Skip to main content

Articoli filtrati per data: Maggio 2021

Il dott. Andrea Colombelli è stato presentato ieri mattina dal direttore generale di Ausl Romagna, Tiziano Carradori, dal direttore Sanitario, Mattia Altini, dal dott. Paolo Tarlazzi della direzione medica ospedaliera nel corso di una conferenza stampa, svoltasi all’ospedale di Lugo.

“Otto mesi fa, ha esordito Mattia Altini - direttore Sanitario di Ausl Romagna - eravamo qui per cercare di immaginare il futuro, immersi da una spaventosa pandemia. Oggi siamo qui a presentare un importante tassello, un nuovo giovane primario, un collega del 1980, che rappresenta un chiaro segnale di “spinta e futuro”, per questo ospedale e all’idea della Romagna.

Formatosi a Pavia, con una importante esperienza maturata all’estero, in Francia e nei Paesi Bassi è approdato a Ravenna, lavorando con il prof. Alberto Belluati, maturando anche una esperienza gestionale, in quanto titolare di una struttura semplice.
Ci sono tutti i presupposti perché all’ospedale di Lugo possa proseguire ed implementare la sua esperienza.

"Sono grato e soddisfatto di questo incarico - ha dichiarato il dott. Andrea Colombelli - perché mi darà modo di proseguire l’esperienza maturata a Ravenna insieme al prof. Belluati, sviluppando anche quelle tecniche innovative già impiegate come la chirurgia protesica robotica. Qui all’ospedale di Lugo, ho trovato un reparto molto organizzato, personale competente e molto affiatato, tutte condizioni quindi che ci consentiranno di lavorare bene insieme".

Anche il direttore generale, Tiziano Carradori, si è associato rimarcando il clima positivo e di senso di appartenenza di tutti i professionisti dell’ospedale di Lugo.
"Siamo venuti a Lugo, alcuni mesi fa assumendoci l’impegno di riportare l’ospedale ad una situazione di normalità, recuperando le attività interrotte dalla pandemia, ma anche con l’obiettivo di potenziare quelle funzioni che prima erano state tagliate. Stiamo rinvestendo sul capitale professionale, attraverso la nomina di nuovi primari, abbiamo ridato la dignità di presidio all’ospedale, attraverso l’attribuzione della direzione medica. Gli ospedali distrettuali, come quello di Lugo sono il perno di una organizzazione che funziona. Si sente spesso parlare di eccellenze, ma il 90% dei bisogni dei cittadini, non sono quelli che brillano, ma che fanno soffrire. Con il nuovo incarico al dott. Colombelli, ripristiniamo una funzione rilevante dell’ospedale e la sua giovane età rappresenta un investimento per il futuro che sostanzia più di tante parole, questo nostro intendimento."

Pubblicato in Notizie dal sito

Il webinar "ONCOnnection - La medicina di precisione: un nuovo snodo chiave del percorso diagnostico-terapeutico", organizzato da Motore Sanità, in programma il 20 maggio 2021, dalle ore 10:30 alle 13:30 vedrà la partecipazione d el dottor Mattia Altini, Presidente SIMM - Direttore Sanitario AUSL Romagna.

Nella registrazione del webinar, l'intervento del dr.Altini si trova al minuto 53:22

Pubblicato in Notizie dal sito

La Direzione del presidio ospedaliero di Forlì comunica che, a partire da oggi, visto l’attuale andamento della fase epidemica, il reparto di Medicina COVID verra' riconvertito in Medicina interna covid free.
Per il ricovero di pazienti Covid resteranno disponibili l’U.O. di Malattie Infettive e
un settore di soli otto letti dell’U.O. Pneumologia.

Pubblicato in Notizie dal sito

Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 10 al 16 maggio (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).Nella settimana di riferimento, si sono verificate 842 positività su un totale di 30.416 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 2,8 per cento, evidenziando, anche in questa settimana, una diminuzione del trend dei nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo. La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 99,1 per cento. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 17 maggio, si registra la quota di 157 ricoveri, con una diminuzione di 38 ricoverati rispetto alla settimana precedente, mantenendo l'azienda all'interno del livello arancione del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali. “Anche la settimana presa a riferimento conferma una fase discendente dell’epidemia - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna - Rispetto alla settimana precedente, infatti, prosegue la tendenza al calo sia dei nuovi contagi e sia dei ricoveri in tutti i reparti ospedalieri romagnoli che si stanno progressivamente svuotando con un ritorno graduale all’attività ordinaria, pur rimanendo ancora all’interno del livello arancione del piano aziendale. Sul fronte vaccinale, la campagna prosegue spedita , con l’apertura a nuove fasce di popolazione che potranno accedere alla vaccinazione e anche per quanto riguarda la copertura vaccinale, i dati riportano un aumento generale in Romagna del tasso di copertura sia nella popolazione over 80 sia nella fascia 70-79anni. Largo quindi all’ottimismo ma sempre con prudenza, è importante continuare ad avere un atteggiamento responsabile, senza mai abbassare la guardia”

Pubblicato in Notizie dal sito

Presentato ieri on line dall'avvocato Roberto Pinza,il rendiconto di fine mandato della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

La Fondazione Cassa dei Risparmi in 28 anni di attività ha erogato 210 milioni di euro, con una media annuale degli ultimi dieci anni di 10 milioni l'anno, vale a dire 50 euro/anno per residente. I progetti finanziati sono stati 10mila, in media 380 progetti l'anno. Finanziati oltre mille enti del terzo settore. Al welfare è andata una fetta di 60 milioni (tra questi ci sono ben 139 veicoli tra ambulanze e altri automezzi), 7 milioni sono andati allo sport, 56 milioni alla cultura (in 15 mostre d'arte e 5 mostre fotografiche di rilievo internazionale che hanno totalizzato 1,5 milioni di visite). Ci sono poi 43 milioni destinati allo sviluppo economico locale (tra questi le 'Terre del Buon Vivere' e 'Casa Artusi') e altri 30 milioni all'università e all'istruzione (11 milioni alle infrastrutture universitarie e 10 milioni alle scuole). Si aggiungono poi i 21 milioni alla sanità (di cui 11 milioni all'Irst di Meldola).

“Siamo la Fondazione in Italia - spiega l'avvocato Pinza - che fa più erogazioni e investimenti per abitante, e abbiamo fatto in modo che intorno al nostro patrimonio si creasse un patrimonio aggiuntivo, così che, anche in caso di emergenze, potremmo mantenere l'erogazioni sul territorio su questo livello per 4 anni, perché non si può essere altalenanti: su sostegni come l'assistenza alle parti deboli della popolazione ci vuole continuità”.

 

Qui sotto l'intervista del dottor Mattia Altini, direttore sanitario dell'Ausl Romagna

Pubblicato in Notizie dal sito

All’ospedale Infermi di Rimini è stato chiuso il reparto COVID Flaminio gestito dalla dottoressa Raffaella De Giovanni e da una équipe composta da professionisti afferenti a più unirà operative. La componente infermieristica è stata coordinata dalla dott.sa Laura Severini e il percorso del paziente è stato ottimizzato grazie al contributo del casemanager Angelo Maglie.

Il reparto era stato aperto il 20 agosto scorso con 29 posti letto più 4, che venivano tenuti come “tesoretto” per i momenti di massimo picco. Inizialmente era sede di reparto “filtro”, poi ha svolto funzione di bassa intensità e successivamente sono state allestite fino a 29 postazioni di area subintensiva, grazie al prezioso contributo dell’Ufficio Tecnico e dell’Ingegneria Clinica, che avevano previsto anche una camera per pazienti sottoposti a trattamento dialitico. Dal 15 ottobre 2020 al 15 maggio 2021 ,il reparto ha ricoverato quasi mille pazienti covid positivi.

Con la dimissione degli ultimi pazienti, rimangono in ospedale 6 posti letto di “filtro” nell’ambito della Medicina 1 del dott. Giorgio Ballardini e stanze filtro nei reparti chirurgici. I prossimi pazienti COVID positivi saranno accolti presso il reparto delle Malattie Infettive, che ha sempre garantito una massima collaborazione fin dalle prime fasi. Rimane comunque operativa anche la terapia subintensiva della Medicina d’Urgenza.

“Sono onorata dell’incarico che ho ricevuto di organizzare il Flaminio, realtà fortemente voluta e creata dalla collaborazione della Direzione con i clinici e alimentata e sostenuta dalla generosità e dall’impegno di tutti gli operatori – commenta la dott.ssa Raffaella De Giovanni, che da domani torna a fare il direttore dell’unità operativa di Medicina Interna di Cattolica- L’obiettivo di tutti è sempre e solo stato quello di prenderci cura dei nostri pazienti e sostenere le loro famiglie. Ringrazio la Pneumologia e le Medicine di Cattolica, Novafeltria, Rimini, Riccione e Santarcangelo, per il contributo incondizionato e continuo”.

“Il reparto Flaminio – afferma il direttore del presidio ospedaliero dottoressa Francesca Raggi- ha rappresentato la massima espressione del lavoro di squadra promosso dai clinici in prima persona, mossi dalla volontà di mettere a frutto l’esperienza della prima ondata e di mettersi in gioco come professionisti e come esseri umani. A nome mio e di tutta l’Azienda va un ringraziamento speciale a tutti i colleghi che non hanno mai fatto mancare il proprio contributo e che, al di là della paura, hanno buttato insieme il cuore oltre l’ostacolo”.

Pubblicato in Notizie dal sito

All’Ospedale Infermi di Rimini nei giorni scorsi è stato effettuato con successo il primo prelievo multiorgano a cuore fermo da un paziente deceduto, per il quale la famiglia aveva generosamente espresso la volontà di donare gli organi.

I Coordinatori dei servizi di donazione di organi e tessuti aziendale e locale, in sinergia con il Centro Regionale Trapianti e il supporto della direzione sanitaria ospedaliera, si sono adoperati nella concertazione di questa avanzatissima e complessa procedura che ha richiesto la partecipazione di circa 30 professionisti e che ha avuto quale risultato positivo il trapianto del fegato e dei reni prelevati dai chirurghi del Centro Trapianti del Policlinico di Modena.

Professionisti delle Unità Operative Anestesia e Rianimazione, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Medicina Trasfusionale e Radiologia Interventistica degli Ospedali di Rimini e Cesena, unitamente al personale del Blocco Operatorio dell’Infermi, hanno dunque messo in atto la tecnica detta Perfusione Regionale Normotermica (NRP), permettendo all’equipe del centro modenese di procedere al prelievo degli organi secondo una metodica che poco si discosta da quella usuale per la donazione da paziente in morte encefalica a cuore battente.

“L’integrazione dell’ECMO team della Romagna nella squadra multidisciplinare – spiega il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Infermi di Rimini Emiliano Gamberini - si è resa necessaria al fine di evitare i danni che l’assenza di attività cardiaca e respiratoria del donatore causerebbe agli organi addominali. La metodica ECMO (Extra Corporeal Membrane Oxygenation) permette infatti di sostituire completamente la funzione cardiorespiratoria, assente in questi delicati casi nei quali il prelievo viene eseguito dopo che il paziente è deceduto per arresto cardiaco irreversibile”.

L’Azienda USL della Romagna ringrazia i familiari per aver dato il consenso alla donazione degli organi, nonostante il momento di grande sofferenza e dolore. Grazie alla loro sensibilità altre persone potranno ricominciare a vivere una vita normale.

Pubblicato in Notizie dal sito

L’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Bufalini di Cesena, diretta dal dottor Massimo Magnani si arricchisce di un nuovo servizio. Da qualche settimana è infatti attivo l’Ambulatorio Specialistico Rinologico.

In questo ambulatorio di secondo livello, a cui si accede su indicazione della specialistica otorinolaringoiatra, si procede ad una valutazione delle patologie nasali, principalmente rappresentate da ostruzione respiratoria per deviazione del setto e ipertrofia dei turbinati nasali, da riniti e rinosinusiti croniche con e senza polipi, da alterazioni dell’olfatto. Si effettuano anche i controlli successivi agli interventi chirurgici sul naso e sui seni paranasali, agli interventi sulla base cranica eseguiti in collaborazione con la Neurochirurgia e agli interventi alle vie lacrimali eseguiti in collaborazione con l’Oculistica.

“Una particolare attenzione – spiega il dottor Magnani - è rivolta alle riniti vasomotorie non allergiche per la cui definizione viene effettuata anche la citologia nasale, esame che consente la valutazione della popolazione cellulare nasale e l’eventuale presenza di batteri e miceti, allo scopo di indirizzare in maniera molto più personalizzata la terapia. Del tutto recentemente è entrata nel bagaglio terapeutico della poliposi nasale anche la possibilità di utilizzare gli anticorpi monoclonali, così come già avviene per pazienti affetti da asma grave o dermatite atopica. Si tratta di farmaci biologici che possono essere prescritti solo dallo specialista e indicati a pazienti che presentano alcune e ben definite caratteristiche. In questo ambulatorio verrà valutata l’aderenza ai parametri richiesti e, se presenti, verrà stilato il piano terapeutico che consentirà al paziente di ricevere gratuitamente il farmaco”.

Sono inoltre presi in carico anche i pazienti che hanno un’alterazioni dell’olfatto che, come è ormai noto, rappresenta anche un sintomo frequente nell’infezione da CoVid. “In questi casi – spiega Magnani - è fondamentale la rieducazione olfattiva che verrà impostata in questo ambulatorio”.

Pubblicato in Notizie dal sito

L'associazione CAIMA odv, a sostegno dei malati di Alzheimer, organizza un Corso gratuito di 4 incontri rivolto ai familiari di malati di Alzheimer, per insegnare a gestire la malattia.

Non potendolo fare in presenza come tutti gli anni, quest’anno il corso sarà organizzato on line su piattaforma Zoom per 4 lunedì dalle 16,30 alle 18,30

Il corso inizierà Lunedì 24 maggio e avrà come tema “La fatica del prendersi cura di un malato con Alzheimer”. Condurrà lo psicoterapeuta Francesco Baldinini.

Lunedì 31 maggio verranno trattati i “Problemi della memoria e i deficit cognitivi” dalle psicologhe Guia Martinenghi del CDCD AUSL Romagna e Francesca Mandaletti.

Lunedì 7 giugno si parlerà dei disturbi del comportamento e di “Consigli pratici per gestire il malato”. Interverrà la Psicologa Donatella Venturi.

Lunedì 14 giugno dalle 16,30 si parlerà dei Servizi del territorio e interverrà l'assistente sociale Consuelo Bertozzi dell’Unione dei Comuni Valle del Savio, mentre dalle 17,30 parlerà l'Avvocato Alessandro Poggiolini, Presidente di CAIMA, sulla figura dell'Amministratore di sostegno.

Gli incontri si svolgeranno con la collaborazione del Centro per disturbi cognitivi e demenze di Cesena di AUSL della Romagna

Il corso è gratuito. Per la partecipazione è obbligatoria l'iscrizione a CAIMA allo 0547/646583 oppure caima.aurora@virgilio.it

In allegato il volantino.

Pubblicato in Notizie dal sito

Cerca notizia

Archivio