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Giampaolo Grilli

Articoli inseriti da Giampaolo Grilli

 

 

Sono iniziate le attività del Laboratorio di Psicologia Generale per gli studenti iscritti al  secondo anno di Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia di Forlì dell'Alma Mater.

Presso i nuovi laboratori didattici del Padiglione Valsalva dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, la prof.ssa Katia Mattarozzi, docente di psicologia generale del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, assieme alla sua collaboratrice Arianna Bagnis, ha avviato delle attività teorico-pratiche che vedono coinvolti gli studenti del secondo anno.

"Il Laboratorio di Psicologia Generale - spiega la prof.ssa Irene Faenza, Director of Second Cycle Degree of Medical Biotechnology dell'Università di Bologna - ha l'obiettivo di far acquisire agli studenti, attraverso simulazioni pratiche, delle conoscenze relative a come funziona la nostra mente, ovvero lo studio dei processi cognitivi ed emozionali e come essi consentono di relazionarci con il mondo esterno. Una delle attività del Laboratorio di Psicologia vuole rendere consapevole lo studente, futuro medico, che il dolore è un’esperienza soggettiva (International Association for the Study of Pain 2020) influenzata da diversi fattori, tra questi i tratti di personalità, l’esperienza pregressa e le aspettative, la paura e l'ansia associata alle esperienze che possano indurre dolore, e le caratteristiche del contesto sociale".

Attraverso una procedura di induzione sperimentale del dolore, il Cold Pressure Test, lo studente avrà la possibilità di apprendere in modo diretto (experiential learning) non solo un metodo per studiare la percezione del dolore ma anche come vengono "operazionalizzate" in laboratorio i fattori che ne modulano l’intensità.

 

nella foto: Procedura di Induzione Sperimentale del Dolore (Cold Pressure Test)

 

 

Giovedì 28 ottobre, alle ore 12,30, il dottor Giuseppe Benati, Direttore del Dipartimento di Cure Primarie e Medicina di Comunità  di Forlì-Cesena, parteciperà come speaker all'Health Care Summit di Politico Europe (https://www.politico.eu/healthcare-summit/#Program).

In particolare il dottor Benati porterà, davanti ad una platea internazionale, l'esperienza  del Dipartimento di Cure Primarie e Medicina di Comunità di Forlì-Cesena - Ausl Romagna alla tavola rotonda dal titolo "What role should regional actors have?", moderata dal reporter di Politico Europe, Ashleigh Furlong. Gli altri speakers saranno Valentina Polylas director, co-chair, European Regional and Local Health Authorities , European Alliance for Value in Health, Layla McCay, Director of Policy at the NHS Confederation, Nathalie Berger, director, support to member state reforms, DG REFORM, European Commission.

Il collegamento tra la redazione di Politico Europe e la Romagna è avvenuto grazie ad un servizio realizzato dal giornalista Carlo Martuscelli nei mesi scorsi sulla Casa della Salute di Forlimpopoli "When smaller is better: Italian health care goes local after pandemic ", "Quando piccolo è  meglio: la sanità italiana diventa locale dopo la pandemia"https://www.politico.eu/article/italy-health-care-hospital-local-coronavirus-pandemic/),  dove si segnalava il modello assistenziale-organizzativo che raccoglie tutta l'assistenza al paziente cronico, le cure primarie e la medicina territoriale.

Health Care Summit di Politico Europe, 27 - 28 ottobre, Bruxelles (https://www.politico.eu/healthcare-summit/)

La pandemia di COVID-19 ha influenzato, a lungo termine, la struttura, la velocità e il finanziamento dei sistemi sanitari in Europa? Fino a che punto questa emergenza sanitaria ha messo a nudo le debolezze produttive? E cosa ha rivelato sull'impatto della politicizzazione del processo decisionale in materia di salute? .... Forte del successo delle sue precedenti edizioni, l'Health Care Summit di POLITICO torna per la sua sesta edizione il 27-28 ottobre a Bruxelles ed online. Attraverso interviste esclusive, tavole rotonde, questo evento di alto livello riunirà giornalisti e leader di pensiero globali per approfondire le politiche europee su COVID-19  e molti altri argomenti chiave nel campo sanitario.

 

L'Azienda USL della Romagna informa tutta la cittadinanza dello sciopero generale nazionale ad oltranza di tutti i Settori pubblici e privati, liberi professionisti e/o comunque denominati, indetto dall’Associazione Sindacale FISI - Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali dalle ore 00:01 del 21 ottobre 2021 alle ore 23:59 del giorno 31 ottobre 2021.

Nelle giornate dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, nel rispetto della vigente normativa, attraverso l’individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili.

Il dottor Massimo Innamorato, direttore della Unità Operativa di Terapia Antalgica di Ravenna è tra gli autori di uno studio multicentrico Italiano, dal titolo An Italian Expert Consensus on the Use of Opioids for the Management of Chronic Non-Oncological Pain in Clinical Practice: Focus on Buprenorphine, pubblicato sul The Journal of Pain Research, rivista ufficiale dell' American Society of Pain & Neuroscience.

"Scopo del lavoro - spiega il dottor Innamorato- è stato valutare le conoscenze, le prescrizioni e le abitudini dei medici coinvolti nella gestione del dolore cronico non oncologico (CNCP), con una particolare attenzione all'uso degli oppioidi. Si è utilizzato il metodo Delphi, che propone un’indagine interattiva attraverso più fasi di valutazione espresse da un gruppo di esperti, con l'obiettivo di far emergere l'opinione maggiormente completa e condivisa. Il Board comprendeva 5 terapisti del dolore, 1 farmacologo e 1 esperto di metodologia, e ha redatto un totale di 36 dichiarazioni (con 40 risposte complessive) , basandosi sulla letteratura disponibile su temi specifici e controversi relativi alla fisiopatologia e il trattamento del dolore cronico non oncologico".

"Un totale di 100 medici selezionati a livello nazionale italiano - prosegue il medico - esperti nel campo della gestione del dolore, è stata invitata a votare le dichiarazioni proposte, indicando il livello di accordo su una scala Likert a 5 punti (1: fortemente in disaccordo; 2: in disaccordo; 3: parzialmente essere d'accordo; 4: d'accordo; 5: pienamente d'accordo). La soglia per il consenso minimo è stata fissata al 66,6%, con un livello di accordo ≥4 (d'accordo o pienamente d'accordo).La maggior parte degli elementi proposti ha raggiunto il consenso: 32 su 40 risposte, suggerendo un approccio generalmente omogeneo alla gestione del CNCP.La mancanza di consenso si è registrata per le affermazioni riguardanti l’utilizzo di oppioidi, con un basso livello di accordo (3 sulla scala Likert), che suggeriva una posizione neutrale derivante da una mancanza di conoscenza piuttosto che da una forte opinione contraria. Tuttavia, la mancanza di consenso registrata per diversi voci riguardanti l'uso di oppiacei conferma la necessità di colmare importanti lacune nella conoscenza della disponibilità di questi farmaci. Una chiara spiegazione delle peculiari proprietà farmacologiche dei farmaci associati a potenziali vantaggi clinici (come la buprenorfina) aiuteranno a ottimizzare il trattamento del dolore sia nelle cure primarie che ospedaliere, migliorando il controllo del dolore nei pazienti CNCP".

La Direzione Medica e la Direzione Infermieristica Tecnica del Presidio Ospedaliero di Faenza, grazie ad un coinvolgimento del Liceo Artistico Torricelli Ballardini della città, hanno presentato oggi un progetto volto all’arricchimento delle sale di attesa presenti nell’Ospedale di Faenza.

Tale progetto, inserito in un percorso di “umanizzazione delle cure”, nell’arco temporale 2021/2026 interessarà progressivamente numerose sale di attesa del Presidio.

Grazie alle azioni di pittura collettiva curate dagli studenti - coordinati dai professori -, è stato ritenuto prioritario intervenire sulla “percezione degli spazi” allo scopo di rendere accoglienti ed adeguati all’elevato livello assistenziale proposto, le zone di accoglienza, ritenute a ragione essere una sorta di “biglietto da visita” dell’Ospedale stesso.

Il progetto si svilupperà dal 2021 al 2026, coinvolgendo le sale di attesa non interessate da vincoli stringenti dettati dalla Soprintendenza alle belle Arti, che, giocoforza, limitano qualsiasi intervento in molte aree storiche dell’Ospedale.

Valutato il grado di comfort di questi ambienti, considerando il livello di umanizzazione appropriato, verrà condotto uno studio di fattibilità per ogni area di attesa rispetto alla realizzazione proposta.

Nell’ambito del sovramenzionato progetto, il giorno 20 Ottobre 2021, alle ore 12:30 presso la Sala Avis del Presidio Ospedaliero di Faenza, si è svolta una breve cerimonia, per la inaugurazione degli elaborati artistici realizzati dai ragazzi del Liceo Artistico Torricelli Ballardini, coordinati e supervisionati dai loro Professori, e destinati ad abbellire ed arricchire la sala di attesa ed il front-office della Senologia.

A tale cerimonia hanno presenziato il Sindaco di Faenza, Dottor Massimo Isola, il Direttore del Presidio Ospedaliero, Dottor Davide Tellarini, la Responsabile Infermieristica del Presidio, Dott.ssa Anna Lusa (portando i saluti del Direttore DIT di ambito dott.Mauro Taglioni), la Dott.ssa Francesca Fiorentini del Centro di Prevenzione Oncologica (CPO) con i coordinatori intefermieristici e tecnici Marzia Pagani - Alberto Ferrari ed una rappresentanza del personale, il signor Daniele Bosi dell’Ufficio Tecnico, la Dirigente Scolastica Paola Falconi, le Professoresse Laura Dalmonte e Sonia Marchiani nonché gli “artisti”, ovvero i ragazzi del Liceo Artistico Torricelli Ballardini, che hanno materialmente realizzato le opere oggi inaugurate, Filippo Elia Poletti (ideatore del progetto grafico), Fiorenza Berti, Silvia Carloni, Michela Medri, Alessia Ragusa.

Il dottor Luca Savelli, Direttore della Uo di Ginecologia ed Ostetricia di Forlì protagonista di un servizio in onda oggi su Radio Rai 1 alle 12,10 e sul Tg 3 delle ore 14.

Il servizio, realizzato dal giornalista Samuele Amadori ha riguardato i nuovi ambulatori allestiti al secondo piano del Padiglione Vallisneri dell'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì e i  due nuovi ecografi tridimensionali appena acquisiti dal reparto, che rappresentano  l'ultima generazione della diagnostica ecografica.

" Queste strumentazioni servono -  spiega il dottor Savelli - per la diagnosi precoce delle malformazioni fetali, dei ritardi di crescita fetali, e di tutte le patologie ginecologiche. Sono fondamentali per la diagnosi e il trattamento delle pazienti che necessitano di una fecondazione assistita e che soffrono di endometriosi, patologia per la quale vorremmo creare un centro specializzato proprio nell'ospedale di Forlì".

Le riprese hanno interessato anche le sale parto, riallestite con cromoterapia e musica personalizzata.

 

Domenica 24 ottobre alle ore 17:30, presso la chiesa di San Bonifacio a Cusercoli (FC), la dott.ssa Sonia Muzzarelli, Conservatore del Patrimonio Storico e Artistico dell'Ausl della Romagna, presenterà una selezione della collezione aziendale che mostrerà la stretta relazione tra produzione artistica e territorio, tracciando il percorso del Museo diffuso Aziendale denominato "la cura attraverso l'arte".

 

Inoltre, durante la presentazione, saranno ricordati alcuni dei grandi Benefattori delle istituzioni assistenziali che hanno contribuito a costruire il senso del servizio sanitario di oggi.

 

La serata terminerà con la "Conversazione impossibile ma plausibile con Porzia Fucci vedova Nefetti fondatrice dell'Ospedale Nefetti ”, interpretata dall'attrice, Deborah Pretelli, intervistata da Rodingo Usberti, veterinario, ex dipendente Ausl della Romagna e cultore di storia locale.

Il Salone Comunale di Forlì gremito, sabato scorso, per la presentazione del libro di Marco Bardazzi: “Ho fatto tutto per essere felice. Enzo Piccinini, storia di un insolito chirurgo” (ed. Rizzoli). La serata è stata proposta dal Centro Culturale don Francesco Ricci e realizzata insieme alla cappellanìa dell’Ospedale Morgani-Pierantoni, con il patrocinio del Comune di Forlì e dell'Ausl della Romagna.
 
Insieme all’autore della biografia erano presenti sul palco: il Prof. Franco Stella, Direttore di Chirurgia Toracica, Ospedale Morgagni-Pierantoni e Coordinatore del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Campus di Forlì; il Dott. Pasquale Chiarelli, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni. I due medici si sono confrontati con la figura di Enzo Piccinini, invitati dai moderatori dell’incontro, la dottoressa Federica Pieri, Anatomopatologa nel nostro Ospedale Morgagni-Pierantoni, e il dott. Giovanni Aluisio, Radioterapista in Irst a Meldola.
 
“Una figura, quella del dottor Piccinini, che continua a interessare oggi - ha detto il Sindaco Gian Luca Zattini nel suo contributo iniziale - su lui è in corso una causa di beatificazione e questo significa indubbiamente una vita speciale e straordinaria. Una straordinarietà che si vede anche stasera: a ventidue anni dalla sua tragica morte siamo qui a riempire il Salone Comunale per saperne di più”.
 
“Enzo trascinava – racconta il dott. Chiarelli – non aveva paura, ed era chiaro che poteva vivere così perché viveva una solidità di fondo, una certezza che era l’amicizia con don Giussani. Chi era guardato da lui aveva veramente tutta la sua attenzione. I malati ricevevano da lui una comprensione scientifica e umana. Era il suo metodo”. I collaboratori di Piccinini, che hanno imparato da lui a rapportarsi così con il malato, oggi ‘passano’ questo metodo di lavoro ai giovani specializzandi.
 
Enzo Piccinini morì a soli 48 anni, in un incidente stradale. Era nato nel 1951 in provincia di Reggio Emilia, aveva studiato a Modena, specializzandosi in Chirurgia vascolare. Operava al Sant’Orsola, a Bologna. Ricorda il prof. Stella: “Operava casi importanti e non si era mai visto un giovane chirurgo operare casi simili con un’equipe di chirurghi ancor più giovani. – e aggiunge rispondendo a una domanda - Un chirurgo non deve aver paura. Deve avere una grande competenza, essere formato, questo sì, saper calcolare rischi e benefici”.
 
Sembra di vedere Enzo Piccinini in questa descrizione, preoccupato solo di confrontarsi con chi era più grande di lui. Si occupava della formazione dei propri assistenti, li inviava in ospedali americani tessendo una rete di rapporti che tiene ancora oggi. Un’intensità di vita che ha stupito perfino lo stesso Bardazzi, autore della biografia, che ha ammesso: “Per un certo tempo sono stato convinto di trovarmi sì davanti a un personaggio che ha fatto crescere il Movimento di Cl, grande amico di Giussani, ma quasi ero convinto che, scavando scavando, avrei scoperto che aveva svolto il mestiere di chirurgo come dire, un po’ con la mano sinistra, dedicando a questa parte il minimo del tempo. Niente di più sbagliato, mi sono trovato sconfessato in pieno”. 
 
Era presente anche l’Assessore a Cultura e Università Valerio Melandri, che nei giorni scorsi aveva sollecitato gli iscritti alla facoltà di Medicina e Chirurgia, Campus Forlì: “Ho fatto tutto per essere felice racconta la storia di un chirurgo, Enzo Piccinini, che ha vissuto mettendo il cuore in quello che faceva. Abbiamo bisogno di medici così, partecipate”.
 
L’invito è ancora valido, ed è per tutti: l’incontro è disponibile sul canale YouTube del Centro Culturale don Francesco Ricci a questo indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=maKlFBDt5Z4

LA CRONICITÀ IN GASTROENTEROLOGIA

SABATO

23 OTTOBRE 2021

CESENA - SALA CONGRESSI, OSPEDALE BUFALINI

Responsabile Scientifico: Monica Sbrancia

RESPONSABILE DEL PERCORSO FORMATIVO

CARLO FABBRI

Direttore U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva

Ospedale G. Morgagni – L. Pierantoni, Forli

Ospedale M. Bufalini, Cesena

Azienda USL Romagna

COORDINATORI SCIENTIFICI

CHIARA COLUCCIO - GIULIA COMANDINI - ELISA LIVERANI - MONICA SBRANCIA

U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva

Ospedale G. Morgagni – L. Pierantoni, Forli , Ospedale M. Bufalini, Cesena

 

Nelle ultime decadi abbiamo assistito ad un sostanziale cambiamento di approccio sia clinico che organizzativo alla patologia. Ciò è particolarmente apprezzabile per le malattie croniche ove, la conoscenza medico-scientifica si è sempre più avvicinata alla sensibilità e ai saperi della società, con l’intento di garantire, a chi è affetto da patologie croniche, una maggiore consapevolezza e una percezione di integrazione in sistemi, che attraverso le reti sanitarie, le associazioni e i network sociali, generino nel singolo uno spettro ampio di opportunità per conoscere la propria malattia, gli strumenti medici di cura ma anche presidi e modalità di supporto per tendere a migliorare la percezione del proprio stato. Su questa base abbiamo pensato attraverso CHRONICITY di dare origine ad una serie di appuntamenti, mirati su alcune patologie croniche dell’apparato digerente a largo impatto epidemiologico e sociale, dove in ognuno di questi si affrontino in primis le novità clinico assistenziali e di ricerca clinica, ma dove al contempo si esplori in dettaglio il possibile contributo alla cura della persona derivante da chi per “mission professionale” si occupa della persona.A tale fine si è creata una rete di collaborazione trasversale tra le società scientifiche afferenti a discipline diverse, a federazioni incentrate sul food e fitness, oltre che con le associazioni dei pazienti.

 

PROGRAMMA

8.30

Introduzione alla giornata e saluto delle autorità

9.00

LETTURA

L'agricoltura biosimbiotica e l'effetto del cibo sul bioma intestinale

Lisa Paganelli

(Forlì)

9.30 > 11.30

I SESSIONE:

IL TERRITORIO COME DIMENSIONE DELLA CRONICITÀ

Moderatori: Giuseppe Benati

(Forlì-Cesena), Stefano Boni (Forlì),

Paolo Masperi

(Forlì)

9.30

LETTURA

Cronicità e Percorsi di cura:

l’integrazione ospedale-territorio

Francesco Sintoni

(Cesena)

9.50

Il ruolo delle associazioni dei pazienti e della comunità

nella promozione della salute

Maria Dolores D’Elia

(Bologna)

10.10

Il MMG tra Domiciliarità e prossimità:

cosa abbiamo imparato in era Covid

Laura Lugaresi

(Cesena)

10.30

La valutazione dei bisogni:

il case-management infermieristico

Katiuscia Boninsegni

(Cesena)

10.50

La Telemedicina: tra realtà e potenzialità

Fabrizio Miserocchi

(Forlì-Cesena)

11.10

Discussione

Enrico Strocchi

(Forlì-Cesena), Francesca Tomasi (Ausl Romagna)

11.30

Break

12.00 > 14.00

II SESSIONE:

L’ASSISTENZA INTEGRATA

Moderatori: Luca Frassineti

(Meldola),

Michele Gaudio

(Forlì-Cesena),

Giovanni Mosconi

(Forlì-Cesena)

12.00

Prevenzione, cronicità e oncologia:

dai numeri si arriva ai concetti

Fabio Falcini

(Forlì)

12.20

Ruolo della farmacia ospedaliera nel percorso di continuità

Ospedale-Territorio

Fabio Pieraccini

(AUSL Romagna)

12.40

Il nursing nell’epoca smart

Silvia Mazzini

(Forlì)

13.10

La malattia cronica: aspetti emotivi e difficoltà di accettazione

Alessandro Agostini

(Bologna), Giulia Landi (Bologna)

13.30

Discussione

Cinzia Camporesi

(Forlì), Valentina Ravaioli (Cesena)

14.00

Chiusura dei lavori

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

La partecipazione è gratuita. Per iscriversi è necessario completare la scheda di iscrizione ed inviarla

all’indirizzo e-mail:

segreteria@adbcongressi.it

Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo e fino ad esaurimento dei posti disponibili

In Italia si registrano circa 50.000 nuovi casi di tumore alla mammella ogni anno; nell'arco della propria esistenza una donna su otto si ammalerà di tumore mammario. Fortunatamente il tumore della mammella è una delle neoplasie su cui la ricerca ha compiuto grandi passi in avanti: la diagnosi precoce e l'introduzione di nuove, più efficaci terapie, hanno portato a quasi il 90% il tasso di sopravvivenza a 5 anni delle donne affette.

Ottobre è il mese tradizionalmente dedicato in tutto il mondo alla Breast Cancer Awareness, alla consapevolezza che la donna deve avere riguardo al tumore della mammella, dalla prevenzione alla cura.

Nell'ambito delle celebrazioni e delle iniziative dedicate e come elemento di sensibilizzazione delle donne a considerare la prevenzione come sinonimo di promozione del proprio benessere, della propria salute, e della propria bellezza, l'Unità Operativa di Chirurgia Senologica e il Servizio di Prevenzione Oncologica dell'Ospedale Morgagni - Pierantoni di Forlì si illuminano di rosa, il colore simbolo della lotta al tumore della mammella.

Oltre a tingere di luce rosa i principali monumenti delle città della Romagna, verranno realizzate sul territorio diverse iniziative: con la promozione della LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che questo anno dedica la propria “Campagna Nastro Rosa 2021” principalmente alle giovani donne, scenderanno in campo testimonial come la squadra di softball di Forlì, allo scopo di promuovere corretti stili di vita e i valori della prevenzione. Sabato 16 ottobre, presso il Circolo Aurora – ex Scranna a Forlì, si è svolto un Torneo di Burraco finalizzato a raccogliere fondi destinati a sostenere progetti dedicati alle pazienti e ai loro familiari. … Rosa non è solo un colore, ma un messaggio di consapevolezza e speranza...