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Articoli filtrati per data: Maggio 2018

 Si è svolta nei giorni scorsi una conferenza stampa presso la sede Ausl di Ravenna in cui sono stati illustrati i rinforzi estivi in vista della imminente stagione turistica.

Premessa

Il periodo temporale maggio-settembre assume per l’Ausl della Romagna, per il notevole incremento del numero degli assistiti, una forte rilevanza sul piano socio-sanitario. Basti pensare infatti che nel corso delle ultime estati (giugno, luglio, agosto e settembre) nelle località turistiche balneari dell’intera riviera, da Cattolica ai Lidi Ravennati, si sono registrati circa tre milioni di arrivi turistici con un aumento medio della popolazione residente del 50 per cento circa. Una situazione che richiede grande attenzione nella programmazione del personale e dei servizi, ovviamente in continuità con quanto già in essere nei diversi ambiti territoriali secondo il criterio della “programmazione storica”. Tale programmazione contempla il confronto tra il numero di accessi invernali ed estivi, degli ultimi cinque anni, in pronto soccorso/pronto intervento delle realtà di Cesena, Ravenna e Rimini, ed il medesimo confronto rispetto al 118 Romagnasoccorso.

Per quanto attiene agli accessi di pronto soccorso / pronto intervento, si registra un incremento di attività del 33 per cento circa nel Cesenate, del 38 per cento circa nel riminese e del 17 per cento circa nel ravennate.

Per quanto attiene alle chiamate al 118 l’incremento tra estate ed inverno è del 25 per cento circa.

I potenziamenti per ambito territoriale

Va precisato che le attività in incremento sono realizzate attraverso:

  • reclutamento di personale aggiuntivo;
  • assegnazioni di turni/prestazioni aggiuntive per personale infermieristico, ostetrico e tecnico di radiologia, stante le difficoltà di reclutare per brevi periodi unità con specifiche competenze.

Complessivamente i medici ed infermieri reclutati per far fronte all'emergenza estiva sono 86, come da allegata "tabella del personale".

Il 118 Romagna soccorso

Forli

Dal primo giugno al 30/9 l’ambulanza con soccorritori di San Benedetto in Alpe nei Week end e festivi diventa ambulanza con Infermiere

Cesena

1  ambulanza h 17 (dalle 7 alle 24) dal 1/6 al 31/8 a Cesenatico

Rimini

2 ambulanze h 24 dal 1/6 al 30/9

2 ambulanze h 10 in orario diurno dal 1/6 al 31/8

2 ambulanze h 10 in orario diurno dal 1/6 al 20/9

Ravenna - Centrale operativa

Rinforzo h12 in orario diurno nei giorni di sabato domenica e lunedi e festivi dal 2/6 al 10/9

2 ambulanze h 12 in orario diurno dal 11/6 al 30 giugno poi  diventano h24 dal 1/7 al 9/9

1 ambulanza h 10 in orario diurno week-end e festivi dal 1/7 al 31/8

2 moto con infermiere dal 1/7 al 31/8 nei week end e festivi.

E’ inoltre prevista la presenza di ulteriori rinforzi in occasione di manifestazioni importanti come ad esempio Molo street parade, Notte rosa, Frecce tricolori, ecc.  sono escluse da tale programmazione, ma gestite a parte. A livello infermieristico, si aggiungono 9 infermieri e 8 autisti

 Tra i servizi aggiuntivi ai turisti, è ormai tradizione l’erogazione di dialisi, previa prenotazione con un call center unico aziendale. Nel corso dell’estate 2018 è prevista l’erogazione di 169 sedute di dialisi, in turno serale, presso le sedi di Cesenatico (69 sedute), Cervia (42) e Rimini (48 sedute).

Nel periodo estivo l’assistenza medica turistica è attivata tutti i giorni, festivi compresi, ed eroga prestazioni ambulatoriali e domiciliari alla popolazione non residente (turisti e lavoratori stagionali) momentaneamente presente sul territorio, con 24 ambulatori distribuiti tra Cattolica e Lido Adriano.

Si allegano locandine e schede coi servizi dei vari territori.

 

Il Direttore Sanitario Stefano Busetti ha colto l’occasione della presentazione dei rinforzi estivi per rimarcare che “l’attenzione al personale da parte di questa Azienda è molto forte. Sugli otre 15mila dipendenti complessivi abbiamo avuto un incremento di 386 unità tra 2015 e 2016, di ulteriori 92 tra 2016 e 2017 e di ulteriori 145 tra 2017 e 2018. Stiamo lavorando, attraverso i concorsi, anche alla stabilizzazione del personale. Dal 2015 si è provveduto a stabilizzare 349 infermieri e 515 infermieri e addetti all’assistenza; inoltre, attraverso i dettami del Decreto Madia, saremo nelle condizioni di stabilizzare ulteriori 80 medici e 260 infermieri e addetti all’assistenza”.

 

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Mercoledì, 23 Maggio 2018 14:42

Libri i in dono in memoria del piccolo Achille

Nuovi libri per le biblioteche della Neonatologia dell’ospedale Morgagni -Pierantoni di Forlì e della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Bufalini di Cesena. E’ il contenuto della donazione, del valore di 500 euro, che è avvenuta in questi giorni in memoria del piccolo Achille Barca, scomparso prematuramente, da parte dell’Associazione “Crescere a piccoli passi” Genitori della Terapia Intensiva Neonatale e della Neonatologia Cesena e Forlì, dei genitori del piccolo Achille e della scrittrice cesenaticense di libri per l’infanzia Elisa Mazzoli che con il libro "Il viaggio di piedino" ha recentemente vinto il premio letterario "Nati per leggere edizione 2018".

“I libri donati – afferma il dottor Marcello Stella direttore della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica dell’ospedale Bufalini -  hanno un valore maggiore rispetto all’uso quotidiano della semplice lettura. Queste pagine rappresentano un mezzo sia terapeutico, perché la lettura precoce favorisce un migliore sviluppo neurologico, sia un momento in cui i genitori rientrano in contatto con il proprio figlio dopo il distacco dovuto alla nascita prematura. Achille ed i suoi genitori hanno per noi tutti rappresentato in modo emblematico l’ideale della genitorialità, un modello in cui l’amore verso il figlio è incondizionato, supera gli ostacoli peggiori, unisce la famiglia e le persone vicine ad essa, e si diffonde positivamente a tutto l’ambiente. Adesso spirito di amore genitoriale viene trasmesso anche ai prossimi neonati ricoverati ed alle loro famiglie grazie alla “Biblioteca di Achille”. Un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questa generosa donazione anche da parte del dottor Enrico Valletta, direttore della Neonatologia dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì, nonché direttore del Dipartimento Trasversale Salute Donna Infanzia e Adolescenza di Forlì – Cesena.

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Strepitoso successo per la serata a favore del team forlivese, in ricordo di Maurizio Rossi, scomparso prematuramente pochi mesi fa.
 
Erano più di 160 le persone che hanno voluto ricordare Maurizio, partecipando con interesse e attenzione all'evento VIVA del 22 maggio, presso l'agriturismo "La Ramiera", a Piavola, Mercato Saraceno.
 
La serata era dedicata a Maurizio e al team forlivese di VIVA, la task force di volontari, composta da medici e infermieri di Rianimazione, Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza, 118 e Cardiologia di Forlì, che, da anni ,opera nelle scuole, nelle palestre e nei centri di aggregazione per sensibilizzare sulla tematica della rianimazione cardiopolmonare e insegnare le manovre salvavita.

“Il ricordo di Maurizio, amico di tutto il paese, resterà vivo anche con iniziative come questa - spiegano i volontari di VIVA -  E' stata una serata piena di emozioni per tutti gli amici, per la famiglia di Maurizio, ma anche per tutti i volontari del team forlivese."

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Una bilancia ad alta precisione, del valore di circa 600 euro, per pesare i piccoli prematuri ricoverati nella Terapia Intensiva dell’ospedale Bufalini di Cesena. E’ stata donata questa mattina dall’Associazione “Crescere a piccoli passi” Genitori della Terapia Intensiva Neonatale e della Neonatologia Cesena e Forlì grazie al contributo economico devoluto della Palestra" FT STUDIO di Cesena. I gestori della palestra, Valentina e Martina Facciani ed Emanuele Gollinucci hanno promosso nei mesi scorsi una raccolta fondi tramite la vendita benefica di magliette, alla quale hanno aderito numerosi loro clienti.

“Le cure di ogni paziente adulto o neonato devono essere personalizzate sia nella relazione medico-paziente sia nella terapia – afferma il dottor Marcello Stella, direttore dell’UO Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica di Cesena - Per un bambino prematuro 10 grammi possono fare la differenza in termini di sopravvivenza. Per questo motivo il ringraziamento è molto sentito, e la donazione risponde a una reale necessità di cura per piccoli pazienti, alcuni dei quali pesano molto meno di 1 Kg”.

L’Azienda USL ringrazia l’Associazione “Crescere a piccoli passi”, i gestori della Palastra FT Studio di Cesena e tutti coloro hanno contribuito alla generosa donazione.

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L’esperienza più che decennale del teatro per la salute mentale della Regione Emilia‑Romagna ha assunto connotati straordinari. Gli assessorati regionali Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità e Politiche per la salute vi credono fortemente e l’hanno sostenuto giungendo nel 2017 a sottoscrivere un protocollo di intesa e a costruire un terreno comune e di co-progettazione fra ‘il sanitario’ e ‘il culturale’ sui temi della salute mentale.

A quarant’anni dalla legge Basaglia e dall’approvazione della legge 833 che istituiva il Servizio sanitario nazionale, il convegno intende ribadire e rilanciare il valore di questo percorso collettivo promosso dai Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche della regione, sia come buona pratica per il miglioramento del benessere dei cittadini, sia come potente volano per attivare processi di partecipazione e di creazione del welfare culturale.

La giornata-studio si configura, inoltre, come un invito alle compagnie e ai Dipartimenti di Salute mentale italiani, a costituire la prima Rete nazionale dei teatri della salute mentale.

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Tra bambini affetti da diabete e familiari sono state più di 400 le persone arrivate da tutta la Romagna, ma anche da Ferrara, Imola e Marche per partecipare domenica 13 maggio, al parco di Mirabilandia, alla “Giornata del Sorriso” organizzata dall’Associazione Diabetici Ravennate, Lions Club Host Ravenna e Mirabilandia, in collaborazione con le Diabetologie Pediatriche dell’AUSL della Romagna.Una giornata speciale che ha permesso ai bimbi con diabete di godersi qualche ore di divertimento assieme a familiari e amici, e al contempo, di vivere un momento di integrazione e di educazione per imparare a gestire al meglio il proprio diabete. In Ausl Romagna sono circa 270 i bambini e gli adolescenti con diabete assistiti dai team di professionisti delle Diabetologie Pediatriche che si coordinano nelle attività di cura e assistenza. “Anche quest’anno – afferma il dottor Paolo Di Bartolo direttore dell’Unità Operativa di Diabetologia di Ravenna e responsabile della Rete Clinica di Diabetologia dell’Ausl della Romagna -  l’alleanza fra Lions Club Host Ravenna e i volontari dell’Associazione Diabetici della Provincia di Ravenna ha dato concretezza al concetto di gioco come palestra di educazione terapeutica e integrazione. Un ringraziamento va alla direzione di Mirabilandia per aver condiviso le finalità della “Giornata del Sorriso” consentendone la realizzazione con un contributo sia organizzativo che economico”.

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Si è concluso  a Napoli, in questi giorni, il 105 ° Congresso Nazionale della Società Italiana di Otorinolaringoiatria, che ha visto, nell’ambito dell' attribuzione dei nuovi ruoli societari, una particolare attenzione per i professionisti romagnoli. 
Il Prof. Claudio Vicini, Direttore del Dipartimento Testa-Collo dell’AUSL Romagna e già presidente dellla Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani (che raggruppa gli specialisti operanti nelle strutture ospedaliere), dopo due anni di vice-presidenza,  è stato nominato Presidente della Società Italiana di Otorinolaringoiatria (SIO) , che raccoglie tutti gli otorini italiani ospedalieri, universitari e libero-professionisti.
 La massima carica societaria, a lui attribuita avrà la durata di un anno, e si concluderà con il Congresso Nazionale della SIO  programmato per il maggio del 2019, presso il Palacongressi di Rimini. Solo una volta, in precedenza, la SIO era stata affidata ad un professionista romagnolo, ed esattamente nel lontano 1990, quando il Prof. Giancarlo Zaoli , Primario della Unità Operativa ORL di Rimini,  aveva retto il ruolo presidenziale poi culminato in un Congresso Nazionale, tenutosi a Rimini nello stesso anno. 
Sempre nell'ambito di incarichi ai medici romagnoli, il Dott. Massimo Magnani, Primario della UO ORL di Cesena,  lascia l’incarico di Coordinatore della Commissione societaria preposta alla formazione e ricerca per salire al ruolo di consigliere in SIO. 
Esperienza invece del tutto nuova per il forlivese Dott. Andrea De Vito, in forza alla UO di  Orl di Forlì e parzialmente distaccato a supporto della UO di Ravenna, e per il Dott. Filippo Montevecchi, cesenate che opera a Forlì. Il primo assume la carica di consigliere per il raggruppamento ospedaliero, il secondo entra a far parte della commissione  ricerca e contemporaneamente assume la responsabilità della segreteria di presidenza. 
Non si era mai registrata in passato una rappresentanza così numerosa all’interno della più importante società scientifica italiana in ambito di otorinolaringoiatria.
Questi ulteriori importanti riconoscimenti all'esperienza clinica  e all' attivita' di ricerca dei medici romagnoli si aggiungono al recente conseguimento dell'abilitazione scientifica universitaria nazionale per i professori Filippo Montevecchi e Giuseppe Meccariello
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Si è svolta questa mattina una sobria cerimonia di inaugurazione del reparto di Medicina – Lungodegenza, completamente ristrutturato, dell’Ospedale “Franchini” di Santarcangelo. Un investimento complessivo di oltre mezzo milione di euro, in seguito al quale il reparto gode ora di maggior confort e sicurezza. Erano presenti il sindaco  di Santarcangelo Alice Parma, il consigliere provinciale Matteo Petrucci, il Vescovo di Rimini, S.E. Francesco Lambiasi che ha impartito la benedizione ai nuovi locali, il direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, il direttore medico dei presidi ospedalieri riminesi Romeo Giannei, la dottoressa Catia Drudi della Direzione Sanitaria del “Franchini”, il primario del reparto inaugurato, dottor Giorgio Ioli, oltre a varie autorità civili e militari della provincia. Una cerimonia resa ancor più toccante dal fatto che si è tenuta quasi esattamente vent’anni dopo l’incendio che il 16 maggio 1998 devastò la vecchia ala dell’ospedale di Santarcangelo.

Come illustrato dalla dottoressa Drudi, l’intervento, terminato pochi giorni fa, va a concludere la riqualificazione generale e riorganizzazione logistica delle attività di ricovero delle unità operative di Medicina – Lungodegenza e di Post Acuti del Dipartimento di Cure Primarie e Medicina di Comunità, di cui la ristrutturazione del reparto dei Post Acuti, terminata nel 2016, è stata il primo step.

I lavori, che interessano un’area situata al primo piano del nosocomio, coordinati dall’unità operativa “Attività tecniche” dell’Ausl (direttore architetto Enrico Sabatini) in collaborazione con la Direzione medica ospedaliera, sono stati eseguiti per stralci e hanno riguardato tutti e 27 i locali (15 stanze di degenza più aree di servizio) che compongono il reparto, per una superficie complessiva di 900 metri quadrati e  36 posti letto.

I lavori contemplano la completa innovazione dell’impiantistica di sicurezza (sistemi antincendio, impianto elettrico, rilevazione fumi, chiamata infermieristica integrata con sistemi di allarme per i ventilatori dei pazienti) e il potenziamento dei testaletto oltre che interventi di adeguamento alle nuove prescrizioni antincendio, al fine di innalzare sempre di più il livello di sicurezza e confort per i pazienti ricoverati, specialmente in condizioni più critiche, e per i loro famigliari.

Tutte le opere prevedono il soddisfacimento della normativa di sicurezza impiantistica e dei requisiti specifici strutturali per l’accreditamento delle strutture di medicina interna come individuato da criteri regionali (antincendio e rilevazione fumi, impianto elettrico, revisione dei sistemi di erogazione dei gas medicali e nuovo impianto di attivazione infermieristica). L’importo dei lavori è di circa 450mila euro cui si aggiungono 56mila euro per l’acquisizione dei necessari arredi. A questo proposito va aggiunto che tutti i letti del reparto sono elettrici, frutto di un piano di ammodernamento dei letti recentemente portato a termine.

Rispetto alla progettualità per l’ospedale “Franchini”, il dottor Giannei ha sottolineato che “noi i cantieri siamo abituati ad aprirli ma anche a chiuderli. E di qui a breve ne apriremo altri. Partiranno i lavori in Chirurgia. Stiamo ragionando rispetto alla dotazione di posti letto di Osco (ospedale di comunità), in cui potranno trovare assistenza i pazienti con bisogni di salute di minore intensità, o in via di dimissione. C’è l’idea di spostare il punto prelievi vicino alla Casa della Salute e interverremo sulle altre situazioni dell’ospedale che hanno bisogno di una manutenzione”.

Sempre in tema di progettualità, il direttore generale Tonini ha sottolineato come “momenti di questo tipo sono la risposta più concreta alle polemiche, rispettabili ma talvolta sterili, che talvolta ci sono. Le risposte coi fatti, come questa, superano sempre le risposte con le parole. L’Azienda Usl della Romagna sta andando bene, il nostro bilancio è in pareggio ma, soprattutto, il 90 per cento dei ricoveri effettuati da residenti in Romagna, sono in strutture ospedaliere della Romagna. Vuol dire che il livello di fiducia e la risposta della sanità romagnola per i suoi cittadini sono altissimi. E noi non dobbiamo mai dimenticare il valore di curare le persone, di lavorare per un sistema sanitario nazionale pubblico ed universalistico”. Un ringraziamento particolare il direttore ha voluto riservarlo al dottor Ioli: “Oltre che grande professionista anche grande persona, e le due cose devono andare di pari passo. Tra breve andrà in pensione, non sarà facile sostituirlo, ma stiamo già lavorando alle relative procedure. Intanto voglio ringraziarlo di cuore per tutto quanto ha fatto”.

Il dottor Ioli ha a sua volta ringraziato gli operatori per il contributo che quotidianamente danno, e per la collaborazione prestata in particolare durante il delicato periodo dei lavori; periodo delicato anche per i degenti, che hanno dimostrato pazienza per i comprensibili disagi che i lavori hanno portato, benchè siano state messe in atto tutte le misure per minimizzarli, e che il primario  ha a loro volta ringraziato. Infine plauso alla rete dei medici di famiglia “coi quali lavoriamo molto bene, specie nell’ambito della Casa della Salute”. Ioli ha inoltre illustrato i dati d’attività del reparto. Nel corso del 2017 nel reparto sono stati eseguiti oltre 1.250 ricoveri ordinari cui se ne aggiungono altri 247 di post acuti, prevalentemente per patologie legate agli apparati cardiocircolatori, respiratori, renali.

Quindi le autorità. Il consigliere Petrucci ha evidenziato la lungimiranza che ha portato a far sì che l’ospedale di Santarcangelo sia sempre più “un punto di riferimento per l’intera provincia, ma pure per tutta l’Ausl Romana e anche oltre. E investimenti come quello di cui oggi parliamo sono importanti per rendere questa realtà sempre più adeguata”.

Il sindaco Alice Parma ha concluso le relazioni: “Questo è un momento molto importante per la città di Santarcangelo e voglio in primo luogo ringraziare l’Ausl, in particolare gli operatori e professionisti dell’Ospedale e l’ufficio tecnico, per il proprio operato. Il nostro ospedale rappresenta un presidio di comunità, ma è anche una struttura di grande complessità: vi si trovano risposte di salute diverse per le varie esigenze e per tutta la cittadinanza, dai bambini, agli adulti agli anziani. Vi è un reparto, la chirurgia con vocazione senologica, di altissimo livello. La presenza della Casa della Salute rappresenta a sua volta una forte attenzione alla presa in carico della comunità a 360 gradi. E la nostra comunità deve restare compatta e vicina all’ospedale ‘Franchini’, raccontare come si lavora e come si viene curati qui, perchè è fondamentale trasmettere e far capire l’importanza che l’ospedale mantenga questa sua complessità e questa possibilità di dare risposte articolate a tutte le fasi e a tutti i momenti della vita delle persone. E’ importante che la nostra comunità resti coesa, come ha fatto in passato, arrivando così preparata e unita all’appuntamento con la nascita dell’Ausl Romagna, per il futuro del ‘Franchini’”.

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Da una grande dolore possono, a volte, nascere gesti di grande solidarietà.

E così, per ricordare il  giovane trentunenne Maurizio Rossi,  di Mercato Saraceno, morto per infarto, la famiglia ha voluto organizzare una serata di beneficenza nella serata di martedì 22 maggio, presso l'agriturismo "La Ramiera", a Piavola, Mercato Saraceno.

La serata è dedicata a Maurizio e al team forlivese di VIVA, la task force di volontari, composta da medici e infermieri di Rianimazione, Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza, 118 e Cardiologia di Forlì, che, da anni ,opera nelle scuole, nelle palestre e nei centri di aggregazione per sensibilizzare sulla tematica della rianimazione cardiopolmonare e insegnare le manovre salvavita.

“In caso di emergenza – ricordano i volontari di VIVA -  ogni minuto è importante. Nell’attesa che arrivino i soccorsi, è fondamentale sapere cosa fare e, soprattutto, cosa non fare, evitando comportamenti scorretti che potrebbero provocare esiti negativi.

"Ringraziamo tutti i medici e gli infermieri volontari di VIVA di Forlì -  a parlare sono i genitori di 'ICIO', Mauro e Patrizia e il fratello Paolo -  e vi aspettiamo numerosi alla serata del 22 maggio"

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La Terapia Intensiva Neonatale Pediatrica dell’ospedale Bufalini ha bisogno di latte materno. Se sei una mamma che ha più latte di quello che serve al tuo bambino, donalo alla Banca del Latte Umano Donato, telefonando ai numeri 0547 352844; 0547 394362.

La Banca del Latte Umano Donato è presente all’ospedale Bufalini fin dal 1962. Attualmente è operativa all’interno della Terapia Intensiva Neonatale Pediatrica dove viene raccolto, selezionato, trattato e distribuito il latte umano offerto da donatrici volontarie selezionate tramite un’attenta valutazione clinica e sierologica effettuata da un’équipe medica.

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