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Articoli filtrati per data: Novembre 2022

Sabato 26 novembre al Palazzo dei Congressi di Ravenna ( Largo Firenze), si svolgerà un seminario organizzato dal Dipartimento Salute Donna, Infanzia e Adolescenza di Ravenna per fare il punto sulle politiche e gli interventi integrati finalizzati ad assicurare opportunità di educazione precoce ai bambini e supporto alle competenze genitoriali, mitigando l'effetto di condizioni di partenza sfavorevoli, per consentire a tutti i bambini e alle bambine un buon avvio nella vita.

I primi anni di vita infatti sono fondamentali ai fini dello sviluppo delle diverse competenze del bambino e della sua salute fisica e mentale a breve e lungo termine. Tale sviluppo precoce è fortemente condizionato dalle interazioni che il bambino ha con il suo ambiente più prossimo, in primo luogo quello familiare. Fattori economici, sociali e culturali influenzano il contesto familiare, generano disparità di opportunità e contribuiscono a determinare molto precocemente diseguaglianze per stato di salute, competenze cognitive e socio-relazionali che negli anni, in assenza di interventi divengono difficilmente reversibili.

Il seminario “Una buona partenza nella vita per tutti” si rivolge trasversalmente alle figure afferenti a diversi Settori (sanitario, sociale, educativo) che si occupano di infanzia e famiglia nell'ambito provinciale di Ravenna e che costituiscono la "comunità educante" quali Pediatri di Famiglia, operatori della Pediatria di Comunità e Ospedaliera, Consultorio Familiare, Centri per le Famiglie, operatori dei Servizi educativi dell'infanzia, dei Servizi Sociali e bibliotecari. Approfondendo le acquisizioni relative allo "Sviluppo precoce del bambino" l'incontro vuole rafforzare la consapevolezza che, così come i bisogni di salute, educazione, cure parentali dei bambini sono strettamente interdipendenti, gli interventi di supporto offerti dai Servizi in risposta a questi bisogni sono più efficaci se coordinati e sinergici.

L'evento sarà articolato in due momenti: nella prima parte, che si svolgerà in seduta plenaria al mattino, dalle 9.00 alle 13.00, verranno affrontate le principali acquisizioni sul tema dello "Sviluppo precoce del bambino". L'apertura dei lavori sarà preceduta dai saluti di Livia Molducci, Assessora con deleghe a bilancio, politiche per le famiglie, l’infanzia e la natalità del Comune di Ravenna. La seconda parte, che si svolgerà nel pomeriggio (dalle 14.00 alle 17.00) e prevederà tre tavoli di lavoro paralleli di operatori dei diversi Servizi della Comunità Educante, uno per ciascun Distretto dell'ambito provinciale di Ravenna, coinvolti negli interventi locali finalizzati alla diffusione delle buone pratiche.

La partecipazione al Seminario è gratuita. Per gli operatori dei Servizi Sanitari l'iscrizione avviene tramite collegamento al portale GRU:

- Corso in plenaria (ore 9-13) Codice 35455.1

- Tavoli di lavoro (ore 14-17) Codice 35564.1

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Il Servizio Dipendenze Patologiche di Forlì-Cesena dell’Ausl della Romagna in collaborazione con il Quartiere Oltresavio di Cesena e la Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo promuove il ciclo d’incontri sulle dipendenze comportamentali “Parole in circolo”. Due serate - il 24 novembre e il 6 dicembre alle ore 18.30 nella sede del Quartiere Oltresavio di Cesena (piazza A. magnani 143) - che avranno come focus il mondo del gaming e della rete e i rischi del gioco d’azzardo patologico.

Gli obiettivi dell’iniziativa sono: ridurre le distanze tra il mondo adulto (insegnanti, educatori, genitori etc..) e i giovani adolescenti, rispetto al mondo digitale; incentivare la capacità di conversare, collaborare e lavorare in gruppo, affrontando tematiche comuni a tutti i giovani; far conoscere i Servizi presenti sul territorio fruibili dai ragazzi, dalle loro famiglie e da tutti i cittadini.

Nel primo incontro (il 24 novembre alle 18.30) si parlerà del mondo del Gaming e di internet: come capire quando dal gioco si passa alla dipendenza? Come sviluppare strategie di autodifesa digitale?  Interverranno il dottor Francesco Rasponi della Fondazione Villaggio del Fanciullo e il dottor Michele Piga dell’associazione Psiche Digitale. Introdurrà il dottor Gianluca Farfaneti, psicologo referente progetti prevenzione e trattamento Gioco d'azzardo AUSL Romagna.

Nel secondo incontro (il 6 dicembre alle 18.30) la dottoressa Chiara Pracucci e la dottoressa Giordana Pasini dell’Associazione in Sé affronteranno il tema del gioco d’azzardo (dal gratta e vinci alle slot fino all’ebbrezza delle scommesse) e dei potenziali pericoli. Inoltre insieme al dottor Farfaneti saranno presentati i servizi attivi sul territorio a sostegno di giocatori e familiari.

L’iniziativa gratuita è aperta a tutti e si terrà in Piazza Anna Magnani n.143.

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Il bottino settimanale sull’andamento dell’epidemia Covid-19 d’ora in avanti viene effettuato dalla Regione Emilia Romagna tutti i venerdì, come avviene per quello nazionale del ministero della Salute, ed è consultabile sul Portale regionale https://notizie.regione.emilia-romagna.it

La stessa Regione per continuare a garantire l’aggiornamento quotidiano ha inoltre messo a punto il sito https://regioneer.it/bollettino-covid, dove possono essere consultati i dati aggiornati ogni giorno dalle ore 15. I dati comprendono: il numero dei tamponi eseguiti (distinti tra molecolari e antigenici), la sintesi dei casi (casi positivi, deceduti, guariti, casi attivi); i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari Covid e le persone in isolamento domiciliare (per questi ultimi, con la percentuale rispetto ai casi attivi complessivi); la distribuzione territoriale dei casi per Ausl di diagnosi e la distribuzione territoriale dei ricoveri in terapia intensiva, sempre per Ausl di diagnosi; per tutti questi dati viene anche riportata la variazione rispetto al giorno precedente. Infine, la distribuzione dei decessi per provincia di domicilio/residenza.

Ad integrazione si allegano i dati relativi alla copertura vaccinale Anti-Covid in Ausl Romagna al 18 novembre.

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Dal 21 al 26 novembre incontri, punti informativi, mostre e inaugurazioni del WALL OF DOLLS negli Ospedali Bollini Rosa.

 

Sostenere e incoraggiare le donne vittima di violenza a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Questo è il filo conduttore dell’(H)-Open Week dedicato alle donne vittime di violenza, promosso dal 21 al 26 novembre dall’Azienda USL della Romagna, insieme a Istituzioni, Enti, Centri Antiviolenza, Associazioni del territorio e Fondazione Onda, in occasione della Giornata Internazionale contro l’eliminazione della violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre di ogni anno.

Tante le iniziative messe in campo: incontri, punti informativi, mostre artistiche negli ospedali e nei consultori familiari. Ma anche l’inaugurazione a Cesena, Faenza, Forlì, Ravenna e Rimini del WALL OF DOLLS, l’installazione del ‘Muro della Bambole’ di pezza che potranno essere adottate con una donazione, per contribuire al progetto aziendale di raccolta fondi “WELL-FARE: RETE PER LE DONNE” finalizzato all’umanizzazione degli ambienti di cura nei Pronto Soccorsi della Romagna che accolgono sia le donne che subiscono violenza che i minori. Ecco il dettaglio delle iniziative

QUI RAVENNA

A Faenza dal 21 al 26 novembre in ospedale sarà allestita la mostra artistica “Violenza sulle donne in astratto” realizzata dal Liceo Artistico “Ballardini – Torricelli di Faenza” e sarà lanciato il video realizzato dagli operatori del Pronto Soccorso di Faenza dal titolo “Il percorso di presa in carico della donna vittima di violenza in PS: caso simulato”. 

 

Mercoledì 23 novembre alle ore 9.00 all’ingresso Monumentale dell’ospedale si svolgerà l’inaugurazione ‘WALL OF DOLLS’ e della mostra artistica “Violenza sulle donne in Astratto”; a seguire, alle ore 10, si terrà nell’Aula Magna del Seminario diocesano (via Stradone 30) un incontro rivolto alla cittadinanza “Il percorso di presa in carico della donna vittima di violenza in PS: caso simulato”: saranno presenti tutti gli attori della rete dei servizi ospedale-territorio coinvolti nella presa in carico della donna che ha subito violenza (professionisti sanitari dell’ospedale, centro anti-violenza SOS Donna, Forze dell’ordine, Procuratore della Repubblica, Servizi Sociali). All’attività di Role Playing, che ha l’obiettivo di mostrare cosa accade nella realtà, seguirà la proiezione del video e un momento di confronto con i presenti.

Venerdì 25 novembre dalle 10 alle 13 presso la Casa della Salute “La Filanda” sarà allestito un banchetto informativo mentre dalle ore 17 si svolgerà l’iniziativa #IodicoNOalSilenzio! Letture narrative con esperti psicologici presso la sala corsi del consultorio famigliare 1°piano CC La Filanda.

 

A Lugo giovedì 24 novembre alle ore 17, nella sala Riunione del padiglione C dell’ospedale si svolgerà l’iniziativa #IodicoNOalSilenzio! Letture narrative con esperti psicologici e dalle 10 alle 13 nell’atrio padiglione A del presidio ospedaliero sarà allestito un banchetto informativo.

A Ravenna, venerdì 25 novembre alle ore 10 inaugurazione dell’installazione “Wall Of Dolls” nell’Aula Pavoni al settimo piano del DEA dell’ospedale di Ravenna, con la partecipazione delle autorità del tavolo interistituzionale per il contrasto alla violenza e del Centro antiviolenza.

Sabato 26 novembre alle ore 16, in Aula Vanni del CMP, assieme al Consultorio Familiare, l’iniziativa #IodicoNOalSilenzio!, letture narrative con esperti e psicologi.

 

QUI CESENA

Venerdì 25 novembre, in Piazza del Duomo, alle ore 12.00 inaugurazione dell’installazione “Wall Of Dolls” con la partecipazione delle autorità del tavolo interistituzionale per il contrasto alla violenza e del centro antiviolenza.

Saranno allestiti punti informativi sulla Rete Locale contro la violenza di genere dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19.

Nei giorni successivi l’installazione di Piazza del Duomo sarà poi trasferita negli spazi dello sportello “Facile” del Comune.

Nella stessa giornata alle 13.30 sarà inaugurato un ‘Muro delle Bambole’ anche nell’atrio dell’Ospedale Bufalini di Cesena.

 

QUI FORLì

Dal 21 al 26 novembre:

Nella settimana dal 21 al 26 novembre presso l'atrio del Padiglione Morgagni-Pierantoni esposizione di immagini, pensieri e versi elaborati dagli studenti del Liceo Classico G.B.Morgagni di Forlì e del Liceo Scientifico A. Righi distaccamento di Bagno di Romagna che hanno aderito al Progetto “In-vulnerabili” progetto di sensibilizzazione rivolto alle scuole sul tema della violenza” (AUSL Romagna sede di Forlì- Scuole di I° e II° grado di Forlì-Cesena, Sartoria Teatrale). Il progetto da anni gode del prezioso sostegno del Club Lions “De Medici” di Forlì.

Venerdì 25 novembre:

- alle ore 10 inaugurazione dell’installazione “Wall Of Dolls” all’ingresso del Padiglione Morgagni dell'ospedale di Forlì, con la partecipazione delle autorità del tavolo interistituzionale per il contrasto alla violenza e del centro antiviolenza.

- dalle ore 15 alle ore 18, presso il Consultorio Familiare di via Colombo 11, Scala C, Primo Piano, sarà allestito uno spazio informativo aperto alla popolazione. Sarà disponibile un team multidisciplinare, composto da ginecologa, ostetrica,psicologa, medico di Pronto Soccorso e psichiatra, che risponderà a tutte le richieste delle utenti.

Sabato 26 novembre, la Sala Refettorio dei Musei di San Domenico ospiteranno il Convegno provinciale Forlì-Cesena rivolto agli attori della rete di contrasto alla violenza "Accoglienza e presa in carico delle donne che subiscono violenza nell'ambito dell'AUSL della Romagna: il ruolo dell'ospedale e il raccordo con la rete territoriale". L'evento coinvolgerà i professionisti sanitari dell'ospedale, i consultori familiari, i Centri LDV, le forze dell'Ordine, esponenti dell'Università, della scuola.

 

QUI RIMINI

A Rimini mercoledì 23 novembre dalle 9 alle 12 e giovedì 24 novembre dalle 15 alle 17 un medico del Pronto Soccorso sarà presente al Consultorio Familiare. Venerdì 25 novembre all'ingresso del Pronto Soccorso verrà allestita una panchina rossa, e installato il muro delle bambole, “Wall Of Dolls” che sarà inaugurato, con una cerimonia, alle ore 14 nella Galleria di Collegamento Monoblocco DEA, al piano smistamento dell’ospedale Infermi, con la partecipazione delle autorità del tavolo interistituzionale per il contrasto alla violenza e del centro antiviolenza. A tutti coloro che si presentano in pronto Soccorso sarà distribuito materiale informativo su “WELL FARE: Rete per le Donne, “Progetto Dafne contro la violenza alle donne”, “Liberiamoci dalla violenza”, “Rompi il silenzio Centri antiviolenza”.

A Riccione giovedì 24 novembre dalle 14.30 alle 18.30, al Consultorio Familiare sarà presente un medico di Pronto Soccorso. Venerdì 25 novembre sarà allestita di rosso una panchina presente   all’ingresso dell’Ospedale Ceccarini e a tutti coloro che si presenteranno in Pronto Soccorso sarà distribuito materiale informativo sul progetto WELL FARE: rete per le Donne “Progetto Dafne contro la violenza alle donne”, “Liberiamoci dalla violenza”, “Rompi il silenzio Centri antiviolenza”.

 

IL PROGETTO DI RACCOLTA FONDI WELL FARE: RETE PER LE DONNE. ADOTTA UNA BAMBOLA CHIAMA IL NUMERO 320/5352162

Il 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale di contrasto alla violenza sulle donne, prende forma una prima significativa fase del progetto di raccolta fondi WELL-FARE “Rete per le Donne” finalizzato al miglioramento degli ambienti di cura e dell’accoglienza delle donne vittime di violenza e dei minori che si rivolgono ai Pronto Soccorso degli Ospedali dell’Azienda Usl della Romagna con lo scopo di garantire spazi adeguati e qualità dell’assistenza sanitaria e psicologica. L’obiettivo è l’umanizzazione delle cure, anche attraverso il coinvolgimento dell’Associazione ArtinCounselling partner del progetto, che si occuperà di accogliere e assistere i figli minori, introducendo il proprio bagaglio di competenze, mentre la donna effettua il suo percorso diagnostico.

Il progetto prevede l’allestimento permanente all’interno degli Ospedali Bollini Rosa di Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena e Faenza di una rete metallica simbolica che ospita le bambole di pezza che possono essere adottate tramite una donazione, con lo scopo di sostenere la causa, per essere poi appese alla rete di sensibilizzazione (Muro delle bambole). Per chi vorrà, è prevista anche la possibilità di personalizzare la donazione assegnando un nome alla bambola oppure lasciando una frase personale nel libro di raccolta appeso alla rete.

Il progetto di raccolta fondi WELL-FARE RETE per  LE DONNE è promosso da Ausl Romagna con il coinvolgimento, ad oggi,  delle seguenti istituzioni, associazioni e imprese del territorio: Comune di Cesena, Comune di Faenza, Comune di Cervia, Fondazione Zoli, Fondazione Onda, Associazione APS ArtinCounselling, A.L.I.C.E. Associazione Ravenna, CNA – Forlì – Cesena – Ravenna, Federmoda, Associazione Ricuciamo di Faenza, Centri antiviolenza territoriali, Techne per laboratori di carta e ferro: progetto a mani libere - progetto altre mani, Agorà di Rimini, Cavarei Impresa Sociale, Formula Servizi, Ford Ferri Cesena, Dorelan, Fondazione Zoli Forlì, BCC ravennate forlivese e imolese.

 WellFare

In allegato:

Per maggiori informazioni sulle iniziative visita il sito www.bollinirosa.it

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L'AUSL della Romagna ha completato i lavori di ristrutturazione della nuova Casa della Comunità dell'Alta Val Marecchia. La nuova moderna struttura, che si trova in prossimità dell'Ospedale Sacra Famiglia (via XXIV maggio 174, Novafeltria) e contiene al piano terra la CRA Residenza Anziani Novafeltria (via XXIV maggio, Novafeltria), sarà in grado di ospitare, in maniera funzionale e integrata, un’ importante serie di servizi territoriali, attualmente collocati in due diverse sedi (Ospedale di Novafeltria e Piazza Bramante) afferenti alle Cure Primarie (medici di famiglia, ambulatorio infermieristico medicazioni e prestazioni occasionali, ambulatorio integrato delle patologie croniche, servizio infermieristico domiciliare), alla Sanità Pubblica (vaccinazioni adulte e pediatriche), alla Neuropsichiatria infantile, oltre che lo sportello per la richiesta degli ausili assistenziali e la sede della Commissione Invalidi Civili.
Il trasferimento di tali servizi, dalla sede ospedaliera alla nuova sede della Casa di Comunità, avverrà in due fasi, secondo il seguente programma:

 

Giovedì 24 novembre 2022:

• studi MMG con relative postazioni di segreteria (dr.ssa Giuliani, dr Trombini, dr Luchetti, dr.ssa Brunelli, dr Rinaldi)
• ambulatorio infermieristico prestazionale/medicazioni
• sportello Home care per la ricezione di richieste per ausili e dispositivi di materiale di assorbenza

Venerdì 25 novembre 2022:

• Servizio Infermieristico domiciliare
• Ambulatorio Infermieristico per la Patologia cronica
• Ambulatorio piccole urgenze H10 di Medicina generale

 

I servizi attualmente collocati in piazza Bramante (servizio di Neuropsichiatria infantile, vaccinazioni adulti e pediatriche, ufficio per la Commissione Invalidi Civili) si trasferiranno nella nuova sede successivamente.
Durante il trasferimento gli orari di ambulatorio dei Medici di Medicina Generale coinvolti potranno subire temporanee modifiche, che verranno comunicate al momento dal MMG. L'ambulatorio di medicina generale (H10) (ad accesso diretto), per la ripetizione di ricette o piccole urgenze, verrà comunque garantito, nelle giornate del 24 e del 25 novembre, dalle ore 9 alle 19, presso la vecchia sede della Casa di Comunità (Ospedale Sacra Famiglia) e sarà l'ultimo servizio ad essere trasferito nella nuova sede.
I riferimenti telefonici di tutti i servizi restano invariati.

 

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Non si ferma la solidarietà delle amiche di “Uncinetto e caffè”, inarrestabili nella produzione a maglia di kit di scarpine, berrettini e scaldacuori, per i piccoli nati prematuri ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Bufalini. Così, in occasione della giornata mondiale della prematurità, le benefattrici, guidate da Maria Bornazzini, hanno voluto rendere omaggio ai neonati e alle loro famiglie, donando l’ennesimo quantitativo di caldi completini realizzati a mano, questa volta tutti viola, il colore scelto per celebrare la giornata della prematurità. Le amiche di Uncinetto e caffè, si ritrovano creando anche un’occasione di socializzazione, per realizzare volontariamente e gratuitamente, attraverso un lavoro artigianale, i minuscoli completini con materie prime di alta qualità, che vengono poi donati ad ogni nato prematuro, per infondere alle famiglie quel calore e senso di accoglienza di cui hanno bisogno in un momento particolare della vita.

La consegna è avvenuta direttamente nelle mani della coordinatrice infermieristica della Tin, Alice Rasi e di alcune infermiere dell’equipe che con amore e dedizione si prendono cura quotidianamente dei piccoli ricoverati all’interno della Terapia Intensiva Neonatale.

“Con entusiasmo e gratitudine - afferma Marcello Stella, Direttore della UO Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale -   accogliamo sempre questo dono molto gradito anche alle neo mamme e papà, perché consente di dare conforto alle famiglie in un momento molto importante e delicato come quello della nascita”. Si unisce ai ringraziamenti anche la direzione dell’Azienda usl della Romagna, per questa nuova donazione che si aggiunge alle altre numerose fatte in questi anni dalle amiche di Uncinetto e caffè, a sostegno del percorso di umanizzazione delle cure.

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In Emilia-Romagna calano i parti prematuri, aumenta la prevenzione nelle donne, si rafforza la rete dei Centri Hub in grado di offrire cure neonatali intensive. Da Piacenza a Rimini domani, giovedì 17 novembre, si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità - World Prematurity day, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza e sensibilizzare i cittadini sulla nascita pretermine.

Le Aziende sanitarie, ospedaliere ed Irccs dell’Emilia-Romagna promuovono sul territorio da domani e nei prossimi giorni numerose iniziative, tra cui dibattiti, conferenze, momenti di incontro, animazioni, attività specifiche per le famiglie e per i bambini.

“Nella nostra regione- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- le nascite pretermine possono contare su un modello organizzativo, come quello degli Hub&Spoke, in grado di assicurare un’assistenza di alto livello alle mamme e ai bambini.  Anche grazie a questo sistema virtuoso i parti prematuri sono stati ridotti e le cure neonatali infantili rafforzare, come dimostrano i dati. Proseguiamo lungo questa strada per rafforzare ulteriormente un modello di sanità pubblica che mette al centro e prende in carico le donne sin dal concepimento”. 

Le nascite pretermine in Emilia-Romagna

Nel 2021, in Emilia-Romagna i nati pretermine (prima di 37 settimane di gestazione) sono stati 1.964, il 6,5% di tutti i nati vivi.  Nello specifico, nel 4,9% dei casi la nascita è avvenuta tra la trentaquattresima e la trentaseiesima settimana (late preterm); i nati prima di 34 settimane sono l’1,6% di tutti i nati. La nascita pretermine in Emilia-Romagna è in graduale riduzione negli ultimi dieci anni e a contribuire principalmente a questa riduzione sono i late preterm.

Nasce in Centri Hub, in grado di offrire cure neonatali intensive, quasi l’85% dei neonati pretermine; questa frequenza aumenta – fino a oltre il 90% - se si considerano i nati prima di 34 settimane: un indicatore di buon funzionamento del modello organizzativo Hub & Spoke adottato dalla Regione Emilia-Romagna.

Il 92,2% delle donne in gravidanza effettua la prima visita entro la dodicesima settimana, percentuale costantemente in crescita negli ultimi cinque anni (erano 89,1% nel 2017). Una presa in carico appropriata (prima di 12 settimane di gestazione) consente di fornire informazioni, di aderire all’offerta di interventi di prevenzione e di identificare e trattare tempestivamente le condizioni devianti dalla fisiologia.

Le banche del latte in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna sono quattro le banche del latte, che raccolgono il latte da madri donatrici: Reggio Emilia, Modena, Bologna e Cesena. Quest’ultima è stata la prima ad essere inaugurata, nel 1962, mentre quella di Bologna ha festeggiato recentemente i 10 anni di attività.

Per i neonati prematuri, soprattutto quelli molto piccoli, con peso alla nascita inferiore a 1.500 grammi, essere alimentati con latte della propria madre o con latte umano donato riduce il rischio di malattie gravi (infezioni gravi e sepsi, NEC-enterocolite necrotizzante e displasia broncopolmonare) rispetto al ricevere ‘formula’, l’alimento noto commercialmente come latte artificiale.

Gli studi rilevano che per ogni 8 neonati prematuri alimentati esclusivamente con latte umano (niente formula) si evita un caso di NEC grave, ovvero c’è un neonato in meno che deve essere sottoposto a intervento chirurgico o che muore per questa complicanza.

Le iniziative previste in Romagna

Anche quest’anno, grazie alla preziosa e fattiva collaborazione di numerose Associazioni, si svolgeranno sul territorio romagnolo diverse iniziative a sostegno dell’attività delle Terapie Intensive neonatali e delle Neonatologie dell’Ausl Romagna.

QUI Rimini

Viola è una bambina nata troppo presto, così come la sua mamma e il suo papà sono diventati genitori “troppo presto". La prematurità, vale a dire la nascita sotto le 37 settimane di gestazione, colpisce globalmente un bambino ogni 10 nati, ed ha bisogno di protezione per non creare disuguaglianze che si ripercuotono nel futuro di bambini e famiglie. E’ per questo che anche quest’anno a livello mondiale viene celebrata la giornata mondiale della prematurità: l’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulle nascite pretermine perché, come afferma l’OMS, “Se cambiamo l’inizio di una storia cambiamo l’intera storia”. Quest’anno il motto della giornata, rilanciato dalla Società Italiana di Neonatologia è: L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle sin dal momento della nascita.

A Rimini, dove è presente la TIN di riferimento aziendale per i neonati più piccoli e con patologie chirurgiche, nascono ogni anno circa 2600 bambini, di cui circa 50 di peso inferiore ai 1500 gr, chiamati neonati di peso molto basso, ed il tema del contatto e della presenza dei genitori in reparto è molto sentito. Per tale ragione il reparto ha seguito quest’anno un progetto specifico, finanziato dall’associazione La Prima Coccola, con lo scopo di passare da una apertura del reparto alla famiglia ad una vera partnership con essa, riconoscendo il valore complementare dei sanitari e della famiglia nella cura ai bambini, secondo quanto riportato anche negli standard assistenziali europei per la salute del neonato. La TIN di Rimini è diventata nel 2020 anche Centro Training NIDCAP, con lo scopo di formare professionisti sanitari provenienti da tutta Italia sui questi principi di cura.

Quest’anno Rimini celebrerà la giornata mondiale della prematurità condividendo le iniziative con l’associazione Oltre la ricerca odv finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tumore del pancreas, vista la concomitanza della ricorrenza. La Terapia Intensiva Neonatale di Rimini e la Prima Coccola, organizzazione di volontariato a sostegno dei bambini e delle famiglie ricoverate nel Reparto TIN di Rimini, in collaborazione con Vivere Onlus (Coordinamento delle Associazioni dei Genitori), raccolgono la proposta della SIN (società italiana di neonatologia) di spegnere simbolicamente i monumenti, veicolando una ILLUMINAZIONE VIRTUALE sui social dei comuni, degli ospedali, delle istituzioni e di chiunque voglia partecipare e condividere la propria vicinanza a tutte le famiglie che vivono una nascita pretermine. Il contatto sarà il tema centrale della giornata.

In particolare, a Rimini si sarà una doppia iniziativa condivisa tra le due realtà presenti da anni sul territorio romagnolo. Nel pomeriggio di giovedì 17 novembre al Centro delle Famiglie in Piazzetta dei Servi, 1 a partire dalle ore 16 si terranno dei laboratori creativi rivolti a tutti i bimbi ex-prematuri e a tutti coloro che li vorranno raggiungere, accompagnati da merenda e delle letture legate al tema dell’abbraccio. A seguire partirà una camminata in direzione di Castel Sismondo dove alle 18 circa verranno spente le luci della Rocca per accendere i riflettori su questa tematica.

QUI Ravenna

La giornata della prematurità fissata il 17 novembre festeggiata a livello mondiale, anche quest’anno all’interno della Terapia intensiva neonatale di Ravenna è particolarmente sentita da tutti gli operatori e in occasione di questa celebrazione, oltre al forte riconoscimento e ringraziamento verso le associazioni ed i volontari che ruotano attorno al mondo dei piccoli neonati prematuri, nel primo pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 il reparto sarà aperto ai genitori e ai nonni dei bimbi ricoverati che incontreranno il personale e le Associazioni.

In questi ultimi anni la pandemia ha in parte limitato la possibilità di mantenere la costanza e l’implementazione delle attività promotrici della “Family Centered Care”. In virtù di questa giornata e nella speranza di un ritorno alla normalità (che si stà già verificando), il personale della TIN ha già avviato un progetto di miglioramento per potersi incentrare sempre più su un’assistenza personalizzata nei confronti del neonato e della sua famiglia.  La National Association of Neonatal Nurse (NANN) statunitense nel documento “the future of neonatal advanced registered nurse practice” porta in evidenza che l’assistenza al neonato critico è basata su competenze multidimensionali, che devono associare la ricerca, l’educazione, la pratica e il management. L’equipe multi professionale della Neonatologia e TIN di Ravenna è composta da infermieri, medici, OSS, fisioterapisti, logopedisti, psicologhe, assistenti sociali e consulenti a vario titolo, che si adoperano per fornire un’assistenza sempre più attenta e vicina alle esigenze dei neonati e delle loro famiglie, riconoscendo la centralità della famiglia nella vita del piccolo, promuovere la normalità del funzionamento familiare e rispondere alle sue esigenze,  fornire informazioni il più chiare, precise, facilitando l’accesso alla famiglia nell’ unità operativa. La TIN di Ravenna è un secondo livello, le cure neonatali sono altamente specializzate, l’assistenza Infermieristica si fonda sul concetto di to cure (curare) e to care (prendersi cura). Dal concetto di care, nasce e si sviluppa la “Care neonatale”, definita come l’insieme di cure e premure rivolte al neonato pretermine e non, messe in atto dal personale infermieristico per rendere meno traumatico il passaggio dall’ ambiente intrauterino a quello ospedaliero. Tutto questo è possibile attraverso l’attenzione che viene posta nei confronti dell’ambiente in cui il nascituro si trova, dalla postura al controllo del dolore e all’integrazione della famiglia nel processo di cura. Questo anno è stato possibile ridipingere parte degli ambienti della TIN con un murales artistico molto bello che favorisce l’accoglienza. I vestitini dell’Associazione Cuore di Maglia sono sempre più utilizzati e fanno parte del processo della care qualificata del neonato. Si mantiene la presa in carico multi professionale dopo la dimissione per tutti ed in particolare per i neonati e le famiglie che ne hanno maggiore bisogno.

 

QUI Forlì-Cesena

Per richiamare l'attenzione sul tema e sensibilizzare sulle problematiche che i piccoli nati pretermine e i loro genitori devono affrontare durante il difficile percorso di sopravvivenza e di crescita, l’Associazione dei genitori della Terapia Intensiva Neonatale e della Neonatologia degli ospedali di Cesena e Forlì ‘Crescere a Piccoli Passi’ promuove domenica 20 novembre, alle ore 15.30 al Teatro Petrella di Longiano l’iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno delle attività assistenziali della Tin dell’Ospedale Bufalini di Cesena dal titolo “A Piccoli Passi Sul Palco”. Un evento - spettacolo, patrocinato da Ausl Romagna e Comune di Cesena, che sarà presentato da Fabio Caldari e vedrà l’esibizione di “The Little Steps Orchestra” diretta da Alex Grilli, con la partecipazione di Alberto Bertoli e Roberta Cappelletti.   (l’ingresso è a offerta libera, per informazioni e prenotazioni: Monia 3474510208).

Ogni anno all’ospedale Bufalini di Cesena nascono circa 200 bambini prematuri, neonati che vedono la luce prima dei canonici nove mesi della gravidanza. La maggior parte di essi nasce con una leggera prematurità già prevista per parto programmato, mentre una minoranza viene alla luce con una prematurità importante: sono circa l’1% (una cinquantina in totale) i parti che si concludono inaspettatamente con la nascita di un piccolo di peso molto basso, cioè inferiore ai 1500 grammi, che comporta un notevole impegno assistenziale. La nascita pretermine rappresenta un pericolo concreto per la salute del neonato ed un trauma profondo per la famiglia che la vive. La Terapia Intensiva Neonatale si deve prendere cura sia del neonato sia dei genitori e dei fratelli del piccolo. L'equipe curante è una unione di figure professionali (medici, infermieri, fisioterapisti e psicologi) che assieme alla famiglia si occupa di rispondere a tutte le necessità assistenziali di questi neonati particolarmente fragili, ma con enormi potenzialità. In tutto il lungo processo di cura è infatti fondamentale il coinvolgimento attivo dei genitori, che imparano a comunicare con i bambini attraverso il contatto diretto, la musica, il canto e la lettura di un libro: storie brevi, che possono essere ripetute per instaurare un rapporto; ciò che nasce e persiste al di là delle parole è questo dialogo totalmente “empatico” fra madre e figlio, che ci si augura contribuisca a sanare la profonda ferita psichica della nascita prematura”. Il sostegno ai piccoli prematuri e alle loro famiglie si avvale anche della preziosa attività dell’Associazione “Crescere a piccoli Passi” presieduta da Alice Gazzoni.  Nata a fine 2017 dall’idea di alcuni genitori che hanno vissuto, con i loro figli, un’esperienza nei Reparti di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia degli Cesena e Forlì, si propone di aiutare le famiglie che stanno attraversando un cammino analogo a quello già intrapreso dalle mamme e dai papà soci, avvalendosi della sinergia tra i genitori stessi e il personale sanitario che opera in reparto.

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L'Associazione “Amici della Cardiologia”, nota sul Territorio del Comprensorio faentino dal 1988 per le Sue iniziative di prevenzione e supporto strumentale in favore della Cardiologia Ospedaliera, ha ritenuto di sostenerne l’attività donando un letto ciclo-ergometro reclinabile “Ergoline, modello 1200” in sostituzione del precedente, ormai obsoleto.

Tale apparecchiatura consente di eseguire un esame di diagnostica non invasiva, l’ecocardiogramma con “stress fisico”; il pregio di questa metodica diagnostica sta nel fatto di fornire numerose informazioni sullo stato di salute del paziente in vari ambiti (dalla cardiopatia ischemica, alle valvulopatie, alle cardiomiopatie, ecc.) senza necessità di somministrazione di farmaci e/o mezzi di contrasto.

La Cardiologia ed il Presidio Ospedaliero di Faenza ringraziano l’Associazione “Amici della Cardiologia di Faenza” per il prezioso contributo all’attività clinico-diagnostica del Laboratorio di Ecocardiografia della Cardiologia di questo Ospedale.

Alla cerimonia di donazione erano presenti per l’Associazione “Amici della Cardiologia”, il presidente, dottor Roberto Casanova e la vice presidente dott.ssa Maria Luisa Ricci Bitti; il dottor Davide Tellarini, direttore  dell’ospedale e le dott.sse Giulia Ricci Lucchi  ed Elisa Merli della U.O. Cardiologia di Faenza.

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Dal 9 all’11 novembre si è svolta a Milano la diciassettesima edizione del congresso TOBI (Total Occlusion & BIfurcation), appuntamento di prestigio nel panorama della Cardiologia Interventistica nazionale ed internazionale. Al congresso è stato invitato il dott. Manfredi Arioti, Cardiologo Emodinamista in servizio presso U.O.C. Cardiologia di Ravenna-Faenza-Lugo diretta dal dott. Andrea Rubboli, il quale ha partecipato attivamente sia come moderatore di sessioni scientifiche che come operatore in diretta di procedure interventistiche complesse di rivascolarizzazione coronarica. Molti e di estrema attualità i temi trattati inerenti gli avanzamenti tecnici e tecnologici in ambito di angioplastica coronarica che ad oggi permette di trattare per via interventistica percutanea, e cioè senza intervento chirurgico, la stragrande maggioranza dei pazienti coronaropatici.

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Dare voce agli adolescenti tra presente e futuro è il titolo del seminario che si svolgerà  a Ravenna, venerdì 18 novembre alle ore 15,30 al Piano nobile di Palazzo Rasponi delle Teste(Piazza Kennedy),  organizzato dall’Osservatorio Territoriale Infanzia e Adolescenza, Servizio Sociale Associato del Comune di Ravenna e AUSL Romagna Ambito di Ravenna

L’iniziativa è incentrata alla presentazione dei dati raccolti dall’omonima ricerca,  realizzata nella primavera del 2022 dalla Regione Emilia Romagna, in collaborazione con l’Osservatorio Adolescenti del Comune di Ferrara e l’Ufficio Scolastico Regionale.

La ricerca che ha come focus le percezioni e le aspettative degli adolescenti è stata condotta attraverso una rilevazione proposta a studentesse e studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado e ha visto un’ampia partecipazione degli studenti del Comune di Ravenna.

Dall'indagine  emergono importanti risultati che possono rappresentare un punto di partenza per, leggere il contesto locale, arricchire la riflessione nella programmazione  degli interventi a favore degli adolescenti da parte degli operatori sociali, sanitari e scolastici.   

Obiettivo dell’incontro sarà condividere gli esiti della ricerca regionale con i soggetti interessati, dagli operatori dei servizi - educativi, sociali e sanitari- e dalle istituzioni scolastiche, al fine di programmare interventi che siano sempre più rispondenti alle esigenze delle giovani generazioni, migliorando l’integrazione dei servizi e costruendo  maggiori  sinergie al fine di  offrire maggiori opportunità di crescita. Sarà anche rappresentata la rete dei servizi sanitari presente nel Distretto di Ravenna nonché la realizzazione del nuovo Spazio Adolescenza #14/25.

Per iscrizioni e informazioni

https://bit.ly/3UJx5zQ

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