Tutela dell'Ambiente
E’ "storica" l’attenzione dell’Ausl Romagna (ora, e delle quattro ex aziende di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini) rispetto alla tutela ambientale. Attenzione che si concretizza nella realizzazione di interventi edilizi, ex novo e manutentivi, che tengano conto di approccio sostenibile per quanto riguarda, ad esempio, l’utilizzo di luci e risparmio energetico, così come di erogatori d’acqua a frazionamento del getto. Ma medesima attenzione è forte anche nei confronti dei comportamenti dei dipendenti. Basti pensare alle tante campagne di sensibilizzazione rispetto allo spegnimento dei dispositivi (computer, luci…) quando non utilizzati, o di risparmio d’acqua o di plastica e alla raccolta differenziata.
Una attenzione che emerge anche dal fatto che già da anni l’Ausl disponeva di un Energy Manager (l’ingegner Paolo Bianco) e che, di recente e tra le prime a livello nazionale, si è dotata di un Eco Manager nella persona dell’ingegner Gianluigi Giorgetti.
“Vogliamo che l’attenzione alle politiche ambientali, pur nell’ambito della nostra attività istituzionale, contraddistingua sempre più l’Ausl Romagna perché è un importante segnale di responsabilità sociale d’impresa – commenta il dottor Franco Falcini, direttore amministrativo dell’Azienda –. Abbiamo già raggiunto importanti risultati, tanto che l’anno scorso abbiamo ricevuto un riconoscimento da parte delle associazioni ambientaliste. Il nostro impegno, anche a livello organizzativo, continuerà sempre più costante con una serie di interventi come quelli che presentiamo oggi, che si moltiplicheranno e che saranno replicati in tutti gli ambiti territoriali”.
Il riconoscimento di cui parla il direttore amministrativo è il premio Energy Manager 2018 per il settore pubblico, premio realizzato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e FIRE (Federazione Italiana per l’Uso Razionale dell’Energia).
Buone pratiche in atto
Entrando nel merito, le buone pratiche attuate dall’unità operativa "Attività tecniche" diretta dall’architetto Enrico Sabatini, nella gestione dei consumi energetici, sotto il coordinamento dell’Energy Manager, hanno portato, per fare solo gli esempi più significativi, alla realizzazione di 5 impianti di cogenerazione per quasi 1.500 kW di potenza elettrica, cui ne seguiranno, gradualmente, ulteriori 4.000 kW, all’impiego delle fonti rinnovabili (con oltre 700 kWp di impianti fotovoltaici già installati o in corso di attivazione sui propri edifici, cui seguiranno ulteriori 700 kWp in futuro, a varie tranche di sostituzione di corpi illuminanti, già oltre settemila, sostituiti con modelli a LED. Complessivamente le azioni fino a qui intraprese hanno già comportato una contrazione delle emissioni in atmosfera pari al 12,5%, corrispondenti a oltre 8.000 tonnellate di anidride carbonica non emesse all’anno rispetto al 2012, e ai conseguenti risparmi “in bolletta” per l’Ausl.
La raccolta differenziata, inoltre, è una pratica presente in ogni ambito territoriale con un’adeguata dotazione di isole ecologiche, e periodicamente vengono effettuate campagna di comunicazione interna mirate a sensibilizzare i dipendenti rispetto a questo aspetto della tutela ambientale, così come al corretto comportamento in tema di risparmio energetico; tra le numerose iniziative, fin dal 2011 l’Azienda aderisce alla campagna nazionale M’illumino di Meno.
Per quanto attiene poi al parco mezzi è da segnalare il sistema informatizzato che consente di razionalizzare l’utilizzo delle auto, anche attraverso il car pooling: il sistema di prenotazione mette cioè in contatto operatori di diversi servizi, ma che devono recarsi in trasferta con le stesse destinazioni e nei medesimi orari, affinchè possano utilizzare la stessa auto, dando inoltre priorità di impiego ai mezzi più ecologici.
Altra misura significativa, nella maggior parte delle mense aziendali per gli operatori sono stati installati apparecchi per la spillatura dell’acqua, sia naturale sia addizionata di anidride carbonica (gasata), e sia a temperatura ambiente che raffrescata. I tavoli della mensa sono stati poi dotati di caraffe con le quali i dipendenti che vanno a mangiare possono attingere liberamente l’acqua. Sono stati infine inseriti bicchieri riciclabili e non usa e getta. Sono pertanto state eliminate le bottigliette d’acqua da mezzo litro che venivano prima utilizzate. Anche gli operatori che, per particolari mansioni, asportano il pasto e lo consumano presso il proprio posto di lavoro (in particolare il personale del 118) può attingere alle spillatrici, semplicemente dotandosi di proprie borracce. Gli impianti, che sono gestiti dalla ditta che si occupa del servizio mensa, garantiscono sanificazione e filtrazione dell'acqua unitamente alle analisi chimiche biologiche di qualità. Tenuto conto che ogni anni si consumavano circa trecentomila bottigliette di plastica, e che ognuna pesa 26 grammi, il conto è presto fatto.
I progetti per la limitazione della plastica però non si fermano qui. Entro pochi mesi analoghi apparecchi saranno installati anche presso le mense del presidio ospedaliero di Forlì. Si sta inoltre progettando l’installazione di apparecchi per la distribuzione d’acqua anche al di fuori dei servizi mensa, presso le strutture aziendali anche aperte al pubblico, cui i dipendenti potranno attingere attraverso una propria borraccia e ad un prezzo simbolico. Tali installazioni avverranno sempre nell’ambito degli attuali contratti, per cui a costo zero per l’Azienda; per le prossime gare relative ai servizi di ristorazione, l’erogazione “ecologica” dell’acqua diverrà condizione indispensabile.