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Costanza Senni

Articoli inseriti da Costanza Senni

Come tutti gli anni, in occasione della Giornata Nazionale dedicata al Tumore al Seno Metastatico, grazie alla collaborazione dell'Associazione Fiori d'Acciaio, da sempre impegnata in campagne di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica, il 13 ottobre negli ambulatori dell'Oncologia del Presidio ospedaliero di Faenza si è svolto un momento di incontro mirato ad informare le donne sulle possibilità diagnostico-terapeutiche attualmente disponibili in ambito ospedaliero.

I professionisti, dott.ssa Elisa Bucchi (medico radiologo), dott.ssa Camilla Rossi (medico chirurgo), dott.ssa Elisa Grassi (medico oncologo) e Barbara Trere' (case manager), hanno incontrato 30 donne nell'arco di una mattinata e, attraverso colloqui personalizzati, hanno fornito importanti informazioni sull'autopalpazione al seno e sulle modalità di accesso al Centro di Prevenzione Oncologica.

Hanno partecipato all’evento anche il Direttore del presidio ospedaliero dott. Davide Tellarini, la Responsabile Organizzativa afferente alla Direzione Infermieristica dott.ssa Anna Lusa ed il Sindaco di Faenza Massimo Isola, sempre presente alle iniziative rivolte ai cittadini promosse dall’ospedale di Faenza.

In occasione della Giornata Mondiale della Menopausa che si celebra il 18 ottobre anche l’Ausl della Romagna partecipa con diverse iniziative all’Open Day promosso a livello nazionale da Fondazione Onda. Obiettivo della giornata è sensibilizzare le donne sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e sulle strategie comportamentali, diagnostiche e terapeutiche che consentono non solo di migliorare i disturbi che connotano le problematiche a breve termine, ma anche di prevenire e/o ridurre le complicanze a medio-lungo termine, come le malattie cardiovascolari e l’osteoporosi.

Ecco le iniziative promosse in Romagna

LUGO

Mercoledì 18 ottobre, alle ore 17, nella Sala Estense della Rocca di Lugo, si terrà l’incontro gratuito dedicato alla popolazione dal titolo ‘LE DONNE DOPO GLI "...ANTA". LE TAPPE DEL CAMBIAMENTO’. Sarà l’occasione per presentare il Centro Per la Diagnosi e la Cura dei Disturbi del Climaterio aperto nel corso del 2023 presso il Consultorio Familiare di Lugo. L’incontro rientra nella più ampia programmazione distrettuale dedicata ai temi della prevenzione ed è promosso dall’Unità Operativa Consultori Familiari Ravenna-Faenza-Lugo in collaborazione con Centro per le Famiglie Unione dei Comuni della bassa Romagna e Lilt. In tutta la provincia di Ravenna secondo gli ultimi dati ISTAT risiedono 48031 donne di età compresa fra i 45 ed i 60 anni che potrebbero beneficiare dei servizi offerti dal Centro. Fra gli obiettivi più importanti, si ricordano quelli di aumentare il benessere delle donne in questa fase della vita e la loro consapevolezza su possibili fattori di rischio relativi ad alcune patologie, ridurre l’automedicalizzazione, favorire la modificazione di comportamenti negativi promuovendo sani stili di vita, e garantire l’informazione anche attraverso incontri di gruppo. Fondamentale per raggiungere questi obiettivi è la costruzione di una rete di specialisti attraverso percorsi “dedicati” che favoriscano la presa in carico della donna nei setting di cura adeguati ed in maniera tempestiva. L’incontro, tenuto da ginecologi, ostetriche e psicologi del Consultorio Familiare sarà l’occasione per promuovere una tavola rotonda con i presenti sulle tematiche principali che interessano questo momento della vita delle donne. Vedrà inoltre la partecipazione degli specialisti dell’U.O. di Cardiologia dell’Ospedale di Lugo per l’illustrazione del percorso integrato con l’ambulatorio per la prevenzione delle patologie cardiovascolari (Info nella locandina in allegato)

FAENZA

L’UO Ginecologia e ostetricia Forlì-Faenza promuovere due iniziative: mercoledì 18 ottobre dalle ore 9 alle 11:30 e dalle ore 14 alle 16:30, presso l’Ambulatorio 12, Blocco 10, Piano Terra dell’Ospedale di Faenza, i professionisti effettueranno visite ginecologiche con ecografia pelvica-ginecologica gratuite. Per partecipare è richiesta la prenotazione telefonica chiamando il numero 0546/601461 dalle ore 11 alle ore 13 nelle giornate di lunedì 16 e martedì 17 ottobre.

L'esperto risponde”: da lunedì 16 ottobre a venerdì 20 ottobre, il medico ginecologo sarà a disposizione per rispondere ai quesiti e alle richieste di chiarimento delle cittadine sugli aspetti legati ai disturbi della menopausa, alla casella di posta elettronica: ostetriciaginecologia.fa@auslromagna.it  Si chiede cortesemente di riportare nell’oggetto della mail l’indicazione: OPEN DAY MENOPAUSA FAENZA.

 

RIMINI

L’Unità Operativa Prevenzione Oncologica di Rimini organizza mercoledì 18 ottobre, dalle ore 16 alle 18, nella sala Caravaggio di via Consolare Rimini-San Martino (ex sede vaccinale, accanto al Toys) un incontro pubblico con la popolazione per parlare di menopausa affrontando focus specifici quali stili di vita, screening oncologici, tumore della cervice e terapia ormonale sostitutiva.

E’ oramai noto infatti come i corretti stili di vita assumano un ruolo sempre più rilevante nella prevenzione primaria di diverse malattie, incluse quelle oncologiche; non solo, anche una condizione fisiologica come quella della menopausa può giovarsi di un riconosciuto beneficio riservando particolare attenzione ad abitudini alimentari ed attività fisica in prima istanza. Anche gli screening oncologici, con riferimento a quelli in essere per la prevenzione del tumore della mammella, del colon retto e della cervice uterina, rappresentano un valore aggiunto per la prevenzione, un ombrello protettivo nei confronti di tutta la popolazione a rischio per una data malattia oncologica, garantendo equità di accesso alla diagnosi e alla cura. Nel corso dell’incontro, un focus specifico verterà sulla possibilità di assumere la terapia ormonale sostitutiva e sul tumore squamoso della cervice, con particolare riguardo alla fascia d'età delle over 50.

L’Unità Operativa Medicina Interna di Rimini promuove mercoledì 18 ottobre, visite endocrinologiche gratuite dalle ore 14 alle ore 15 all’ospedale Infermi (Scala C, 5° piano). Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 0541705241 dalle ore 8 alle 10 di lunedì 16 e martedì 17 ottobre.

L’Unità Operativa Ginecologia e Ostetricia di Rimini organizza l’incontro pubblico dal titolo “Menopausa: dubbi e certezze": l’appuntamento è mercoledì 18 ottobre dalle ore 18 alle ore 19 nella Biblioteca dell’ospedale di Rimini (piano sopra la portineria). Per partecipare è richiesta la prenotazione inviando una mail all’indirizzo openweekromagna@gmail.com, con oggetto OPEN DAY MENOPAUSA RIMINI, indicando il proprio nominativo e recapito telefonico. In caso di disponibilità di posti sarà inviata una mail di conferma.

Tutte le iniziative con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it.

Il dottor Flores Arlotti, direttore della struttura di Neuroriabilitazione di Cesenatico, a nome della Direzione aziendale e di tutto il personale, esprime un sincero ringraziamento ad Alberto Zaccheroni e ai suoi famigliari per la generosa donazione a sostegno dell’attività reparto. Grazie al loro contributo la struttura di Riabilitazione Intensiva si è dotata di 2 carrozzine pieghevoli leggere con schienale tensionabile, 2 cuscini antidecubito con fluidi modellanti e 2 seggioloni polifunzionali basculanti, dotati di una struttura modificabile e regolabile in funzione delle esigenze del paziente affetto da grave disabilità. “Si tratta – spiega il dottor Arlotti - di ausili estremamente importanti al fine di garantire uno standard assistenziale elevato e adeguato alla complessità clinica e riabilitativa che presentano i pazienti ricoverati presso il nostro reparto. La Neuroriabilitazione dell’ospedale Marconi di Cesenatico da oltre 20 anni è dedicata alla cura delle persone affette da gravi lesioni cerebrali acquisite, conseguenti a traumi e patologie cerebrovascolari. L’expertise maturato in questi anni, l’acquisizione di dispositivi tecnologici altamente specializzati per la riabilitazione robotica e la stretta collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze a cui appartiene dal 2021 ci hanno permesso di diventare un punto di riferimento per la riabilitazione di questi pazienti che vengono inviati al nostro centro da tutti e quattro gli ambiti territoriali dell’Azienda USL Romagna”.

Fortificare il connubio medicina narrativa e salute, abbattendo gli stereotipi e i tabù della malattia oncologica. Con questo obiettivo è stato realizzato ‘Luce Naturale’, un cortometraggio di 20 minuti, scritto da Francesco Bentini per la regia di Riccardo Calamandrei, frutto del lavoro portato avanti da SIMM (Società Italiana di Leadership e Management in Medicina), in collaborazione con l’AUSL Romagna, l’IRST (Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori”), EngageMinds Hub e NoiISiamo, grazie al supporto incondizionato di Novartis. Durante la serata, patrocinata dallo IOR (Istituto Oncologico Romagnolo) e aperta a tutta la cittadinanza con ingresso a offerta libera, si potranno ascoltare, all’interno di una Tavola Rotonda, le voci di professionisti della Sanità sull’importanza della medicina narrativa e la salute.

“Il cortometraggio ‘Luce Naturale’ rientra nel progetto ‘Cinema e narrazione a servizio della medicina, un percorso innovativo capace di coniugare formazione e sanità su cui la SIMM sta investendo energie da anni e sul quale crede fermamente”, ha detto Mattia Altini, Presidente SIMM

“Negli ultimi anni è cresciuta sempre di più l’esigenza di usare il linguaggio per descrivere la propria sofferenza per la malattia oncologica, con l’obiettivo di superare il tabù e gli stereotipi che il tumore porta con sé”, ha spiegato Roberta Maltoni, Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST IRCCS 

“Il tumore è una battaglia che i pazienti possono raccontare con strumenti e linguaggi nuovi, così che la propria esperienza di malattia possa essere di esempio e di aiuto anche per gli altri, non solo malati, ma anche per il sistema sanitario stesso”, ha dichiarato Stefano Tamberi, AUSL Romagna

“La pellicola racconta l’esperienza di Paola, paziente come tante, che affronta una diagnosi di tumore, spiegando agli studenti l’arte di trovare uno sguardo nuovo sulle cose, attraverso il quale la propria realtà si ricompone, in prospettiva, come in una sequenza di frammenti fotografici”, ha raccontato Marta Acampora, EngageMinds Hub

A quattro anni dal suo avvio, altre nove farmacie di Cesena si aggiungono alle 12 già aderenti a “FarmacoAmico”, il progetto per la raccolta e il riutilizzo dei farmaci non scaduti. Nel corso del 2022, a Cesena sono state riavviate al riuso oltre 3000 confezioni di farmaci per un valore complessivo di circa 29.891 euro. Il progetto ha visto coinvolte in totale 12 farmacie. Dall’attivazione dell’iniziativa, nel 2019, solo a Cesena sono state avviate al riuso oltre 8.200 confezioni di farmaci ancora utili, per un valore economico di quasi 100 mila euro.

Il progetto, presentato ieri nella Sala del Consiglio del palazzo comunale dall'Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi, Fabio Pieraccini, direttore Assistenza Farmaceutica Ospedaliera Ausl Forlì Cesena, Alessandro Malossi, presidente Ordine Farmacisti Forlì-Cesena, Ciro Lelli, responsabile Servizi Ambientali Gruppo Hera Area Ravenna-Cesena, Matteo Guidi, socio fondatore di Last Minute Market e Luciano Bigi, Presidente Auser Cesena, è promosso dal Gruppo Hera e dal Comune di Cesena per creare una rete solidale sul territorio e vede il coinvolgimento di numerosi soggetti locali tra i quali Ausl Romagna, Ordine Dei Farmacisti della Provincia Di Forlì-Cesena, Fa.Ce. – Farmacie Comunali, Federfarma Forlì-Cesena, Unione Farmacie Informatizzate e Auser Cesena. E’ quest’ultima ad occuparsi della fase del ritiro dei medicinali presso le farmacie aderenti e presso gli altri punti di raccolta, e a portarli poi presso la propria sede dove, in un locale appositamente identificato, verranno immagazzinati, inventariati e selezionati.

La partnership per la creazione di una rete solidale

I farmaci raccolti da Auser, dopo la selezione, vengono resi disponibili agli enti accreditati che si occupano di assistenza sanitaria ai bisognosi, sia in progetti di cooperazione decentrata, che nel territorio italiano. La maggior parte dei farmaci raccolti a Cesena vengono consegnati al ‘Comitato per la Lotta Contro la Fame nel Mondo’ di Forlì.

Il coordinamento e supervisione sono affidati a Last Minute Market, società spin-off accreditata dell’Università di Bologna che ha creato un modello per il recupero dei beni alimentari ma ha poi esteso i propri servizi anche ad altre categorie, quali, appunto, i prodotti parafarmaceutici e i medicinali.

Le modalità di raccolta dei farmaci non scaduti

I farmaci potranno essere depositati dai cittadini in appositi contenitori verdi, identificati da una grafica creata appositamente e messi a disposizione da Hera presso le farmacie di Cesena aderenti, ben distinti dai contenitori di farmaci scaduti destinati allo smaltimento. Anche l’Ausl Romagna raccoglierà medicinali idonei ad essere introdotti in questo circolo virtuoso presso i punti di distribuzione diretta ospedaliera e presso i servizi infermieristici di assistenza domiciliare.

Per poter essere inseriti nel circuito di riutilizzo i farmaci dovranno avere dei precisi requisiti, tra i quali una validità residua di almeno 6 mesi e lo stato perfetto di conservazione della confezione, con lotto e scadenza perfettamente leggibili. Saranno invece esclusi i medicinali liquidi, quelli che richiedono particolari precauzioni per la loro conservazione, come la catena del freddo, quelli di solo impiego ospedaliero e i farmaci stupefacenti.

FarmacoAmico rappresenta un’azione concreta per la prevenzione dei rifiuti, l’estensione del ciclo di vita dei beni e, soprattutto, il riutilizzo per la stessa finalità per cui sono stati concepiti. Questo progetto si inserisce pienamente in quell’approccio inclusivo e socialmente responsabile che caratterizza il Gruppo Hera: istituzioni, imprese e società civile condividono un’iniziativa che coniuga sostenibilità e solidarietà, con minori sprechi, maggiore rispetto per l’ambiente e più vantaggi per la collettività.

Le 12 farmacie già aderenti e le 9 nuove

Farmacie comunali:  Giardino, corso U. Comandini 8/B - Villarco, via Viareggio 93 –

San Giuseppe, via Cervese, 2759 - Martorano, via Ravennate 2610 - Calabrina, via Cervese 5487

Farmacie private: Argenta, via Pacchioni, 85 - Buda, via M. Moretti, 25 - Del Corso, c.so Sozzi, 62

Fiorita, via Roncofreddo, 20 - Montemaggi, p.zza Magnani, 29 - Santini, Sobb. Comandini, 2

Pievesestina, via Dismano, 4593, Pievesestina

Nuove farmacie aderenti: Santa Maria Del Monte Snc, c.so Roma 59 - Lanzoni Snc,  v.le Matteotti 17

Giorgi di Dr.ssa Vesi, c.so Mazzini 13 - Camagni, via Albenga 20 - San Francesco Srl, via Quasimodo 244

Sant’Egidio, via Manuzzi 80 - Farmacia dell’ospedale, c.so Garibaldi 14 - Cecchini, via Madonna dello  schioppo, 38 - Salvi del Dr. Zignani, via Zefferino Re, 6

I partner del progetto sono: Comune di Cesena, Gruppo Hera, Last Minute Market - Impresa Sociale s.r.l., AUSER Cesena, Azienda USL Romagna, FA.CE. Farmacie Comunali, Federfarma Forlì-Cesena, Ordine dei Farmacisti di Forlì-Cesena, Unione farmacie informatizzate.

Partono anche in Romagna le somministrazioni del vaccino antiCovid-19 e del vaccino antinfluenzale.

Come da indicazione della Regione Emilia-Romagna, dal 16 ottobre sarà possibile vaccinarsi presso i medici e pediatri di famiglia, ambulatori vaccinali dei Servizi di Igiene e sanità pubblica e delle Pediatrie di Comunità e farmacie convenzionate aderenti.

Vaccinazione antiCovid

La dose di richiamo con i vaccini aggiornati per le nuove varianti, preferibilmente in co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale, sarà offerta prioritariamente alle categorie di cittadini individuate nella circolare ministeriale, tra cui: persone over 60; fragili di età compresa tra i 6 mesi e i 59 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post partum comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione.

Ci si potrà vaccinare presso i medici di medicina generale, pediatrie di comunità, farmacie convenzionate che aderiscono alla campagna vaccinale È stato infatti siglato, e approvato dalla Giunta regionale, un nuovo accordo Regione-Medici di medicina generale per la campagna vaccinale autunnale anti Covid, dopo le intese che hanno assicurato il loro pieno coinvolgimento durante il periodo pandemico.  

Sarà possibile effettuare la vaccinazione anti Covid anche negli ambulatori vaccinali del Servizio di Sanità Pubblica attivi su tutto il territorio.
Occorre prenotarsi attraverso i consueti canali aziendali: sportelli Cup, Cupweb, FarmaCUP, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico. Le prenotazioni sono disponibili già da oggi, mercoledì 11 ottobre.
In questi giorni l’Ausl della Romagna è già partita a vaccinare i residenti nelle Cra/Rsa e, in concomitanza con altre vaccinazioni, anche la popolazione più fragile in carico al Servizio di Igiene Pubblica.

Obiettivo della campagna è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. Come vaccino verrà utilizzata la nuova formulazione di vaccino Comirnaty (Pfizer) Omicron XBB.1.5 a mRNA e proteici approvata da Ema e Aifa Si prevede l'utilizzo di una dose di vaccino aggiornato Pfizer anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario).

Campagna antinfluenzale

Come già annunciato dalla Regione, la vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente, a partire dal 16 ottobre, alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell'ordine e protezione civile in servizio attivo, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue; bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.

Come negli anni precedenti il vaccino sarà prevalentemente somministrato dai Medici di Medicina Generale e, novità di quest’anno, grazie all’accordo sottoscritto tra Regione e Organizzazione sindacale di categoria, sono pronti a vaccinare (in modo volontario) anche i Pediatri di libera scelta, considerando che il ministero della Salute ha inserito i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni nelle categorie a cui deve essere garantita la gratuità della vaccinazione.

Per la somministrazione ci si potrà quindi rivolgere ai Medici di Famiglia e ai Pediatri di Libera scelta; agli Ambulatori di Igiene Pubblica e Pediatrie di Comunità per i soggetti di età inferiore a 16 anni; alle farmacie convenzionate aderenti al progetto vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno anche a vaccinare contro il Covid-19 (elenco disponibile sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale - Salute (regione.emilia-romagna.it).

 

Vaccinazione antipneumococcica

La vaccinazione antipneumococcica viene offerta attivamente e gratuitamente alle persone di qualunque età con patologie croniche che rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie invasive da pneumococco e, dal 2017, anche alle persone sane che compiono 65 anni nell’anno in corso.

 

Accorgimenti utili

Come già appreso durante la pandemia, oltre alla vaccinoprofilassi continuano ad essere utili e importanti le misure di igiene personale: igiene respiratoria, coprendosi la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce, o utilizzando mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria; evitare il contatto stretto con soggetti ammalati; lavaggio delle mani o utilizzo di soluzione alcolica virucida in assenza di acqua; evitare di toccarsi occhi naso o bocca

Quattro cento metri quadrati in più, nuove sale di attesa e ambulatori, una Osservazione Breve Intensiva ampliata e una camera calda completamente rinnovata. Ecco il nuovo Pronto Soccorso dell'ospedale Umberto I di Lugo  che grazie a un corposo intervento di ristrutturazione e ampliamento oggi può contare su spazi di assistenza e attesa più funzionali e confortevoli per pazienti e operatori. Questa mattina, l'inaugurazione ufficiale alla presenza tra gli altri del Sindaco di Lugo Davide Ranalli, del presidente del Comitato di Distretto Luca Piovaccari, della Direzione aziendale e di presidio, insieme a tanti operatori.

 IL PRONTO SOCCORSO È PASSATO DA 990 A 1400 METRI QUADRATI

I lavori hanno previsto la ristrutturazione di circa 500 mq, all'interno degli attuali locali del PS, ed un ampliamento di circa 400 mq della superficie disponibile suddiviso ed articolato in quattro nuovi corpi di fabbrica distinti:

  1. Nuova sala d'attesa per barellati con prese per l'ossigeno e 2 nuovi ambulatori. Un primo ampliamento ha incrementato in modo significativo la superficie dell’esistente sala di attesa per pazienti deambulanti che è stata trasformata in una nuova sala attesa per barellati, con relative dotazioni di impianti e prese gas medicali; sono stati inoltri realizzati due nuove ambulatori, in aggiunta ai tre precedentemente esistenti. 
  2. Nuova Osservazione Breve Intensiva. Il secondo ampliamento ha riguardato l’area dell’Osservazione breve Intensiva (OBI) che è stata ampliata in aderenza al perimetro esterno del locale. L’area è stata quindi incrementata in flessibilità e capienza ed è stata allestita anche una area separata da pareti vetrate per il personale di sorveglianza e servizi dedicati.
  3. Nuovo ingresso e nuova sala attesa per pazienti deambulanti. Il terzo volume, destinato ad ospitare l’accesso pedonale del nuovo reparto è stato costruito in aderenza alla ex camera calda il cui intero volume è stato riorganizzato e convertito in sala di attesa, con servizi a supporto, area di front office, dotata di bancone in corian con vetri di sicurezza e back office perimetrato da pareti strutturali.
  4. Nuova camera calda. La nuova camera calda e gli annessi locali di bonifica e smistamento hanno costituito l’ultimo corpo di fabbrica dell’ampliamento.

Ampliati ed adeguati gli impianti ed i terminali degli stessi. Installate macchine di trattamento aria atte ad ottenere al bisogno locali in sovrappressione ed in depressione e contestuale possibilità di controllo continuo dei parametri ambientali in loco.

L’UMBERTO I ‘OSPEDALE COVID’ DURANTE L’EMERGENZA PANDEMICA

Il Nosocomio Umberto I di Lugo è stato individuato quale Ospedale covid sin dai primi mesi dell’epidemia. Il Pronto Soccorso esistente, ospitato al piano terra del padiglione E, presentava ambienti strutturati in quinto corpo con la presenza di due corridoi, caratteristica che ha reso possibile la divisione dei percorsi covid e no covid da subito. La struttura tuttavia si presentava sottodimensionata sia in termini di spazi di attesa e osservazione, che di numero di ambulatori. L’accesso dei pedoni avveniva inoltre tramite la camera calda, con promiscuità tra emergenza e pazienti deambulanti, rendendo quindi necessario già allora riprogettare gli ingressi, allestire un’area pre-triage implementando contestualmente la dotazione di servizi e vani accessori e definendo compiutamente la divisione dei percorsi.

PRIME OPERE ED INSTALLAZIONI PROVVISORIE

I lavori sono iniziati nei primi mesi della pandemia con l’installazione in aprile-maggio 2020 di una diagnostica radiologica, di cui il reparto era privo.

Sempre a partire dal 2020, per sopperire in tempi brevissimi alla sofferenza data dalla carenza di spazio sono state allestite strutture provvisorie (200 mq), costituite da container vetrati assemblati, per ospitare parte delle attese e le attività di pretriage, da cui biforcare i percorsi dei pazienti covid e no covid prima del loro accesso all’interno del reparto.

L’esecuzione dell’opera è stata caratterizzata dalla necessità di permettere la contemporanea erogazione delle prestazioni sanitarie per cui, durante i lavori, si è dovuto frazionare ulteriormente l'esecuzione inizialmente prevista in due sole fasi di attuazione creando di fatto un cantiere itinerante all’interno ed intorno al reparto.

Il primo intervento è datato aprile-maggio 2020 quando è stata allestita la diagnostica radiologica, di cui il Pronto Soccorso era privo.

A seguito dello stanziamento dei fondi per l’emergenza covid 19 (DL34/2020) tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 è stato possibile sviluppare la progettazione. Ottenuti i pareri e le deroghe cogenti i lavori dell’opera principale hanno avuto inizio il 12 agosto 2021 e già nell’inverno 2021-2022 è stato possibile aprire parte dei locali ristrutturati.

L’ultimo volume ad essere costruito è stata la camera calda terminata il 20 dicembre 2022. Nei primi mesi del 2023 si sono concluse anche le misurazioni di collaudo.

 La spesa complessiva è stata pari a 2.800.000,00 €.

 

Ringraziamenti

Al sig. Melandri Massimo, titolare della ditta DiEmme, che insieme all’Associazione PROCHIRURGIA di Lugo, hanno donato gli arredi per la shock room del Pronto Soccorso di Lugo, per una cifra pari a 4.500 euro. La stessa Associazione che ha contribuito all’allestimento della stanza parenti della Rianimazione.

Associazione GMPD – Design For Live di Milano, che ha donato parte dei fondi di beneficienza all’acquisto degli arredi e del materiale informatico dell’Osservazione Breve Intensiva del PS di Lugo.

Al dott. Angelo Benedetti, Presidente e Direttore Generale Gruppo UNITEC che ha fatto importanti donazioni per alleviare il ricovero dei nostri pazienti della Chirurgia.

Al ROTARY di Lugo e alla Presidente Simonetta Zalambani della ditta OCM Clima di Fusignano; alla dott.ssa Bruna Baldassarri e LIONS di Lugo che altrettanto hanno contribuito e contribuisce tutt’ora alla vita di questo ospedale.

Alla ditta RICCI Ceramiche di Lugo che ha donato il pavimento per la sala radiologica del PS di Lugo.

 

 

Si è svolta questa mattina a Lugo la conferenza stampa di presentazione della dott.ssa Giulia Ricci Lucchi, nominata dalla Direzione a capo dell’Unità Operativa “ Servizio di Cardiologia” dell’ospedale di Lugo. 

Già in servizio all’U.O. di Cardiologia di Lugo da gennaio 2023 con un incarico di Direttore f.f. con la nuova nomina la dott.ssa Giulia Ricci Lucchi è ora direttore della U.O. “Servizio di Cardiologia” dell’ospedale di Lugo. Nata a Modenadopo la laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nel1997, si specializza in Cardiologia nel 2001 nel medesimo ateneo. La sua carriera professionale inizia nel marzo 2002, con un contratto libero professionale, presso l’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale S. Maria delle Croci, per un programma di attività assistenziale incentrato sull’emergenza cardiologica con particolare riferimento al rapporto fra Unità Operative di Cardiologia, emergenza-urgenza territoriale, Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza. Nel 2003, prende servizio, in qualità di dirigente medico di 1° livello, presso l’I.O. di Cardiologia dell’ospedale di Fidenza (PR) e torna in Romagna nel maggio 2004 con lo stesso incarico, all’U.O. di Cardiologia dell’ospedale di Ravenna. Svolge attività nella degenza cardiologica e in Utic, dove si occupa della gestione dei pazienti acuti, ad alta intensità di cura. È referente per i rapporti con i Medici di Medicina Generale per i percorsi post dimissione. Da luglio 2019, diviene responsabile del Servizio di Cardiologia dell’ospedale Infermi di Faenza e nel gennaio 2023, va a ricoprire il ruolo di facente funzione dell’U.O. Servizio di Cardiologia dell’ospedale di Lugo, per diventarne poi titolare nel luglio 2023. Oltre alla importante attività clinica svolta prima a Faenza e tutt’ora nella U.O Servizio di Cardiologica di Lugo, il suo impegno è stato rivolto alla riorganizzazione dell’attività ambulatoriale del Servizio, con particolare attenzione all’implementazione delle prestazioni ambulatoriali con percorsi dedicati, quali cardio-oncologia, scompenso cardiaco, aritmologia e cardiopatia ischemica. L’implementazione degli ambulatori dedicati e la presa in carico degli utenti si è sviluppata in un percorso di condivisione con i servizi del territorio (Case della Comunità e Nuclei di Cure Primarie). Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, ha partecipato in qualità di referente a attività di ricerca in particolare sullo studio dell’infarto miocardico giovanile.

Sono stati consegnati nei giorni scorsi nuovi libri alla Pediatria di comunità di Cesena, donati grazie al progetto “Aiutaci a crescere regalaci un libro” promosso dalla Libreria Giunti in partnership con Lions Club di Cesena e con il contributo dei cittadini cesenati, per un totale di circa 700 volumi. Quest’anno si sono aggiunte al sodalizio la Libreria Mondadori di Cesena e le Librerie Mondadori e CartaMarea di Cesenatico, che hanno consentito di portare a 850 il numero dei libri donati complessivamente.

La cerimonia di consegna della donazione si è svolta presso la Pediatria di Comunità di Cesena in Piazza Anna Magnani, in presenza della dott.ssa Teresa Ghini, Responsabile del progetto Nati per leggere, della Dott.ssa Anna Faetani da sempre impegnata nel progetto di promozione della lettura nell’infanzia, di Ginetta Nucci infermiera del dipartimento Salute-Donna-Infanzia e delle titolari delle librerie Mondadori e Giunti di Cesena, insieme ai rappresentanti del Lions Club di Cesena.

“Ringraziamo le Librerie partner del progetto – ha dichiarato Teresa Ghini, pediatra di comunità - che da sempre collaborano con la Pediatria di Cesena al progetto Nati per Leggere, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri di libera scelta, consentendoci di mantenerlo vivo e proficuo. Ma un grazie di cuore per il loro sostegno va anche ai Lions di Cesena e ai cittadini di Cesena e Cesenatico. A loro va un sentito ringraziamento da parte della Pediatria di Comunità e dell’Ausl Romagna. Le Infermiere della Pediatria di Comunità dell’ambito territoriale di Cesena regaleranno questi libri ai bambini durante le visite domiciliari che fanno alle neomamme e papà di neonati e durante le sedute vaccinali. La lettura in famiglia fin dalla più tenera età è un piacere per tutti e porta grandi benefici immediati e duraturi ad adulti e piccini. Regalare e leggere dei libri è un vantaggio per tutta la comunità. Voglio ricordare che gli ambulatori della Pediatria di Comunità accolgono il dono di libri anche usati e in buono stato per bambini 0-13 anni. Verranno messi a disposizione nelle sale d’attesa nelle casette dei libri recentemente ripristinate”.

L’Azienda USL della Romagna si unisce ai ringraziamenti alle librerie e ai cittadini, che con la loro donazione hanno consolidato la collaborazione al progetto di promozione della lettura in età pediatrica, coinvolgendo anche realtà del tessuto sociale locale e le tante persone che hanno scelto di donare, contribuendo ad incentivare la presenza dei libri nei luoghi cura.

Anche il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna, con i suoi professionisti Giuseppe Attisani, Laura Balani ed Ilaria Toschi, ha partecipato sabato scorso ai Giardini Margherita di Bologna all’evento “Giardini della Prevenzione - Salute & Benessere” organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Ausl di Bologna e dal Comune di Bologna, all’interno delle iniziative promosse dal Piano regionale della prevenzione 2021-2025 e in sinergia con la rete bolognese “Datti una mossa!”

È stata una giornata in cui professionisti e volontari hanno dato vita a un vero e proprio villaggio della salute e del benessere, con tante iniziative gratuite. Ai numerosissimi cittadini intervenuti sono stati illustrati i progetti e le iniziative di promozione della salute e dell’attività fisica attivi in Romagna. In visita allo stand romagnolo, anche l’Assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini che ha ringraziato i professionisti che si sono messi a disposizione per dare vita a questo progetto. Un bel lavoro di squadra al servizio dei cittadini. Ancora una volta, il Dipartimento di Sanità Pubblica è partecipe di una iniziative ‘oltre confine’ per promuovere salute e corretti stili di vita.