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Tiziana Rambelli

Articoli inseriti da Tiziana Rambelli

Venerdì 1 Marzo, la SIOeChCF (Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale), con il patrocinio della Organizzazione Mondiale della Sanità, organizzerà la Terza giornata nazionale di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e conseguenti disturbi uditivi, dal titolo ‘Sordità: una pandemia silenziosa’.
"E' un evento al quale l’ Unità Operativa di Otorinolaringoiatria di Forlì da me diretta – spiega il dottor Andrea De Vito - aderisce favorevolmente, in quanto la problematica della sordità sta diventando epidemiologicamente sempre più importante. Da una recente analisi risulta infatti che, solo nel territorio forlivese, su una popolazione di poco più di 170.000 abitanti, abbiamo una prevalenza di 2.93 sordi ogni 1000 abitanti. Questo significa più di cinquecento persone affette da sordità invalidante. La causa più frequente è la sordità percettiva, che colpisce l'organo interno dell'orecchio (la coclea) nella maggior parte dei casi di sesso maschile.”
“Per questo – prosegue - abbiamo organizzato per la giornata del primo marzo un ambulatorio dedicato, presso gli ambulatori ORL dell'Ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì. Per avere accesso all’ambulatorio è necessario prenotarsi al numero: 0543/735087, esclusivamente nelle giornate di mercoledì 21/02 (dalle ore 15 alle 17) e giovedì 22/02 (dalle ore 10 alle 12).”

Sono stati presentati ufficialmente oggi i progetti di Interventi Assistiti con Animali (Pet -Therapy) che si realizzeranno all’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì.

Erano presenti la dottoressa Elena Vetri della Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Forlì, l’équipe Specialistica IAA (Interventi Assistiti con Animali) della Fondazione Opera Don Pippo di Forlì (dott.ssa Silvia Corvini, psicologa psicoterapeuta esperta in terapia assistita con animali e IAA, responsabile area Interventi Assistiti con Animali- Pet-therapy- della Fondazione Opera Don Pippo ETS e responsabile di Progetto “Dog-tori e un doc-gatto!- in Reparto” dott.ssa Raffaella Pirini, medico veterinario esperto in IAA, responsabile sanitario del monitoraggio benessere animale del progetto “Dog-tori - è un doc-gatto! ), medici delle Unità operative dell’ospedale di Forlì coinvolte nel progetto, cioè Pediatria (dott.ssa Benedetta Mainetti), Geriatria (dott.ssa Gaia Pantieri) e Medicina Riabilitativa (la direttrice, dott.ssa Renata Rossi) e Giuseppe Bertaccini, presidente della Fondazione Opera don Pippo Onlus. Presenti anche gli sponsor e i sostenitori del progetto, tra cui Simona Buda, titolare di “Robinson Pet”, Luigi Illari, Presidente dell’Associazione “Corri Forrest” e Gianni Lombardi della BCC Banca di Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese.
“Credo fortemente in questo progetto – ha spiegato la dottoressa Vetri – che penso sia un grande e significativo valore aggiunto nella cura ai pazienti. Ringrazio tutti i presenti per il sostegno e ricordo che il nostro obiettivo futuro è quello di estendere queste iniziative ad altri degenti del nostro ospedale, ma anche di trasmettere un forte messaggio di rispetto ed empatia nei confronti degli animali”.
Ringraziamenti ed apprezzamenti sono arrivati da parte di tutti i medici e gli infermieri delle Unità Operative dell’ospedale coinvolte, dalla Pediatria, interessata, in primis, dalla sperimentazione con i piccoli degenti, ma anche da Geriatria e dalla Medicina Riabilitativa, a dimostrazione che la pet therapy può essere utile a tante tipologie di pazienti.
L’èquipe specialistica IAA ha spiegato, quindi, l’importanza degli interventi con animali e le evidenze scientifiche che supportano questo tipo di terapia con gli animali, mentre gli sponsor hanno rinnovato il totale sostegno al progetto (vedi descrizione di seguito).
In particolare Simona Buda, titolare di Robinson pet, ha voluto annunciare un’ iniziativa, sempre a sostegno del progetto di Pet Therapy dell’ Ospedale Morgagni - Pierantoni di Forlì. Una serata specifica che si propone come un momento di divulgazione culturale e sociale per far conoscere la Pet Therapy della nostra realtà ospedaliera, e non solo. L’evento è previsto per lunedi 26 Febbraio, dalle ore 19.45, presso il Circolo Aurora (La Scranna), Corso Giuseppe Garibaldi 80, Forlì . Per informazioni e prenotazioni é possibile contattare il 347/1134772 entro giovedì 22 febbraio”

Progetto “Dog-tori in Reparto” Interventi Assistiti con Animali -IAA- Pet Therapy


Gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) hanno valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e prevedono il coinvolgimento di animali domestici indicati dalle Linee Guida Nazionali.In particolare, gli IAA in ospedale sono pensati per agire sui meccanismi emotivo-affettivi correlati al livello di stress derivante dall'ospedalizzazione/terapie/visite mediche ed è rivolto prevalentemente ai degenti dei reparti di Pediatria, Geriatria, Medicina Riabilitativa.
Hanno finalità di tipo ludico-ricreative e di socializzazione, attraverso le quali si promuove il miglioramento della qualità di vita dei piccoli pazienti (pediatria) e altri degenti e il rafforzamento del sistema immunitario attraverso l'innalzamento del tono dell'umore.
I destinatari sono i pazienti ricoverati e le loro famiglie, unitamente a tutto lo staff medico-sanitario quale beneficiario indiretto e secondario. L'obiettivo generale del progetto “Dog-tori in reparto” punta al miglioramento della qualità di vita e all'incremento del benessere psicofisico dei bambini, attivando e sostenendo le loro risorse di crescita e progettualità individuale attraverso un'esperienza diversa nella routine ospedaliera-terapeutica. Questo avviene tramite un'interazione sociale strutturata con il cane da terapia, addestrato opportunamente e coadiuvato da operatori di pet therapy specificamente formati (psicologhe - psicoterapeute).
Gli obiettivi specifici sono:
• Aumento della fiducia in sé stessi e nell'operatore clinico
• Favorire l'espressione del linguaggio non verbale
• Incrementare il senso di protezione/accudimento in una condizione di incertezza (status di ammalato)
• Potenziare la compliance all'ospedalizzazione - terapia
• Regolazione degli stati affettivi critici (paura, ansia, tristezza)
METODOLOGIA D'INTERVENTO
Come da Linee Guida vigenti per gli Interventi Assistiti con Animali (IAA), gli incontri con il pet saranno condotti da un referente di intervento e un coadiutore del cane.
I cani coinvolti nelle attività sono in possesso di regolare idoneità psico-comportamentale e sanitario, rilasciato dal medico veterinario esperto in IAA.
TEMPI E LUOGHI
Gli incontri potranno avere cadenza settimanale per la durata di un'ora circa e sono rivolti ai reparti di Pediatria, Geriatria e Medicina Riablitativa dell' Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì.

Prosegue la collaborazione tra Ospedale di Forlì e Lishui Central Hospital - Wenzhou Medical University (Cina), questa volta all’insegna della cultura e della valorizzazione del patrimonio artistico dell’Ausl Romagna.

I quattro medici del Lishui Central Hospital che stanno svolgendo un’esperienza professionale all’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì e all’ ’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRST IRCCS di Meldola, insieme all'Associazione SISM - Sede Locale di Forlì e Segretariato Italiano Studenti in Medicina - Sede Locale di Forlì, hanno partecipato alla visita guidata del "Museo diffuso dell'arte sanitaria romagnola", presso l’Ospedale G.B. Morgagni- L. Pierantoni.

I dottori Gu TengFei, Dai Liya, Wu Hui, Ni YuLu e gli studenti di Medicina sono stati guidati dalla dott.ssa Sonia Muzzarelli, Conservatrice dei Beni Culturali mobili del patrimonio Storico e Artistico dell’Ausl Romagna, alla scoperta della collezione aziendale, che comprende sia i padiglioni storici dell’ex sanatorio di Vecchiazzano, sia lo splendido parco dell’ospedale, arricchito dalle opere derivanti dall’ex ospedale Morgagni.

Queste opere, esattamente vent’anni fa, resero possibile la realizzazione, insieme alla Cappella ospedaliera e ad altri manufatti, del percorso culturale“ I beni della salute”.

Durante la visita è stato illustrato ai giovani medici cinesi e agli studenti anche il volume edito dall’Ausl Romagna “La Cura Attraverso l’arte – il patrimonio culturale dell’Ausl Romagna”, a cura della Dott.ssa Sonia Muzzarelli e con la presentazione del Direttore Generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori (il volume è scaricabile, gratuitamente, dalla sezione web del patrimonio artistico dell’ Ausl Romagna https://www.auslromagna.it/comunita/cura-attraverso-arte)

Per l’occasione si è provveduto anche a realizzare una guida del patrimonio culturale dell’Ausl della Romagna in lingua Cinese, tradotta da Yian Michael Jiang, incaricato Locale della SISM – Forlì e studente del Corso di Laurea in Medicina dell’Università di Bologna, sede di Forlì (presto disponibile e scaricabile dalla suddetta sezione web del sito Ausl Romagna).

 

 

 

 

Il Centro Studi Aziendale per il Volontariato e la Solidarietà “Giovanni Donati” dell’Ausl Romagna, con la Deliberazione n. 404 del 13.12.2023, ha nominato il nuovo Comitato Scientifico per il triennio 2023-2026. I membri sono Capacci Silvia, infermiera (Sale Operatorie Forlì), Cavalieri Federica, infermiera (Pronto Soccorso di Cesena), Giorgetti Susanna, Dirigente Medico (U.O Ostetricia e Ginecologia di Cesena), Leoni Silvia Infermiera (U.O. Terapia Intensiva di Forli’), Preda Francesca, Dirigente Medico (U.O Neurologia – Cesena – Forli'), Sintoni Francesco, Direttore Distretto Sanitario Forlì, Tomassetti Simona, Dirigente Medico ( U.O. Ematologia di Rimini), Trincone Silvana, Dirigente Medico (U.O. Dermatologia e Venereologia – U.O Centro Grandi Ust./Dermat. Cesena- Forli'), Zarlenga Giovanni, Coordinatore Infermieristico (Sale Operatorie Forli’).Il Comitato Scientifico ha nominato la Dott.ssa Elena Magnani, dirigente medico della Medicina Interna di Cesena, quale coordinatrice del Centro Studi Aziendale. La Dott.ssa Magnani succede al Dott. Francesco Landi, che continuerà a fornire il suo prezioso contributo, come previsto dall'art.12 dello Statuto.
Partecipano attivamente, al coordinamento e alla promozione del Centro Studi Donati, anche il Dott.Giorgio Maria Verdecchia, già Direttore della Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate dell'Ospedale “Morgagni - Pierantoni”di Forlì e la dottoressa Daniela Valpiani, già gastroenterologa presso l’ospedale di Forlì.Il gruppo si propone di patrocinare eventi di approfondimento in temi di Bioetica e Salute Globale e, particolare, il Comitato si prefigge di proseguire l’attività di sensibilizzazione al Volontariato Sanitario con incontri di approfondimento culturale, scambi di esperienze e guide di orientamento per tutti quelli che sono direttamente interessati ad approfondire l’argomento del volontariato sanitario, o a farsene promotori.
Per iscriversi al Centro Studi, restare informati sugli eventi, o contribuire a partecipare alle iniziative, basta collegarsi a: https://www.auslromagna.it/comunita/centro-studi-giovanni-donati

In questi giorni, all’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì, è stato eseguito un intervento di estrazione dentaria senza anestesia, solo con l’ausilio dell’agopuntura e dell’ipnosi. I professionisti coinvolti sono stati il dottor Armando Criscuolo (anestesista e agopunturista presso il Centro di Terapia del Dolore di Forlì, Responsabile Dott.ssa Morena Calli, che afferisce alla U.O. di Anestesia e Rianimazione, diretta dal Dott. Stefano Maitan), il dottor Angelo Coffa (anestesista presso la stessa Unità e ipnotista) e il dottor Gianluca Giorgio Marrano, odontoiatra presso il Servizio di “Specialistica Ambulatoriale e Medicina dei servizi” (Responsabile di branca odontoiatrica Dott. Giuseppe Latorre)

“La paziente, residente in Veneto – spiega il dottor Criscuolo - si è rivolta al nostro Presidio Ospedaliero in quanto necessitava di estrarre un dente infetto. Purtroppo la signora è portatrice di diverse patologie che ne determinano un alto rischio di effetti collaterali gravi nell’ eseguire sia un ‘anestesia locale, che generale. Per queste motivazioni abbiamo deciso di eseguire l’estrazione del dente con l’ aiuto dell’agopuntura e dell’ipnosi.”

“La procedura di estrazione dentaria – prosegue il medico - è stata eseguita dal Dott Gianluca Giorgio Marrano, insieme alla sua équipe infermieristica, dopo il posizionamento, da parte del sottoscritto, degli aghi di agopuntura in precise zone del corpo, con elettrostimolazione degli stessi, mantenuti in sede per tutta la durata dell’intervento ed a seguito del processo di ipnosi della paziente effettuato dal Dott Angelo Coffa. La combinazione di agopuntura ed ipnosi ha permesso il raggiungimento di un’ analgesia ottima, consentendo al Dott Giorgio Marrano di lavorare agevolmente e di eseguire il trattamento prefissato. I parametri vitali sono stati monitorati e si sono mantenuti stabili, durante e al termine dell’estrazione dentaria, avvenuta senza somministrazione di farmaci. Il dolore è stato ben tollerato dalla paziente anche nei giorni a seguire.”

L’ambulatorio di Agopuntura dell’ospedale di Forlì

L’ambulatorio di Agopuntura, attivato dal dottor Criscuolo nel 2019, fa parte del Centro di Terapia del Dolore dell’Ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì (Responsabile Dott.ssa Morena Calli; U.O. di Anestesia e Rianimazione diretta dal Dott. Stefano Maitan).

Con la Delibera della Giunta Regionale 741/2014 l’Agopuntura è entrata nei LEA ( Livelli Essenziali di Assistenza) Regionali. Afferiscono a tale ambulatorio i pazienti affetti da dolore ricorrente o cronico muscolo-scheletrico lombare (dopo aver eseguito visita presso Ambulatorio di terapia Antalgica) oppure affetti da cefalea muscolo-tensiva o emicrania ( dopo aver eseguito visita presso ambulatorio di Neurologia ). L’ambulatorio di agopuntura è aperto tre giorni alla settimana e, nel 2023, sono state eseguite più di 2000 sedute di agopuntura. Il dottor Criscuolo ha conseguito il titolo di esperto agopuntore nel 2019, presso la scuola “Accademia di Medicina Tradizionale Cinese di Bologna” (diretta dal forlivese Dott Giorgio Di Concetto , tra i massimi esperti italiani di Agopuntura) e da un anno fa parte del corpo docenti della Scuola.

L’ipnosi clinica

“A Forlì – spiega il dottor Angelo Coffa - siamo un gruppo ristretto di Ipnologi e abbiamo trattato alcuni pazienti affetti da dolore cronico con risultati positivi ma, ancora, tale servizio non è strutturato. Nel Presidio ospedaliero di Rimini è stato attivato un servizio di Comunicazione Ipnotica, al quale si può richiedere la consulenza e l’assistenza di un esperto in comunicazione ipnotica. La Comunicazione Ipnotica è una tecnica che utilizza in modo consapevole la comunicazione, la programmazione neurolinguistica e la relazione sanitario - paziente e consente di guidare il paziente in una condizione fisiologica di forte focalizzazione dell'attenzione su di un'idea o un'immagine modificando positivamente la percezione dell' esperienza che sta vivendo e migliorando l’aderenza terapeutica. Con l’ipnosi si ottiene uno stato di coscienza modificato, ma fisiologico e dinamico, attraverso la possibilità creativa che ha un’idea, rappresentata mentalmente in modo esclusivo, di realizzarsi nell’ organismo e indurre modificazioni percettive, emozionali, muscolari, nervose, viscerali, endocrine, immunitarie. In quest’ottica, vari medici e infermieri dell’ AUSL Romagna (me compreso) hanno seguito un corso annuale di formazione sull’Ipnosi clinica e Comunicazione Ipnotica presso l’ Istituto Franco Granone di Torino (CIICS) , membro costituente della International Society of Hypnosis (ISH) e dell’ European Society of Hypnosis (ESH). L’ipnosi clinica, anche per analgesia, rientra da tempo tra le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. “

Ambulatorio di Odontostomatologia di Forlì

“L’ ambulatorio – spiega il dottor Giorgio Marrano - fa parte del servizio di “Specialistica Ambulatoriale e Medicina dei servizi dell’AUSL ROMAGNA. Qui vengono trattati, oltre ai pazienti che rientrano nei LEA Regionali, anche utenti con patologie gravi e soggetti diversamente abili, gestiti sia in regime ambulatoriale che in Anestesia Generale, con la preziosa collaborazione del Reparto Otorinolaringoiatria di Forlì, diretto dal Dott. Andrea De Vito. Dal 2004 svolgo la mia attività presso questo ambulatorio odontoiatrico, comprensiva di una seduta mensile in Sala operatoria per i pazienti non collaborativi e con disabilità”.

 

 

 

 

Si è svolto sabato mattina scorso, 27 gennaio 2024, in un affollato salone del Comune di Forlì, l'evento aperto alla cittadinanza: dal titolo “A.ffrontiamo il D.omani I.nsieme”- Lo stato dell’arte nella continuità tra i Servizi dell’infanzia e dell’età adulta nelle persone con AUTISMO e DISABILITÀ INTELLETTIVA.
La mattinata di confronto è stata organizzata dalla Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell’Adolescenza di Forlì, in collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Forlì e con gli altri servizi del territorio, Servizi sociali ed educativi del Comune, scuole e associazioni dei familiari (ANFFAS, Bucaneve per l’autismo e Voce all’Autismo). L’obiettivo era  di affrontare il tema del passaggio all’età adulta di ragazzi con autismo e disabilità intellettiva, compresi i dubbi e le domande più frequenti che le famiglie pongono ai servizi.
L’incontro ha permesso di presentare anche i nuovi percorsi che l’Ausl della Romagna e gli altri enti pubblici stanno mettendo in campo, per fornire una sempre miglior assistenza e supporto: la nuova équipe di transizione all’età adulta, i nuovi percorsi della NPIA, le modalità di lavoro integrate tra gli psichiatri del Centro di Salute Mentale e i servizi socio-sanitari, l’ampliamento dell'offerta di servizi educativi extrascolastici e per il tempo libero, anche quelli in collaborazione con gli enti di volontariato.
La discussione è stata vivace, partecipata e sono emersi chiari gli sforzi che tutti stanno mettendo in campo su questo delicato tema, che tocca sempre più famiglie della nostra comunità.
Sono intervenuti: Dott. Michele Sanza, Dott. Francesco Sintoni, Dott.ssa Mariella Allegretti, Dott.ssa Michela Maretti, Dott.ssa Elisa Bandini e Dott.ssa Simona Farolfi, Prof. Massimo Perazzoni e Prof.ssa Alessandra Montanari Lughi, Dott.ssa Silvia Evangelisti, Dott.ssa Valentina Belli, Dott. Pietro Nucera, Dott.ssa Francesca Tosti, Dott.ssa Chiara Farneti, Avv. Francesca Montalti, le Associazioni ANFFAS Forlì, Bucaneve per l’autismo, Voce all’autismo
Incontri simili saranno organizzati anche negli altri due distretti socio-sanitari del territorio: Cesena e Rubicone. Essendo il 27 gennaio, Giornata della memoria, non è mancato un riferimento, a cura del Dott. Sanza, Direttore del DSM-DP di Forlì-Cesena, al fatto che uno dei primi atti del programma eugenetico nazista fu proprio la sterilizzazione forzata e l’eliminazione sistematica di bambini e adulti disabili (Action T-4).

"Fatti di… sangue”: proclamati i vincitori del concorso di fumetto promosso da Avis Forlì

Premiate le tavole di Jacopo Maltoni, Cesare Camorani e del duo Crespoli-Petrini; opere in mostra all’Ospedale di Forlì fino al 4 febbraio

 Nella mattinata di sabato 27 gennaio è stato svelato il podio dei vincitori della seconda edizione del concorso gratuito di fumetto promosso dall’Avis Comunale di Forlì e dalla Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati “Calle” Social Community Hub. La cerimonia di premiazione si è svolta nella Piazza del Padiglione “Morgagni” dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, dove è allestita la mostra degli elaborati prodotti dai partecipanti alla seconda edizione del contest, insieme ad alcune tavole realizzate dai concorrenti della prima edizione. Il tema sul quale i candidati hanno messo alla prova la loro arte e creatività è “Fatti di… sangue”, un input aperto a tutti gli iscritti al “PerCorso di fumetto” – organizzato da Avis Forlì nella Sala Loreti della Casa del Donatore nei mesi di settembre e ottobre 2023 e coordinato da Gianluca Umiliacchi – e agli studenti che frequentano le classi quarta e quinta delle scuole secondarie di secondo grado di Forlì e circondario.

Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio è stato Jacopo Maltoni (22 anni), che ha prodotto un’originale citazione dei celebri personaggi del romanzo di Carlo Collodi, attraverso un’illustrazione convincente nella quale Avis è fortemente riconoscibile. Il dono del sangue è, infatti, quello che trasforma Pinocchio in un ragazzo in carne ed ossa, “perché non siamo fatti di legno ma di… sangue”. Medaglia d’argento per Cesare Camorani (54 anni), che ha tradotto in fumetti e rime la “Svenatura” del signor Bonaventura. Lieto fine assicurato, però, al protagonista della storia, grazie al grande cuore di uno sconosciuto donatore di sangue. Infine, si è aggiudicato il terzo posto il lavoro a quattro mani realizzato da Richard Crespoli (27 anni) e Lorenzo Petrini (19 anni), che mette in mostra due alieni alle prese con lo studio sperimentale del sangue.

Le opere fumettistiche sono state valutate da una giuria composta da Davide Fabbri e Marco Verni (autori di fumetto e insegnanti del “PerCorso di fumetto”), Gianluca Umiliacchi (Direttore della Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati “Calle” Social Community Hub), Paola Casara (Assessore ai Servizi educativi, scuola, formazione e Politiche Giovanili del Comune di Forlì) e da tre rappresentanti dell’Ufficio di Presidenza di Avis Forlì, ovvero Giulio Marabini (Vicepresidente Vicario), Enrico Vetricini (Vicepresidente con delega al Territorio) e Mirco Bresciani (Tesoriere). I Premi in denaro assegnati ai vincitori sono, rispettivamente, di 500 euro per il primo classificato, 350 euro per il secondo e 250 euro per il terzo.

Hanno partecipato alla premiazione gli Assessori del Comune di Forlì Paola Casara e Marco Catalano, Gianluca Umiliacchi della Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati “Calle” Social Community Hub, il Presidente di Avis Provinciale di Forlì-Cesena Lino Morgagni, il Presidente di Avis Forlì Roberto Malaguti, il Vicepresidente Vicario di Avis Forlì Giulio Marabini, il Segretario di Avis Forlì Fabio Giacomini e il presidente di Avis Forlimpopoli Daniele Boccali. La mostra delle opere fumettistiche, allestita nella Piazza del Padiglione “Morgagni” dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì (via C. Forlanini, 34), sarà visitabile fino a domenica 4 febbraio 2024. Il corso e il concorso di fumetto sono patrocinati dal Comune di Forlì – Assessorato alle Politiche Sociali e dall’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna.

Per info: 0543.20013; forli.comunale@avis.it; www.avisforli.it.

E’ stata inaugurata il 15 gennaio, presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, una ludoteca (COLLEGOteca), donata dall’Associazione COLLEGO APS, composta da set di mattoncini diversi e variegati che i bambini potranno utilizzare nella loro camera, o nelle zone gioco comuni. Durante il ricovero è importante stimolare il bambino a coltivare la
propria creatività, esprimendo nelle storie e nei giochi le proprie emozioni, paure e desideri. Una volta ultimata la realizzazione, i mattoncini potranno essere igienizzati e verranno messi nuovamente a disposizione di altri bambini e le istruzioni cartacee potranno essere sostituite da quelle in formato digitale, scaricabili gratuitamente dal sito LEGO. Insieme ai set è stata donata al reparto la mascotte dell’associazione, una nave di mattoncini dal nome significativo: “HOPE, Speranza”.
“Questa nave agile e veloce ci rappresenta - ha detto il Presidente dell’Associazione COLLEGO, Giorgio Perrucci - perché ci sentiamo come un equipaggio che intraprende un’avventura senza fine, con l’obiettivo di portare gioia a chi ha meno motivi di sorridere. Nel nostro viaggio abbiamo
previsto tante tappe interessanti fatte di mostre, spettacoli, iniziative per i bambini. Questi ultimi, in particolare il loro sorriso, sono la spinta, o meglio il carburante che ci fa proseguire in questa avventura”.
L’associazione COLLEGO APS aveva donato proprio questo set LEGO anche a tutti i piccoli pazienti che hanno passato la giornata di Natale in reparto, accompagnando il dono con un messaggio di augurio e speranza, affinché questo “soggiorno” potesse rappresentare solo una tappa all’interno di un lungo e felice cammino di vita. Quando la degenza è terminata, ogni bambino ha potuto portare con sé il suo set, un regalo che gli ricorderà la sua forza e il suo coraggio.I bambini e le loro famiglie sono stati poi invitati come ospiti agli eventi futuri per esporre il set donato. All’inaugurazione, la delegazione dell’Associazione Collego, tra cui il Presidente Giorgio Perrucci, Andrea Antonelli e Letizia Zagnoli, è stataaccolta dal Direttore della Pediatria forlivese, Dott. Enrico Valletta,che ha ringraziato i rappresentanti dell’Associazione per la generosa iniziativa, che aiuterà ad allietare le giornate dei piccoli ricoverati.


In questi giorni le pareti del Consultorio e della Pediatria di Comunità di Forlì, in via Colombo, sono stati abbelliti e decorati con immagini di fiori di pesco e simpatici mostriciattoli a fare compagnia ai piccoli pazienti.
“In accordo con la mission della nostra Unità Operativa – spiega la dottoressa Giovanna Rita Indorato, Direttrice della U.O. Salute Donna Infanzia di Forlì - che ha come obiettivo quello di potenziare l’equità degli accessi, l’accessibilità ai servizi e promuovere la centralità del paziente, si è deciso di avvicinarsi ancora di più alla popolazione target. Questa iniziativa, peraltro, va a braccetto con tutte le attività implementate durante l’anno appena passato. L’UO Salute Donna Infanzia è composta da due settori, la Pediatria di Comunità ed il Consultorio familiare, e si occupa della presa in carico globale degli utenti da zero anni, attraverso le varie fasi della vita (infanzia, adolescenza, gravidanza), fino alla menopausa.Le attività dei due settori si intersecano, trasversalmente, ed hanno come obiettivo primario la promozione della salute.Il Consultorio Familiare da sempre si occupa dell’assistenza alla gravidanza con un approccio olistico, multidisciplinare e multidimensionale, attento alla fisiologia e alle necessità delle pazienti, nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza e delle evidenze scientifiche. All’interno del Consultorio sono presenti storicamente uno Spazio Giovani, dedicato alla fascia di età 14-19 anni, che ha come obiettivo quello di promuovere la sessualità responsabile e consapevole, in termini di affettività. Lo stesso servizio è offerto nello Spazio Giovani adulti, per le fasce dai 19 ai 35 anni, che ha invece come obiettivo di potenziare i determinanti di salute e sostenere le coppie, anche nella fase preconcezionale. L’anno appena trascorso ha visto anche la riattivazione, presso lo Spazio Giovani di Via Giorgina Saffi, del progetto regionale andrologico, in collaborazione con l’Urologia di Forlì, diretta dalla Dott.ssa Gunelli, rivolto ai ragazzi delle classi quarte degli istituti superiori. L'obiettivo è la rilevazione precoce di problematiche dell'apparato genitale maschile per prevenire e risolvere patologie che, se non trattate, potrebbero condurre ad una diminuzione e/o compromissione della fertilità, o una normale attività sessuale. L'adesione al progetto, da parte delle scuole e dei ragazzi, è stata ottima e, pertanto, è stata confermata la prosecuzione anche per l'anno in corso. ”
“Sempre nel 2023 – prosegue - è stato istituito uno spazio dedicato all’allattamento per fornire sostegno e competenze alle neomamme lungo tutto il percorso dell’allattamento al seno. Il progetto dell’ambulatorio del sostegno dell’allattamento, peraltro, rientra all’interno delle azioni promosse dalla nostra Unità operativa, che fanno parte dei piani regionali di prevenzione. Il tavolo multidisciplinare ed intersettoriale vede coinvolti il Sociale, tramite il Centro per le Famiglie della Romagna Forlivese, l’Ausl della Romagna ed altri stakeholder, ed ha realizzato diversi progetti tra i quali l’implementazione dei percorsi di gravidanza con corsi sui sani stili di vita e la loro applicazione quotidiana, l’elaborazione di sei brevi videoclip sui sani stili di vita in gravidanza e nel post nascita (vedi link qui sotto). Questi ultimi, unici nel loro genere perché tenuti sia dalla componente sanitaria che da quella sociale, saranno sottoposti nel 2024 ad una revisione per migliorare l’adeguatezza di intervento, grazie ai rilievi ottenuti da focus group condotti con le neomamme nel 2023.Nello stesso anno abbiamo anche iniziato la progettazione di un servizio dedicato alle donne in menopausa, che ha visto la sua attivazione effettiva a gennaio 2024.”
“Per quanto concerne il settore Pediatria di Comunità – conclude - oltre ad essere un attore principale delle azioni del Piano Libero di Prevenzione 11, nel 2023 ha dato il proprio contributo anche ai piani di prevenzione regionali (“Scuole promuovono salute”). Nello stesso anno abbiamo potenziato gli ambulatori dedicati all’accoglienza degli immigrati (con uno spazio dedicato all’emergenza Ucraina) e la prosecuzione della campagna vaccinale anticovid nei minori.Sono stati avviati progetti di miglioramento che hanno determinato una rimodulazione delle attività vaccinali in termini di efficacia ed efficienza, e che ha così garantito anche per il 2023 le coperture vaccinali richieste dal Ministero della salute. Proseguono infine, con ottimi risultati, le attività inerenti l’ambulatorio del “bambino ad alta complessità assistenziale” e la collaborazione con l’UO di Neuropsichiatria Infantile rispetto ai percorsi dei disturbi del comportamento alimentare negli adolescenti.
Il 2023 vede, infine, la nascita di un ambulatorio dedicato all’utilizzo delle tecnologie nel bambino diabetico, in collaborazione con l’U.O. di Pediatria diretta dal Dott. Enrico Valletta. La sinergia tra i due settori ha favorito l’idea di una proposta di umanizzazione degli ambienti, intesa come impegno a rendere i luoghi di assistenza quanto più possibile orientati alla persona, così come i piani diagnostici e terapeutici. Un sentito ringraziamento va pertanto ai Coordinatori di Unità Operativa, Cocchi e Silvestroni, e al Servizio tecnico dell’Ausl Romagna nelle persone del Geom. Gabriele Severi e del Geom. Tiziano Laghi, per aver contribuito con attenzione e professionalità alla realizzazione di questo progetto.”

 

LINK VIDEO CLIP sugli stili di vita in gravidanza e post nascita:

https://www.youtube.com/watch?v=W3i4zi7eSH0
https://www.youtube.com/watch?v=l_eMScE0fUg
https://www.youtube.com/watch?v=F6Aa9KGnx9o
https://www.youtube.com/watch?v=Z3sorKbGF74
https://www.youtube.com/watch?v=rkpFrmz2RRE
https://www.youtube.com/watch?v=PLmTuNXsR30

L’Associazione “Vivere senza stomaco si può”, grazie al contributo di Ceracarta, ha donato alla Chirurgia e Terapie Oncologiche di Forlì, diretta dal prof. Giorgio Ercolani, una decina di misuratori della glicemia “Freestyle” per i pazienti sottoposti a chirurgia gastrica per tumore allo stomaco.
“La comunità che rappresento – spiega Claudia Santangelo, presidente dell’Associazione “Vivere senza stomaco si può” - ringrazia sentitamente l’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì e specificatamente i dottori Paolo Morgagni e Massimo Framarini che, da sempre, hanno riconosciuto e sostenuto il percorso di cura di chi vive senza stomaco per cause oncologiche. Nel dettaglio, con l’aiuto di Ceracarta è stato possibile portare avanti uno studio (con il contributo di altri attori) sulla variabilità glicemica. Un problema, questo, non studiato sufficientemente e che impatta in modo violento con la qualità di vita di molte persone gastroresecate….E quindi GRAZIE!”
“L’Associazione - prosegue - con sede nazionale in Emilia Romagna, sostiene pazienti e caregiver, cercando di rispondere ai problemi del post gastrectomia. Abbiamo messo a disposizione un help - line h 24 (388/8812566) e un forum dove, pazienti e caregiver, si “prendono per mano” condividendo la propria esperienza (https://viveresenzastomaco.org). Collaboriamo con diversi ospedali e istituzioni, cercando di migliorare il percorso di cura di noi pazienti.”
“La sindrome da svuotamento gastrico nel gastroresecato, in inglese dumping syndrome – spiega il dottor Massimo Framarini - colpisce il 25-50% dei pazienti sottoposti a chirurgia gastrica, il 5-10% dei quali sviluppa sintomi clinicamente rilevanti. Esistono due forme di dumping syndrome, una precoce e una tardiva. La forma precoce si manifesta 10-30 minuti dopo i pasti e comprende sintomi gastrointestinali e vasomotori (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, cefalea, vasodilatazione e arrossamento della cute, astenia e abbassamento della pressione sanguigna). Essa deriva principalmente dal rapido afflusso di cibo nel piccolo intestino, che ne determina la rapida e improvvisa distensione. La forma tardiva, invece, si manifesta 1-3 ore dopo il pasto, con sintomi prevalentemente vasomotori (sudorazione, debolezza, confusione). È legata all’alterazione dei livelli di zucchero nel sangue. Per la mancanza dello stomaco lo zucchero viene assorbito troppo rapidamente nell’intestino tenue e questa sintomatologia può essere di solito aggravata dall'assunzione di cibi dolci o bevande zuccherate.Il controllo a distanza di questi pazienti ha evidenziato, che esistono delle forme di ipoglicemie non riconducibili alla sindrome da svuotamento nel gastro-resecato, che si verificano indipendentemente dall’assunzione del cibo, come per esempio nelle ore notturne o lontano dai pasti. La glicemia in questi pazienti scende anche a valori molto bassi e questo può inficiare anche lo svolgimento delle normali attività quotidiane. “
“Questi pazienti non sono dei veri diabetici – prosegue - e come tali non è semplice valutare il loro stato glicemico con un semplice controllo del valore dello zucchero nel sangue capillare. Necessitano di un monitoraggio continuo per valutare l’andamento nelle ventiquattro ore e nei giorni della settimana della glicemia tali da rilevare le anomalie con valori sotto soglia di 50 mg/dl. Questo tipo di monitoraggio può esser eseguito con un rilevatore continuo della glicemia come il “Freestyle”.Questo strumento è costituito da un piccolo sensore, che si applica sulla parte postero- superiore del braccio e che misura continuamente, di giorno e di notte, la concentrazione di glucosio presente nel fluido interstiziale del corpo e viene trasmesso ad un rilevatore, che registra i dati che possono essere letti anche da uno smarthphone, con l’adeguata app, e possono essere letti ed interpretati anche da remoto da uno specialista.”
“La nostra unità operativa – conclude il chirurgo - sta conducendo uno studio su questa nuova alterazione fisiopatologica in collaborazione con l’associazione dei pazienti “ Vivere senza stomaco si può” , proprio attraverso questo nuovo strumento (Freestyle), che ci è stato donato. Questi pazienti, non essendo diabetici, non hanno diritto alla fornitura gratuita da parte del SSN di questo strumento. Attraverso la donazione dei dipendenti e della dirigenza dell’azienda CERACARTA di Alessandro Bandini si sono potuti acquistare alcuni degli apparecchi necessari per monitorare i pazienti inclusi nello studio. Ringraziamo tutti per la generosità e la disponibilità dimostrati.”