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Articoli filtrati per data: Ottobre 2020

Si informa che in occasione della ricorrenza di San Gaudenzo, Santo Patrono di Rimini, nella giornata di domani, mercoledì 14 ottobre, i servizi amministrativi presso le sedi aziendali che insistono nel comune di Rimini saranno chiusi per l’intera giornata. L’attività dei servizi di natura sanitaria sarà limitata alle prestazioni normalmente erogate nei giorni festivi.

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Si informa la cittadinanza che domani mattina, per motivo organizzativi, l'accesso "storico" all'Ospedale "Santa Maria delle Croci, di via Missiroli 10, sarà chiuso per motivi organizzativi fino alle ore 10:30. Restano ovviamente aperti tutti gli altri accessi. Ci si scusa per il disagio.

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Un convegno ECM dedicato a medici, farmacisti e infermieri  e realizzato in partnership con l’associazione Diabete Romagna

Sabato 10 ottobre il BW Globus City Hotel di Forlì ECM ospiteràil Convegno dal titolo Le complicanze del diabete, gestione clinica e terapia dedicato a medici, farmacisti e infermieri. Responsabili scientifici il Dott. Maurizio Nizzoli, U.O. Medicina Interna – Forlì e la Dott.ssa Lorenza Gagliardi, U.O. Endocrinologia e Malattie Metaboliche Forlì – Cesena. Interverranno la Dott.ssa Silvia Acquati, la Dott.ssa Anna Carla Babini, il Dott. Antonio Balestrieri, la Dott.ssa Laura Casadei, la Dott.ssa Elisa Fabbri, la Dott.ssa Micol Lodi, la Dott.ssa Sara Mazzoli, il Dott. Giovanni Mosconi, il Dott. Marco Ragazzini, il Dott. Giuseppe Santino, la Dott.ssa Alessandra Spazzoli, l’Ing. Marco Tellarini, la Dott.ssa Cristina Trojani, il Dott. Alberto Zaccaroni. Durante gli interventi del mattino si parlerà di retinopatia diabetica, neuropatia diabetica, nefropatia diabetica, del rischio cardiovascolare, di scompenso cardiaco e diabete, di ste atosi Epatica non alcolica, di arteriopatia periferica e si toccherà il tema “è possibile curare il diabete con la chirurgia?”. Nel pomeriggio si discuterà del ruolo dell’infermiere nella gestione delle complicanze del diabete e del ruolo delle associazioni di pazienti, verrà proposto il punto di vista sia del diabetologo che dei medici di medicina generale sulla possibilità di seguire meglio il paziente.

Per la prima volta disponiamo di farmaci che sono in grado non solo di controllare la glicemia, ma anche di incidere efficacemente sulla morbilità e mortalità diabete correlata. L’obiettivo del convegno è quello di fare il punto su tutte le complicanze del diabete, comprese quelle “orfane”, ovvero quelle di cui meno si parla perché si è ritenuto sino a ieri che poco si potesse fare in termini di prevenzione e cura. Sarà presentato non solo il punto di vista del diabetologo, ma anche quello degli specialisti, dei medici di medicina generale e degli infermieri che ogni giorno sono chiamati ad assistere la sempre più numerosa popolazione diabetica. Si rivolgerà infine l’attenzione ai pazienti al fine di verificare e migliorare insieme con loro i percorsi diagnostico terapeutici multidisciplinari che implementati negli ultimi anni relativamente alle complicanze della malattia diabetica.
L’evento è realizzato in partnership con l’associazione Diabete Romagna.

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Il dottor Andrea Lucchi direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale di Riccione ha partecipato dal 3 al 7 ottobre al Congresso Annuale dell'American College of Surgeons che quest’anno a causa della pandemia si è svolto in maniera virtuale anziché a Chigaco, come previsto.

Per il terzo anno, la chirurgia di Riccione è stata selezionata per relazionare a questo importante appuntamento scientifico che ogni anno richiama specialisti di tutto il mondo.

Con il video "Laparoscopic dista gastrectomy with en-bloc D2 lymphadenctomy" il dottor Andrea Lucchi ha portato l’esperienza riccionese relativamente ad un intervento di chirurgia oncologica, in particolare di una gastrectomia subtotale con linfoadenectomia eseguito in laparoscopica per neoplasia gastrica.

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La Banca del Latte Umano Donato dell’Ausl Romagna ha bisogno di latte materno. Se sei una mamma che ha più latte di quello che serve al tuo bambino, donalo alla Banca del Latte Umano Donato dell’Ausl della Romagna.

Le mamme interessate a diventare donatrici di latte possono telefonare ai numeri 0547 352844; 0547 394362.

La Banca del Latte Umano Donato ha sede all’ospedale Bufalini, all’interno della Terapia Intensiva Neonatale Pediatrica, e raccoglie, selezione e distribuisce su tutto il territorio dell’AUSL Romagna latte materno offerto da “donatrici volontarie” selezionate con molta cura.

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Rispetto ai timori e alle notizie apparse sulla stampa riguardanti la fornitura di vaccini antinfluenzali, il Servizio Farmaceutico, il Dipartimento di Sanità Pubblica e i Servizi di Cure Primarie dell’Ausl della Romagna rassicurano, ribadendo che la campagna vaccinale prenderà il via il 12 ottobre, con più dosi rispetto allo scorso anno e in anticipo sempre rispetto al 2019, vista l’utilità che potrà avere nella gestione delle diagnosi Covid, essendo simili i sintomi a quelli dell’influenza. La distribuzione dei vaccini è infatti in corso ed i medici di famiglia ed i servizi vaccinali dispongono già dei quantitativi necessari per iniziare la vaccinazione, specie delle categorie di utenti più fragili; le restanti dosi arriveranno in tempi adeguati.

Più nel dettaglio, l’AUSL Romagna ha già acquistato 268.000 dosi di vaccino (46.400 Forlì, 46.600 Cesena, 78.000 Rimini e 97000 Ravenna), circa il 17% in più rispetto a quelle acquistate nella passata stagione. Se consideriamo le persone vaccinate nel campagna passata che hanno raggiunto quota 205.781, il quantitativo disponibile quest’ anno consentirà di aumentare la quota di vaccinati di oltre il 30%.

Ad oggi, i quantitativi previsti dai contratti di acquisto sono in buona parte già in distribuzione ai medici di medicina generale per garantire regolarmente l’inizio della campagna vaccinale da lunedì 12 ottobre.

In particolare sono già state consegnate tutte le dosi del vaccino “adiuvato” (113.000 dosi complessive così suddivise: Ravenna 40.700, Rimini 33.000, Cesena 19.700, Forlì 19.600) destinato alle persone con più di 65 anni di età, che sono un numero molto elevato, e tutte le dosi dei vaccini antipneumococcici (19.000 cosi suddivise: Ravenna 6.400, Rimini 5.200, Cesena 3.800, Forlì 3.600) destinati ai nati nel 1955, ai cronici di tutte le età non ancora vaccinati, e a coloro che devono completare il ciclo vaccinale sequenziale.

Relativamente al vaccino per le persone con meno di 65 anni di età, per gli operatori sanitari e per gli operatori addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo – di cui ne è stato consegnato circa il 25% - la ditta produttrice ha assicurato il completamento della consegna a metà ottobre. Appena l’Azienda l’avrà ricevuto provvederà a consegnarlo ai medici di medicina generale.

Ricordiamo a tutti i cittadini che la vaccinazione può essere efficacemente effettuata fino alla fine dell’anno e che non c’è alcun vantaggio ad effettuarla molto precocemente, né pericolo di rimanere senza vaccino.

Inoltre, per garantire una quota di vaccino antinfluenzale anche per il canale delle “farmacie convenzionate”, per i cittadini che non appartengono alle categorie a rischio, la Regione ha liberato una frazione dei quantitativi previsti nel contratto di acquisto regionale.

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Parte il prossimo 12 ottobre la campagna di vaccinazione contro l’influenza. Principali destinatari dell’offerta del vaccino antinfluenzale sono i gruppi di popolazione più a rischio di complicanze, in particolare gli anziani di età pari o superiore a 60 anni, con o senza patologie croniche, le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti ricoverati presso strutture per lungodegenti; soggetti tra i 6 mesi e i 60 anni con patologie croniche; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale scolastico, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, e così via); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.

 Campagna regionale "È tempo di vaccinarsi!"

Tutto reso noto dal presidente dell'Emilia romagna Stefano Bonacini e dall'assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini, poco fa, in una conferenza stampa in cui sono state illustrate, oltre alla campagna vaccinale, tutte le forti misure messe in campo da Piacenza a Rimini, per contrastare il Covid 19 (in merito anche il testo in allegato e la fotogallery). Ha già preso il via anched la campagna di comunicazione del servizio sanitario regionale (organizzata tra social, spot radio, video, locandine), all’insegna dello slogan “È tempo di influenza, è ora del vaccino. Vaccinati, proteggi subito te stesso e gli altri”.

Anche quest’anno, per la popolazione adulta, la vaccinazione sarà affidata ai Medici di famiglia a cui ci si deve rivolgere per ogni informazione e per concordare le modalità di effettuazione. I bambini affetti da patologie croniche predisponenti le complicanze, verranno invitati alla vaccinazione dal Servizio Pediatria di Comunità su segnalazione del proprio pediatra.

L’influenza costituisce da sempre un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua contagiosità, delle possibili gravi complicanze e della variabilità dei virus influenzali. E quest’anno lo è ancora di più, poiché la stagione influenzale vedrà, molto probabilmente, una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2. Con la vaccinazione antinfluenzale si punta quindi a ridurre le complicazioni e semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti.

La prevenzione dell’influenza si basa principalmente sulla vaccinazione, oltre che sulle misure di igiene e protezione individuale che stiamo già adottando e dobbiamo ancora continuare ad adottare : lavarsi bene e frequentemente le mani, coprirsi naso e bocca ogni volta che si tossisce e starnutisce, usare fazzoletti monouso e gettarli dopo l’utilizzo, limitare i contatti con altre persone in caso di influenza.
La vaccinazione è in grado di ridurre significativamente le complicanze, l’ospedalizzazione e l’eccesso di mortalità nei soggetti maggiormente a rischio.

Il vaccino antinfluenzale è sicuro, di provata efficacia e generalmente ben tollerato.
Gli effetti collaterali più comuni, anche se non frequenti, possono consistere in dolore di solito di lieve entità e/o arrossamento nel punto di iniezione. In rare occasioni possono manifestarsi leggero malessere generale, febbricola, dolori muscolari, nevralgie, di breve durata. I vaccini in uso non contengono mercurio o suoi derivati ed essendo costituiti da particelle virali frammentate e purificate non possono essere responsabili di trasmettere la malattia influenzale.

Per le categorie a rischio la somministrazione del vaccino è gratuita. Una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dei bambini mai vaccinati in precedenza, ai quali vengono raccomandate due dosi a distanza di quattro settimane.

La AUSL della Romagna ha già acquistato 268.000 dosi di vaccino (46.400 Forlì, 46.600 Cesena, 78.000 Rimini e 97000 Ravenna). Nella stagione scorsa in Romagna i vaccinati hanno raggiunto quota 205.781 con un aumento del 11% rispetto all’anno precedente (184.939 le persone vaccinate nel 2018).
Significativo l’incremento registrato tra gli operatori sanitari: 5.392 le persone che hanno optato per il vaccino lo scorso anno, rispetto alle 3.985 del 2018-2019, con un aumento percentuale pari al 35%.

Per maggiori informazioni consulta il sito del Sistema Sanitario Regionale

Vaccinazione antipneumococcica

Anche per quest’anno è confermata l’offerta attiva e gratuita del vaccino antipneumococcico polisaccaridico coniugato 13 valente ai nati nel 1955 e ai cronici di tutte le età non ancora vaccinati; l’offerta del vaccino antinpneumococcico polisaccaridico purificato 23 valente ai nati nel 1954 e ai cronici di tutte le età, vaccinati nel corso della precedente stagione, al fine di completare il ciclo vaccinale sequenziale che non prevede ulteriori dosi di richiamo.

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Si informa che per DOPODOMANI, giovedì 8 ottobre, è stato indetto uno sciopero nazionale di 24 ore del personale Oss (operatore socio-sanitario) e ASA-OSA-Ausiliari OTA, proclamato dal Sindacato Professionale SHC Sanità Human Caring.

Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, nel rispetto della vigente normativa, attraverso l’individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili, equivalenti ai servizi minimi assicurati normalmente nei giorni festivi.

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In merito alle notizie relative alle dimissioni volontarie di una pediatra che esercita a Cervia, l’Azienda comunica che conferirà un incarico provvisorio per la sostituzione della professionista e che sulla vicenda non vi è stata alcuna sottovalutazione ne’ ritardo.

La comunicazione delle dimissioni della pediatra sono giunte all’Azienda il 19 agosto, e l’ufficio competente si è subito attivato per individuare un incarico provvisorio. Per fa ciò ha inviato a tutti i pediatri di libera scelta presenti nella graduatoria aziendale dell’anno 2020 il relativo invito, e il 24 di settembre scorso è scaduto il termine per presentare le domande per eventuali disponibilità. Sulla base di tali disponibilità l’Azienda conferirà un incarico provvisorio a far data dal 20 ottobre 2020 di fatto senza alcuna sospensione del servizio.

Sebbene comprensibile la preoccupazione della cittadinanza, spiace sia stata espressa, soprattutto sui social, con toni e affermazioni assolutamente distorte sia nei confronti dei tre altri pediatri del territorio cervese sia nei confronti dell’Azienda. Va peraltro ben sottolineato che i pediatri vengono pagati per quota capitaria, ovvero sulla base del numero e delle caratteristiche dei piccoli assistiti, quindi l’Azienda non avrebbe risparmiato risorse nel caso che gli assistiti fossero stati presi in carico dalle rimanenti tre professioniste, e la questione non è dunque riconducibile a presunti tagli. Si auspica dunque, in futuro, che il confronto resti sempre su toni congrui e sulla effettiva realtà dei fatti.

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Da giovedì 1 ottobre è entrata in vigore l'ordinanza sindacale n. 24 del 30/09/2020.

E’ fatto obbligo a chiunque di indossare correttamente il dispositivo di protezione individuale (mascherina facciale di comunità, mascherina monouso o mascherina lavabile, anche auto-prodotta, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera) fatta eccezione per i minori al di sotto di 6 anni e per i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso continuativo della mascherina, in prossimità degli asili nido, scuole dell’infanzia ed istituti scolastici di ogni ordine e grado, entro cento metri da ciascun accesso, ed all’interno dei cortili e delle pertinenze degli stessi, in concomitanza con gli orari di ingresso e di uscita degli alunni.

Ordinanza sindacale n. 24 del 30/09/2020

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