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Articoli filtrati per data: Settembre 2020

Si è svolta questa mattina, presso i locali della Pediatria del Presidio Ospedaliero di Ravenna, la donazione di tre televisori con telecomando universale e di un forno a microonde, donati da Lions della zona di Ravenna, con la collaborazione di F.I.D.A.P.A. Sezione di Ravenna, grazie alla raccolta scaturita da un evento organizzato il 22 febbraio scorso presso il Circolo dei Ravennati e Forestieri.

Presenti alla consegna della donazione, Mario Boccaccini per i Lions della zona di Ravenna, Sergio Minghetti per Ravenna Romagna Padusa e Patrizia Ravagli presidente F.I.D.A.P.A.

Tali attrezzature renderanno più confortevole la degenza dei piccoli pazienti del Day Hospital del reparto. Uno dei televisori verrà invece installato nello studio dei medici, e sarà dedicato alla formazione a distanza di medici e infermieri; permetterà inoltre la connessione con i pediatri di libera scelta per condivisioni e scambi su casi comuni. Il forno a microonde sarà destinato alla Terapia Intensiva Neonatale.

Il Primario della Pediatria Dott. Federico Marchetti ha espresso il ringraziamento per il generoso gesto a nome di tutto il personale dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale di Ravenna.

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Una sala riunioni dedicata alla dottoressa Francesca Fochessati, grazie al contributo di RiminiAil. E’ stata inaugura ieri, alla presenza della dottoressa Catia Drudi (Direttore del Presidio Ospedaliero di Rimini, Santarcangelo e Novafeltria), del Presidente di RiminiAIL Eduardo Pinto, della dottoressa Patrizia Tosi (Direttore della Ematologia di Rimini), del dottor Davide Tassinari (Direttore della Oncologia di Rimini), e del dottor Pierleone Fochessati in rappresentanza della famiglia della dottoressa Francesca Fochessati. Nel pieno rispetto delle normative volte al contenimento della diffusione del Covid 19, è stata inaugurazione la sala riunioni delle due unità operative (Ematologia ed Oncologia) ed è stata intitolata a “Francesca Fochessati”, oncologa, scomparsa nel 2015 a seguito di malattia in ricordo della quale è stata scoperta una targa.

La sala, nominalmente attrezzata per contenere 25 posti a sedere, attualmente riconvertita a 9 posti in presenza a seguito delle attuali normative anti-covid, e realizzata grazie al contributo di RiminiAIL, è attrezzata per riunioni in presenza, così come per gestione riunioni in remoto con la modalità della videoconferenza, ed è già stata utilizzata nel mesi scorsi per consentire agli operatori di partecipare a congressi nazionali ed internazionali, così come di partecipare o gestire direttamente i meeting multidisciplinari di ambito ed aziendali, in una fase, quella del Covid, in cui non sarebbe stato altrimenti possibile partecipare a riunioni o gruppi di lavoro.

Le unità Operative di Ematologia ed Oncologia hanno voluto intitolare la sala alla dottoressa Fochessati, professionalmente nata e cresciuta all’interno dell’Ospedale “Infermi”, ove ha lavorato sia in Oncologia sia in Senologia fino a qualche mese prima della prematura scomparsa, e mai dimenticata per simpatia ed umanità da colleghi ed amici dell’ospedale. Assieme agli intervenuti con commozione sono stati ricordati alcuni momenti del percorso professionale della dottoressa all’interno del reparto e dell’Ospedale, sottolineando le doti di simpatia ed umanità, ancora vive nel ricordo di ognuno.

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In vista delle consultazioni referendarie ed elettorali (dove previste) nelle giornate di domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020, i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna informano sulle modalità per il rilascio di certificati per l’ammissione al voto assistito per elettori fisicamente impediti e al voto domiciliare per elettori affetti da infermità gravi che ne rendono impossibile l’allontanamento dall’abitazione.

 

QUI CESENA

Voto assistito. La certificazione viene rilasciata, in presenza dell’elettore interessato, presso gli ambulatori del Servizio di Igiene Pubblica durante gli orari attuali di apertura settimanali e nelle giornate di consultazione referendaria domenica 20 e lunedì 21 settembre nelle sedi e orari di seguito riportati.

Aperture ambulatoriali settimanali

• Cesena , Piazza Anna Magnani 146 : Lun , Mar, Gio e Ven ore 8.30-12.30

• Cesenatico, Largo S. Giacomo, 15: Mer ore 14.00-16.00 e Gio ore 8.30-12.30

• Savignano sul R. Via F.lli Bandiera 15: Lun8.30-12.30

Aperture ambulatoriali Domenica 20 e Lunedì 21 Settembre

  • Cesena, Piazza Anna Magnani 146: Dom 20 settembre ore12.00-13.00; Lun 21 settembre ore 8.30-12.30
  • Bagno di R. c/o Ospedale di S. Piero in B. : Dom 20 settembre ore 09.30 -10.30
  • Cesenatico, Largo S. Giacomo 15: Dom 20 settembre ore 12.15-13.00
  • Savignano sul R., Via F.lli Bandiera 15: Lun 21 settembre ore 8.30-12.30

Per il rilascio della certificazione non è necessaria alcuna prenotazione. Si raccomanda di portare ogni eventuale documentazione clinica ritenuta opportuna per la valutazione (es. invalidità civile, referti specialistici), nonché un documento di identità valido.

Voto domiciliare. Oltre alle persone in condizione di dipendenza continuativa da apparecchiature elettromedicali, possono accedere al voto domiciliare anche gli elettori affetti da gravissima infermità per i quali l’allontanamento dal domicilio risulti impossibile anche con eventuale trasporto organizzato dal Comune. Per la specifica certificazione da allegare alla domanda rivolta al Sindaco, è necessario telefonare al cellulare 348 0198772 in modo da fissare un appuntamento per la visita da parte del Medico certificatore al domicilio del richiedente.

Nella giornata di domenica 20 settembre per eventuali necessità sarà possibile attivare la reperibilità del Medico Igienista (tel. 0547 394600).

 

QUI FORLì

Voto a domicilio. E’ riservato ad elettori affetti da infermità gravi, tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione e/o si trovino in dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali. I certificati per il voto da esercitare al proprio domicilio possono essere richiesti contattando il punto informativo del Dipartimento Sanità Pubblica della AUSL – Via della Rocca 19, Forlì, telefonando al n. 0543/733585 nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13.00 a partire dal 7 settembre 2020.

Voto assistito a seggio. I certificati per le persone che possono recarsi al seggio autonomamente saranno rilasciati agli aventi diritto che ne faranno richiesta presentandosi nelle seguenti sedi, nella giornata 20 settembre 2020, con documento di identità e scheda elettorale.

Per il solo Comune di Forlì i certificati potranno essere effettuati presso la sede dell’Ausl di via della Rocca n.19 nelle seguenti giornate: 7-9-11-14-16-18 settembre, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, con accesso diretto, cioè senza necessità di prenotare, presentando documento di riconoscimento e certificato elettorale.

Calendario 20 settembre 2020

Bertinoro 9.00-9.45 -

Premilcuore 9.00-9.30

Portico S.B. 9.00-9.30

S. Sofia 9.00-9.45

Tredozio 15.00-1530

Forlimpopoli 10.00-10.45

Predappio 10.15-11.00

Rocca s.C. 10.00-10.45

Galeata 10.00-10.45

Modigliana 16.00-16.45

Meldola 11.30-12.15

Castrocaro T. 11.45-12.30

Dovadola 11.15-12.00

Civitella R. 11.00-11.45

Forli 9-12

 

ELENCO PUNTI DI EROGAZIONE DEI CERTIFICATI nella giornata del 20 settembre

• Meldola: via Ca' Baccagli n.1 (presso istituto "Drudi") • Galeata: via Castellucci 6/8 • Forlimpopoli: via Duca D'Aosta 33 (presso casa della salute) • Forlì: via della Rocca n.19 (sede igiene pubblica) • Dovadola. Via Nazionale n.16 • Civitella di Romagna: via XX Settembre n.6 • Castrocaro Terme: via L. Maltoni n.43 • Bertinoro: via Cavour n.9 • Tredozio: via Repubblica n.28 • Santa Sofia: via Forese (presso ospedale) • Rocca San Casciano: via S. Francesco n.4 • Premilcuore: via Valbura n.1 • Predappio: via Trieste n.4 • Portico – San Benedetto: Piazza Marconi n.3 (sede municipale di Portico) • Modigliana: Piazza Oberdan (presso casa della salute)

 

QUI RIMINI

Gli elettori aventi diritto al Voto assistito (fisicamente impediti) e al cambiamento di Seggio (senza barriere architettoniche) possono accedere senza prenotazione in qualunque ambulatorio nelle sedi e orari di seguito indicati:

  1. Rimini: Via Coriano n. 38 Rimini - tutti i lunedì e mercoledì ore 9.00- 11,30
  2. Riccione: Viale Formia 14 Riccione – tutti i martedì e venerdì ore 9,00-11,30

Il giorno domenica 20 gli ambulatori dedicati sono i seguenti: • Rimini ore 9,30-10,30 Via Ovidio (padiglione ospedale) • Riccione ore 11,00-12,00 Viale Sicilia • Novafeltria ore 10,30-11,30 Piazza Bramante 10

Il giorno lunedì 21 settembre l'ambulatorio di Rimini dalle ore 8,30 alle 12,00 è a disposizione per gli elettori disabili ed è di riferimento per tutta la Provincia.

 

QUI RAVENNA

• Ravenna

Voto assistito. I certificati medici per i cittadini che non sono in grado di esprimere da soli il proprio voto, in quanto fisicamente impediti, nonché l’attestazione della condizione di elettore non deambulante, saranno rilasciati nelle sedi e negli orari di seguito indicati

RAVENNA Ambulatorio Servizio Igiene Pubblica (sede CMP - secondo piano) Via Fiume Montone Abbandonato n. 134 - Tel. 0544/286678. GIOVEDI’17 settembre, VENERDI 18 settembre, SABATO 19 settembre e lunedì 21 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00; DOMENICA 20 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00

CERVIA Ambulatorio Servizio Igiene Pubblica presso ex Ospedale S. Giorgio –Tel. 0544/917643 / 7641 MARTEDI’ 15 settembre dalle ore 14.30 alle ore17.00; GIOVEDI’ 17 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00; SABATO 19 settembre dalle ore 9.00 alle ore 10.00; DOMENICA 20 settembre dalle ore 9.00 alle ore 10.00

RUSSI Ambulatorio Servizio Igiene Pubblica presso ex Ospedale – Tel. 0544/286445 / 6446; SABATO 19 settembre dalle ore 9.00 alle ore 10.00; DOMENICA 20 settembre dalle ore 9.00 alle ore 10.00

Voto domiciliare. Gli elettori di cui all’art. 1 della L. 07.05.2009, n. 46 recante disposizioni in materia di ammissione al voto domiciliare di elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano e gli elettori affetti da gravissime infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l’ausilio dei servizi previsti dal trasporto pubblico che i comuni organizzano in occasione di consultazioni elettorali, dovranno rivolgersi al Servizio Igiene Pubblica telefonando al numero 0544 286698 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 per il rilascio del certificato medico da allegare alla dichiarazione di volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano.

 

• Faenza

Voto assistito. I certificati medici per i cittadini che non sono in grado di esprimere da soli il proprio voto, in quanto fisicamente impediti, nonché l’attestazione della condizione di elettore non deambulante, saranno rilasciati negli ambulatori del Servizio Igiene Pubblica nel corso della settimana precedente la votazione, osservando il seguente calendario di presenze dei medici abilitati al rilascio delle certificazioni

 

  • FAENZA lunedì-venerdì 8.30 – 12.00 giovedì 14.30 – 17.00 sabato 9.00 – 11.00
  • BRISIGHELLA mercoledì 8.30 – 9.30
  • CASOLA VALSENIO giovedì 9.00 – 10.00
  • CASTELBOLOGNESE mercoledì 10.30 – 11.30
  •  RIOLO TERME giovedì 10.30 – 11.30
  • SOLAROLO mercoledì 12.00 – 13.00

le certificazioni possono essere richieste anche nel corso delle settimane precedenti durante i normali orari di apertura dell’ambulatorio di Faenza. Nella giornata di domenica 20 settembre sarà osservato il seguente calendario di presenze, sempre presso le sedi dei corrispondenti ambulatori del Servizio:

  • FAENZA 10.30 - 12.30
  •  BRISIGHELLA 9.00 - 10.00
  • CASOLA VALSENIO 9.00 - 10.00
  • CASTELBOLOGNESE 13.00 - 14.00
  • RIOLO TERME 10.30 - 11.30
  • SOLAROLO 12.00 - 13.00

Voto domiciliare. Gli elettori di cui all’art. 1 della Legge 07.05.2009, n. 46 recante disposizioni in materia di ammissione al voto domiciliare di elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano e gli elettori affetti da gravissime infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l’ausilio dei servizi previsti dal trasporto pubblico che i comuni organizzano in occasione di consultazioni elettorali, dovranno rivolgersi al Servizio Igiene Pubblica telefonando al numero 0546 602524 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.00 per il rilascio del certificato medico da allegare alla dichiarazione di volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano.

 

• Lugo

Voto assistito. I certificati medici saranno rilasciati negli ambulatori del Servizio Igiene Pubblica nel corso della settimana precedente la votazione, osservando il seguente calendario di presenze dei medici abilitati al rilascio delle certificazioni:

  • ALFONSINE venerdì 8.00 – 9.00
  • BAGNACAVALLO venerdì 17.00 – 18.00
  •  CONSELICE venerdì 11.00 – 12.00
  • COTIGNOLA venerdì 15.30 – 16.30
  •  FUSIGNANO venerdì 9.30 – 10.30
  • LUGO giovedì 8.30 – 12.00 martedì 14.30 – 17.00
  • MASSA LOMBARDA venerdì 14.00 – 15.00

Le certificazioni possono essere richieste anche nel corso delle settimane precedenti durante i normali orari di apertura dell’ ambulatorio di Lugo. Nella mattina di sabato 19 settembre un medico sarà presente in ambulatorio A Lugo nel seguente orario: 9.00 - 11.00

Nella giornata di domenica 20 settembre sarà osservato il seguente calendario di presenze, sempre presso le sedi dei corrispondenti ambulatori del Servizio, ove non diversamente specificato:

 

  • ALFONSINE 11.00 - 12.00
  •  BAGNACAVALLO 9.30 - 10.30
  • BAGNARA (presso sede del seggio elettorale) 12.00 - 12.30
  • CONSELICE 8.30 - 9.30 • COTIGNOLA 10.30 - 11.30
  • FUSIGNANO 8.00 - 9.00 • LUGO 8.30- 10.00
  • MASSA LOMBARDA 10.00 -11.00
  • SANT’AGATA SUL SANTERNO 11.30 -12.00

 

All’atto della richiesta di certificazione l’elettore fisicamente impedito o non deambulante dovrà esibire la tessera elettorale, nonché un documento di riconoscimento valido.

Voto domiciliare. Gli elettori di cui all’art. 1 della L. 07.05.2009, n. 46 recante disposizioni in materia di ammissione al voto domiciliare di elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano e gli elettori affetti da gravissime infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l’ausilio dei servizi previsti dal trasporto pubblico che i comuni organizzano in occasione di consultazioni elettorali, dovranno rivolgersi al Servizio Igiene Pubblica telefonando al numero 0545 283055 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.30 per il rilascio del certificato medico da allegare alla dichiarazione di volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano.

 

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L'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini: "La sanità dell'Emilia-Romagna si conferma ai vertici nazionali anche su questo fronte così drammatico; la competenza dei nostri specialisti e la continua ricerca sono una garanzia per i pazienti" 

L’ictus cerebrale rappresenta nei paesi industrializzati una delle più importanti problematiche sanitarie costituendo la prima causa di invalidità permanente oltre che la terza causa di morte.

Trattare l’ictus in maniera precoce ed adeguata è quindi fondamentale per garantire una migliore prognosi al paziente riducendo di conseguenza anche l’impatto socio-economico della malattia.

In Italia, l’incidenza annua stimata sfiora i 200.000 casi, il costo medio dell’assistenza è stato calcolato essere di circa diecimila euro nei primi sei mesi, con un costo medio annuo a carico del Servizio Sanitario Nazionale di ventimila euro oltre ad un costo medio annuo a carico della famiglia e della collettività stimato intorno ai trentamila euro.

 A partire dal primo trimestre 2020  l ' Ausl Romagna, ha aderito al progetto europeo Angels che viene effettuato presso le stroke unit aziendali.

Il progetto, patrocinato dalla  European Stroke Organization (ESO) e   dalla  Italian Stroke Organization  ( ISO )   ha come obiettivo  la "formazione degli operatori per migliorare il trattamento dell’ictus , costruendo un percorso condiviso che sia il più virtuoso possibile e che consenta di ridurre i ritardi negli intervalli tra il tempo di arrivo in ospedale e la fase di terapia e ricovero". L’iniziativa ha già coinvolto 600 centri nosocomiali in tutta Europa , al fine di  realizzare un network di eccellenza europeo nella cura dell’ictus ischemico.

" Angels  - spiegano gli organizzatori - è un’iniziativa internazionale che mira a costruire una comunità globale di ospedali e di professionisti che lavorano ogni giorno per migliorare la qualità del trattamento dei pazienti con ictus. La mission di Angels è semplice: aumentare il numero di ospedali “stroke-ready” sul territorio e ottimizzare la qualità delle cure in tutte le stroke unit esistenti. Uno dei pilastri del progetto Angels è il monitoraggio di qualità e di fatto Angels partecipa al programma di Quality Improvment della European Stroke Organization, attraverso il sistema ESO Angels Awards

Il riconoscimento ESO Angels vuole onorare e riconoscere gli stroke team che si impegnano quotidianamente per migliorare la qualità del proprio lavoro. "

"La partecipazione al progetto permette ai centri aderenti di poter valutare i propri livelli di efficienza nella cura dell’ictus condividendoli con il resto dell’Europa. Misurare e confrontare sono azioni fondamentali alla base del continuo miglioramento clinico.

Dalla valutazione dei tempi del percorso diagnostico terapeutico dei pazienti sottoposti al trattamento trombolitico nell’ospedale di Forlì - spiega il direttore della Unita' Operative di Neurologia e Stroke Unit, il dottor Marco Longoni - è risultato che,  per il primo trimestre 2020, il reparto forlivese è stato insignito dell’ESO Angel Awards di livello Oro, conseguito in passato solamente da undici centri in Italia."

"Questo significa - spiega il dottor Longoni - che il centro di Forlì, presenta un livello di qualità nel percorso dello stroke finalizzato alla terapia trombolitica ed all’accesso alla stroke unit in armonia con i migliori standard europei. La linea vincente per il futuro sarà continuare a misurarsi e confrontarsi in modo da garantire il mantenimento del livello di qualità acquisito indipendentemente dall’avvicendarsi dei modelli organizzativi conseguenti al continuo cambiamento dello scenario epidemiologico. Inoltre, sarà sempre più necessaria la selezione dei pazienti a livello pre-ospedaliero sulla scorta di indicatori clinici che permettano di collocare nella struttura ospedaliera più adeguata i singoli cittadini affetti da malattia cerebrovascolare. La selezione appropriata del paziente da centralizzare direttamente negli Hub rispetto ai centri Spoke permetterà di evitare perdite di tempo nell’accesso alla cura con conseguente impatto positivo sulla prognosi di malattia. In quest’ottica l’impiego di metodiche di teleassistenza (progetto iniziato a Forlì con altre finalità, durante l'emergenza Covid :https://www.auslromagna.it/notizie/item/2816-in-tempi-di-covid-il-web-azzera-le-distanze-tra-medico-e-paziente-donato-un-personal-computer-alla-neurologia-di-forli-cesena-dalla-societa-ni-ma-di-forli ) potrebbe essere funzionale in fase pre-ospedaliera contribuendo significativamente alla riduzione dei tempi del percorso stroke, che come sappiamo è patologia in cui il fattore tempo è determinante. L’integrazione dell’equipe insieme a un modello organizzativo funzionale, sono elementi imprescindibili per il raggiungimento di tale risultato"

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A seguito di segnalazioni relative all’utilizzo improprio, in ambito extrasanitario, di “visierine paraspruzzi” che si collocano sul viso con appoggio sul mento, nonché di visiere “fronte –mento”, che si collocano attorno alla testa, si precisa che tali presidi non sono sostitutivi dell’utilizzo della mascherina di tipo chirurgico.

Laddove dunque è previsto l’uso della mascherina, va utilizzata la mascherina chirurgica, monouso o “igenizzabile”, ed eventualmente, se lo si ritiene, in aggiunta e non in sostituzione, le visiere paraspruzzi.

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‘Incontri con l’autore’ al Centro Diurno La Meridiana. Due appuntamenti in programma giovedì 10 e venerdì 11 settembre, alle ore 18, nel giardino della struttura di Via Cerchia Sant’Egidio 2621.

giovedì 10 settembre si terrà la presentazione del libro “La notte ha la mia voce” con l’autrice Alessandra Sarchi. Romanzo autobiografico pubblicato nel 2017 ha vinto il Premio Mondello e la prima edizione del premio Wondy per la letteratura resiliente.

Venerdì ’11 settembre, sempre alle ore 18, Claudio Venturelli e Manuela Gori presenteranno il volume “Momenti sospesi”, una raccolta di poesie e racconti scritti durante l’emergenza sanitaria da poetesse e poeti, autrice e autori conosciuti e sconosciuti, tra cui insegnanti, studenti e medici, con il preciso scopo benefico di devolvere l’incasso a favore dell’ospedale Bufalini

L’iniziativa è organizzata dal Centro Diurno La Meridiana nell’ambito del progetto “Oltre il Giardino”, promosso da Ausl in collaborazione con il Comune di Cesena, il Quartiere Cervese Sud e finalizzato alla promozione della salute tra biodiversità, cultura, e inclusione sociale.

La partecipazione è gratuita.

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Prosegue la graduale opera di riattivazione non solo dei servizi ma anche delle degenze, all’ospedale di Rimini. Infatti, dopo la riapertura delle 8 sale operatorie nel comparto chirurgico presso il Dea (Dipartimento Emergenza Accettazione), nei giorni scorsi le degenze chirurgiche sono state anch’esse trasferite presso il Dea, negli spazi che erano stati appositamente predisposti: si tratta dei letti delle unità operative di Chirurgia Generale e Ginecologia. Riaperti invece, nelle loro sede “storica” i letti di Chirurgia vascolare.

Attraverso questa operazione, gli spazi attualmente occupati presso il Padiglione Flaminio, dove si trova il reparto di Malattie infettive, verranno allestiti e “tenuti pronti” in attesa di una eventuale nuova ondata di ricoveri legati al Coronavirus, nel prossimo autunno. Si tratta di 20 posti letto, che si sommano ai 20 delle Malattie infettive e ai quali, in caso di necessità, se ne aggiungeranno 50 al Dea e 100 presso il monoblocco.

L’attenzione, in questo senso, è per il prossimo autunno, durante il quale una eventuale epidemia di covid potrebbe sovrapporsi a quella dell’influenza stagionale, e dunque è importante tenere a disposizione un bacino sufficiente di posti letto per i ricoveri. Un’attenzione che rimane alta anche sul fronte dei letti di rianimazione: in aggiunta al reparto, sarà sempre possibile utilizzare i posti letto del quarto piano inaugurati nello scorso mese di giugno, ovviamente riorientando l’attività ospedaliera non legata all’urgenza.

Dichiarazione del direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini. "Stiamo lavorando, in tutte le strutture, per trovare e concretizzare il non facile equilibrio tra le esigenze di adeguata presa in carico dei pazienti covid, con il riavvio e l'implementazione dei servizi per tutti gli altri utenti, garantendo a questi ultimi la massima sicurezza e prevenzione nei confronti del contagio. Ma al contempo dobbiamo 'tenere pronti' tutti gli strumenti e gli spazi necessari qualora si presenti una seconda ondata epidemica di covid. La sfida è riuscirci senza tornare a trascurare le altre esigenze di salute della cittadinanza. E in quest'ottica abbiamo predisposto il piano di riavvio dei comparti operatori e delle relative degenze all'ospedale di Rimini, utilizzando il quarto piano nella maniera più efficace con la possibilità, ovviamente, di riconvertire quegli spazi alla Rianimazione quando e non appena si dovesse rendere necessario. La prima ondata di covid, nella sua drammaticità, ci ha almeno indicato la via da seguire".

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Sono tornate al volume di lavoro “pre-covid” le sale operatorie dell'Ospedale "Franchini" di Santarcangelo. Che possono ora avvalersi anche di un reparto di degenza completamente ristrutturato.

Le sale operatorie. Terminata la convenzione col privato Villa Maria, dove i chirurghi dell'equipe del dottor Domenico Samorani si erano recati ad operare nel periodo dell'emergenza covid, il comparto operatorio del “Franchini” aveva riaperto i battenti già da inizio agosto. Per circa tre settimane però, l'attività non era stata al "cento per cento": si svolgevano infatti 8 sedute operatorie sulle potenziali 10. Ma a partire da alcuni giorni, grazie alla copertura dei turni dei medici e del personale sanitario, l'attività chirurgica a Santarcangelo può di nuovo contare su tutte e 10 le sedute potenzialmente possibili, 6 giorni su 7: dal lunedì al venerdì per gli interventi maggiori e attività minore il sabato.

Il reparto di degenza. Riaperte completamente anche le stanze della degenza, che temporaneamente sono collocate nei locali di quello che diventerà l'Ospedale di Comunità (Osco) ed in cui sono stati recentemente completati i lavori di ristrutturazione. Anche la degenza è a sua volta aperta 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno.

Oltre alla ripresa della piena operatività, sono partiti di recente anche i lavori di ristrutturazione ai locali del reparto di chirurgia vero e proprio: quello cioè dove le degenze saranno trasferite in via definitiva, non appena i lavori stessi saranno terminati, cosicché anche l'Osco potrà essere aperto ed utilizzato.

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Si informa che la mostra fotografica “Data mi fu soave medicina” in corso presso Palazzo Rasponi dalle Teste, nella giornata di sabato 5 settembre, in occasione della visita del Presidente della Repubblica a Ravenna, resterà aperta dalle ore 17 alle ore 23:30 (invece che chiudere alle 21).

Intanto si è svolta la cerimonia di inaugurazione ha cui ha partecipato un folto pubblico, e solo in quella occasione oltre 130 persone hanno visitato le due esposizioni presenti a Palazzo Rasponi.

Le esposizioni saranno visibili fino al 20 settembre 2020, ogni giorno, tranne il lunedì. L’ingresso libero, per informazioni: 0544.482767. IAT Ravenna 0544.35404.

Come già comunicato si tratta della esposizione di immagini realizzate dal fotografo ravennate Giampiero Corelli nei giorni più bui della recente pandemia, che sono anche “diventate” una pubblicazione, con l’omonimo titolo. Quarantacinque immagini inedite in bianco e nero per un reportage di volti, situazioni, paure e speranze; ma anche un significativo omaggio al personale sanitario che in quel periodo difficile si è distinto in maniera illuminante nell’assistenza al prossimo. Il periodo della quarantena visto dall'interno dei reparti più attivi nella lotta alla malattia, ma anche le ansie tangibili di una città desolatamente vuota, rivivono nelle fotografie di Corelli assieme ai tanti ritratti; che come luminose fonti di speranza rappresentano la comunità ravennate. La mostra riprende dunque una parte, significativa, delle 200 immagini presenti nel libro, recentemente pubblicato da Danilo Montanari Editore e che contiene preziose testimonianze, come ad esempio quelle scritte da Eugenio Baroncelli, il sindaco Michele de Pascale, Ermanna Montanari e Marco Martinelli, Michele Smargiassi, Nevio Spadoni e il direttore medico del presidio ospedaliero Paolo Tarlazzi.

Contestualmente a “Data mi fu Soave Medicina...” le sale di Palazzo Rasponi ospitano “Siamo tutti italiani/ Mascherine tricolore”: un progetto nato dalla stilista Cristina Rocca anch’esso in collaborazione col fotografo Giampiero Corelli, che ha documentato, nella Ravenna semideserta dei giorni più bui della pandemia, l'incontro in vari punti della città con uomini, donne, sanitari, italiani e non, raccolti e uniti come una vera comunità solidale, indossando la “mascherina tricolore” creata nei laboratori di Cristina Rocca. Gli stessi che abitualmente realizzano preziosi abiti di alta moda.

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A seguito di apposite procedure concorsuali i dottori Andrea De Vito e Massimo Innamorato sono stati nominati, rispettivamente, direttori delle unità operative di “Otorinolaringoiatria” (Orl) e di “Terapia antalgica” del presidio ospedaliero di Ravenna. I due professionisti sono stati presentati stamane alla presenza del direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori, del direttore sanitario Mattia Altini e del direttore medico del presidio Paolo Tarlazzi che li ha definiti “due cavalli di razza”.

Il dottor De Vito era dirigente medico presso l’Ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì, ma aveva già svolto attività chirurgica anche presso l’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna. Laureatosi nel 1997 col massimo dei voti all’Università di Pisa, presso il medesimo ateneo si è specializzato in Orl sempre col punteggio massimo. Ha inoltre conseguito il dottorato di ricerca in “Medicina del sonno” presso l’università di Bologna e il Master in “Oncologia cervico facciale” all’Ieo di Milano. Diverse le esperienze all’estero, tra cui presso l’Hopital Laennec di Parigi, la Stanford University di Palo Alto (Stati Uniti) e il Queen Alexandra Hospital nel Regno Unito.

In carriera ha ricoperto vari ruoli di responsabilità in ambito diagnostico-terapeutico, ambulatoriale e soprattutto chirurgico. Ha effettuato oltre 6.300 procedure chirurgiche come primo operatore e ha all’attivo decine le pubblicazioni e partecipazioni a convegni in qualità di relatore, rispetto sia all’attività clinica sia a quella di ricerca. A seguito delle pubblicazioni relative, in particolare, all’ambito oncologico e di medicina del sonno, il professionista ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per professore associato e ordinario.

L’attività dell’Orl di Ravenna si compone di tre settori fondamentali: attività ambulatoriale e day service; attività chirurgica e di degenza; continuità assistenziale e ausili. Per quanto riguarda l’attività ambulatoriale vengono erogate oltre 33mila prestazioni annue tra cui oltre diecimila prime visite e 4.500 visite di controllo; gli ambulatori di audiologia producono circa diecimila prestazioni audiologiche l’anno e si aggiungono circa 12mila prestazioni di consulenza ad altri reparti di cui circa 6.800 al pronto soccorso.

Sul fronte del ricovero, il reparto conta 12 posti letto più uno di day surgery ed effettua circa 800 ricoveri ordinari l’anno (di cui oltre 600 per prestazioni chirurgiche) e circa 280 ricoveri in day hospital di cui circa metà di natura chirurgica. Gli interventi chirurgici superano dunque, complessivamente, i 750 l’anno. In ottica futura l’obiettivo è quello di rendere sempre più sinergica l’attività della Orl ravennate con quella delle altre Orl aziendali e con le chirurgie maxillo facciali, nonché di svolgere attività di ricerca su protocolli e linee guida.

Il dottor De Vito ha aggiunto che “i capisaldi della nostra attività clinica sono 4: la chirurgia dell’orecchio e della sordità, con l’inserimento degli  impianti cocleari negli adulti; la rete oncologica per dare a tutti i pazienti pari chance di guarigione (proprio nei giorni scorsi un paziente con tumore della lingua è stato preparato a Ravenna, operato con chirurgia robotica a Forlì e farà il follow up a Ravenna); medicina del sonno; collaborazione con l’università che è in arrivo, anche in ottica di ricerca”.

Il dottor Innamorato si è laureato in Medicina e chirurgia all’Università di Bologna nel 1993, e sempre a Bologna, col massimo dei voti si è specializzato in “Anestesia e rianimazione”. Ha conseguito varie certificazioni di idoneità e abilitazione tra cui all’emergenza territoriale, alla ossigenoterapia iperbarica, in medicina sportiva e in ambito ostetrico-ginecologico e pediatrico. È direttore nazionale di corsi per la rianimazione cardiaca avanzata e gestione del trauma Als-Ptc Irc. Ha acquisito presso la Royal College Of Anaesthetishts Guy’s And St Thomas’ London Masterclass On Hf10 Spinal Cord Stimulation.

Ha lavorato a Parma, presso l’Istituto Oncologico Romagnolo, per l’ex Azienda Usl di Ravenna quindi presso l’Ausl Romagna, nell’unità operativa di “Anestesia e Rianimazione” di Ravenna, ricoprendone anche l’incarico di direttore pro-tempore. È stato inoltre responsabile della Struttura Semplice di Partoanalgesia Aziendale e ha ricoperto vari altri incarichi di natura organizzativa e legati alla formazione. 

Tutor universitario e docente per l’Università degli Studi di Ferrara, Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva; è inoltre Docente del Master Universitario di Terapia del Dolore di secondo livello presso l’Università degli Studi di Parma.

Responsabile del gruppo di studio Dolore acuto e cronico Siarti e membro del direttivo International Neuromodulation Society con incarico di rapporti con le società Scientifiche, ha all’attivo decine di pubblicazioni anche internazionali e di relazioni a convegni nazionali ed internazionali sul tema della terapia antalgica.

In carriera ha eseguito oltre 7.500 procedure di anestesia e terapia antalgica, di cui oltre mille in urgenza e ha partecipato a 400 interventi in emergenza in elisoccorso.

L’unità operativa di “Terapia antalgica”, sede dell’Hub Regionale, opera all’interno dei presidi ospedalieri di Ravenna, Faenza e Lugo, garantendo attività ambulatoriali di primo livello (prime visite, controlli, consulenza), e prestazioni di terzo livello: selezione dei pazienti candidati alla neurostimolazione midollare, attività invasiva in sala operatoria e impianto di stimolatori. Sono garantiti quattro posti letto, di cui due in day hospital e due di ricovero ordinario rispettivamente negli ospedali di Ravenna e Lugo. L’attività complessiva annua dell’unità operativa è di circa 11mila prestazioni di cui circa tremila visite, e circa 1.500 prestazioni in sala operatoria.

“Nel prossimo autunno presso l'ospedale di Ravenna è prevista l’apertura di un nuovo reparto dedicato alla terapia del dolore cronico – ha aggiunto il professionista - tra i pochi presenti nel panorama nazionale, con strumentazioni innovative quali la Tcs (terapia transcranica elettrica) acquistata tramite la campagna di crownfounding “Un sorriso per il dolore” e la macchina per l'elettrolaser terapia nel paziente fibromialgico. Verrà attivato un servizio domiciliare per la gestione del paziente non deambulante e, in collaborazione con i medici di medicina generale ed il Pronto soccorso, un day service per la lombalgia acuta. Ciò che si prospetta per i prossimi anni sarà lo sviluppo e la gestione della cronicità (nello specifico del dolore cronico non oncologico e oncologico) che rappresenta uno dei maggiori carichi come quantità e spesa sul servizio sanitario. Non trascureremo infine anche terapie contro il dolore adiuvanti e non tradizionali come ad esempio l’agopuntura e altro”.

In aperture dei lavori il dottor Carradori ha sottolineato che “tra i vari compiti di un direttore di unità operativa il principale è far crescere la propria equipe” e ha ribadito “l’importanza di coprire tutte le figure di apicali che al momento coperte ad interim o con facenti funzioni e che sono 50 in ambito aziendale”. Rispetto ai due professionisti “dovranno impegnarsi al massimo sul fronte dell’inclusività e dell’integrazione delle cure in collaborazione con tutti i colleghi dell’Azienda. Da parte di questa direzione avranno il massimo sostegno per quanto riguarda le risorse professionali e tecnologiche. Purtroppo come noto – ha ribadito il Direttore generale – è assai difficile in questo momento, pur avendo le necessarie risorse economiche, trovare medici sul mercato del lavoro, e questo ci sta rallentando anche nella ripresa dopo il periodo di covid”. Entrando più nel merito delle due discipline, Carradori ha sottolineato come “nella mission del dottor Innamorato vi sia la creazione di un vero e proprio ‘Ospedale senza dolore a 360 gradi’”, mentre sul fronte dell’otorino “dovrà essere implementata al massimo la collaborazione col territorio per aumentare la qualità delle prestazioni erogate anche al di fuori dell’ospedale al fine di dare il miglior servizio possibile riducendo i tempi d’attesa”.

Il dottor Altini ha evidenziato a sua volta la necessità di integrare sempre più i rapporti tra la medicina ospedaliera e quella territoriale per arrivare al concetto di “ospedale senza muri: un modello nuovo al quale dobbiamo tendere, e pensato nell’ottica di erogare i migliori servizi possibili alla nostra grande comunità romagnola, in rete sui territori e, ovviamente, con l’ausilio della tecnologia”.

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