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Lotta alla plastica, anche in ospedale: nuove spillatrici per l'acqua pure nelle mense di Ravenna, Faenza e Lugo In evidenza

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La nuova spillatrice e tutto il gruppo di lavoro La nuova spillatrice e tutto il gruppo di lavoro

Forte attenzione all’ambiente, da parte dell’Ausl Romagna, sia negli investimenti strutturali sia nell’attività quotidiana. La relativa attività è stata illustrata, stamane, in una conferenza stampa cui hanno partecipato il Direttore amministrativo dell’Azienda Franco Falcini, l’Ecomanager Gianluigi Giorgetti, l’Energy manager Paolo Bianco.

“Vogliamo che l’attenzione alle politiche ambientali, pur nell’ambito della nostra attività istituzionale, contraddistingua sempre più l’Ausl Romagna perché è un importante segnale di responsabilità sociale d’impresa – ha detto il dottor Falcini –. Abbiamo già raggiunto importanti risultati, tanto che l’anno scorso abbiamo ricevuto un riconoscimento da parte delle associazioni ambientaliste. Il nostro impegno, anche a livello organizztivo, continuerà sempre più costante con una serie di interventi come quelli che presentiamo oggi, che si moltiplicheranno e che saranno replicati in tutti gli ambiti territoriali”.

E’ in quest’ottica che anche nei presidi ospedalieri del Ravennate (Ravenna, Faenza e Lugo), così come già accadeva nei presidi di Rimini, Riccione e Cesena, presso i servizi mensa per gli operatori sono stati installati apparecchi per la spillatura dell’acqua, sia naturale sia addizionata di anidride carbonica (gasata), e sia a temperatura ambiente che raffrescata. I tavoli della mensa sono stati poi dotati di caraffe con le quali i dipendenti che vanno a mangiare possono attingere liberamente l’acqua. Sono stati infine inseriti bicchieri riciclabili e non usa e getta. Sono pertanto state eliminate le bottigliette d’acqua da mezzo litro che venivano prima utilizzate. Anche gli operatori che, per particolari mansioni, asportano il pasto e lo consumano presso il proprio posto di lavoro (in particolare il personale del 118) può attingere alle spillatrici, semplicemente dotandosi di proprie borracce. Gli impianti, che sono gestiti dalla ditta che si occupa del servizio mensa, garantiscono sanificazione e filtrazione dell'acqua unitamente alle analisi chimiche biologiche di qualità.

“In questa maniera si risparmiano circa centomila bottigliette d’acqua l’anno (questo il numero di pasti effettuati nelle mense dei tre presidi); tenuto conto che si possono stimare 26 grammi di plastica per ogni bottiglietta, si parla di oltre due tonnellate e mezzo di plastica che, ogni anno, non viene più immessa nell’ambiente – ha spiegato l’Ecomanager Giorgetti, precisando -: l’utilizzo della plastica non è da demonizzarsi, è la plastica monouso che bisogna cercare di evitare. Infatti in mensa, ad esempio, abbiamo mantenuto bicchieri di plastica ma sanificabili e quindi riutilizzabili”.

I progetti per la limitazione della plastica però non si fermano qui. Entro i primi mesi del 2020 analoghi apparecchi saranno installati anche presso le mense del presidio ospedaliero di Forlì. Si sta inoltre progettando l’installazione di apparecchi per la distribuzione d’acqua anche al di fuori dei servizi mensa, presso le strutture aziendali anche aperte al pubblico, cui i dipendenti potranno attingere attraverso una propria borraccia e ad un prezzo simbolico. Tali installazioni avverranno sempre nell’ambito degli attuali contratti, per cui a costo zero per l’Azienda; per le prossime gare relative ai servizi di ristorazione, l’erogazione “ecologica” dell’acqua diverrà condizione indispensabile.

Sul tema degli investimenti esiste già da tempo un’importante “attenzione ambientale”, da parte dell’Ausl Romagna. I bandi per le nuove realizzazioni, nonché i lavori svolti direttamente dall’unità operativa “Attività tecniche” dell’Azienda, sono effettuati utilizzando modalità eco-compatibili ed installando, ogniqualvolta è possibile, impianti per la generazione di energia alternativa e-o per il risparmio energetico.

Tra gli interventi effettuati negli ultimi tempi, limitandosi alla provincia di Ravenna, è di particolare rilievo la realizzazione dell’impianto fotovoltaico su pensiline nel parcheggio antistante il Pronto soccorso dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci” (218 kWp di potenza), che ridurrà le emissioni di oltre 140 tonnellate di anidride carbonica (Co2) all’anno.

Si aggiungono i recenti lavori di riqualificazione energetica presso le sedi di Brisighella, Cervia e Fusignano, realizzati anche grazie al cofinanziamento della Regione Emilia Romagna, a valere sui fondi europei “Por Fesr”, con installazione di pompe di calore, illuminazione a led, generatori ad alta efficienza e impianti fotovoltaici che insieme elimineranno altre 260 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

“Questi interventi – ha spiegato l’Energy manager aziendale Bianco – portano anche vantaggi economici per l’Azienda per quanto riguarda le utenze”.

Ulteriori azioni di risparmio energetico saranno avviate a breve presso le sedi di Bagnacavallo, Conselice e Cotignola, mentre proprio in questi giorni è stato avviato un vasto intervento di installazione di illuminazione a led nei tre Ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo, che comporterà la sostituzione di 4.000 plafoniere, e la riduzione di ulteriori 650 tonnellate di Co2 all’anno.

Complessivamente gli effetti degli interventi corrisponderanno all’aver eliminato dalle strade oltre 600 medie autovetture.

Ultima modifica il Giovedì, 05 Dicembre 2019 15:30
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