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Ausl Romagna stabilizza 240 infermieri e altri operatori e attribuisce incarichi ai medici grazie ad accordo con sindacati

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Infermieri al lavoro Infermieri al lavoro

Mentre a livello nazionale è stato firmato il nuovo contratto per il comparto (infermieri e professioni sanitarie) del Sistema Sanitario Nazionale, l’Ausl Romagna consegue due importanti traguardi sul fronte del miglioramento delle condizioni di lavoro, per gli operatori e i professionisti aziendali. Si tratta dei bandi per la stabilizzazione di 240 lavoratori del comparto, principalmente infermieri, e dell’avvio dei meccanismi per il conferimento degli incarichi per il personale della dirigenza medica.

Il processo di stabilizzazione del personale precario è stato avviato attraverso la pubblicazione degli appositi avvisi, in applicazione del decreto Madia (D.Lgs. 75/2017) peraltro favorito dalle disposizioni e dai protocolli regionali in materia. Si tratta, al momento, del fabbisogno minimo di stabilizzazioni, ma altre potranno seguire anche in tempi rapidi. E ad ogni modo, questa procedura non sostituisce certo, bensì si affianca, alle procedure concorsuali “ordinarie” per il reclutamento di personale.

Per quanto riguarda la valorizzazione delle figure professionali, le relative selezioni verranno avviate gradualmente e porteranno entro la fine del corrente anno, all’attribuzione dei nuovi incarichi dirigenziali ai medici dell’Azienda.

Dichiarazione del Direttore Generale, dottor Marcello Tonini:

“A livello nazionale quella di ieri, con la firma del contratto nazionale, è stata una giornata positiva per la sanità italiana e per i lavoratori che giorno dopo giorno, con dedizione, fanno in modo che il servizio sanitario nazionale continui a funzionare, abbia una buona qualità e garantisca il diritto alla salute per i cittadini. Intanto anche noi, in Romagna, non stiamo con le mani in mano. Questo perché una grande azienda come l’AUSL Romagna ha il dovere di contribuire alle politiche del lavoro, pertanto, in coerenza con il quadro nazionale, regionale e con il sostegno delle forze politiche di governo locale, siamo riusciti nell’impegno di giungere alla stabilizzazione di 240 posti di lavoro e addirittura di crescere numericamente di oltre cento unità; il tutto garantendo l’equilibrio economico-finanziario, cioè senza fare disavanzo. La stabilizzazione è il primo passo nell’applicazione del ‘Decreto Madia’ che offre future opportunità di superamento del precariato residuo che intendiamo cogliere e a cui affiancheremo anche nuovi, ulteriori concorsi pubblici.

Prosegue intanto anche l’intensa programmazione volta a colmare i vuoti che ancora ci sono nei ruoli di primario, con l’avvio di nuove procedure concorsuali, dopo che negli ultimi due anni sono state espletate quelle per 37 nuovi primari.

 

La finalità di tutto questo è naturalmente il miglioramento dei servizi offerti ai cittadini e la tranquillità dei lavoratori che ne è presupposto fondamentale.

 

Ulteriore soddisfazione anche per l’altro passo avanti, quello sugli incarichi: grazie ad un confronto franco e aperto con le organizzazioni sindacali del comparto e della dirigenza, la cui lungimiranza porterà frutti per lavoratori e cittadini: è stato infatti raggiunto l’accordo per l’assegnazione degli incarichi professionali ed ora stiamo avviando le procedure per le selezioni interne di attribuzione degli stessi.

 

Insomma dopo diversi anni è il momento del concreto riconoscimento della grande professionalità che il nostro personale ha sempre garantito nonostante le difficoltà.

Abbiamo servizi sanitari di riconosciuta elevata qualità e, speriamo, con operatori sempre più motivati a migliorare: la nostra piccola esperienza ci induce a pensare che si può fare. Ne siamo orgogliosi come Direzione e come cittadini di questo territorio romagnolo”.

Ultima modifica il Sabato, 24 Febbraio 2018 12:57
a cura della