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Articoli filtrati per data: Febbraio 2019

Si chiama Hologic Selenia Dimension, ed è uno dei sistemi di mammografia digitale e di Tomosintesi digitale più innovativi di cui si possa disporre. Genera immagini mammografiche digitali in “due dimensioni” per lo screening e la diagnosi del cancro mammario ma, se necessario al completamento dell’indagine diagnostica, può produrre anche immagini in “tre dimensioni”, con possibilità di analizzare la mammella in strati sottili fino ad un millimetro di spessore. Si tratta dell’apparecchiatura inaugurata stamane, acquisita grazie ad una serie di investimenti mirati dell’Ausl Romagna in virtù dei quali le apparecchiature mammografiche sono in corso di rinnovamento in tutti gli ambiti territoriali aziendali.

Lo strumento, del costo di 180mila euro, è collocato presso l’Ospedale “Cervesi” di Cattolica, nell’ambito del Servizio di Senologia di Rimini dell’Azienda USL della Romagna, diretto dal dottor Lorenzo Menghini, e sarà utilizzato per gli esami in clinica e, soprattutto, per lo screening mammografico. La tomosintesi sarà in particolare utilizzata nei secondi livelli dello screening, nelle urgenze e nelle pazienti in follow up.

Ogni anno in provincia di Rimini vengono diagnosticati circa 400 tumori della mammella, vengono effettuate circa 20mila ecografie, mille biopsie ecoguidate e 700 agoaspirati. Quella al seno è la neoplasia più frequentemente diagnosticata e rappresenta il 29 per cento di tutte le diagnosi oncologiche nelle donne. Una donna ogni 8 corre il rischio di avere una diagnosi di tumore al seno nel corso della sua vita. Si tratta della principale causa di morte per patologie oncologiche nelle donne, ma va altresì sottolineato che la mortalità sta diminuendo in maniera sensibile e soprattutto tra le donne che si sottopongono alle campagne di screening che, da ormai oltre vent’anni, la Regione Emilia Romagna promuove.

In provincia di Rimini sono circa 72.500 le donne, in età tra i 45 e i 74 anni che periodicamente sono chiamate a svolgere, gratuitamente, le mammografie di screening (di queste circa 17.500 risiedono a Cattolica e San Giovanni in Marignano). A partire dal terzo anno di attivazione dello screening in una determinata area, è dimostrata una riduzione stabile e significativa dei tumori in fase avanzata, fino al 30 per cento. Attualmente in Romagna la sopravvicenza a cinque anni delle donne colpite da questa patologia è del 90 per cento (a fronte di una media nazionale dell’’87 per cento). Dai grafici allegati (fonte il Registro Tumori Romagna) emerge una costante riduzione di mortalità.

Il direttore generale Marcello Tonini ha evidenziato lo spirito di rete che lega i vari servizi sanitari del territorio, che operano, insieme, per la tutela della salute: “Stiamo lavorando in maniera equilibrata per qualificare la sanità romagnola, senza voler depotenziare alcun territorio, semplicemente perché non avrebbe senso. Rispetto alle tante critiche che ci piovono addosso, siamo felici di rispondere coi fatti”.

Il presidente della Provincia Riziero Santi ha espresso “l’orgoglio del nostro territorio, rispetto ai livelli di qualità della sanità che si sono raggiunti in provincia di Rimini così come in tutta la Romagna. Rispetto a vent’anni fa, in cui sembrava che i piccoli presidi, tra cui quello di Cattolica fossero a rischio, è con soddisfazione che oggi non solo possiamo contare invece, grazie alla rete dei presidi messa in campo, di servizi di prossimità vicini ai cittadini, ma anche di eccellenze come quella rappresentata da questo mammografo. Non hanno senso, dunque, certe strumentalizzazioni come ad esempio quella sulla chirurgia senologica di Santarcangelo. Al contrario dobbiamo essere uniti, ognuno per il suo ruolo in favore della prevenzione e di servizi sanitari di qualità”.

Conclusioni a cura del sindaco di Cattolica Mariano Gennari: “Sottolineo il rapporto di fiducia che si è subito creato coi vertici dell’Ausl Romagna. La Senologia, e l’ospedale in generale, sono al servizio non solo della città, ma anche del territorio circostante, con grande professionalità degli operatori. Colgo ‘l’occasione anche per rimarcare l’importanza degli screening oncologici, attivi in Emilia Romagna e non in tutte le Regioni, come strumento per la prevenzione e la tutela della salute. Il  mammografo che si inaugura oggi è un ulteriore passo avanti in questa direzione”.

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Spettacolo teatrale "Ciccioni" -  22 marzo 2019, ore 21, sala Don Bosco, via Ridolfi 29, Forlì.

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Sul sito www.runtoendpolionow.org sono aperte le iscrizioni alla II edizione della "Run To End Polio Now - Muoviamoci per sconfiggere la polio", la gara podistica non competitiva della solidarietà che si svolgerà a Forlì domenica 12 maggio, con partenza e arrivo in piazza Saffi, nell'ambito di un'iniziativa voluta dai Club Forlì e Forlì Tre Valli. "L'evento - affermano gli organizzatori - mira a coinvolgere non solo i Rotary Club dell'Emilia-Romagna e della Repubblica di San Marino ma anche enti, associazioni, imprese del nostro territorio, la cittadinanza e coloro ch,e accumunati da spirito di solidarietà, desiderano essere partecipi di una bella domenica di sport e di festa".

La camminata prevede tre percorsi cittadini a scelta, di 10, 5 e 2,5 chilometri e gli itinerari sono stati selezionati per consentire la partecipazione anche alle persone disabili. Prima della partenza, alle 10, verrà data la pettorina del partecipante da riconsegnare al momento dell'arrivo per il ritiro del pacco gara contenente marsupio, scaldacollo, borsa-zaino e alcuni generi alimentari. Le iscrizioni online termineranno mercoledì 8 maggio, dopo tale data sarà possibile iscriversi solo il giorno della manifestazione dalle 7.30 alle 9.45. Il costo di partecipazione è di 5 euro, a coloro che effettueranno l'iscrizione online con contestuale pagamento entro il 15 marzo sarà garantito il pacco gara, così come avranno il pacco gara prenotato coloro che, sempre entro la stessa data, avranno aderito sul sito con opzione di pagamento il giorno della manifestazione. A chi si iscrive online dopo il 15 marzo, o sul posto il giorno stesso della camminata, il pacco sarà distribuito fino ad esaurimento ma non saranno garantiti il marsupio e lo scaldacollo.

"Si tratta - proseguono gli organizzatori - di un'iniziativa aperta a tutti, dai più giovani agli anziani, l'ideale per chi vuole godersi una passeggiata tra le strade del centro storico di Forlì o mettersi alla prova facendo del bene al proprio corpo e alla propria mente". Oltre alla podistica sono in programma anche diversi eventi collaterali nel corso della giornata visibili sul sito web. La manifestazione rotariana è realizzata con il coordinamento organizzativo del Rotary Club Forlì e Forlì Tre Valli, con la collaborazione di Rotaract e Interact e il patrocinio, fra gli altri, del Comune di Forlì e di altri Comuni del territorio, della Regione Emilia-Romagna, dell'Ausl Romagna, della Polizia Municipale, del Club Unesco Forlì e con il contributo e il sostegno di sponsor, imprese, associazioni, organizzazioni del territorio.

L’iniziativa è sostenuta - dal punto di vista organizzativo e finanziario - da tutti i Rotary Club della Romagna, dai due e-Club del nostro Distretto, dal Club di San Marino e dal Club Bologna Ovest Guglielmo Marconi: oltre 1.200 Rotariani contribuiranno economicamente alla riuscita dell’evento. Durante la manifestazione saranno esposti poster che illustreranno, ai podisti, alla cittadinanza ed a tutti gli intervenuti, i service realizzati dai Club Rotary sostenitori. L'evento rientra nelle iniziative del Rotary International a sostegno della lotta alla poliomielite con la vaccinazione di milioni di bambini nel mondo. Il ricavato sarà devoluto, infatti, al fondo PolioPlus del Rotary International. Info: info@runtoendpolionow.org

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Dopo l'anteprima nazionale, svoltasi a Forlì  il 28 gennaio scorso, la docufiction "Sua Maestà Anatomica G.B Morgagni " sulla vita del patologo forlivese, e'stata presentata su Rai 3, venerdì 22 febbraio, in diretta, alla trasmissione "Buongiorno Regione" a partire dalle ore 8:00

In studio Tiziana Rambelli e Fabrizio Miserocchi, intervistati daVirginia Novellini

 

 

La docufiction, realizzata su un progetto del gruppo Ausl Romagna Cultura e grazie al contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo, Formula Servizi ed Estados Cafè, regista Cristiano Barbarossa, attore protagonista Riccardo Mei, musiche di Roberto Costa, verrà presentata da Tiziana Rambelli, coordinatrice della comunicazione Ausl Romagna Cultura e Fabrizio Miserocchi, direttore dell' Istituto oncologico romagnolo.  Il progetto G.B. Morgagni, “Sua Maestà Anatomica”, e'stato un patologo forlivese che ha rivoluzionato la medicina e ha fondato la patologia moderna. Francesco Puccinotti, storico della medicina ottocentesco, scrisse con enfasi di Morgagni che: "se tutte le scoperte anatomiche fatte da lui dovessero portare il suo nome, forse un terzo delle parti del corpo umano, si nominerebbe da lui". L’iniziativa della docufiction nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura, all'interno del progetto "G.B. Morgagni Sua Maestà Anatomica", che aveva già visto, nel 2015, l’organizzazione di un convegno storico – scientifico, la realizzazione di un sito Internet dedicato (www.morgagnipatologo.it) e la realizzazione del volume "Morgagni e Forlì" nel 2018, a cura di Giancarlo Cerasoli con le foto di Leonardo Michelini.  Le riprese - La docufiction (realizzata grazie all'Istituto Oncologico Romagnolo, Formula Servizi ed Estados Cafè), è stata girata dal regista Cristiano Barbarossa (già regista di Superquark) nell'ospedale di Forlì e all'Irst di Meldola. A Forlì inoltre sono state effettuate riprese nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De Calboli" (dove sono stati coinvolti studenti e docenti), in vicolo Gaddi e in altri luoghi caratteristici come la Biblioteca Comunale. Per le riprese storiche, con le comparse in costume, sono stati invece utilizzati il palazzo dei Commissari di Terra del Sole, gli splendidi giardini delle Terme di Castrocaro,la Biblioteca di Forlì e di Faenza, la bellissima antica farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la biblioteca. Tante le comparse provenienti da tutta la Romagna e coinvolte in ogni ruolo, dai figli/e del Morgagni agli assistenti, a nobili e popolani. La troupe - Il regista ed autore, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi programmi televisivi per la Rai. Ha vinto un Premio Giornalistico Ilaria Alpi, il Roma Fiction Fest, il Premio Flaiano, oltre ad altri premi e ad aver ricevuto la Nomination per i Premi Cinematografici Globi d’Oro. I suoi lavori sono stati trasmessi in Francia,Spagna, Giappone, Australia, Olanda, Portogallo, Irlanda. Il personaggio di G.B. Morgagni è stato interpretato da Riccardo Mei. Doppiatore, attore e cantante, è ormai da venti anni la voce per eccellenza della televisione italiana: spiega le frontiere della scienza su Superquark, viaggia per il mondo con Alle falde del Kilimangiaro, illustra i documentari estremi della serie Tabù di National Geographic, in onda su Sky, racconta i misteri della scienza in Voyager. E’ la voce caratteristica ed espressiva che si ascolta in innumerevoli programmi e che interpreta racconti dei grandi autori della letteratura mondiale nelle Short Stories per il gruppo Repubblica-L’Espresso. Anche per la troupe, presenze di professionisti del settore: alle scenografie e costumi Carlo del Giudice, al suono in presa diretta Daniele Ingrati, mentre direttore della fotografia Alessandro Galluzzi.   

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Il 23 e 24 febbraio Cesena ospiterà “In campo per la Vita”, una due giorni di sport e sensibilizzazione con la Nazionale Italiana Pallavolo trapiantati e dializzati di ANED onlus, che si sta preparando per i World Transplant Games di agosto a Newcastle, massimo evento sportivo mondiale dedicato alle persone portatrici di un trapianto. Momento clou della due giorni cesenate sarà il torneo triangolare di domenica 24 febbraio che vedrà scendere nel campo del  palazzetto Carisport, alle ore 10,  il Volley Club Cesena, una rappresentativa del C.U.S.B. di Cesena e la Nazionale Italiana Pallavolo trapiantati e dializzati che per l’occasione sarà guidata dal campione del mondo Marco Meoni.Tutti i dettagli nel programma allegato.

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“Le grandi epidemie nella storia della medicina”. Questo il titolo del ciclo di conferenze pubbliche organizzato dalla Scuola di Storia della medicina dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatria della provincia di Rimini sabato 2 marzo, sabato 16 marzo e sabato 30 marzo, dalle ore 16 alle 19,  presso la Sala del Giudizio del Museo della Città “Luigi Tonini” di Rimini Via L. Tonini 1).

La partecipazione è gratuita. Tutti i dettagli nella locandina allegata.

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Club e associazioni insieme per un importante service in favore del territorio. Giovedì 28 febbraio, con inizio alle 20, al teatro Verdi di Cesena è in programma una grande festa di carnevale, il cui ricavato della serata sarà devoluto in favore dell’Assistenza domiciliare infermieristica dell'Ausl Romagna - Cesena, per l’acquisto di un ecografo.

Cena, musica dal vivo con il gruppo "Herpes" e tanto divertimento proposto a tutti coloro che desiderano trascorre in compagnia il giovedì grasso, abbinandolo a un gesto di solidarietà.

Per informazioni e prenotazioni, cell. 335-396400, oppure 389-2426603.

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Si è svolta oggi in Comune, a Cesena, la presentazione del nuovo direttore dell’Unità Operativa di Medicina Interna del presidio ospedaliero “Bufalini” di Cesena e “Marconi” di Cesenatico: è il dottor Beniamino Praticò che già ricopriva il ruolo in qualità di facente funzioni, racchiudendo le eredità professionali dei due primari andati in pensione, dottor Giampiero Pasini e dottor Giovanni Iosa.

Il dottor praticò 59 anni, cesenate, si è laureato con lode alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. E’ specializzato in Malattie dell’Apparato Respiratorio e in Malattie Infettive. Dopo un’esperienza lavorativa in Clinica Medica I° al S. Orsola di Bologna, in Medicina Interna a Faenza e in Pneumologia al Morgagni di Forlì, nell’87 inizia l’attività all’interno dell’ospedale Bufalini, in qualità di dirigente medico nel reparto di Medicina d’Urgenza e successivamente in Medicina interna, maturando una importante esperienza nella gestione ospedaliera dei pazienti critici affetti da patologie internistiche in fase di riacutizzazione. Da sempre si è occupato dei pazienti affetti da malattie dell’apparato respiratorio, sia in fase di ricovero ospedaliero che nel follow-up ambulatoriale. La gestione dei malati respiratori complessi lo ha indotto ad acquisire competenze specifiche sulla gestione dei pazienti. cronici tracheostomizzati e sulle modalità di svezzamento dalla ventilazione meccanica, in stretta collaborazione con le Terapie Intensive. La formazione sul paziente critico respiratorio lo ha visto impegnato in qualità di “fellow resident” presso la  Terapia Intensiva del Policlinico universitario di Padova, l’Intensive Care Medicine Department di Barcellona  e successivamente nell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria dell’Ospedale  Careggi di Firenze.

Dal 2002 al 2010 è stato titolare dell’incarico di alta specializzazione in Medicina Respiratoria Semintensiva dell’ospedale Bufalini; in questo periodo ha sviluppato un’esperienza specifica in pneumologia clinica, fisiopatologia respiratoria e gestione dei pazienti affetti da disturbi respiratori sonno-correlati. Ha dato inoltre vita al Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per l’insufficienza respiratoria cronica rivolto ai pazienti più gravi, in particolare a quelli in ventilazione meccanica lungo termine e/o in ossigenoterapia. Nel 2010 è stato nominato responsabile del Servizio di Pneumologia ed Endoscopia Bronchiale del Bufalini, incarico che ha ricoperto fino al 2018 anno della nomina di direttore facente funzioni della Medicina Interna di Cesena.

Nel corso degli anni il dottor Praticò è stato coordinatore di diversi progetti clinico-assistenziali e gruppi di lavoro aziendali sulla Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), ossigenoterapia domiciliare, gestione al domicilio della riacutizzazione dei pazienti tracheoventilati, ventilazione meccanica, allergologia respiratoria,sindrome delle apnee del sonno  ecc.. autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ha partecipato anche a progetti nazionali di ricerca clinica farmacologica. Ha partecipato come relatore e moderatore a diversi convegni regionali e nazionali. E’ iscritto a diverse società scientifiche fra cui AIPO Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (membro del gruppo di studio “Terapia Intensiva Respiratoria” ), AIMS Associazione Italiana Medicina del Sonno e FADOI Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti.

L’Unità Operativa di Medicina Interna Bufalini-Marconi si caratterizza per la gestione di malati complessi, affetti contemporaneamente da più patologie, spesso in età adulto-anziana, che richiedono competenze polispecialistiche e una visione olistica del paziente. Solo un approccio “internistico”, che garantisca una visione d’insieme delle varie problematiche cliniche che il paziente presenta,  è di fatto in grado di assicurare la gestione più appropriata della fase acuta e il miglior esito possibile.

Oltre a garantire le cure e l’assistenza ai pazienti ricoverati (33 posti letto per pazienti acuti a Cesena; 14 posti letto per acuti e 20 posti letto per pazienti Lungodegenti a Cesenatico) la struttura assicura tutta una serie di prestazioni ambulatoriali (visite ed indagini strumentali) finalizzate  alla diagnosi, alla cura e al follow-up delle patologie croniche. Nello specifico, vengono fornite prestazioni di Medicina Vascolare (circa 7mila all’anno), di Pneumologia ed endoscopia bronchiale (circa 6mila all’anno), di Reumatologia (circa 5mila all’anno), ecografie addominali e consulenze specialistiche al pronto soccorso e agli altri reparti del Bufalini

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Grandi novità per l’asilo interaziendale dell’Ausl Romagna “Belnido” e nuove opportunità per conoscerle.

Si sono aperti i termini per presentare domanda d’iscrizione alla struttura che per quest’anno scolastico 2019/2020 contemplerà anche una costituenda sezione di scuola materna (fascia d’età 3 – 6 anni) oltre al nido (0 – 3 anni). I bandi per le domande di iscrizioni ad entrambe, i cui termini scadono il 18 marzo prossimo, sono in allegato e pubblicati a questo link .

Ma chi ne fosse desideroso potrà “toccare con mano” come stanno i bambini nel loro Belnido. Sono state infatti fissate due giornate di open day alla struttura, durante le quali le famiglie interessate potranno recarsi in asilo per visitarlo, ricevere informazioni sull'organizzazione del servizio e sulla proposta formativa.

Le giornae sono le seguenti:

  • mattina di sabato 2 marzo dalle 10 alle 12
  • pomeriggio di martedì 12 marzo dalle 16.30 alle 18.30.

Porte aperte al Belnido…

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Il Centro Studi dell'Ausl  della  Romagna  per il Volontariato e la Solidarietà , insieme a CURA (Corporate University Romagna Ausl ),  in linea con la mission di “formazione in ambito di temi come equità in Salute e garanzia di Diritto alla Salute”, vuole suscitare con l’invito del prof. Marco Geddes da Filicaia un dibattito di estrema attualità, rivolto a tutti coloro che si interrogano sulle politiche sanitarie e sul sistema di welfare di una nazione. Gli autorevoli ospiti ( il prof. Dino Amadori, il prof. Antonio Francesco Maturo e il dott. Giovanni Bissoni, già assessore alla Sanità della RER), permetteranno di affrontare la complessa problematica in modo concreto ed esaustivo.

Il convegno è aperto alle associazioni e alla cittadinanza.

È vero che il costo di un Servizio sanitario su base universalistica è insostenibile nel tempo? Qual é l‘entità di spesa sanitaria che si ritiene sostenibile? È corretto pensare che un sistema misto assicuri una più adeguata risposta ai bisogni di salute in termini di efficienza, efficacia ed equità"La salute sostenibile”, di Marco Geddes da Filicaia, edito da Il Pensiero Scientifico, affronta l’argomento con dati, confronti con altri paesi, considerazioni sanitarie ed economiche, dimostra come queste affermazioni siano discutibili e a quali condizioni ci possiamo permettere un servizio sanitario equo ed efficace.
Dimostrando la sostenibilità di un sistema sanitario universalistico e indagando le ragioni del suo definanziamento, contesta la necessità di un secondo pilastro, spesso presentato come l‘unica soluzione possibile

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