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Tiziana Rambelli

Articoli inseriti da Tiziana Rambelli

NASCERE A FORLI' 2024


Un appuntamento in cui verrà trattato il tema del parto, del parto in analgesia epidurale e della permanenza della donna in ospedale. A cura del personale (ginecologi, ostetriche, anestesisti e pediatri) dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì - AUSL della Romagna.
SEDE : Sala riunioni al III° piano del Padiglione Valsalva - Ospedale Morgagni Pierantoni, V. Carlo Forlanini 34, Forlì
Per informazioni: 0543 731770 (tutti i giorni dalle 15.00 alle 20.00) - ambulatorioostetricia.fo@auslromagna.it

Gli appuntamenti del 2024 si svolgeranno tutti alle ore 11, nella stessa sede (vedi programma aggiornato nell'immagine)

Il giorno 11 dicembre l'apertura degli sportelli micologici dell'Ausl Romagna (Cesena, Forlì, Ravenna, San Piero in Bagno, Faenza, Bagnacavallo, Riccione, Novafeltria, Montecopiolo) verrà sospesa, ad eccezione dello sportello di Ravenna che rimarrà aperto, solo nella giornata di lunedì, dalle ore 9 alle ore 10, in via Fiume Abbandonato 134.
Rimarrà, comunque, la possibilità di ricevere la consulenza micologica,solo ed esclusivamente previo appuntamento, con gli Ispettori Micologi di ogni ambito territoriale, che sono contattabili ai seguenti telefoni:

  • Cesena 0547352079
    • Forlì 0543733585
    • Bagnacavallo 0545283055
    • Faenza 0546602503
    • Ravenna 0544286698
    • San Piero in Bagno 0547352079
    • Rimini 0541707290
    • Riccione 0541707290
    • Novafeltria 0541707290
    • Montecopiolo 0541707290

 


Si comunica che il giorno 7 dicembre 2023 l'ambulatorio della Continuità Assistenziale (Guardia medica) di Forlì, ubicato all'Ospedale Morgagni-Pierantoni, al piano terra del Padiglione Morgagni nella sede degli ambulatori dell'Ortopedia, sarà aperto con accesso diretto unicamente dalle ore 14.30 alle ore 19.30. Nella precedente fascia oraria (8.00-14.30) si prega di contattare il numero telefonico 800118009.
Ci scusiamo anticipatamente per gli eventuali disagi arrecati all'utenza .Si comunica che il giorno 7 dicembre 2023 l'ambulatorio della Continuità Assistenziale (Guardia medica) di Forlì, ubicato all'Ospedale Morgagni-Pierantoni, al piano terra del Padiglione Morgagni nella sede degli ambulatori dell'Ortopedia, sarà aperto con accesso diretto unicamente dalle ore 14.30 alle ore 19.30. Nella precedente fascia oraria (8.00-14.30) si prega di contattare il numero telefonico 800118009.
Ci scusiamo anticipatamente per gli eventuali disagi arrecati all'utenza .

Tutti gli ospedali dell’AUSL Romagna sono stati premiati, quest’anno, con i Bollini Rosa, per il biennio 2023-2024, dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
I bollini, con validità dal 1° gennaio 2024, sono stati assegnati alle seguenti strutture ospedaliere dell’Ausl Romagna:

  • Presidio Ospedaliero “Maurizio Bufalini” di Cesena
    • Presidio Ospedaliero 'Degli Infermi' di Faenza
    • Presidio Ospedaliero “Morgagni-Pierantoni” di Forlì
    • Presidio Ospedaliero “Umberto Primo” di Lugo
    • Presidio Ospedaliero “Santa Maria Delle Croci” di Ravenna
    • Ospedale “Ceccarini” di Riccione
    • Presidio Ospedaliero “Infermi” di Rimini

Fondazione Onda ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. Oltre a una crescita numerica, assistiamo a un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre Bollini, sono infatti passati da 107 dello scorso Bando a 126 di questa edizione. 188 strutture hanno conseguito due Bollini e 53 un Bollino. La premiazione è avvenuta in una cerimonia svoltasi presso il Ministero della Salute.
«L’11a edizione dei Bollini Rosa, che ha il patrocinio di 31 enti e società scientifiche», afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda «rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche, che si distinguano per la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Gli Ospedali premiati con il Bollino Rosa vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 367 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentano per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate».
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..). Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Durante la cerimonia di premiazione è stato inoltre assegnato un riconoscimento speciale a 34 Referenti Bollino Rosa che si sono distinti negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda. Tra questi, per l’Ausl Romagna, l’ing.Valentina Sisti (in foto).
Sul sito www.bollinirosa.it  è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.

Ufficio Stampa Ausl Romagna

Dati e attività dell’UO di Chirurgia Senologica Forlì-Ravenna.
La Chirurgia senologica Forlì-Ravenna, diretta dalla dottoressa Annalisa Curcio, dal 2019 svolge la sua attività nelle sedi di Forlì-Cesena, Ravenna e Faenza con un’ équipe trasversale, unica e dedicata esclusivamente ad interventi di chirurgia mammaria oncologica e ricostruttiva. E’ inserita nel percorso multidisciplinare della Breast Unit di Forlì-Cesena e di Ravenna (Lugo, Faenza), dove i diversi professionisti condividono le scelte terapeutiche, confrontandosi nei gruppi multidisciplinari e assicurando la miglior qualità di cura alle donne affette da tumore della mammella.
Il nuovo reparto, inaugurato oggi, si trova al quinto piano del Padiglione Morgagni dell’Ospedale di Forlì, e’ dotato di dodici posti letto di degenza, di due nuove sale operatorie e di un’area ambulatoriale dedicata con due ambulatori chirurgici, di cui uno per la dermopigmentazione dell’areola nelle pazienti sottoposte a ricostruzione mammaria post-mastectomia totale.
Nel 2022 sono stati eseguiti 900 interventi di chirurgia oncologica della mammella di cui 548 a Forlì-Cesena e 352 a Ravenna-Faenza (Fonte: PNE 2023) e quasi 200 interventi di chirurgia ricostruttiva, grazie all’ integrazione nell’equipe di chirurghi plastici dedicati che eseguono interventi di ricostruzione protesica immediata con le tecniche ricostruttive più attuali. Nell’UO di Chirurgia senologica, sede di Forlì, è stato ideato e condotto lo studio clinico prospettico sull’utilizzo della matrice dermica di derivazione umana decellularizzata (MODA) prodotta dalla Banca della cute di Cesena, diretta dal professor Davide Melandri, nella ricostruzione mammaria, oggetto di un’importante pubblicazione scientifica. Rappresenta il primo centro europeo in cui viene eseguita la ricostruzione diretta con protesi e matrice biologica di derivazione umana (MODA).
Il modello organizzativo della UO, caratterizzato dalla presenza nell’ equipe di chirurghi senologi e chirurghi plastici, che operano in sinergia sia nelle scelte che nella pianificazione chirurgica, consente di eseguire gli interventi di chirurgia mammaria con un approccio oncoplastico, (applicando tecniche di chirurgia plastica ai principi della chirurgia oncologica) e assicura oltre la radicalità oncologica, un buon risultato cosmetico alle donne operate.
L’UO di Chirurgia senologica nella sede di Forlì è il Centro di riferimento per la chirurgia di riduzione del rischio per le donne, portatrici di varianti patogenetiche che predispongono allo sviluppo di tumori della mammella e dell’ovaio, che non presentano ancora la malattia, alle quali è necessario poter assicurare il miglior risultato cosmetico.
Da sempre dedicata all’attività scientifica e di ricerca in collaborazione con l’IRST-IRCCS di Meldola, la Chirurgia senologica di Forlì ha partecipato a numerosi studi multicentrici nazionali e internazionali, è impegnata attivamente nelle più importanti Società scientifiche nazionali (ANISC, ACOI, Senonetwork) e in un' intensa e costante produzione scientifica con numerose pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali. Ha dato un importante contributo scientifico in ambito senologico mediante l'ideazione di tecniche chirurgiche specifiche (tecnica dell’idrodissezione nella mastectomia con la conservazione del complesso areola-capezzolo, la mastectomia con lembo dermico bipeduncolato) utilizzate da tanti chirurghi senologi in Italia e all’estero, è stata centro di riferimento per la Scuola Speciale di Chirurgia senologica e Ricostruttiva ACOI e, da oltre 10 anni, è sede di riferimento (Comitato di Gestione e Docenza) del Master Universitario di II livello di Chirurgia Oncoplastica e Ricostruttiva dell’Università di Genova e in collaborazione con l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.I volumi di attività e gli indicatori di esito della Chirurgia Senologica (tasso di reinterventi chirurgici entro 120 giorni da intervento conservativo, chirurgia ricostruttiva contestuale alla mastectomia) rispecchiano gli standard nazionali più elevati (vedi ultimo PNE).
La collaborazione e il supporto delle Associazioni di volontariato (IOR, LILT, Fiori d’Acciaio) che ci affiancano in tutti i territori e nei reparti è fondamentale per sostenere e accompagnare le pazienti nel loro percorso di malattia e di cura. Proprio grazie al contributo dello IOR è stato realizzato il progetto di umanizzazione degli spazi di cura del nuovo reparto di Chirurgia senologica che sarà ubicato nel Padiglione Morgagni dell’Ospedale di Forlì
Progetto di umanizzazione degli spazi del reparto di Chirurgia senologica Ospedale Morgagni Forlì
L’Istituto Oncologico Romagnolo ha donato circa 55 mila euro per il progetto di umanizzazione degli spazi, che è stato realizzato con opere d’arte e con pannelli luminosi al soffitto dando luminosità e colore agli ambienti, il restyling e la riqualificazione ambientale ha reso questi luoghi di cura più accoglienti e confortevoli per le donne, per i loro familiari e per i professionisti che trascorrono gran parte del loro tempo quotidiano negli ambienti ospedalieri.
L’obiettivo del progetto è rendere migliore la percezione della malattia e di porre più attenzione all’accoglienza delle pazienti e dei loro familiari nei luoghi della cura, ponendo al centro la persona con i suoi bisogni psicologici e relazionali e non solo la malattia. La qualità ambientale può migliorare inoltre le performance dei professionisti e questo rappresenta un elemento essenziale per garantire l’efficacia e la qualità dell’assistenza.
La scelta dell’arte racchiude in sé diversi significati affini al nostro lavoro e alla nostra chirurgia, è mirata a sottolineare l’importanza della bellezza (ripristino della propria integrità fisica e dell’immagine di sé dopo un trattamento chirurgico che interessa una parte significativa del corpo di una donna), il significato della comunicazione (l’opera d’arte è l’espressione più elevata dell’interiorità e dell’animo umano) e della cura come arte del riguardo e dell’attenzione alla persona considerata nella sua interezza.

GLI INVESTIMENTI
L’intervento per il nuovo reparto è stato finanziato per 2,9 milioni di euro con finanziamenti statali e regionali.

 

 

Adotta una bambola e sostieni la campagna di raccolta fondi promossa dall’AUSL per l’umanizzazione degli ambienti ospedalieri che accolgono le donne vittime di violenza

E' stata installata in questi giorni, nella UO di Pediatria dell'ospedale di Forlì, un'altra rete delle bambole simbolo delle donne vittime di violenza per il Progetto ‘WELL- FARE: RETE PER LE DONNE".

La rete è stata installata nel corridoio d'accesso all'UO Pediatria e degli ambulatori di pediatria e neuropsichiatria e si va ad aggiungere all'installazione già presente nell'atrio dell'Ospedale "Morgagni - Pierantoni".

Le bambole di pezza possono essere adottate con una donazione a favore del progetto WELL FARE "rete per le donne", chiamando il numero 339/4679912

In questi giorni la Pediatria dell’ospedale “Morgagni - Pierantoni” di Forlì ha ricevuto una generosa donazione da parte degli eredi della sig.ra Luisa Cantoni, una donna che ha sempre mostrato costante sensibilità nei confronti dell’infanzia e che ha voluto lasciare un significativo segno di sé anche all’interno del reparto dedicato ai più piccoli.

Sono state messe a disposizione dei bambini attrezzature di grande valore e utilità quotidiana: due ventilatori C-PAP neonatali, un ecografo wireless per accessi vascolari, un apparecchio per la misurazione dei parametri vitali, due carrelli per terapia farmacologica, un monitor multiparametrico e un software aggiornato per strumento ecografico.
La gratitudine di tutta la comunità, e la nostra in particolare, va alle splendide persone che si sono impegnate perché l’intenzione del proprio familiare trovasse così la sua piena e tangibile realizzazione.

Nell’Unità Operativa di Cardiologia di Rimini, diretta dal Dottor Filippo Ottani, era stato ricoverato un paziente con grave compromissione della funzione cardiaca, dovuta a pregressi infarti e con numerosi episodi di aritmia maligna.
“Il paziente, dopo essere stato stabilizzato in Terapia Intensiva Cardiologica – spiega il dottor Ottani - è stato sottoposto a una procedura di ablazione di tachicardia ventricolare.Per proteggere il cuore disfunzionante e con esso la vita del paziente, si è impiantato un dispositivo temporaneo di assistenza ventricolare, cioè una pompa ventricolare, in grado di “aiutare” il cuore e rendere possibile e sicura l’ablazione. Come in ogni storia a lieto fine, il paziente è stato infine dimesso al domicilio in completa autonomia e in soddisfacente forma fisica.”
“I pazienti cardiopatici – prosegue - hanno spesso gravi disturbi del ritmo cardiaco, ad esempio aritmie maligne come la tachicardia ventricolare o la fibrillazione ventricolare.Esse mettono a rischio la loro vita e richiedono l’impianto di un defibrillatore, ovvero un dispositivo in grado di riconoscere e interrompere gli episodi di aritmia tramite erogazione di ”piccole dosi” di corrente elettrica (in termine tecnico defibrillazione cardiaca). Il verificarsi di diversi episodi di grave aritmia ravvicinati nel tempo configura il quadro della cosiddetta “tempesta aritmica”, che può mettere in crisi anche il defibrillatore, determinandone l’inefficacia e/o la precoce fine della batteria.In casi come questi, il trattamento interventistico con ablazione trans-catetere rappresenta l’unica soluzione possibile.L’intervento consiste nell’individuare la zona responsabile dell’aritmia attraverso l’uso di piccole sonde posizionate all’interno del cuore.Si procede poi ad eliminare l’aritmia stessa tramite energia termica erogata mediante radiofrequenza emessa dal catetere.L’ablazione trans-catetere presenta una notevole difficoltà e un’intrinseca pericolosità per il paziente, specialmente in presenza di grave malfunzionamento del ventricolo sinistro dovuto alla cardiopatia di base. L’esperienza dell’ équipe di Aritmologia di Rimini, composta dai dottori Nicola Trevisi e Davide Saporito, in cooperazione con i Cardiologi Emodinamisti, dott.ssa Caterina Cavazza e Federica Baldazzi, e il Team di Anestesia e Rianimazione, diretto dal dott. Emiliano Gamberini, hanno permesso di portare a termine con successo e in sicurezza l’ablazione dell’aritmia maligna. Al termine, il sistema di assistenza al cuore è stato rimosso senza complicanze. “
“L’intervento - conclude il dott. Ottani - che generalmente è appannaggio di pochi centri di altissimo livello, con specifica competenza nel trattamento di aritmie complesse, è stato effettuato grazie alla professionalità e all’esperienza che il dottor Trevisi ha precedentemente maturato in centri di riferimento italiani.Tuttavia è necessario sottolineare il fondamentale “lavoro di squadra” che si è svolto all’interno del Laboratorio di Emodinamica della Cardiologia e che ben riflette l’esperienza maturata dalla Cardiologia di Rimini nella gestione dei pazienti cardiologici complessi. Attualmente a possibilità di trattamento delle aritmie a Rimini include tutte le procedure ad eccezione di un gruppo ristretto per cui è necessaria assistenza cardiochirurgica con la possibilità di effettuarle anche in anestesia generale o sedazione, spesso desiderata dal paziente stesso".

Sabato 25 novembre torna a Forlì l’iniziativa ‘I Sabati della prevenzione’, promossa dal Servizio Igiene e Sanità pubblica con il patrocinio del Comune di Forlì .

Dalle ore 10 alle 12, presso la Sede Avis - Sala Loreti, in Via G. della Torre n°7, a Forlì, si terrà un incontro pubblico dal titolo: “PIATTO MANGIAR SANO & PAUSE ATTIVE”, impariamo l’alimentazione sana con il supporto della Dietista.
Il 16 dicembre, nella stessa sede e allo stesso orario , si svolgerà invece l’incontro dal titolo: “IL RUOLO DELL’ ATTIVITÀ FISICA NELLA DISASSUEFAZIONE DAL FUMO DI TABACCO”.
Gli incontri sono liberi e aperti a tutti.
Per informazioni, e iscrizioni, è possibile scrivere a promosalute.fo@auslromagna.it, o contattare il cell.3311371209.

Nelle medesime suddetta giornate saranno aperti gli ambulatori vaccinali dell'Igiene pubblica per favorire l'adesione alle vaccinazioni raccomandate da alcune campagne vaccinali in corso (Pneumococco, Papilloma virus, Morbillo e Herpes Zoster).
Gli ambulatori vaccinali saranno aperti presso la sede dell’IgienePubblica, in Via della Rocca 19, dalle ore 9 alle 12. Sarà possibile accedere prenotando tramite Cup e Cuptel (800002255).
Gli ambulatori straordinari sono rivolti in particolare ai nati nel 1957, che non hanno ancora fatto la vaccinazione contro lo pneumococco, alle ragazze nate nel 1998 mai vaccinate per il papilloma virus (HPV), ai nati tra il 1980 e il 1989 non protetti contro il morbillo e ai nati nel 1958 invitati a vaccinarsi contro l’Herpes Zoster. Nelle scorse settimane sono stati inviati degli sms di invito alla vaccinazione, o delle comunicazioni tramite il fascicolo Sanitario elettronico, proprio per invitare a vaccinarsi.
Si ricorda che lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o, in alternativa, può essere richiesto tramite la seguente mail: vaccinazioni.fo@auslromagna.it.
Le iniziative di promozione della salute e prevenzione vaccinale proseguiranno anche nel 2024, con l’ampliamento delle sedi in cui è possibile fare le vaccinazioni e con un ricco calendario di iniziative rivolte al cambiamento di stili di vita a rischio.

Rinviato, a data da destinarsi, il concerto previsto per venerdì 24 novembre nell’atrio dell’ingresso dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì con la pianista Francesca Cesaretti.

La serie di concerti Donatori di Musica, che vede la direzione artistica di MagicaMenteMozart APS di Forlì, presieduta dal M° Tito "Yuri" Ciccarese, con il ciclo "Musicura. Concerti e Assoli ... per non sentirsi soli" negli ospedali di Forlì, Cesena, Hospice di Forlimpopoli e Irst di Meldola, prosegue con altri appuntamenti: giovedì 30 novembre ore 17 all’Hospice di Forlimpopoli Yuri Ciccarese flauto musiche di Jensen, Mozart, Bach, Piazzolla; giovedì 7 dicembre ore 17 all’Hospice di Forlimpopoli Daniele Brancaleoni violino musiche di J.S. Bach, Paganini; giovedì 21 dicembre ore 17 all’IRST Meldola , in Sala Tison, Sweey Bows Quartet 2 violini, viola, violoncello musiche di Haydn, Mozart, Schubert, Mendelssohn, Brahms; venerdì 22 dicembre ore 17 nell’atrio dell’ingresso dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì, Yuri Ciccarese - Pierluigi Di Tella flauto e pianoforte musiche di Mozart, Tchaikovsky, Korsakov; domenica 14 gennaio ore 17 nell’atrio dell’ingresso dell’Ospedale Bufalini di Cesena, Giulia Maltoni chitarra musiche di Giuliani, J.S.Bach, Tarrega, Weiss.

In allegato, la locandina dell'iniziative con il programma completo degli eventi