di farmaci anticoagulanti orali innovativi quali gli inibitori del fattore XI. Ancora, verranno affrontati in un Simposio al quale prenderanno parte esperti internazionali di trombosi temi attuali come la terapia antitrombotica dopo impianto transcatetere di valvola aortica e in corso di infezioni gravi, tra cui la COVID-19. In definitiva, il Convegno si propone di fornire un aggiornamento ragionato sulla gestione contemporanea delle malattie atero-trombotiche al fine di rendere possibile l’incorporazione delle evidenze più recenti ed efficienti nella pratica clinica quotidiana.

La partecipazione è gratuita e l'iscrizione (obbligatoria) può essere fatta on-line all'indirizzo www.planning.it/eventi oppure direttamente sul posto.

 

Sabato 21 ottobre torna a Cesena l’iniziativa ‘I Sabati della prevenzione’ promossa dal Servizio Igiene e Sanità pubblica con il patrocinio del Comune di Cesena. L’appuntamento è dalle ore 10 alle 12, nella Sede del Quartiere Oltresavio in Piazza Anna Magnani 143 con l’incontro pubblico su stili di vita e salute dal titolo “IL PIACERE DI MUOVERSI: Vieni a scoprire come fare attività fisica in sicurezza con l'attività motoria adattata”.  Interverranno professionisti esperti di promozione della salute e cambiamento di stili di vita a rischio e sarà possibile partecipare anche ad attività pratica con la supervisione di un esperto chinesiologo.

L’invito per i cittadini interessati a partecipare all’incontro è di indossare un abbigliamento comodo. Per Informazioni e iscrizioni scrivere a promosalute.ce@auslromagna.it oppure telefonare al 338.1046285.

 

Si ricorda che nella stessa mattinata gli ambulatori vaccinali di Piazza Anna Magnani 146 saranno aperti dalle ore 9 alle ore 12 per effettuare alcune vaccinazioni raccomandate (Pneumococco, Papilloma virus, morbillo e Herpes Zoster). Si ricorda che gli ambulatori straordinari sono rivolti in particolare ai nati nel 1957 che non hanno ancora fatto la vaccinazione contro lo pneumococco, alle ragazze nate nel 1998 mai vaccinate per il papilloma virus (HPV), ai nati tra il 1980 e il 1989 non protetti contro il morbillo e ai nati nel 1958 invitati a vaccinarsi contro l’Herpes Zoster. Queste sono infatti le vaccinazioni per le quali sono in corso campagne attive di invito alla vaccinazione tramite SMS o messaggio su fascicolo sanitario elettronico. Sarà possibile accedere prenotando tramite Cup e Cuptel (800002255).

Si ricorda inoltre che lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa può essere richiesto tramite la seguente mail: vaccinazioni.fo@auslromagna.it o vaccinazioni.ce@auslromagna.it

 

Fascicolo Sanitario Elettronico: come funziona? Quali opportunità offre ai cittadini? E ancora, perché e come attivarlo? Per far conoscere e spiegare a tutta la popolazione, in modo semplice e pratico, questa importante risorsa digitale che facilita l’accesso ai servizi sanitari semplificandoci la vita, Ausl Romagna promuovere su tutto il territorio, a partire dal 30 ottobre, un nuovo Ciclo di incontri informativi dedicati ai cittadini dal titolo “Digitalizziamoci: la P.A. Digitale viene da te”.

Gli operatori aziendali degli Sportelli Unici si metteranno a disposizione dei cittadini per guidarli nell’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico e fare conoscere loro l’ampia gamma di servizi on line che questo importante strumento mette a disposizione, evitando di doversi recare agli sportelli: dalla prenotazione di esami e visite all’autocertificazione di esenzioni da reddito, dal cambio e revoca del Medico e Pediatra di Famiglia alla stampa delle ricette prescritte dal medico e alla consultazione dei referti, con l’opportunità di avere sempre a disposizione la propria storia sanitaria a portata di click.

Non solo, nelle giornate successive agli incontri sarà possibile ricevere, presso gli Sportelli Unici aziendali anche un supporto personalizzato nell’utilizzo della piattaforma e se il cittadino è sprovvisto di credenziali SPID potrà ottenerle.

Gli incontri, per i quali è stata richiesta la presenza di un interprete in lingua dei segni italiana, saranno aperti dalla dottoressa Patrizia Babini, direttore dell’Area Dipartimentale Servizi Amministrativi di Supporto dell’Ausl Romagna; a seguire interverranno i referenti del progetto: Monica Fenati coordinatore dello Sportello Unico di Ravenna, Valentina Castellani e Camilla Giallongo. Ecco il programma degli incontri:

 

QUI RAVENNA

Nel ravennate gli incontri si svolgeranno:

  • 30 ottobre 2023RAVENNA dalle 14:30 alle 16:30 presso la Sala Congressi “Vanna Vanni” del CMP di Ravenna – Via Fiume Montone Abbandonato, 134; 
  • 6 novembre 2023 – LUGO dalle 14:30 alle 16:30 presso la Sala “C” (ex bar) Padiglione C – Presidio Ospedaliero di Lugo – Viale Masi;
  • 8 novembre 2023 – FAENZA dalle 14:30 alle 16:30 presso la Sala del Consiglio Comunale – Piazza del Popolo, 31;
  • 15 novembre 2023 – CERVIA dalle 14:30 alle 16:30 presso la Sala delle Riunioni dei Servizi Tecnici Comunali - Piazza XXV Aprile, 11;

Successivamente presso gli Sportelli Unici della provincia il cittadino potrà ricevere, previo appuntamento, un supporto personalizzato per l’utilizzo della piattaforma e se sprovvisto di credenziali SPID, potrà richiederne il rilascio.

Per prenotare l’accesso al servizio, contattare i seguenti numeri:

  • RAVENNA - 0544 286661 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 13:00;
  • LUGO – 0545 213424 dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00;
  • FAENZA – 0546 601258 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30;
  • CERVIA – 0544 917615 dal lunedì al venerdì dalle ore 7:30 alle ore 13:00.

 

QUI CESENA

L’incontro si svolgerà l’11 novembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 nella Sala Eugenio Suzzi dell’Ospedale “M. Bufalini” di Cesena. Nelle giornate successive sarà possibile ricevere, presso gli Sportelli Unici del territorio di Cesena, un supporto personalizzato nell’utilizzo della piattaforma e se l’utente è sprovvisto di credenziali SPID potrà ottenerle. Per accedere al servizio il cittadino dovrà prendere appuntamento chiamando il numero 0541 817354 dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 13:00.

 

QUI FORLì

L’incontro si svolgerà il 13 novembre dalle ore 14:30 alle ore 15.30 presso lo Sportello Unico di Forlì, in Via Colombo 11 – ingresso E. Nella stessa giornata e sede dalle ore 15:30 alle ore 17:00, gli operatori dello Sportello Unico supporteranno direttamente il cittadino nell’utilizzo della piattaforma e se l’utente è sprovvisto di credenziali SPID procederanno al rilascio di quest’ultime.

Per accedere al servizio il cittadino potrà recarsi direttamente agli sportelli nella giornata ed orari sopra citati o prendere appuntamento chiamando il numero 0543 733711 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 12:00.

 

QUI RIMINI

L’incontro si svolgerà a Rimini il 14 novembre dalle ore 14.30 alle ore 16.30 presso l’Aula Caravaggio (ex HUB vaccinazioni Covid), Strada Consolare Rimini – San Marino 76. Nelle giornate successive sarà possibile ricevere, presso gli Sportelli Unici del territorio di Rimini, un supporto personalizzato nell’utilizzo della piattaforma e se l’utente è sprovvisto di credenziali SPID potrà ottenerle.

Per accedere al servizio il cittadino dovrà prendere appuntamento chiamando il numero 0541 707370 dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 12:00.

Come tutti gli anni, in occasione della Giornata Nazionale dedicata al Tumore al Seno Metastatico, grazie alla collaborazione dell'Associazione Fiori d'Acciaio, da sempre impegnata in campagne di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica, il 13 ottobre negli ambulatori dell'Oncologia del Presidio ospedaliero di Faenza si è svolto un momento di incontro mirato ad informare le donne sulle possibilità diagnostico-terapeutiche attualmente disponibili in ambito ospedaliero.

I professionisti, dott.ssa Elisa Bucchi (medico radiologo), dott.ssa Camilla Rossi (medico chirurgo), dott.ssa Elisa Grassi (medico oncologo) e Barbara Trere' (case manager), hanno incontrato 30 donne nell'arco di una mattinata e, attraverso colloqui personalizzati, hanno fornito importanti informazioni sull'autopalpazione al seno e sulle modalità di accesso al Centro di Prevenzione Oncologica.

Hanno partecipato all’evento anche il Direttore del presidio ospedaliero dott. Davide Tellarini, la Responsabile Organizzativa afferente alla Direzione Infermieristica dott.ssa Anna Lusa ed il Sindaco di Faenza Massimo Isola, sempre presente alle iniziative rivolte ai cittadini promosse dall’ospedale di Faenza.

In occasione della Giornata Mondiale della Menopausa che si celebra il 18 ottobre anche l’Ausl della Romagna partecipa con diverse iniziative all’Open Day promosso a livello nazionale da Fondazione Onda. Obiettivo della giornata è sensibilizzare le donne sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e sulle strategie comportamentali, diagnostiche e terapeutiche che consentono non solo di migliorare i disturbi che connotano le problematiche a breve termine, ma anche di prevenire e/o ridurre le complicanze a medio-lungo termine, come le malattie cardiovascolari e l’osteoporosi.

Ecco le iniziative promosse in Romagna

LUGO

Mercoledì 18 ottobre, alle ore 17, nella Sala Estense della Rocca di Lugo, si terrà l’incontro gratuito dedicato alla popolazione dal titolo ‘LE DONNE DOPO GLI "...ANTA". LE TAPPE DEL CAMBIAMENTO’. Sarà l’occasione per presentare il Centro Per la Diagnosi e la Cura dei Disturbi del Climaterio aperto nel corso del 2023 presso il Consultorio Familiare di Lugo. L’incontro rientra nella più ampia programmazione distrettuale dedicata ai temi della prevenzione ed è promosso dall’Unità Operativa Consultori Familiari Ravenna-Faenza-Lugo in collaborazione con Centro per le Famiglie Unione dei Comuni della bassa Romagna e Lilt. In tutta la provincia di Ravenna secondo gli ultimi dati ISTAT risiedono 48031 donne di età compresa fra i 45 ed i 60 anni che potrebbero beneficiare dei servizi offerti dal Centro. Fra gli obiettivi più importanti, si ricordano quelli di aumentare il benessere delle donne in questa fase della vita e la loro consapevolezza su possibili fattori di rischio relativi ad alcune patologie, ridurre l’automedicalizzazione, favorire la modificazione di comportamenti negativi promuovendo sani stili di vita, e garantire l’informazione anche attraverso incontri di gruppo. Fondamentale per raggiungere questi obiettivi è la costruzione di una rete di specialisti attraverso percorsi “dedicati” che favoriscano la presa in carico della donna nei setting di cura adeguati ed in maniera tempestiva. L’incontro, tenuto da ginecologi, ostetriche e psicologi del Consultorio Familiare sarà l’occasione per promuovere una tavola rotonda con i presenti sulle tematiche principali che interessano questo momento della vita delle donne. Vedrà inoltre la partecipazione degli specialisti dell’U.O. di Cardiologia dell’Ospedale di Lugo per l’illustrazione del percorso integrato con l’ambulatorio per la prevenzione delle patologie cardiovascolari (Info nella locandina in allegato)

FAENZA

L’UO Ginecologia e ostetricia Forlì-Faenza promuovere due iniziative: mercoledì 18 ottobre dalle ore 9 alle 11:30 e dalle ore 14 alle 16:30, presso l’Ambulatorio 12, Blocco 10, Piano Terra dell’Ospedale di Faenza, i professionisti effettueranno visite ginecologiche con ecografia pelvica-ginecologica gratuite. Per partecipare è richiesta la prenotazione telefonica chiamando il numero 0546/601461 dalle ore 11 alle ore 13 nelle giornate di lunedì 16 e martedì 17 ottobre.

L'esperto risponde”: da lunedì 16 ottobre a venerdì 20 ottobre, il medico ginecologo sarà a disposizione per rispondere ai quesiti e alle richieste di chiarimento delle cittadine sugli aspetti legati ai disturbi della menopausa, alla casella di posta elettronica: ostetriciaginecologia.fa@auslromagna.it  Si chiede cortesemente di riportare nell’oggetto della mail l’indicazione: OPEN DAY MENOPAUSA FAENZA.

 

RIMINI

L’Unità Operativa Prevenzione Oncologica di Rimini organizza mercoledì 18 ottobre, dalle ore 16 alle 18, nella sala Caravaggio di via Consolare Rimini-San Martino (ex sede vaccinale, accanto al Toys) un incontro pubblico con la popolazione per parlare di menopausa affrontando focus specifici quali stili di vita, screening oncologici, tumore della cervice e terapia ormonale sostitutiva.

E’ oramai noto infatti come i corretti stili di vita assumano un ruolo sempre più rilevante nella prevenzione primaria di diverse malattie, incluse quelle oncologiche; non solo, anche una condizione fisiologica come quella della menopausa può giovarsi di un riconosciuto beneficio riservando particolare attenzione ad abitudini alimentari ed attività fisica in prima istanza. Anche gli screening oncologici, con riferimento a quelli in essere per la prevenzione del tumore della mammella, del colon retto e della cervice uterina, rappresentano un valore aggiunto per la prevenzione, un ombrello protettivo nei confronti di tutta la popolazione a rischio per una data malattia oncologica, garantendo equità di accesso alla diagnosi e alla cura. Nel corso dell’incontro, un focus specifico verterà sulla possibilità di assumere la terapia ormonale sostitutiva e sul tumore squamoso della cervice, con particolare riguardo alla fascia d'età delle over 50.

L’Unità Operativa Medicina Interna di Rimini promuove mercoledì 18 ottobre, visite endocrinologiche gratuite dalle ore 14 alle ore 15 all’ospedale Infermi (Scala C, 5° piano). Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 0541705241 dalle ore 8 alle 10 di lunedì 16 e martedì 17 ottobre.

L’Unità Operativa Ginecologia e Ostetricia di Rimini organizza l’incontro pubblico dal titolo “Menopausa: dubbi e certezze": l’appuntamento è mercoledì 18 ottobre dalle ore 18 alle ore 19 nella Biblioteca dell’ospedale di Rimini (piano sopra la portineria). Per partecipare è richiesta la prenotazione inviando una mail all’indirizzo openweekromagna@gmail.com, con oggetto OPEN DAY MENOPAUSA RIMINI, indicando il proprio nominativo e recapito telefonico. In caso di disponibilità di posti sarà inviata una mail di conferma.

Tutte le iniziative con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it.