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Articoli filtrati per data: Novembre 2022

Adotta una bambola e sostieni la campagna di raccolta fondi promossa dall’AUSL per l’umanizzazione degli ambienti ospedalieri che accolgono le donne vittime di violenza

Sono stati inaugurati oggi in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne i ‘Walls of dolls - Muri delle bambole’ allestiti in Piazza Giovanni Paolo II a Cesena, nell’atrio dell’Ospedale Bufalini, al DEA dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, al Padiglione Morgagni dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì e nella Galleria di collegamento del Monoblocco DEA dell’ospedale Infermi di Rimini. 

Presenti alle cerimonie, le autorità dei tavoli interistituzionali per il contrasto alla violenza sulle donne e dei Centri antiviolenza presenti sul territorio, numerosi professionisti sanitari dell’Azienda Usl della Romagna e sponsor del progetto aziendale  “WELL-FARE: RETE PER LE DONNEfinalizzato al miglioramento degli ambienti di cura e dell’accoglienza delle donne vittime di violenza e dei minori che si rivolgono ai Pronto Soccorso degli Ospedali romagnoli con lo scopo di garantire spazi adeguati e qualità dell’assistenza sanitaria e psicologica.

I Muri delle Bambole, che resteranno collocati all’interno degli Ospedali Bollini Rosa di Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena e Faenza, sono infatti allestiti con bambole di pezza che possono essere adottate tramite una donazione con lo scopo di sostenere la causa, per essere poi appese alla rete di sensibilizzazione (Muro delle bambole). Per chi vorrà, è prevista anche la possibilità di personalizzare la donazione assegnando un nome alla bambola oppure lasciando una frase personale nel libro di raccolta appeso alla rete. L’obiettivo è l’umanizzazione delle cure, anche attraverso il coinvolgimento dell’Associazione ArtinCounselling partner del progetto, che si occuperà di accogliere e assistere i figli minori, introducendo il proprio bagaglio di competenze, mentre la donna effettua il suo percorso diagnostico.

L’iniziativa, molto partecipata da tutte le autorità istituzionali e forze dell’ordine in tutti gli ambiti provinciali, è stata sostenuta con grande coinvolgimento anche dal Cesena Calcio, la squadra della città , con uno video spot che vede  i singoli calciatori,  pronunciare  in tutte le lingue il loro no alla violenza contro le donne. Un messaggio davvero importante ed efficace in questa giornata di sensibilizzazione.

Il progetto di raccolta fondi WELL-FARE RETE per  LE DONNE è promosso da Ausl Romagna con il coinvolgimento, ad oggi,  delle seguenti istituzioni, associazioni e imprese del territorio: Comune di Cesena, Comune di Faenza, Comune di Cervia, Fondazione Zoli, Fondazione Onda, Associazione APS ArtinCounselling, A.L.I.C.E. Associazione Ravenna, CNA – Forlì – Cesena – Ravenna, Federmoda, Associazione Ricuciamo di Faenza, Centri antiviolenza territoriali, Techne per laboratori di carta e ferro: progetto a mani libere - progetto altre mani, Agorà di Rimini, Cavarei Impresa Sociale, Formula Servizi, Ford Ferri Cesena, Dorelan, Fondazione Zoli Forlì, BCC ravennate forlivese e imolese.

Adotta una bambola. CHIAMA IL NUMERO 320/5352162.. Tutte le info nell'allegata locandina.

 

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Con delibera del 22 novembre, il Direttore generale di Ausl Romagna, dottor Tiziano Carradori, ha nominato la dottoressa Francesca Bravi alla guida della Direzione Sanitaria Aziendale, in sostituzione del dottor Mattia Altini che ha assunto il nuovo incarico in Regione, in qualità di Responsabile del Settore Assistenza Ospedaliera.

 Ravennate, direttore del Presidio Ospedaliero di Ravenna da febbraio 2021 a tutt’oggi, la dottoressa Bravi ha maturato nel corso della sua carriera professionale una qualificata esperienza proprio nei settori nevralgici dell’attività ospedaliera. Si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Alma Mater di Bologna, con una specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. Dopo aver conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Mediche Generali e Scienze dei Servizi Progetto “Sanità Pubblica e Medicina del Lavoro” sviluppando il progetto di ricerca “Le reti in Sanità, consolida la sua esperienza all’estero, in particolare in Canada, dove frequenta uno stage sul tema dei programmi ospedalieri centrati sul destinatario in collaborazione con l’École des sciences de la gestion, UQAM, Montréal (Québec, Canada). Tornata in Italia, inizia a lavorare nel 2009 a Bologna, come dirigente medico della Direzione medica di presidio ospedaliero in Staff alla Direzione Sanitaria dell’Azienda USL. Negli anni successivi assume analoghi incarichi, dapprima presso la direzione medica del presidio ospedaliero di Ravenna e poi presso la Direzione medica di Presidio Ospedaliero dell’Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna di Ferrara, dove nel 2017, diviene responsabile della Struttura ‘Accreditamento Qualità Ricerca Innovazione’ in Staff alla Direzione Generale.  

Nel 2019 consegue anche il certificato di formazione manageriale "Corso interregionale di Formazione Manageriale per le Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie" presso la Scuola di Sanità Pubblica della Regione Veneto. Nel corso degli anni ha svolto anche una intensa attività di docenza universitaria. Dapprima è stata docente di sperimentazione clinica e valutazione nel corso di laurea magistrale in medicine e Chirurgia, successivamente ha svolto attività di tutoraggio presso la Scuola di Specialità in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli studi di Ferrara nell’ambito dell’Insegnamento “Organizzazione aziendale, indicatori di attività/efficienza economicità, analisi, costi/efficacia, costi/beneficio, costi utilità”. E’ stata docente anche al Master di II livello in Funzioni direttive e gestione dei servizi sanitari 'La riorganizzazione della rete ospedaliera', nell’ambito dell’insegnamento di “Modelli organizzativi cure territoriali e ospedaliere", presso l’ Università di Bologna e al Master di II Livello in Economia e Management dei Servizi Sanitari XII edizione “Le reti cliniche in sanità: principi e casi studio; Il coinvolgimento del paziente nel percorso di cura: il caso della rete oncologica” presso l’ Università degli Studi di Ferrara.

Referente aziendale di diversi progetti di ricerca coordinati anche dall’Agenzia nazionale per i Servizi Sanitari Regionali e dal Ministero della Salute inerenti la qualità e l’accreditamento delle strutture sanitarie, la prevenzione e il controllo delle malattie, le reti cliniche ospedaliere, ha partecipato come ricercatrice alla collaborazione europea sugli studi di coorti di nati sull’asma e le allergie (Ga2len Network). E’ autrice e co-autrice di diverse pubblicazioni scientifiche.

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Nella giornata di lunedì 28 novembre alle ore 17,30 presso l’Aula Magna “Omero Triossi” dell’Ospedale S. Maria delle Croci di Ravenna,  il prof. Giancarlo Agnelli dell’ Università di Perugia e degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri-IRCCS di Pavia, terrà una lettura magistrale sulle recenti acquisizioni terapeutiche in tema di tromboembolismo venoso. Il prof. Agnelli è uno dei massimi esperti nazionali ed internazionali sull’argomento e la sua presenza a Ravenna rappresenta un’occasione unica di aggiornamento su un tema clinicamente ed epidedmiologicamente assai rilevante. La  lettura sarà introdotta dal dott. Andrea Rubboli, Direttore U.O.C. Cardiologia di Ravenna-Faenza-Lugo, ed è rivolta a tutti i professionisti, in particolare a cardiologi, angiologi, internisti, medici d’urgenza, fisiatri, oncologi e neurologi.

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Sabato 26 novembre si svolgerà a Faenza nella sala Convegni di Faventia Sales ( via S. Giovanni Bosco 1), il congresso regionale degli Ortopedici Traumatologi Ospedalieri Emilia Romagna (OTODI), presieduto dalla dott.ssa Alessandra Colozza. L’evento scientifico affronterà il tema delle lesioni nervose in Ortopedia, e sarà articolato con letture magistrali da parte di specialisti in varie discipline e dal confronto su casi clinici, per favorire una discussione interattiva fra i professionisti.  “L’Unità Operativa di Ortopedia di Faenza, spiega Alessandra Colozza, da molti anni collabora con la U.O. di Neurochirurgia del Sistema Nervoso periferico condividendo spazi, tempi e pazienti. Questo stretto contatto ha rappresentato un valore aggiunto per l’Ortopedia, ha accresciuto le nostre competenze e permesso di trattare casi clinici complessi con interventi combinati di Neurochirurghi ed Ortopedici.

Le nostre unità operative, per la riconosciuta competenza Ortopedica in ambito di Chirurgia dell’Arto Superiore e Neurochirurgica sul Sistema nervoso periferico, sono diventate un centro di riferimento nazionale.

Si tratta d sovente di casi di non semplice gestione da un punto di vista tecnico, riabilitativo ma anche medico legale.

Le lesioni nervose periferiche portano a sequele potenzialmente devastanti in particolare: la perdita completa o parziale della funzione motoria e/o sensitiva dell’arto coinvolto, il dolore neuropatico cronico e l’atrofia muscolare da cui risulta in una disabilità permanente impattando negativamente sulla qualità di vita (personale e lavorativa) del paziente”.

L’evento formativo vede nella multidisciplinarietà il suo elemento di forza: tra i relatori saranno presenti, oltre a Ortopedici e Neurochirurghi, Neuroradiologi, Medici legali, Fisioterapisti”.

Coinvolti tutti i Direttori delle Ortopedie del Dipartimento Osteoarticolare dell’Ausl Romagna e dell’Emilia Romagna e sono stati invitati a partecipare presentando i casi clinici, sempre sofferti, che si sono trovati a gestire nella loro vita professionale.

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Con l’inaugurazione, oggi, all’ospedale di Faenza del primo ‘Walls of dolls – il Muro delle Bambole” entra nel vivo in Romagna l’H-Open Week contro la violenza sulle donne, promosso dal 21 al 26 novembre dall’Azienda USL insieme a Istituzioni, Enti, Centri Antiviolenza, Associazioni del territorio e Fondazione Onda.   

A Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna, l’installazione simbolica delle reti di acciaio a rappresentare la rete professionale e interistituzionale dei Servizi e dei nodi che le compongono, allestite con materiale informativo e bambole di pezza vittime di violenza, saranno inaugurate venerdì 25 novembre. Su tutto il territorio, proseguono fino al 26 novembre le iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza sul tema della violenza di genere.

SI E’ PARTITI OGGI A FAENZA CON TANTI EVENTI. Molti eventi si sono svolti questa mattina a Faenza contro la violenza alle donne e per rappresentare l’importante rete di servizi di tutela e supporto che agiscono sul territorio. Dalle ore 9 si è partiti in ospedale con l’inaugurazione della mostra artistica “Violenza sulle donne in astratto” realizzata dai ragazzi del Liceo Artistico “Ballardini – Torricelli di Faenza”. Le belle opere concettuali e astratte, scaturite dai ragazzi dopo una riflessione avviata insieme agli insegnanti sul tema della violenza, raffigurano stati d’animo angoscianti, sentimenti di denuncia e solidarietà e consapevolezza piena e matura del tema trattato. Sempre in prima mattinata  si è svolta l’inaugurazione del “Muro delle Bambole” legato all’iniziativa “‘WALL OF DOLLS’, promossa da Ausl Romagna e, successivamente alle ore 10, nell’Aula Magna del Seminario Diocesano, si è svolta l’iniziativa rivolta alla cittadinanza, “Il percorso di presa in carico della donna vittima di violenza in PS: caso simulato” dove attraverso la presenza di tutti gli attori della rete dei servizi ospedale-territorio coinvolti nella presa in carico della donna che ha subito violenza, è stata rappresentata una simulazione del suo percorso,  dall’accesso al Ps fino alla denuncia e alle misure di tutela messe in atto nei confronti della donna  e dei figli. A rappresentare il percorso e la rete dei servizi presenti sul territorio sono stati gli operatori del Pronto Soccorso, Ginecologia, Pediatria dell’ospedale di Faenza, il Centro Antiviolenza S.O.S. Donna, rappresentanti della Procura della Repubblica, Polizia di Stato, Polizia Municipale, Corpo dei Carabinieri, Divisione Anticrimine della Questura e Servizi Sociali. Successivamente, è stato lanciato il video realizzato dagli operatori del Pronto Soccorso di Faenza, ora presente anche sul sito di Ausl Romagna, che ha l’obiettivo di   mostrare cosa accade nella presa in carico da parte della rete dei servizi. Agli eventi, oltre ai professionisti, al direttore dell’ospedale e del Servizio Infermieristico era presente l’assessore al bilancio e lavori pubblici del Comune di Faenza.

25 NOVEMBRE: L’INAUGURAZIONE DEL MURO DELLE BAMBOLE  A CESENA, FORLÌ, RAVENNA E RIMINI. A Ravenna il Muro delle Bambole verrà inaugurato alle ore 10 nell’Aula Pavoni al settimo piano del DEA dell’ospedale. A Cesena sono previsti due momenti inaugurali: alle ore 12.00 in Piazza del Duomo, e alle ore 13.30 nell’Atrio dell’Ospedale Bufalini . A Forlì l’inaugurazione è prevista alle ore 10 all’ingresso del Padiglione Morgagni, mentre a Rimini l’appuntamento è alle ore 14 nella Galleria di Collegamento Monoblocco DEA, al piano smistamento dell’ospedale Infermi. Alle inaugurazioni parteciperanno le autorità del tavolo interistituzionale per il contrasto alla violenza e del centro antiviolenza, professionisti aziendali e sponsor del progetto aziendale.

 

IL PROGETTO DI RACCOLTA FONDI WELL FARE: RETE PER LE DONNE. ADOTTA UNA BAMBOLA CHIAMA IL NUMERO 320/5352162

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Una nuova significativa donazione a sostegno della Terapia intensiva Neonatale e pediatrica dell’Ospedale Bufalini di Cesena, questa volta da parte di una coppia di sposi, Carlotta Vitali e Fabio Omicini, che hanno scelto di rinunciare ai regali di nozze, per devolvere il valore corrispettivo pari a 6.303 euro, all’acquisto di un’attrezzatura, una lampada per fototerapia di ultima generazione, per sostenere le attività di cura rivolte piccoli nati prematuri.  

La fototerapia rappresenta il trattamento principale a cui sottoporre i neonati con ittero, a bilirubina indiretta. Il sistema di fototerapia a LED di nuova generazione è concepito per conciliare le esigenze del genitore con quelle del personale sanitario, provvedendo al trattamento dell’ittero nel migliore dei modi.

“Si tratta di una donazione per noi molto importante, - afferma Laura Malaigia, Responsabile della Terapia intensiva Neonatale - perché la lampada di nuova generazione consente di evitare di sottoporre i neonati al disagio della nudità contribuendo al loro benessere e alla loro crescita.  Il contatto pelle a pelle o la marsupio-terapia possono continuare durante il trattamento, evitando interruzioni, riducendo lo stress per il neonato, aiutando la termoregolazione, assistendo lo sviluppo neurocomportamentale e promuovendo il legame tra madre e figlio.

Con questo sistema l’allattamento al seno può continuare durante la fototerapia, evitando le problematiche di distacco dalla madre per i neonati che devono essere sottoposti alle terapie per l’ittero”.

La cerimonia di consegna della somma di denaro si è tenuta nei giorni scorsi, presso il reparto di Terapia intensiva Neonatale, dove i coniugi benefattori sono stati accolti dall’equipe della dott.ssa Malaigia e dalla coordinatrice infermieristica Alice Rasi.

“Esprimo anche a nome dell’Azienda sanitaria della Romagna - afferma Marcello Stella, direttore dell’UO Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale M. Bufalini – sincera gratitudine a questa coppia di sposi, che entra nel novero degli AMICI della Pediatria di Cesena” come tutti i nostri donatori e sostenitori”.

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S A B A T O  2 6  N O V E M B R E  2 0 2 2

" PATOLOGIA SALIVARE INFIAMMATORIA:WHAT’S NEW ?"


O S P E D A L E  M O R G A G N I - P I E R A N T O N I ( S A L A  P I E R A T E L LI)
D A L L E   O R E  9  A L L E  O R E 1 6

 

 

 

 

 

L'evento è gratuito ed è indirizzato a medici specialisti ORL

Per le pre-iscrizioni inviare email a :giovanni.cammaroto@hotmail.com

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Venerdì 16 dicembre 2022 dalle ore 18.30 presso Fondazione Dino Zoli (Viale Bologna 288, Forlì) si terrà un evento di raccolta fondi a favore del progetto Well Fare “Rete per le donne” promosso dall’Azienda Usl della Romagna.

Il programma della serata prevede un apericena con ricco buffet accompagnato dai vini de I sabbioni, un concerto di musica Gospel tenuto dal gruppo The Colours of Freedom e a concludere una breve performance dell’autrice e attrice Sabina Spazzoli. Durante la serata sarà inoltre possibile visitare la mostra di arte contemporanea “Arte e Impresa. Dino Zoli, 50 anni di creatività” presente in Fondazione.

Per informazioni e prenotazioni si invitano gli interessati a chiamare il numero 320 5352162 oppure a scrivere una mail a donazioni@auslromagna.it.

La prenotazione è obbligatoria e si richiede entro il 12/12/2022.

Il contributo per l’accesso è di € 35,00.

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Importante intervento eseguito all’Ospedale ‘Infermi’ di Rimini dal team del Laboratorio di Emodinamica, diretto dal Dr. Andrea Santarelli, dal primo novembre scorso direttore facente funzione della U.O. Cardiologia di Rimini-Riccione.
“Si è intervenuti su un paziente con una funzione cardiaca molto compromessa – spiega il dottor Santarelli - utilizzando Impella, una speciale macchina di ultimissima generazione che, mediante una speciale turbina miniaturizzata all’interno di un catetere posizionato per via percutanea dentro al cuore, permette di mantenere una regolare portata cardiaca anche quando il cuore è quasi fermo. “
“Il paziente trattato – prosegue il medico - un cinquantenne obeso grave con malattia delle coronarie, era stato ricoverato alcuni giorni prima con un quadro di severa insufficienza cardiaca ma, nonostante adeguata terapia, non presentava alcun miglioramento. Proposto per un intervento cardiochirurgico di by-pass aorto-coronarico, veniva escluso da questa opzione causa la severa disfunzione cardiaca e la grave obesità. L’unica speranza di salvare il paziente rimaneva quella di tentare una riapertura percutanea delle sue coronarie ostruite assistiti da un supporto meccanico che potesse supplire adeguatamente alle funzioni del cuore durante l’intervento. Abbiamo pertanto pensato che l’unica soluzione fosse un’angioplastica coronarica con l’impiego di Impella, macchina mai utilizzata prima nel nostro ospedale, ma prontamente autorizzata dal direttore sanitario dell’Ospedale Infermi di Rimini, la Dr.ssa Francesca Raggi. L’intervento, durato tre ore ed eseguito con la preziosa collaborazione dei colleghi della U.O. Anestesia e Rianimazione di Rimini, diretta dal Dr. Emiliano Gamberini, è stato portato a termine con successo, rispettando la strategia pianificata. In pochi giorni abbiamo assistito ad un significativo recupero clinico del paziente fino a permettere la sua dimissione a domicilio. Al successivo controllo medico ambulatoriale il paziente è risultato in buone condizioni generali.”
“La Cardiologia di Rimini-Riccione - conclude il Dr. Santarelli - ha una storia di eccellenza che vogliamo onorare, mantenendo sempre vivi gli insegnamenti del prof. Piovaccari, direttore di questo reparto per più di venti anni e da poco in pensione. Personalmente non posso che essere orgoglioso e grato di poter dirigere questa Unità Operativa dove tutto il personale sanitario, di altissimo livello professionale, esprime quotidianamente entusiasmo e passione nel proprio lavoro. “

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Il congresso che  si svolgerà sabato 26 novembre  alla Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna,  ha l'obiettivo di sviscerare i vari aspetti diagnostici e terapeutici di queste due forme di psoriasi, che possono essere considerate due volti differenti della stessa patologia. Un approccio integrato dermatologico e reumatologico può portare ad una presa in carico globale dei bisogni del paziente e ad un miglioramento della qualità delle cure. Nell'ambito diagnostico, il dermatologo può avere un ruolo cardine nel sospettare una forma iniziale di artrite psoriasica, per la cui conferma occorre sempre una valutazione specialistica reumatologica. Dal punto di vista terapeutico, invece, l'uso ormai consolidato dei farmaci biologici ha rivoluzionato le cure di entrambe queste forme anche se una valutazione congiunta della malattia potrebbe essere una strategia per ottenere una migliore risposta farmacologica sia dal punto di vista dermatologico che articolare. L'obiettivo del corso è quello di fornire una gestione basata sulle più recenti evidenze scientifiche adattate alle caratteristiche del singolo paziente al fine di limitare danni permanenti che potrebbero impattare sulla qualità di vita del paziente.  La psoriasi è una delle patologie della pelle più note, nonché una delle più frequenti. Si stima che colpisca circa il 3% della popolazione italiana e l'impatto che essa provoca sulla qualità di vita dei pazienti può essere estremamente negativo.

La psoriasi cutanea e l'artropatia psoriasica rappresentano le due più importanti manifestazioni della patologia e si associano in circa il 30% dei pazienti, dato che rende ragione dell'importanza della stretta collaborazione tra dermatologo e reumatologo.

L'evento è in fase di accreditamento presso il Ministero della salute per la figura di Medico Chirurgo specializzato in Medicina Generale ( Medico di famiglia) , Dermatologia e venereologia , Reumatologia e Infermiere.

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