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Tiziana Rambelli

Articoli inseriti da Tiziana Rambelli


"La donazione del macchinario, del valore di 30.000 euro, verrà utilizzato per diagnosi di tumore al seno sempre più precoci e precise

Tolleranza zero nei confronti del tumore al seno. La neoplasia che colpisce di più le donne di ogni fascia d’età, grazie ad una sempre maggiore sensibilità nella popolazione, a programmi di screening efficaci e a terapie sempre più mirate, ha raggiunto in Romagna percentuali di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi intorno al 90%: dato certamente ragguardevole, ma che impone uno sforzo aggiuntivo importante affinché anche per il restante 10% vi siano sempre nuove speranze. Continua quindi l’impegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo al fianco delle strutture ospedaliere del territorio e dei suoi professionisti coinvolti in questa fondamentale battaglia di salute: nella giornata di lunedì 8 aprile è stato infatti inaugurato un nuovo ecografo di ultima generazione, un macchinario del valore di circa 30.000 euro, al Centro di Prevenzione Oncologica (CPO) di Forlì, presente all’interno dell’Ospedale “Morgagni-Pierantoni” e diretto dal dott. Fabio Falcini. Una cerimonia che di fatto chiude il cerchio di un inizio 2024 all’insegna degli investimenti a favore delle donne della Romagna: lo stesso dispositivo è stato infatti donato a fine marzo al presidio analogo di Ravenna, a fine febbraio a quello di Rimini, Cattolica e Novafeltria e ad inizio gennaio a quello di Lugo.

Il principale vantaggio di questi macchinari di nuova generazione è sicuramente quello di individuare lesioni molto piccole, in fase precoce, cosa che aumenta di molto le prospettive di guarigione di chi scopre di avere un tumore al seno. Come spiegato dallo stesso dott. Falcini, «l’ecografia è uno strumento fondamentale nella diagnosi tempestiva del cancro alla mammella: ormai da dieci anni viene utilizzata solo dopo che lo specialista ha visto una mammografia e non si usa più in prima battuta, ma è comunque una strumentazione indispensabile. Questo macchinario in particolare che ci viene donato oggi dall’Istituto Oncologico Romagnolo è di ultima generazione: permette di apprezzare meglio le immagini e le lesioni di piccole dimensioni, sia superficiali che profonde, e grazie alle sue specifiche tecniche ci consente di valutarne in maniera precisa il grado di vascolarizzazione. La sua capacità di visualizzazione è tale che garantisce anche una buona visualizzazione in caso servano esami citologici o microbiopsie. Inoltre, l’impugnatura della sonda ha una conformazione che ne rende più agevole l’uso da parte dell’operatore e ridurre gli effetti del tunnel carpale, una caratteristica tutt’altro che secondaria: la mole d’affluenza in reparto ogni giorno è notevole, non è semplice garantire performance adeguate se chi lavora per questo importante scopo diagnostico alla lunga arriva stanco. Si tratta di un’ottima notizia: grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo potuto rinnovare i nostri mammografi, ma per i motivi che dicevamo prima era fondamentale mantenersi al passo con una tecnologia che oramai si rinnova ogni anno e mezzo anche da un punto di vista ecografico. Insomma, la nostra si conferma una Unità Operativa fortunata perché le organizzazioni di volontariato ci vogliono bene e ci supportano con regolarità: si nota a prima vista entrando in reparto d’altronde, i lavori di umanizzazione degli ambienti, supportati anche dallo stesso IOR e inaugurati a inizio 2022, mostrano quanto ci teniamo a rendere un luogo solitamente connotato da paura e sofferenze il più accogliente e confortevole possibile, per accompagnare la donna nel suo cammino di prevenzione e cura».

Da Responsabile del Registro Tumori della Romagna, il dott. Falcini ha ricordato che «i tassi di adesione agli screening in Romagna sono del 78%: da quando è stato introdotto, questo test ha ridotto del 56% la mortalità tra chi vi si sottopone. Di quelle che aderiscono viene richiamata una donna su 327 nella fascia d’età tra i 45 e i 49 anni; una ogni 174 tra i 50 e i 69 anni; e una ogni 94 tra i 70 e i 74 anni. Questo non significa che chiunque venga richiamata presenta un tumore, ma semplicemente che vengono identificate problematiche che devono essere approfondite. Grazie a questi programmi l’incidenza delle patologie in fase avanzata si è ridotta del 26%: e ben sappiamo quanto la diagnosi precoce faccia la differenza non solo in termini di sopravvivenza, ma anche di impatto delle terapie per la qualità di vita della paziente. Il dato molto incoraggiante è quello relativo alla sopravvivenza, che va dal 90% al 93% sia per Rimini che per Forlì-Cesena che per Ravenna: questo significa che le nostre tre Breast Unit lavorano in maniera omogenea e con standard elevatissimi. Attualmente sono poco più di 9000 le donne che stanno seguendo un percorso di cura per tumore alla mammella a dieci anni in Romagna».

Il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi, ha confermato come «molto della lotta contro il cancro del prossimo futuro si giocherà sul tavolo della prevenzione e della diagnosi precoce: lavorare su terapie nuove, sempre più personalizzate, è sicuramente importante, ma è sull’intercettare le malattie in maniera sempre più tempestiva, quando le prospettive di sopravvivenza sono maggiori, che si gioca la partita decisiva. L’Istituto Oncologico Romagnolo ha dimostrato di credere molto a questa tematica, avendo donato quattro ecografi ad altrettanti Centri di Prevenzione Oncologica del nostro territorio: per noi è un piacere perché si tratta della miglior dimostrazione della concretezza di un motto, “vicino a chi soffre e insieme a chi cura”, che racconta di un impegno al fianco dei professionisti della cura, per agevolarne un lavoro che va a tutto beneficio della comunità. D’altronde i cittadini, scegliendo di fare una donazione allo IOR, giustamente si aspettano che quei soldi vengano impiegati per qualcosa che faccia una differenza reale: e cosa c’è di più concreto di un dispositivo che migliori le performance di un reparto già riconosciuto come d’eccellenza, come quello del dott. Falcini?».

La vaccinazione contro il papilloma virus-HPV viene offerta gratuitamente nella Regione Emilia-Romagna a tutte le ragazze fino al compimento del 26esimo anno di età.

Le ragazze tra i 18 e i 26 anni che non sono mai state vaccinate contro l’HPV possono approfittare delle giornate a libero accesso a loro dedicate che si terranno:

A FORLI':

 

MERCOLEDÌ 10/04

MARTEDI 16/04

dalle ore 14 alle 16 presso il Padiglione Vallisneri del P.O. Morgagni/Pierantoni di Forlì

 

A CESENA:

VENERDì 12/04 dalle ore 8.30 alle 12.00

LUNEDÌ 15/04 dalle ore 14.00 alle 16.00

presso gli Ambulatori Vaccinazioni Adulti in Piazza A. Magnani, 146 Cesena

La vaccinazione per il papillomavirus-HPV viene offerta attivamente ai maschi e alle femmine al compimento dell’11esimo anno di vita. Per le ragazze la vaccinazione rimane gratuita fino al compimento del 26esimo anno di età, ma la vaccinazione è tanto più efficace quanto più precocemente eseguita.

Prevenire le infezioni da papillomavirus-HPV è importante perché sono associate allo sviluppo di tumori sia nel maschio che nella femmina.

L’Azienda USL ha inviato nel mese di marzo 2024 un invito alla vaccinazione attraverso fascicolo sanitario elettronico o SMS a tutte le ragazze dai 18 ai 26 anni di età che non risultano vaccinate per HPV. Per favorire ulteriormente l’adesione alla vaccinazione, sono state pensate queste giornate a libero accesso.

La vaccinazione è gratuita fino al compimento del 26 esimo anno di età, non è necessaria la prescrizione medica ed è sufficiente presentarsi nelle sedi e orari indicati.

Nelle stesse giornate è possibile l’accesso diretto alla vaccinazione antitetanica per le persone adulte che non sono mai state vaccinate per il tetano oppure hanno fatto l'ultima dose di richiamo da più di 10 anni.

Per accedere alle vaccinazioni in altre giornate o orari è sempre possibile prenotare attraverso il CUP e Cup tel (800002255).

Si ricorda che lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa può essere richiesto tramite le seguenti mail: vaccinazioni.fo@auslromagna.it e

vaccinazioni.ce@auslromagna.it

 

 

 

Una vita in salute
La prevenzione non ha età. Parliamo di come prendersi cura di sè e della propria salute

Un evento rivolto agli studenti e alla cittadinanza ed organizzato dall’ Associazione Almae Matris Alumni dell’Università di Bologna, con il patrocinio dell’Ausl Romagna, dell’Unione Giornalisti  Italiani Scientifici e del Comune di Forlì e il supporto di Rotaract Forlì e Rotary Club Forlì

 11 APRILE 2024

dalle 17 alle 19

Campus di Forlì | Teaching Hub, Viale Corridoni 20, Forlì

Topic Talk

La nostra vita sempre così piena di impegni da affrontare ogni giorno rischia di farci dimenticare che non vi è nulla di più prezioso della nostra salute. E’ noto che uno stile di vita sano influisce su salute, mente e organismo ma come fare per mantenere questo equilibrio? Se crediamo veramente che la salute sia importante, il nostro modo per perseguirla dovrebbe riflettere la consapevolezza che l’informazione e la prevenzione, aggiunti a un impegno personale, sono fattori determinanti per vivere meglio.
Esperti del mondo medico, accademico e rappresentanti di importanti associazioni del territorio si ritrovano per parlare di prevenzione, con un focus particolare rivolto ai giovani, per aiutarci a capire come poter in parte prevenire malattie e disagi e aspirare a una vita in salute.
Saranno presenti anche due Special Guests: Lorenzo Lotti, Maratoneta pluripremiato e Matteo Malfer, Ambasciatore Italiano dello Sport Universitario, CUSB.
Un’occasione di confronto e di approfondimento sul tema salute e prevenzione rivolta agli studenti e alla cittadinanza


Agenda dell'evento

17.00 - Saluti istituzionali : Paola Casara Assessore Comune Forlì, Emanuele Menegatti , Presidente di Campus, , Paola Fabbri Delegata di Ateneo per sport universitari CUSB
orientamento in uscita, Placement e Alumni, Francesco Sintoni Direttore del Distretto socio-sanitario di Forlì, AUSL Romagna , Presidente ROTARACT Forlì, Presidente ROTARY Forlì 

17.20 – "Giovani al centro"
Interverranno:
• Ilaria Tarricone, docente, Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
• Vincenzo Natale, docente, Dipartimento di Psicologia, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
• Michele Sanza, Direttore Dipartimento di Salute Mentale di Forlì e Cesena - Ausl Romagna
17. 50- Special Guests
• Lorenzo Lotti, Maratoneta pluripremiato
• Matteo Malfer, Ambasciatore internazionale dello sport universitario, CUSB
18.00 - Tavola Rotonda “Promuovere salute e benessere: un impegno comune”
Interverranno:
• Istituto Oncologico Romagnolo
• Diabete Romagna Associazione
• Associazione Morgagni Malattie Polmonari (AMMP)
• Associazione Cardiologica Forlivese
• Un’altra Storia APS
• Lega italiana Fibrocistica

Modera: Tiziana Rambelli, Dirigente presso AUSL Romagna e giornalista scientifica UGIS

18.45 – Panel Q&A
19.00 - Aperitivo di networking
PER ISCRIZIONI: Registration Form — Scopri AMA Alumni Community - Università di Bologna — Alumni Alma Mater Studiorum Università di Bologna (unibo.it)
(Chiusura iscrizioni: 10 aprile ore 13)
La registrazione all’evento ha valore di consenso al trattamento dei dati e di presa visione del per il trattamento dei dati personali.
Evento organizzato dal Chapter Campus Forlì in collaborazione con il Campus di Forlì dell'Alma Mater.

La trasmissione "Presadiretta" torna a parlare della Sanità Pubblica della Romagna. Dopo il servizio sul Trauma center della Romagna, che ha sede all'ospedale di Cesena , lunedì 8 aprile, alle ore 21,20, su Rai 3 andrà in onda un reportage sulla Casa di Comunità di Forlimpopoli.
" Dopo aver visitato un ospedale..." - ha dichiarato Riccardo Iacona, conduttore e autore di Presadiretta che ha realizzato il servizio insieme al filmaker Massimiliano Torchia - "...volevamo raccontare quanto è importante la medicina di prossimità e abbiamo scelto Forlimpopoli e abbiamo fatto veramente bene ..." - continua Iacona - "...è veramente impressionante quanta "cura" passi da quella struttura, servizi importanti per la comunità, non solo di cura medica nel senso stretto del termine, ma prevenzione e presa in carico complessiva delle persone . " La troupe di Presadiretta ha passato una intera giornata alla Casa di Comunità di Forlimpopoli e ha potuto documentare le attività di cura , dal centro prelievi , l'assistenza all'infanzia, l'hospice e le cure palliative, il servizio infermieristico a domicilio, la prevenzione sugli stili di vita e tanto altro ancora".

Dopo il viaggio in Cina della delegazione di primari forlivesi (composta dal prof. GIORGIO ERCOLANI, Direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate di Forlì e professore ordinario di Chirurgia all’Università di Bologna, il dottor FABIO TARANTINO, Direttore dell’ Unità Operativa di Emodinamica di Forlì e Cesena, la dottoressa ROBERTA GUNELLI, Direttrice dell’ Unità Operativa di Urologia di Forlì e il dottor CARLO FABBRI, Direttore della Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Forlì e Cesena) e l'arrivo di quattro medici cinesi all'ospedale di Forlì, prosegue la collaborazione tra Ospedale di Forlì e Lishui Central Hospital - Wenzhou Medical University (Cina).
Sono infatti arrivati, in questi giorni, in Italia, altri cinque dottori del Lishui Central Hospital che si fermeranno, per circa tre mesi, all’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì per un’esperienza professionale e culturale. Si tratta del Dott.Pengpeng Liu, che farà esperienza presso la Chirurgia Senologica di Forlì con la dottoressa Annalisa Curcio, della dott.ssa Qiaoying Rao, che andrà presso l’IRST IRCCS di Meldola, seguita dal Dott. Luca Ballanti, il dottor Kailai Zhu, presso l'Anestesia e Rianimazione di Forlì, con il dottor Stefano Maitan, il dottor Shiyong Ye presso l'Emodinamica di Forlì-Cesena con il dott. Fabio Tarantino e il dottor Hongtao Xu, vice-direttore del Lishui Central Hospital, che andrà presso la Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate di Forlì, diretta dal prof. Giorgio Ercolani.

VACCINAZIONE ANTITETANICA IN LIBERO ACCESSO A FORLÌ


Nelle giornate :
MERCOLEDÌ 27/03
GIOVEDÌ 28/03
MERCOLEDÌ 03/04
GIOVEDÌ 04/04

 

Dalle ore 14 alle 16 sarà possibile fare la vaccinazione antitetanica in libero accesso presso il Padiglione Vallisneri del P.O. Morgagni/Pierantoni di Forlì
L’invito della UO Igiene e Sanità Pubblica di Forlì-Cesena è rivolto in particolare a coloro che non sono mai stati vaccinati per il tetano, oppure hanno fatto l'ultima dose di richiamo da più di 10 anni.
Proteggersi per il tetano è sempre importante perché le spore di questo batterio si trovano nell’ambiente e possono entrare nel corpo attraverso ferite anche banali o inapparenti come una puntura da spina di rosa.
Arriva la primavera, preparati a vivere all’aria aperta in sicurezza, vieni a vaccinarti per il tetano!
Per accedere alle vaccinazioni in altre giornate o orari è sempre possibile prenotare attraverso il CUP e Cup tel (800002255).
Si ricorda che lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa può essere richiesto tramite le seguenti mail: vaccinazioni.fo@auslromagna.it

La BCC Forlivese, Ravennate e Imolese e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, tramite l’Unione Ciechi di Forlì e Cesena, hanno donato oggi, all’Oculistica di Forlì, diretta dal dottor Giacomo Costa, un Tomografo a coerenza ottica CASIA2. Erano presenti alla donazione anche Gianluca Zattini, Sindaco di Forlì, e la dottoressa Elena Vetri, per la direzione medica dell’ospedale di Forlì.

“Lo strumento che è stato donato – spiega il dottor Giacomo Costa - rappresenta il meglio, attualmente in commercio, per lo studio dell’occhio umano, a partire dalla cornea fino ad arrivare a circa metà del bulbo stesso e indipendentemente dallo stato di trasparenza dei mezzi diottrici. In poche parole “vediamo dentro l’occhio senza aprirlo”. Si tratta dal CASIA2, prodotto dalla giapponese TOMEY, un OCT del segmento anteriore dell’occhio che ci ha consentito, in questi primi mesi di utilizzo, di risolvere problematiche complesse, indirizzando la diagnosi e di conseguenza l’iter chirurgico in modo prima impensabile ,ma soprattutto con la certezza di prendere le decisioni giuste.”

“Solo per citare alcuni esempi – prosegue - la parte topografica dello strumento ci ha consentito di aumentare con ottimi risultati la chirurgia dei trapianti d’organo (cornea), ma soprattutto di poter prendere in carico pazienti complessi già pluritrapiantati con precedenti fallimenti dei lembi. La parte OCT della macchina ha reso possibile la visualizzazione della posizione di cristallini artificiali dislocati, o non inseriti correttamente, che arrecavano infiammazioni inspiegabili, potendo porre poi fine alle sofferenze di parecchi pazienti.Non dimentichiamo inoltre il vasto campo di applicazione nel controllo della chirurgia del glaucomatoso. Con questo strumento è possibile valutare il corretto funzionamento delle centinaia di impianti valvolari che vengono effettuati ogni anno dalla nostra Unità operativa di oculistica di Forlì. Va ricordato che questa strumentazione si aggiunge ad altre, già presenti e sempre frutto di donazioni, come il laser giallo (donato nel 2019) e completa, per l’ospedale forlivese, il tassello che mancava nella diagnostica avanzata delle patologie oculistiche di interesse chirurgico.”

"La BCC Ravennate Forlivese ed Imolese – dichiara il Presidente, Giuseppe Gambi - è sempre molto attenta a sostenere iniziative volte a migliorare la qualità della vita sul territorio. Quando il dottor Costa ci ha proposto di finanziare l’acquisto di un’apparecchiatura innovativa per il proprio reparto, elencandone i notevoli vantaggi a beneficio dei pazienti, nonché i miglioramenti nell’operatività del personale medico, abbiamo subito ravvisato le notevoli ricadute positive sul nostro territorio. Tra l’altro questa era la prima apparecchiatura di questo tipo ad entrare in servizio nella nostra area. La cifra necessaria all’acquisto era molto rilevante per la nostra BCC. Convinti dei benefici che questa apparecchiatura avrebbe apportato, abbiamo avviato valutazioni per raggiungere l’obiettivo. Mentre queste valutazioni erano in corso, da un incontro con la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì è nata l’idea di collaborare per finanziare assieme l’acquisto. Abbiamo sottoposto l’idea ai rispettivi Consigli di Amministrazione che l’hanno accolta con favore, dando il via libera alle relative strutture per tracciare un percorso nuovo ed articolato. Il risultato è stato raggiunto! La cooperazione fra la nostra BCC e la Fondazione, ciascuno per la propria quota parte, ha fatto sì che oggi questa innovativa apparecchiatura sia a disposizione dei pazienti della nostra comunità. La BCC esprime soddisfazione per aver raggiunto l'obiettivo e gratitudine alla Fondazione per il determinante contributo. Ringraziamo inoltre l’Unione Italiana Ciechi per la collaborazione, avendo accettato di essere parte attiva nel processo per l’acquisto dell’apparato medico e la relativa donazione all’Ospedale.In chiusura, ci auguriamo che questa prima, ma significativa esperienza di collaborazione fra la nostra BCC e la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì, possa ripetersi in futuro su altri progetti di cui il territorio forlivese possa beneficiare."

“L’acquisto di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia è sempre stata una delle direttrici lungo le quali la Fondazione ha operato in campo sanitario – afferma Maurizio Gardini, Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - non solo per contribuire a mantenere i livelli di eccellenza, che tutti riconoscono alla sanità romagnola e, quindi, per garantire le migliori condizioni di cura per gli assistiti, anche in fase post-operatoria, come ha ricordato il dott. Costa, ma anche per le ricadute positive che questo comporta in ambito formativo, sia con riferimento al personale sanitario sia, in prospettiva, nei riguardi dei giovani che vengono a studiare Medicina a Forlì. Siamo quindi davvero lieti di questa collaborazione pubblico-privato, che ci ha permesso di assicurare, insieme alla BCC, una nuova dotazione tecnologica di particolare rilievo per il reparto di Oculistica. Inoltre siamo lieti che questo accada a poche settimane dalle celebrazioni per i Venti anni del nuovo ospedale “Morgagni-Pierantoni”, durante le quali avremo modo di illustrare come quest’ultima donazione si collochi nel più ampio mosaico, come ha osservato sempre il dott. Costa, della collaborazione tra Fondazione e Ausl”.

“La nostra associazione – aggiunge Fabio Strada, Presidente della Sezione Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Forlì-Cesena) - ha come propria ragion d’essere l’impegno per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva. Siamo lieti pertanto di contribuire ad iniziative come questa, che vanno a vantaggio della salute collettiva e permettono di accrescere la qualità delle cure per le problematiche visive.”

 

 

 

 

Parte un nuovo e importante cantiere per l’Ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì.
Inizieranno a breve i lavori per la realizzazione di una Palazzina di tre piani, con una superficie di circa 6.000 metri quadrati, adiacente e collegata al nuovo padiglione Morgagni. Tale struttura consentirà il trasferimento dal padiglione Vallisneri di Ostetricia (al piano terra), Pediatria (al piano I) e del reparto di Oncologia dell’IRST (al piano II). L’intervento, che prevede un costo complessivo di circa 24 milioni di euro, è finanziato, per quanto riguarda piano terra e primo piano, nell’ambito della linea di finanziamento “Ospedale Sicuro” del PNC (Piano Nazionale Complementare agli interventi PNNR), mentre il secondo piano è finanziato dall’IRST di Meldola, come da Accordo di Programma siglato tra le due Aziende.L’opera sarà completata entro il 2026, nei tempi previsti dal PNC.
Con l’avvio del cantiere si renderanno necessarie, a partire dal 20 marzo, alcune modifiche della viabilità interna all’ospedale. In particolare, verrà istituito un senso unico di marcia dalla rampa di accesso al Pronto Soccorso, lungo la via che costeggia il padiglione Morgagni verso il viale principale, e saranno predisposte nuove aree di sosta dedicate.
Si specificano, pertanto, di seguito, alcune tipologie di percorsi :
- i mezzi di soccorso diretti al P.S. potranno accedere alla camera calda dalla rampa di accesso al PS e uscire verso la zona “ripristino ambulanze”;
- i mezzi privati diretti al P.S. potranno accedere alla camera calda dalla rampa di accesso al P.S. e uscire alla zona “ripristino ambulanze”, per poi sostare nel parcheggio prospiciente al P.S.;
- le ambulanze dei trasporti secondari ed i mezzi delle forze dell’ordine potranno accedere dalla rampa di accesso al P.S., sostare negli appositi nuovi stalli dedicati, ed uscire verso il viale principale, percorrendo la via a senso unico attiguo al padiglione Morgagni;
- i mezzi dei fornitori e della logistica potranno accedere alla zona “ripristino ambulanze” e ne usciranno attraverso la stessa rampa a doppio senso;
- i pazienti con necessità di effettuare dialisi e non autosufficienti potranno accedere all’area barellieri dalla rampa di accesso al P.S. ed uscire verso il viale principale percorrendo il senso unico attiguo al padiglione Morgagni.
Tutti gli altri pazienti con necessità di effettuare dialisi ed autosufficienti potranno accedere dall’ingresso principale all’area di sosta dedicata, di fronte al padiglione Vallisneri.
L’avvio della costruzione della nuova palazzina fa seguito al completamento della prima fase dei lavori del Pronto Soccorso, realizzati con il finanziamento regionale di un milione di euro, grazie ai quali è stato possibile migliorare sia l’accessibilità esterna (allargamento rampe; nuova rampa per persone con disabilità; nuova camera calda), sia gli spazi interni del triage e per l’osservazione dei pazienti.

A seguito di un percorso organizzativo, condiviso con i referenti ospedalieri e territoriali della Reumatologia, a partire dal 25 marzo prossimo gli utenti potranno beneficiare di una migliorata offerta reumatologica nel comprensorio forlivese, erogata in regime di Servizio Sanitario Nazionale.
Grazie all'avvio di questo nuovo percorso, verranno consolidati gli ambulatori reumatologici territoriali di S.Sofia e Modigliana e verrà aperto un nuovo ambulatorio alla Casa di Comunità di Forlimpopoli, potenziando l'assistenza reumatologica intraospedaliera.
Le attività saranno coordinate dalla Struttura Semplice di Reumatologia guidata dal Dr Francesco Girelli, all'interno della UO di Medicina Interna di Forlì e Santa Sofia, diretta dal Prof Paolo Muratori.
"Per accedere agli ambulatori - spiega il dottor Girelli- occorre la prenotazione CUP, a seguito di prescrizione di Medico di Famiglia. Gli orari sono il martedì pomeriggio presso l'ospedale di Forlì, mercoledì mattina, a settimane alterne, presso l'Ospedale Nefetti di S Sofia e la Casa di Comunità di Modigliana, e mercoledì pomeriggio presso la Casa di Comunità di Forlimpopoli. E' prevista anche una maggiore offerta assistenziale, per gli ambulatori già esistenti presso l'ospedale di Forlì, nelle giornate di lunedì e venerdì mattina".

Anche quest’anno l’Ausl della Romagna aderisce alla Giornata Mondiale del Rene che si celebra il 14 marzo, con il patrocinio della Società Italiana di Nefrologia (SIN) e della Fondazione Italiana del Rene (FIR).

Durante la Giornata negli ospedali della Romagna si svolgeranno attività di sensibilizzazione della popolazione rispetto alle malattie renali con la distribuzione di materiale informativo e in alcune strutture anche con la misurazione della pressione arteriosa, l'esecuzione di uno stick urinario per escludere una proteinuria ed un colloquio con un nefrologo, che indirizzerà eventualmente i pazienti verso il percorso ambulatoriale/clinico più appropriato.
Ecco, in dettaglio, tutte le iniziative previste nei nosocomi romagnoli:

Qui Cesena
Giovedì 14 marzo allestimento di un punto informativo con distribuzione di materiale relativo alla malattia renale cronica nell’atrio dell'Ospedale Bufalini. Presente il personale infermieristico e medico del reparto di Nefrologia e Dialisi, dalle ore 10 alle ore 12.

Qui Forlì
Giovedì 14 marzo allestimento di un punto informativo nell’atrio del Padiglione Morgagni dell’ospedale di Forlì, dalle ore 9 alle ore 12, con distribuzione di materiale relativo alla malattia renale cronica ed una valutazione pressoria. Saranno presenti infermieri e medici del reparto di Nefrologia e Dialisi e rappresentanti di ANED.

Qui Ravenna
Giovedì 14 marzo all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna open door informativo nell’area ambulatoriale della Nefrologia, 3° piano, scala verde, con visita nefrologica, misurazione PA, esame urine estemporaneo, dalle ore 9 alle 11.

Qui Rimini
Giovedì 14 marzo dalle ore 9 alle ore 13, nell’atrio dell’ospedale Ceccarini di Riccione la Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Infermi di Rimini insieme alla Associazione Nazionale Emodializzati (ANED) e alla Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO) organizza un punto di accoglienza dove sarà distribuito materiale informativo e sarà possibile eseguire uno stick urinario, misurare la pressione arteriosa e avere un breve colloquio con un nefrologo.

A Novafeltria la mattina di sabato 16 marzo, nell’Aula magna della Scuola superiore, è stato organizzato un 'progetto scuola', un incontro informativo con gli studenti sulle malattie renali e sull'importanza della donazione d'organo, con testimonianze di pazienti trapiantati oltre che interventi da parte di medici nefrologi, anestesisti e rappresentanti di ANED e AIDO.

Sabato 23 marzo, dalle ore 9 alle 14, nell’atrio dell'Ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria allestimento di un punto accoglienza con la presenza del personale della Unità Operativa di Nefrologia e dialisi di Rimini, della Croce Verde, dell’ANED e dell’AIDO: sarà distribuito materiale informativo e sarà possibile eseguire uno stick urinario, misurare la pressione arteriosa e avere un breve colloquio con un nefrologo.