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Articoli filtrati per data: Settembre 2018

Si è verificato nella serata di venerdì 28 settembre un intervento dell’Elisoccorso, nel territorio di Novafeltria, per soccorrere una donna colpita da gravi ustioni, e che richiedeva il ricovero in un Centro Grandi Ustionati.

I fatti. Nella serata di ieri, per accendere una stufa, una donna dell’età di 62 anni residente nella zona di Novafeltria, si è procurata ustioni di secondo e terzo grado al volto e al tronco. La paziente è stata subito trasportata all’Ospedale di Novafeltria, dove le sue condizioni sono state stabilizzate presso il locale Punto di Primo Intervento con la presenza dell’anestesista. Contestualmente era stato attivato il servizio di Elisoccorso che è giunto sul posto, atterrando presso il campo sportivo di Novafeltria, una delle 31 nuove piazzole di atterraggio notturno autorizzate dalla Regione nel marzo scorso, nel territorio dell’Ausl Romagna, e grazie alle quali il servizio di Elisoccorso può intervenire anche in notturna.

La paziente è stata dunque traportata dall’Elisoccorso all’Ospedale di Parma in quanto il Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale di Cesena non aveva posti disponibili. La signora è attualmente ricoverata a Parma nel reparto di Rianimazione, e le sue condizioni sono gravi ma stazionarie.

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Un altro tangibile segno della vicinanza della società civile al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Rimini. Grazie ad una raccolta di fondi condotta sul territorio, anche attraverso i principali social media e con la collaborazione della Croce Rossa Italiana di Riccione, presieduta dal dottor Antonio Manzo,  è stato infatti donato un carrello pediatrico al reparto.

Si tratta di un carrello - modello Broselow della ditta Linkar - che verrà utilizzato nell’Ambulatorio Urgenze Pediatriche e che serve a contenere tutti i farmaci e dispositivi necessari all'assistenza del bambino. Caratteristica saliente di questo nuovo strumento di lavoro è l'organizzazione dei cassetti con codici colorati in base al peso del bambino: ad ogni cassetto corrispondono determinati presidi della misura idonea e pertanto a tutto vantaggio della massima rapidità d’intervento da parte degli operatori. Il carrello pediatrico ha il valore di circa duemila euro.

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Venerdì, 28 Settembre 2018 14:25

29 settembre, Giornata Mondiale del Cuore

Come ogni anno, il 29 settembre ricorre la Giornata Mondiale dedicata al cuore. Proprio per promuovere la conoscenza, nella popolazione, dei sintomi dell’infarto e l’importanza di attivare immediatamente il 118 per accedere tempestivamente alle cure, l’Ausl della Romagna ha recentemente lanciato la campagna informativa conCON IL CUORE, CON LA TESTA’ realizzata con la generosa collaborazione, in qualità di testimonial, di Raoul Casadei, che presta il proprio volto e la propria voce per veicolare un messaggio semplice ma fondamentale: “AIUTACI A SALVARTI LA VITA”

 ecco dove trovare le informazioni e i materiali della campagna

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Compleanno a due cifre per il progetto di collaborazione tra l’Ausl Romagna e la facoltà di Medicina dell’Università di Passo Fundo (UPF), dello stato di Rio Grande do Sul, in Brasile, che continua per il decimo anno allargandosi anche al resto dell’Azienda.
Anche quest'anno l'Ospedale “Infermi” di Rimini ha accolto giovani studenti brasiliani in virtù del progetto, nato nel 2008 e formalizzato con l’Accordo internazionale bilaterale in settembre 2018, e che prevede la frequenza di una quindicina di studenti ogni anno in diverse unità operative delle strutture aziendali. Nell’Anno accademico 2018/19 si attendono 12 studenti, 2 dei quali faranno lo stage curriculare per 5-6 mesi, a partire dal prossimo dicembre.
Fino all’anno scorso i reparti in cui gli studenti hanno lavorato erano tutti dell’ospedale riminese, quest’anno si sono aggiunti anche la Neurochirurgia ed i “Grandi Ustionati” di Cesena.
I tutor aziendali del progetto sono la dottoressa Laura Viola, dell’unità operativa di “Pediatria” (diretta dal dottor Gianluca Vergine) e il Dott. Marcello Zavatta dell’unità operativa “Ortopedia e Traumatologia” (diretta dal dottor Stefano Landi) che organizzano, insieme al coordinatore della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università brasiliana, professor Josè Ivo Scherer, lo scambio scientifico, in collaborazione anche col dottor Renzo Pini, già medico presso il reparto e ora pediatra di famiglia, e iniziatore della collaborazione. Il tutto sotto l’ambito dell’Unità operativa aziendale Formazione diretta dal dottor Pierdomenico Lonzi.
Quest'anno la frequenza riguarda, oltre alle già citate Pediatria di Rimini e Neurochirurgia e Grandi Ustionati di Cesena, le unità operative riminesi di Ortopedia, Cardiologia, Chirurgia Generale, Dermatologia, Ostetricia Ginecologia, Neonatologia e Terapia intensiva neonatale, Chirurgia pediatrica, Urologia, Chirurgia vascolare, Medicina, Geriatria, Otorinolaringoiatria, Medicina d’urgenza, Gastroenterologia – Endoscopia digestiva, Psichiatria, Neuropsichiatria infantile, Neurologia, Malattie infettive, Oncologia.
Il progetto prevede, oltre alla frequenza diretta degli studenti nelle strutture, anche una serie di lezioni universitarie che i dottori Laura Viola e Marcello Zavatta effettuano, a titolo volontario, presso l’università brasiliana.
Il professor Jose Ivo Scherer, è arrivato dal Brasile lunedì per firmare l’Accordo internazionale fra l’UPF e l’A.USL Romagna.
Gli studenti sono particolarmente interessati, per conto della loro Università, a conoscere i modelli organizzativi italiani, sostanzialmente diversi da quelli brasiliani, dove il settore privato della sanità ha un peso maggiore, a fronte però, ad esempio, di una medicina di base molto sviluppata negli ultimi anni.
“Ho trovato l’ospedale di Rimini molto qualificato – ha commentato, a caldo, il professor Jose Ivo Scherer– e in particolare la parte organizzativa sarà per noi molto interessante da analizzare. In Brasile si lavora molto per le relazioni umane e si cerca d’incentivare la frequenza esterna per importare nuovi modi di fare medicina. Sarebbe auspicabile la collaborazione scientifica ai fini di ricerca”.
L’UPF è stata recentemente accreditata come una delle 29 Università su oltre 300, migliori del Brasile, da qui l’importanza di un accordo che può arricchire scientificamente entrambe le parti; “e anche la nostra collaborazione con Rimini è stata importante per ottenere questo riconoscimento” ha sottolineato il professor Scherer.
“Pure per noi andare a svolgere uno stage in Brasile – hanno aggiunto la dottoressa Laura Viola, il dottor Marcello Zavatta e il dottor Pini – è stato molto interessante: vi sono molte differenze, ad esempio, tra la struttura universitaria italiana e quella brasiliana, molto aperta e che incentiva un profondo e costante confronto tra docenti e discenti”.
Gli studenti brasiliani hanno un ottima manualità e iniziano la pratica sul paziente già dal primo anno di medicina.
Soddisfazione per la collaborazione internazionale è stata altresì espressa dal dottor Lonzi, dal direttore medico dei presidi ospedalieri riminesi dottor Romeo Giannei, dal dottor Gianluca Vergine (primario Pediatria) e dagli altri primari delle unità operative coinvolte

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Forte del successo riscosso con i cicli di conferenze tenutesi dal 2016, il Museo Archeologico di Forlimpopoli, in collaborazione con RavennAntica-Fondazione Parco Archeologico di Classe, Ausl Romagna Cultura e il Laboratorio di Antropologia e DNA antico-DBC Ravenna, Università di Bologna, promuove e ospita una nuova serie di conversazioni nel mese di ottobre 2018 e con essa intende ribadire il suo ruolo di ‘luogo identitario e depositario della memoria locale’, centro propulsore di educazione e di conoscenza per la valorizzazione non solo delle proprie collezioni archeologiche ma anche, grazie all’apporto di studiosi e ricercatori qualificati, del patrimonio storico della città di Forlimpopoli e delle più recenti e significative esperienze nel campo della ricerca scientifica e della museologia.

 

Il ciclo di conferenze si articolerà nel seguente calendario di appuntamenti:

 A cura di Silvia Bartoli e Mirko Traversari

Venerdì 5 ottobre ore 20.30
L'arte del sarto nel Medioevo.
Quando la moda diventa mestiere
Elisa Tosi Brandi
Ricercatore, Università di Bologna-Campus di Rimini


Venerdì 12 ottobre ore 20.30
Alimentazione e tumore dello stomaco
Luca Saragoni
Anatomopatologo, AUSL della Romagna


Venerdì 19 ottobre ore 20.30
Insani appetiti: i cannibali del Medioevo italiano
Angelica Montanari
Ricercatore, Università di Bologna-Campus di Ravenna

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La Chirurgia Endocrina dell'AUSL Romagna sede di Forlí, diretta dal dottor Alberto Zaccaroni, in collaborazione con Forlifarma e con il patrocinio dell'Ausl Romagna, ha organizzato una settimana di controlli gratuiti presso le farmacie
comunali di Forlí, volti  a sensibilizzare la cittadinanza nei confronti del problema dell’obesità, delle sue complicanze e dei possibili trattamenti disponibili.

Il Check-up è rivolto agli adulti (18-65 anni) e comprende cinque misurazioni: peso, altezza, circonferenza addominale,pressione arteriosa, glicemia a digiuno. Il farmacista rilascerà il risultato delle misurazioni al paziente.

L'iniziativa parte dalla Chirurgia Endocrina di Forlí e il Dott. Alberto Zaccaroni è il coordinatore del percorso bariatrico multidisciplinare.

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Si informa l’utenza che, per motivi tecnico – organizzativi, nella giornata di venerdì 28 settembre i punti di distribuzione diretta dei farmaci presso le Farmacie Ospedaliere di Rimini e di Riccione, chiuderanno anticipatamente, alle ore 14:30.

Restano invece aperte nei normali orari i punti erogativi degli ospedali di Cattolica, Santarcangelo e Novafeltria.

L’Azienda si scusa con l’utenza per gli eventuali disagi.

                                                  

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LUGO: TORNA PURTIMIRO,

IL FESTIVAL BAROCCO

DIRETTO DA RINALDO ALESSANDRINI

 

BACH, HÄNDEL, STRADELLA, BOCCHERINI, L'OPERA ARMINIO DI BONONCINI IN PRIMA MODERNA, I DIVERSI AMORI DI MONTEVERDI,I CONCERTI POMERIDIANI

Il festival è in collaborazione con Ausl Romagna Cultura. La Fondazione Teatro Rossini conferma lo sconto per tutti i dipendenti dell'Ausl della Romagna pari al 25% sul prezzo intero del biglietto degli spettacoli del festival Purtimiro in scena al Teatro Rossini.Per ottenere lo sconto rivolgersi alla biglietteria presentando idonea documentazione attestante l'appartenenza all'Azienda.

 

Dal 27 settembre al 14 ottobre 2018 terza edizione del festival barocco al Teatro Rossini di Lugo con la direzione musicale di Rinaldo Alessandrini: in programma diciotto eventi musicali dei quali tre dedicati al genio di Bach. Poi l'opera in prima moderna “Arminio” di Bononcini, l'oratorio “Ester, liberatrice del popolo ebreo” di Stradella, la serenata “Aci, Galatea e Polifemo” di Händel e uno spettacolo su musiche di Monteverdi.

Sei i concerti pomeridiani in Sant'Onofrio, l'oratorio di proprietà dell'Ausl Romagna. Oltre ad Alessandrini e al suo Concerto Italiano in residenza, sul palco i più noti interpreti barocchisti italiani: Vanni Moretto con Atalanta Fugiens, Alfredo Bernardini e l'Ensemble Zefiro, il Sogno Barocco con Paolo Perrone, l'Imaginarium Ensemble con Enrico Onofri, l’Alea Ensemble, la Cappella Augustana con Matteo Messori. Fra i cantanti spiccano i nomi di Sara Mingardo, Francesca Aspromonte, Silvia Frigato, Raffaele Giordani, Filippo Mineccia, Carlo Vistoli e Furio Zanasi.

 

LUGO DI ROMAGNA (RA), 24 settembre 2018 – Archiviato il successo di pubblico e di critica arriso alle prime due edizioni di PURTIMIRO al Teatro Rossini di Lugo, alias le “Feste Musicali attorno all'opera barocca” nate per celebrare i trent'anni della riapertura in epoca moderna del Rossini avvenuta il 3 dicembre 1986, ecco arrivare la terza edizione 2018, sempre sotto la direzione musicale di Rinaldo Alessandrini, in programma dal 27 settembre al 14 ottobre 2018.

 

Clavicembalista, musicologo, direttore, ammirato internazionalmente quale interprete di riferimento per la musica del Sei-Settecento, Rinaldo Alessandrini ha intrapreso nel 2016 l’incarico di direttore musicale del festival assieme a Valerio Tura, consulente artistico, con il proposito di fare di Lugo un centro di eccellenza per la presentazione, e in alcuni casi per la riscoperta, di perle del repertorio operistico italiano del tempo, all'interno di quel gioiello architettonico qual è il Teatro Rossini di Lugo (solennemente inaugurato nel 1761), contenitore ideale per questo genere di musica e di repertorio grazie anche alla sua straordinaria acustica. Suggestivo è il titolo del festival, PURTIMIRO, che contrae l'incipit del celebre duetto “Pur ti miro, pur ti godo” che compare alla fine dell'opera L'incoronazione di Poppea” di Claudio Monteverdi.

 

Romano, classe 1960, clavicembalista e leader di Concerto Italiano – gruppo da lui fondato e in residenza a Purtimiro – Rinaldo Alessandrini ha in qualche modo rivoluzionato l'interpretazione della musica vocale italiana del Seicento, il secolo di Monteverdi, ricevendo universale plauso da parte del pubblico e della critica. Nel 2002 ha ricevuto, con il Concerto Italiano, il Premio Abbiati per la sua attività. Nominato Chevalier dans l’Ordre des Arts et des Lettres nel 2003, è membro dell'Accademia Filarmonica Romana.

 

Sono diciotto gli appuntamenti barocchi di PURTIMIRO 2018, eseguiti dai migliori specialisti italiani della prassi esecutiva storicamente informata, distribuiti su tre fine settimane dal 27 settembre al 14 ottobre, dal giovedì alla domenica, con l'importante novità dei sei concerti pomeridiani all'Oratorio di Sant'Onofrio il sabato e la domenica alle ore 18, a mo' di preludio dell'evento serale al Teatro Rossini.

 

PURTIMIRO 2018 si apre nel nome di Johann Sebastian Bach giovedì 27 settembre alle ore 20.30 con l'esecuzione delle “QUATTRO OUVERTURES PER ORCHESTRA” BWV 1066-69: quattro capolavori assoluti molto diversi fra loro, all'interno dei quali sono contenute alcune delle musiche più popolari di Bach, dall'Aria sulla Quarta Corda e all'irresistibile Badinerie, in cui il Cantor dà un saggio della sua capacità incontrastata di impossessarsi dello stile barocco francese. Rinaldo Alessandrini e il CONCERTO ITALIANO ne saranno i brillanti interpreti.

 

Venerdì 28 settembre il gruppo ATALANTA FUGIENS diretto da Vanni Moretto sarà invece il tramite del genio barocco del giovane Georg Friedrich Händel: in programma la sua Serenata a tre voci su libretto di Nicola Giuvo “ACI, GALATEA E POLIFEMO”, composta nel 1708 per le nozze del duca di Alvito, coi cantanti solisti Alicia Amo, Marta Fumagalli e Mirco Palazzi.

 

Sabato 29 settembre ecco “BOCCHERINI SACRO E PROFANO”, un omaggio all'autore del celebre Minuetto, sia nel repertorio sacro (Stabat Mater) che in quello profano (quartetti e quintetti) nel bel recital di Francesca Aspromonte, il soprano rivelazione dei nostri giorni, con l'ALEA ENSEMBLE, quartetto d'archi italiano con strumenti originali che per l'occasione verrà integrato dal chitarrista Matteo Mela e da Riccardo Coelati Rama al violone.

 

Clou dell'intero festival domenica 30 settembre alle 20.30 con la prima riproposizione in epoca moderna dell'opera “ARMINIO” di Antonio Maria Bononcini (1677-1726), l'operista nato a Modena e attivo a Londra e Vienna, fratello di Giovanni (anche lui operista, assieme al quale molto rivaleggiò con Händel a Londra) e figlio del forse più noto – almeno nell'ambito strumentale – Giovanni Maria Bononcini, nativo di Zocca. L'opera, che conobbe la sua prima esecuzione il 26 luglio 1706 a Vienna e si avvarrà della revisione critica dello stesso Alessandrini, è uno dei migliori esempi di 'teatro barocco viennese', ambientata ai tempi della battaglia di Teutoburgo in Bassa Sassonia (9 d. C.), allorché il condottiero germanico Arminio sterminò con l'astuzia oltre ventimila soldati romani guidati dal generale Publio Quintilio Varo. Finezza di scrittura, bel melodismo e sottigliezza psicologica caratterizzano quest'opera di Bononcini su testo del raffinato poeta bolognese Pietro Antonio Bernardoni, che per l'occasione verrà eseguita in forma di concerto da un gruppo di giovani cantanti italiani emergenti, tutti reduci da una specifica preparazione nel canto barocco: Giulia Bolcato, Benedetta Corti, Valeria Girardello, Alessandro Ravasio, Enrico Torre, i quali si uniranno a Raffaele Giordani e al CONCERTO ITALIANO con Rinaldo Alessandrini sul podio. Questa operazione vuole confermare l’interesse che il festival dedica alle nuove forze interpretative dei giovani musicisti italiani, interesse che spera di rendere parte cospicua e integrante delle edizioni a venire.

 

La seconda settimana di PURTIMIRO 2018 si aprirà giovedì 4 ottobre col concerto “VENEZIA, ROMA, NAPOLI”, cioè concerti e cantate di Vivaldi, Scarlatti, Corelli, Durante e Pergolesi tutti appartenenti alle cosiddette tre scuole del barocco italiano (veneziana, romana, napoletana), con Rinaldo Alessandrini, il CONCERTO ITALIANO e la partecipazione del soprano Sonia Frigato e del trombettista Gabriele Cassone.

 

1700” è invece il suggestivo titolo del concerto di venerdì 5 ottobre, ovviamente riferito all'anno in cui furono pubblicate tutte le musiche strumentali ivi eseguite di autori meno noti quali Evaristo Dall'Abaco, Michele Mascitti, Giuseppe Brescianello, Nicola Fiorenza e di tre giganti come Baldassare Galuppi, Francesco Geminiani e Antonio Vivaldi. Tutte opere di gran pregio musicale, in parte oggetto dell'ultima registrazione di Rinaldo Alessandrini col CONCERTO ITALIANO, uscita in aprile in tutto il mondo per l'etichetta francese naïve.

 

Ad Alfredo Bernardini e al suo eccellente gruppo strumentale ENSEMBLE ZEFIRO è affidato il concerto di sabato 6 ottobre dal titolo “HARMONIEMUSIK”, interamente dedicato ad arrangiamenti d'autore per ottetto di fiati di opere di Mozart (Nozze di Figaro e Don Giovanni) e Rossini (Barbiere di Siviglia).

 

DIVERSI TIPI D'AMORE” è l'originale spettacolo con musiche di Claudio Monteverdi, Biagio Marini E Luigi Rossi ideato da Rinaldo Alessandrini, che ne firma anche regia, scene e costumi, in programma domenica 7 ottobre: è una nuova drammaturgia scenica, una mise en espace delle più belle pagine dalle opere Il ritorno di Ulisse in patria e L'incoronazione di Poppea di Monteverdi in cui si esplicano i vari tipi di amore, dall'amore interessato a quello mendace, dalla scoperta dell'amore all'amore ritrovato, subdolo, umiliato, nostalgico, fino al trionfo dell'amore. Il tutto con la partecipazione di grandi interpreti vocali del barocco quali Sara Mingardo, Arianna Venditelli, Carlo Vistoli, Elena Biscuola, Valerio Contaldo, Raffaele Giordani e Furio Zanasi.

 

Di nuovo Bach per l'apertura dell'ultima settimana di Purtimiro 2018, giovedì 11 ottobre al Teatro Rossini, e un titolo piuttosto ingombrante: “CAFFÈ ZIMMERMANN. Di Johann Sebastian Bach per l'occasione Rinaldo Alessandrini e il Concerto Italiano eseguiranno infatti la Cantata “Non sa che sia dolore” per soprano, traverso e archi BWV 209, poi il Concerto per cembalo e archi in re maggiore BWV 1054, infine la celeberrima Kaffekantate BWV 211 (Cantata del caffè). Tutte opere cioè create e concepite per essere eseguite al Caffè Zimmermann di Lipsia, dove Bach passava molto del suo tempo libero, diventato leggendario luogo di incontro di artisti, poeti ed intellettuali. Interpreti vocali Francesca Boncompagni, Raffaele Giordani e Salvo Vitale.

 

Venerdì 12 ottobre: “SOSPIRI DI DOLORE... SOSPIRI D'AMORE” è il bel titolo di argomento inequivocabile col gruppo IL SOGNO BAROCCO diretto da Paolo Perrone e la partecipazione straordinaria del contraltista Filippo Mineccia. Un florilegio di arie e cantate sacre del barocco italiano con musiche di Mannelli, Gasparini, Stradella, Durante, Caldara, Bisso.

 

Sabato 13 ottobre sarà la volta del concerto “NON UDITE LO PARLARE” (La parola al violino barocco) con l'IMAGINARIUM ENSEMBLE diretto dall'eminente violinista Enrico Onofri: un programma dedicato al rapporto tra voce umana e virtuosismo strumentale italiano dal primo Seicento sino al tardo Barocco, con opere di Cima, Virgiliano, Rognoni, Rognono, Castello, Uccellini, Pandolfi Mealli, Bonporti e Corelli.

 

Grande concerto di chiusura del festival PURTIMIRO 2018 domenica 14 ottobre con l'esecuzione integrale di un assoluto capolavoro del barocco romano: l'Oratorio in due parti “ESTER, LIBERATRICE DEL POPOLO EBREO” su libretto di Lelio Orsini del grande e mai sufficientemente lodato Alessandro Stradella (1639-1682). Rinaldo Alessandrini ne sarà quasi sicuramente storico interprete con il CONCERTO ITALIANO al gran completo.

 

Fra i sei concerti pomeridiani all'Oratorio di Sant'Onofrio (inizio alle ore 18) spiccano i tre appuntamenti per coppie di strumenti – “A due violini”, “A due violoncelli”, “A due arpe” – con grandi interpreti barocchisti come Luca Giardini, Mauro Valli e Mara Galassi (29 settembre, 6 e 14 ottobre), il programma monografico bachiano col flautista Marcello Gatti e il cembalista Francesco Corti (30 settembre), il programma “Vesuvio” con musiche barocche napoletane col gruppo Arsenale Sonoro di Boris Begelman (7 ottobre), infine “Italo-Teutonica Musa” con musiche di Steffani, Lotti e Händel con la Cappella Augustana di Matteo Messori (13 ottobre).

 

Molto apprezzati dal pubblico, sono confermati anche nel 2018 tre “Incontri col barocco” a cura del musicologo Enrico Gramigna alla Sala Baracca della Rocca Estense (a ingresso libero): il 28 settembre (Händel e Bononcini), 5 ottobre (La trascrizione), 12 ottobre (L'oratorio).

 

 

Programma: www.purtimiro.it

 

 

 

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Oltre 13mila ore di attività, 14 istituti scolastici romagnoli coinvolti e 274 studenti avviati in percorsi di alternanza nelle strutture dell’Azienda USL della Romagna, all’interno di una ampia varietà di progetti in ambito economico, amministrativo, informatico che spaziano anche alle tecnologie biomediche, alla biblioteca, a progetti di sanità pubblica.

E’ un bilancio positivo quello emerge sui Percorsi di Alternanza scuola lavoro partiti a gennaio 2018 in Ausl Romagna dopo la firma del Protocollo d'intesa tra la l’Azienda sanitaria romagnola e l’Ufficio scolastico regionale ambiti territoriali di Forlì Cesena, Rimini e Ravenna.

Se ne parla nello speciale televisivo, in onda su Teleromagna (canale 14) lunedì  24 settembre alle ore 19.45, martedì 25 settembre alle ore 9 e mercoledì 26 settembre alle ore 14.30.

Intervengono: Pierdomenico Lonzi (Direttore Sviluppo Organizzativo Formazione e Valutazione Ausl Romagna) Giuseppe Pedrielli  (Ufficio Scolastico Territoriale di Forlì-Cesena e Rimini), Agostina Melucci (Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna), Marta Milandri (Referente Biblioteca Ausl Romagna), Paola Possanzini (Dirigente Medico Anatomia Patologica Ausl Romagna), Elena Fiumana (Docente Liceo V.Monti di Cesena); Diletta Barlatti (studentessa Istituto Olivetti-Callegari di Ravenna), Margherita Riceputi e Alberto Salvi (studenti Liceo V. Monti di Cesena).

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Piena collaborazione, integrazione di competenze professionali e sinergie volte al miglioramento costante dei servizi offerti al cittadino hanno consentito di portare a termine con successo una donazione multiorgano, a cuore fermo, da un paziente ricoverato presso la Rianimazione dell’ospedale “Morgagni - Pierantoni” di Forli.

“A fronte di una condizione irreversibile di un uomo con gravissime lesioni cerebrali – spiegano gli operatori - con grande generosità e altruismo i familiari avevano manifestato ai medici il desiderio di donare gli organi ma essendo in questo caso possibile effettuare il prelievo una volta sola, sopraggiunto l’arresto cardiaco irreversibile, si è reso necessario organizzare in tempi strettissimi un trasferimento del paziente presso l’ospedale di Cesena, unica sede al momento, in Romagna in grado di portare a termine con successo un prelievo d’organi da donatore a cuore fermo.”

 

A questo punto, mantenendosi in costante contatto fra loro, le Direzioni Mediche e i sanitari delle Unità Operative di Anestesia e Rianimazione di Forlì e Cesena sono riusciti a garantire il prelievo di organi, avvenuto presso l’Ospedale di Cesena, “con la messa in atto di complesse tecniche di circolazione extracorporea” .

In questi casi particolari, occorre infatti mantenere una funzione d’organo in assenza di una normale circolazione di sangue, che è invece presente nei casi di morte cerebrale con attività cardiaca ancora valida.

La donazione di organi e tessuti a cuore fermo costituisce una promettente opportunità, volta ad aumentare gli organi disponibili per il trapianto, ma è molto complessa da realizzare e solo pochi grandi centri in Italia sono riusciti a metterla in atto con successo. In meno di due anni a Cesena sono stati portati a termine con successo sette casi di questo tipo.

“Il percorso realizzato dagli Ospedali di Forlì e Cesena apre una prospettiva nuova, riproducibile a livello nazionale – concludono gli operatori - che potrebbe portare ad un considerevole aumento di questa tipologia di donazione e conseguentemente contribuire a ridurre finalmente le liste di attesa per il trapianto. Un ringraziamento particolare va rivolto anche alle direzioni infermieristiche, Unità Operativa di Chirurgia Vascolare e Radiologia Interventistica di Cesena e alla collaborazione stretta attuata con il CRT , il Centro Regionale Coordinamento Trapianti”.

 

 

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