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La guida al patrimonio artistico dell'Ausl Romagna - Forlì

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La guida al patrimonio artistico dell'Ausl Romagna - Forlì La guida al patrimonio artistico dell'Ausl Romagna - Forlì

E' stata presentata nei giorni scorsi al Convegno dei patologi,  svoltosi  all'ospedale di Forlì  ed è scaricabile, di seguito, la guida al patrimonio artistico di proprietà dell'Ausl Romagna - Forlì,  realizzata  dalla   dottoressa Sonia Muzzarelli (gruppo Ausl Cultura), con la collaborazione dei volontari del Servizio Civile Nazionale, Giada Lolli, Jader Mazzotti e Francesco Rivelli.Le altre guide sul patrimonio di Ravenna, Faenza e Lugo sono disponibili all'indirizzo : http://www.ausl.ra.it/index.php?option=com_content&view=article&id=15801 .

 Anche le guide relative al patrimonio di Cesena e Rimini sono in fase di pubblicazione.

"Il 1 gennaio del 2014 con legge RER n. 22 del 21 novembre 2013 si è costituita Ausl della Romagna, nella quale sono confluite le precedenti Ausl di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini - premette la dottoressa Sonia Muzzarelli - Le ex aziende sanitarie erano proprietarie di un ingente patrimonio storico-artistico diffuso nel territorio oggi confluito nell’Ausl della Romagna. Come si può immaginare la gestione di una realtà così composita, soprattutto per chi ha una vocazione diversa da quella della conservazione e valorizzazione, non è stata immediata, ma in Emilia-Romagna, ciò è stato possibile grazie alle sinergie createsi tra le diverse istituzioni, associazioni e fondazioni, accomunate dalla responsabilità nei confronti di ciò che le Aziende sanitarie oggi custodiscono. L’impegno dell’Ausl della Romagna è finalizzato alla conservazione e valorizzare del proprio patrimonio rendendolo fruibile favorendo, dove possibile, la formazione di raccolte permanenti nelle città di derivazione. "

"Nel territorio forlivese come in quello cesenate - prosegue la dottoressa Muzzarelli - esisteva in epoca medioevale una fitta rete di strutture ospitaliere rette da religiosi. Per quanto riguarda il nostro itinerario si consiglia la visita al grande complesso Sanatoriale IX maggio, oggi  Morgagni-Pierantoni, iniziato da un’idea dell’architetto milanese Luigi Bisi, coadiuvato e rapidamente sostituito dal giovane architetto Cesare Valle, presente a Forlì nel 1932. Il complesso sanatoriale IX maggio rientra nel progetto europeo Atrium che ha lo scopo di  i ndagare e gestire il patrimonio architettonico, archivistico ed immateriale dei regimi del Novecento.   I tre grandi padiglioni, lanciati verso il cielo per attingere luce e speranza, rimandano rispettivamente ai ponti di un grande transatlantico, alla struttura volumetrica di un biplano e alla forma di un carro armato."

Nella guida sul patrimonio artistico conservato nel forlivese, oltre alla storia dell'ospedale,troviamo l'illustrazione del percorso storico artistico nell'area ospedaliera del "Morgagni - Pierantoni", inaugurato nel 2004 e parte dell'opera di censimento e di studio confluita nel volume "I beni della Salute ", a cura di MariaCristina Gori e Ulisse Tramonti  (ed.Motta).

"Questo percorso - spiega la dottoressa Sonia Muzzarelli prevede ulteriori sviluppi ed apporti, specie nelle attrezzature medico- scientifiche e del repertorio librario, legato anche a personaggi della storia della medicina quali Gerolamo Mercuriali, Giovan Battista Morgagni e Sante Solieri. Questo per consolidare l'idea dell'ospedale visto come parte integrante della città, in un rapporto dialettico con le istituzioni culturali, scolastiche e l'associazionismo locale" .

La guida  parla  anche della storia dell'ospedale di Meldola, con la descrizione delle opere della Chiesa del Santissimo Crocefisso e dell'ospedale di Modigliana, istituito nel 1722, riconvertito  nel 1992 e poi trasformato in Country Hospital.   Di proprietà dell'Ausl ,  e descritto nella pubblicazione, anche il Rivellino di Porta Cotogni, che appartiene alla rocca quattrocentesca di Ravaldino, deputata per tutto il Medioevo alla difesa della città di Forlì. Dei tre rivellini, denominati rispettivamente "Cotogni", "Cesena" e "Paradiso"quello di Porta Cotogni è l'unico testimoniato dai ruderi presenti nel giardino della palazzina Ausl di via della Rocca.Nel 2016 l'Ausl Romagna ha fatto ripulire l'area a ridosso del Rivellino, circondandolo con balaustre di protezione e ponendovi dei pannelli informativi.

Infine anche la Pinacoteca Civica e il Palazzo Comunale di Forlì, come si legge sempre nella guida, conservano opere di proprietà dell'Ausl Romagna.

 

Ultima modifica il Giovedì, 08 Giugno 2017 12:03 Modificato da:
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