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Articoli filtrati per data: Gennaio 2021

Nuovo passo in avanti dell’Azienda USL della Romagna per quel che riguarda la rete di intervento e cura per le persone colpite da ictus. A partire da venerdì 15 gennaio, anche i pazienti dell’ambito di Ravenna colpiti da ictus per cui sia necessario il trattamento endovascolare, che fino ad ora venivano trattati extra Romagna, saranno gestiti presso l’ospedale Bufalini di Cesena, sede di Stroke Unit di secondo livello, nonchè Centro HUB della Romagna per il trattamento endovascolare, già sede di riferimento per i pazienti di Forlì e di Rimini.

Si completa così il percorso aziendale di centralizzazione della gestione dello stroke presso l’ospedale Cesenate che sarà di riferimento per i casi acuti a elevata complessità di cura endovascolare per tutti i cittadini della Romagna, arrivando a servire un bacino di oltre un milione e 200mila abitanti, come prevedono le linee guida italiane di prevenzione e trattamento dell’ictus.

Per l’Azienda USL della Romagna si tratta di un ulteriore importante traguardo per la cura e il trattamento dell’ictus in fase acuta, raggiunto nonostante il periodo di massima criticità per la sanità, dato dall’emergenza epidemica in corso, grazie al grande lavoro di squadra di tutte le figure professionali coinvolte.

La gestione clinica del percorso di centralizzazione si avvale di una rete aziendale di professionisti più che qualificati, che vede il coinvolgimento degli ospedali invianti (Stroke Unit di Ravenna, diretta dal dottor Querzani, e Stroke Unit di Rimini, diretta dal dottor Vidale), del servizio 118 e del team multidisciplinare (stroke team) di Cesena: unità operative di Neuroradiologia (diretta dalla dr.ssa Maria Ruggiero), Neurologia e Stroke Unit (diretta dal dr Marco Longoni), Pronto Soccorso e medicina d’Urgenza (diretta dal dr Alessandro Valentino) di Anestesia e Rianimazione (diretta dal dr Vanni Agnoletti) e di Neurochirurgia (diretta dal dr. Luigino Tosatto).

“E’ uno passo importante ed indispensabile per le oltre 2000 persone colpite ogni anno da ictus, in Romagna e per le loro famiglie, per migliorare il trattamento di una patologia tempo dipendente, i cui esiti di salute sono correlati alla presa in carico tempestiva del paziente, su tutta la rete - afferma il direttore sanitario dell’Ausl della Romagna Mattia Altini - Obiettivo della direzione strategica è continuare a mantenere alta l’attenzione su questo progetto prevedendone nei prossimi mesi il potenziamento, anche dal punto di vista delle risorse tecnologiche dedicate, promuovendo la ricerca e la realizzazione dei modelli organizzativi maggiormente evoluti e tesi ad ottenere una risposta di cura il più possibile efficace. Aver raggiunto questo risultato in piena pandemia – conclude Altini- rende ancor più merito a tutti gli operatori dell’Azienda”.

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Il Dr. Andrea Spadoni, chinesiologo collaboratore della Diabetologia di Ravenna, della Medicina dello Sport di Ravenna e dell’Associazione Diabetici Ravennate, illustra una seduta di allenamento “tipo” divisa nelle 4 fasi fondamentali: riscaldamento-cardiovascolare, tonificazione muscolare, stretching ed esercizi per il miglioramento dell’equilibrio. Tutti semplici esercizi da svolgere a casa, utilizzando attrezzatura minima, per permettere alle persone di mantenere sotto controllo la glicemia, la pressione sanguigna, il colesterolo LDL e HDL ed i trigliceridi mantenendosi in forma ed in salute.

Gli esercizi sono eseguiti da Piera, coordinatrice dell’attività fisica Diabete e Ballo.

Descrizione singoli video:

1 – Riscaldamento:

Questa fase è fondamentale per attivare correttamente e gradualmente il metabolismo, mettendo in funzione tutti i distretti corporei e permettere un graduale incremento della frequenza cardiaca e dell’impegno fisico.

2 – Tonificazione:

In questa fase vengono eseguiti esercizi per migliorare la forza e la resistenza di tutti i distretti muscolari, muscoli forti e tonici permettono di innalzare il metabolismo basale

3 – Stretching:

Questa fase ha come obiettivo il miglioramento della flessibilità e dell’elasticità muscolare, in modo da ridurre efficacemente il rischio di infortunio e migliorare la propria postura.

4 – Equilibrio:

La propriocezione e l’equilibrio possono essere allenati con dei semplice esercizi, in modo da migliorare la stabilità, prevenendo il rischio di caduta e quindi di infortunio.
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All’esterno del Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena è stata allestita una nuova struttura provvisoria dedicata ad ospitare gli accompagnatori dei pazienti che devono accedere in pronto soccorso. Non è infatti possibile (se non per casi specifici) attendere i propri cari all’interno dei pronti soccorsi delle strutture sanitarie.

Si tratta di un modulo prefabbricato e temporaneo, dotato di riscaldamento, che consente agli accompagnatori di attendere in prossimità del Pronto Soccorso ma in ambiente completamente separato allo scopo di garantire sicurezza e protezione di pazienti, operatori e cittadini rendendo al contempo meno disagevole nei mesi invernali l’attesa.

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 4 al 10 gennaio (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento si sono verificate 3.742 positività su un totale di 33.687 tamponi, con una incidenza dunque del 11,1 per cento, sostanzialente in linea rispetto al dato della settimana precedente e con un calo in valore assoluto di circa 150 casi; l'incidenza inoltre resta al di sotto della media nazionale (slide 4). Su questo specifico indicatore si registra, nell’ultima settimana, un calo nei territori di Forlì, Ravenna e Rimini, mentre Cesena risulta in aumento (slide 5); medesimo trend si riscontra quanto all’indicatore delle positività su popolazione residente (slide 7). La percentuale di asintomatici media romagnola è sul 40 per cento, (slide 8). La performance dei tempi di refertazione dei tamponi (slide 6) entro le 48 ore si attesta sull'89 per cento, sostanzialmente in linea con la settimana scorsa. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, a fine della scorsa settimana la quota di 619 ricoveri mantiene l'azienda oltre il livello rosso del Piano ospedaliero Covid; in calo però i ricoverati nelle terapie intensive, sia in valore assoluto (44 contro 41) sia in percentuale rispetto al totale dei ricoveri: 6,8 contro 7,3 (slide 13), la percentuale dei ricoverati in terapia intensiva resta comunque inferiore a quella media regionale. "Sebbene nel periodo di riferimento si registrino lievi cali della maggior parte degli indicatori, possiamo affermare che nelle ultime settimane i dati continuano a mantenere un andamento a dente di sega - commenta il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini -, e conseguentemente, nonostante l'inizio delle vaccinazioni, resta indispensabile mantenere altissima la guardia e rispettare le linee guida relative alle pratiche per cercare di limitare il rischio di contagio. Ormai l'abbiamo detto tante volte: i dati dei ricoveri devono calare, altrimenti rischiamo di mettere a repentaglio l'attività anti covid. E non dobbiamo neppure sottovalutare il rischio di nuovi picchi che, sebbene in Romagna la situazione sia leggermente migliore che altrove, metterebbero a dura prova la tenuta dei servizi, in particolare quelli ospedalieri. Veniamo da quasi 11 mesi di sforzi sovrumani da parte del personale, che ringraziamo una volta di più, e di conseguenza, proprio perchè col vaccino si inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel, tutti dobbiamo essere pronti a qualche sacrificio, se servirà, per uscirne il prima possibile e intanto limitare i danni".

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A partire da primi di febbraio, sarà operativo un nuovo punto per le vaccinazioni Covid 19 alla Fiera di Forlì, che servirà tutto il Distretto forlivese. In questi giorni i responsabili del centro fieristico, l'Amministrazione Comunale e i rappresentanti dell'Ausl Romagna , hanno concordato infatti un progetto per la creazione di un punto vaccinale all'interno della Fiera . Fino ad ora le persone residenti nel distretto forlivese che dovevano sottoporsi a vaccinazione erano state indirizzate al centro fieristico di Cesena, riferimento per la Provincia ma, già dai primi giorni di febbraio, le prenotazioni verranno programmate sul nuovo punto forlivese. Come annunciato dalla Direzione Generale dell'Ausl Romagna, quindi, dopo aver attivato, come da indicazione regionale, tre punti vaccinali nel territorio romagnolo, uno per provincia, vengono attivate ora ulteriori sedi per una campagna vaccinale senza precedenti che p otrebbe essere la battaglia decisiva contro il Covid-19.

“Avere un punto di vaccinazione a Forlì - afferma Gianluca Zattini, il Sindaco di Forlì - era una condizione necessaria e indispensabile per garantire la buona riuscita della campagna vaccinale. In questa prima fase, la tempestività e la capillarità nell’erogazione del vaccino sono i due elementi decisivi nel percorso di immunizzazione delle categorie più fragili e dei sanitari. Per sconfiggere il virus e garantire la tenuta del nostro sistema sanitario, occorre mettere in campo risorse straordinarie, sia in termini di professionalità che di strutture. Il fattore tempo, l’approvvigionamento e la logistica saranno determinanti nella battaglia contro il Covid. Consapevoli di tutto questo, in queste settimane abbiamo intrapreso con i rappresentanti dell’Ausl di Romagna un percorso condiviso per l’individuazione di un punto vaccinale anche nel nostro Comune. Nella campagna di immunizzazione attualmente in corso, occorre infatti garantire i massimi livelli di sicurezza, intensificando i punti di somministrazione del vaccino e muovendosi verso la direzione di un’estensione progressiva delle categorie da vaccinare. Per questo sforzo eccezionale, voglio ringraziare di cuore tutti coloro che sono coinvolti in prima linea in quella che potrebbe essere la battaglia decisiva contro il Covid-19. La situazione di emergenza sanitaria e l’urgenza di ridurre l’impatto dell’epidemia, ci obbligano ad accelerare i tempi di somministrazione del vaccino, mettendo a punto una macchina organizzativa mai vista prima nella storia di questo Paese.”

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Attivazione di nuovi posti letto per pazienti Covid positivi, rimodulazione di attività e gestione in rete con le altre strutture sanitarie presenti sul territorio cesenate. Questo è il concetto alla base degli interventi di riorganizzazione che il Presidio Ospedaliero Bufalini Marconi Angioloni in sinergia con le amministrazioni locali è pronto ad attuare per rispondere in maniera efficiente e tempestiva da qui ai prossimi mesi all’aumento dei ricoveri dei pazienti covid positivi. Anche nel cesenate, infatti, sebbene con un trend meno spiccato rispetto alla media nazionale, l’andamento dell’infezione da Covid 19 sta contemplando nelle ultime settimane un aumento di incidenza tra la popolazione, con conseguenti ripercussioni sull’ospedale Bufalini di Cesena che si sta avvicinando alla soglia di saturazione dei 120 posti letti covid dedicati attualmente disponibili.

La riorganizzazione prevede azioni di sistema in rete con gli altri ospedali del Presidio e le amministrazioni locali, finalizzate ad ampliare il numero di posti letto in grado di ospitare pazienti covid e rafforzare l’ospedale Bufalini di Cesena con l’obiettivo di continuare a garantire tutte le altre attività no covid ordinarie. Nel dettaglio il nuovo assetto prevede:

Conversione ad orario H12 del Punto di Primo Intervento dell’ospedale Marconi di Cesenatico. A partire dalle ore 20 di domani mercoledì 13 gennaio, come già avvenuto nella prima fase dell’emergenza sanitaria, è prevista la sospensione dell’attività notturna (dalle ore 20 alle ore 8.00) del Punto di Primo Intervento (PPI) dell’Ospedale Marconi di Cesenatico dove resteranno comunque attive H24 auto medica e ambulanza per tutte le situazioni di emergenza-urgenza. Questa misura temporanea, che tiene anche conto dell’utilizzo molto limitato di tale struttura che si continua a registrare in questi mesi di emergenza da parte dei cittadini, consentirà di dedicare personale sanitario a supporto dell’ospedale Bufalini. La Direzione di presidio, in condivisine con il Comitato di Distretto, si riserva ulteriori eventuali sospensioni che saranno valutate in relazione all’andamento dell’emergenza sanitaria.

Nuovi posti letto covid dedicati all’Angioloni di San Piero in Bagno. L’Ospedale Angioloni di San Piero in Bagno si sta preparando ad attivare, in stretta collaborazione con i professionisti del Bufalini, una area di degenza dedicata a pazienti Covid positivi post acuti trasferiti dall’ospedale Bufalini di Cesena. Presso la struttura sarà comunque mantenuta la funzione di degenza per pazienti acuti no covid.

Potenziale attivazione fino a 16 posti letto al Nuovo Roverella. Per alleggerire gli ospedali del territorio, grazie alla disponibilità dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona del Distretto Cesena-Valle Savio (Asp), potrà essere prevista l’attivazione fino a 16 posti letto CoVid dedicati nella struttura per anziani Nuovo Roverella di Cesena presso il Nucleo osservazionale allestito nei mesi scorsi e funzionalmente autonomo rispetto al resto della struttura. Ciò consentirà di far fronte alle necessità di assistenza a pazienti fragili e anziani provenienti dalle strutture ospedaliere del territorio, in attesa del loro ritorno a domicilio. Una destinazione temporanea che consentirà di alleggerire la pressione sul Bufalini dedicando i posti letto a pazienti covid positivi che necessitano di ricovero ospedaliero.

“La situazione sanitaria che stiamo vivendo – commentano i Sindaci di Cesena Enzo Lattuca, di Bagno di Romagna Marco Baccini e di Cesenatico Matteo Gozzoli – continua ad essere grave e la diffusione del contagio sta generando la necessità di potenziare il numero di posti letto per malati CoVid del nostro sistema ospedaliero. Lo sforzo e la capacità organizzativa dell’Asl consentono di dare continuità alle cure per l’intera popolazione anche in merito a patologie diverse dal CoVid. Come amministratori delle nostre comunità sosteniamo con convinzione questa riorganizzazione, ci sentiamo in dovere di farlo come contributo minimo all’impresa che Ausl e tutti i professionisti sanitari stanno conducendo da oltre dieci mesi”.

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I Klinker ancora a sostegno dell'ospedale di Forlì.

I Klinker sono una promettente band di Forlimpopoli, composta da quattro ragazzi tra i 19 e i 22 anni che, dopo una fortunatissima partecipazione a Sanremo Rock e la registrazione di un disco, ha voluto sostenere l'ospedale di Forlì, in un primo momento, all'esplodere dell'emergenza COVID, con una campagna fondi collegata ad una loro canzone originale ed ora, invece, con la donazione di una stampante laser a disposizione del blocco operatorio forlivese.

"Sempre con fondi ricavati dal nostro video musicale "Grazie a quelli che...", che conteneva immagini di operatori sanitari di Forlì - spiegano i giovani musicisti - abbiamo deciso di continuare ad aiutare tutti coloro che stanno lottando contro il virus, per ringraziarli e sostenerli concretamente per ciò che stanno facendo. I sanitari stessi ci hanno suggerito di acquistare una stampante al blocco operatorio, che abbiamo donato oggi."

Alla donazione era presente il direttore di Anestesia e Rianimazione di Forlì, dottor Stefano Maitan.

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Nella mattinata del 5 gennaio per la vigilia dell’Epifania i Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Punta Marina sono tornati in divisa, come oramai da quattro anni, nell’ U.O. Pediatria dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna

Il titolo dell’iniziativa è “Befana della Biodiversità”. Il programma ha previsto l’arrivo del Tenente-Colonello Nobili, dei Marescialli Bellini e Mancini e dell’Appuntato Peduto che anno consegnato al personale della Pediatria doni e materiale educativo per continuare il percorso di cultura e sensibilizzazione alla convivenza civile e al rispetto dell’ambiente, promuovendo la conoscenza e l’amore per la natura e la biodiversità. Con la fine dell’emergenza Sanitaria si riprenderanno gli incontri periodici che erano stati iniziati prima della pandemia che hanno l’obiettivo di sensibilizzare i bambini e le famiglie al profondo rispetto della natura in un percorso di umanizzazione ospedaliera.

Un sentito ringraziamento da parte del Personale Medico ed Infermieristico della Pediatria e da parte della Direzione del Presidio Ospedaliero di Ravenna per la bella iniziativa che gli Uomini dell’Arma dedicano ogni anno ai bambini ricoverati

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In questi giorni, al Pronto Soccorso di Forlì, sono state allestite due strutture, che saranno operative a breve: una per il pre - triage e una per l'accoglienza degli accompagnatori.

"La struttura del pre-triage, di colore blu - spiega Andrea Fabbri, direttore del pronto Soccorso, medicina d'Urgenza e 118 di Forlì - ospiterà un infermiere, che indirizzerà gli utenti verso specifici percorsi di pre-triage, tesi ad individuare tempestivamente i pazienti sospetti/positivi al COVID-19, al fine di indirizzarli verso i percorsi specificatamente dedicati . In pratica l'infermiere, dopo aver sottoposto il paziente ad un'intervista, lo indirizzerà ad un percorso ad alto rischio Covid, oppure ad un percorso a basso rischio Covid, nettamente distinti. Questo servirà ed evitare al massimo contaminazioni, sia tra i soggetti in attesa di diagnosi, sia intraospedaliere, da parte di soggetti affetti da patologie acute, ma a rischio di essere COVID -19 positivi non ancora diagnosticati. "

La struttura provvisoria di colore bianco, invece, allestita nel piccolo parcheggio del pronto Soccorso, servirà per ospitare gli accompagnatori dei pazienti che avranno accesso al Pronto Soccorso, in un luogo riscaldato e collegato alla postazione del Pronto Soccorso con un sistema audio.Si tratta di un modulo prefabbricato e temporaneo che, senza interventi invasivi che potrebbero interferire con le attività sanitarie, consentiranno di aumentare gli spazi di attesa.

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L’Azienda Usl della Romagna ha completato le verifiche per integrare nell’organizzazione i medici che volontariamente si rendono disponibili a collaborare per la fase vaccinale.
A questo proposito è stato attivato un indirizzo di posta elettronica a cui scrivere per aderire lasciando i propri recapiti: volontari.vaccinazione@auslromagna.it

Con determinazione del Direttore Amministrativo num. 29/2021, è stato approvato il regolamento per lo svolgimento di incarichi gratuiti su base volontaria a professionisti medici per lo svolgimento di attività di supporto nell'attuazione del piano vacinale anti Sars-Cov-2/Covid-19 che trovate in allegato alla presente notizia.

I volontari sono pregati di inviare compilato il modulo di domanda allegato.

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