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Firmato l’accordo territoriale per il nuovo Ospedale di Cesena

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Firmato l’accordo territoriale per il nuovo Ospedale di Cesena Firmato l’accordo territoriale per il nuovo Ospedale di Cesena

Nuovo passo avanti decisivo per la realizzazione del nuovo ospedale di Cesena. Dopo l’inserimento, nell’autunno scorso,  del progetto fra quelli finanziati - per 156 milioni di euro - con i fondi di cui al comma 1072, art.1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il 2018-2020”, oggi è arrivata la firma dell’accordo territoriale tra il Comune di Cesena, la provincia di Forli-Cesena, la Regione Emilia-Romagna e l'AUSL della Romagna che sancisce “la localizzazione del nuovo polo ospedaliero di Cesena”.Con questo atto il progetto per il nuovo ospedale di Cesena si accinge ad entrare nella fase più operativa, aprendo la strada alla fase di gara per l’affidamento delle successive fasi di progettazione del plesso.

Tutti i dettagli dell’accordo e delle fasi successive sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta mercoledì mattina nell’area individuata per ospitare la struttura ospedaliera, con gli interventi del Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, del Direttore Generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, del Presidente della  Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini e del Direttore dell'U.O. Progettazione e Sviluppo Edilizio dell'Ausl Enrico Sabatini.

 

L’Accordo

Con l’Accordo vengono definiti scelte e obiettivi strategici di medio e lungo periodo, per dare attuazione al nuovo Polo Ospedaliero di Cesena, a cominciare dalla condivisione di un adeguato ambito di localizzazione della struttura, per arrivare a inserire la previsione deil nuovo ambito per i servizi sanitari sovracomunali negli strumenti di pianificazione  di Provincia e Comune.Di fatto, l’Accordo ufficializza da un punto di vista amministrativo l’individuazione dell’area di Villa Chiaviche per l’insediamento del nuovo ospedale, indicando come obiettivo generale la sua sostenibilità territoriale ed ambientale e la qualificazione dal punto di vista urbanistico, architettonico, infrastrutturale, ambientale, da raggiungere attraverso una particolare attenzione per:

•          un adeguato ed efficace sistema della accessibilità e del trasporto pubblico locale

•          una buona ambientazione ed inserimento paesaggistico e sistemazione adeguata rispetto ai vincoli ambientali, storici e paesaggistici;

•          adeguati sistemi del verde e delle reti ecosistemiche ed ecologiche;

•          un adeguato sistema di gestione delle acque;

•          efficace gestione dell’energia e delle reti tecnologiche;

•          gestione efficace dei rifiuti in un’ottica di economia circolare;

•          inserimento adeguato sotto il profilo acustico. 

Nell’Accordo sono indicate, inoltre, le linee da seguire per la definizione delle possibili destinazioni urbanistiche insediabili nel comparto esistente dell’Ospedale Bufalini.

 

Verso la gara per la progettazione

Questo atto  rappresenta un punto chiave operativo delle fasi realizzative dell’opera, e di fatto, dà il via alla procedura di gara per l’affidamento delle successive fasi di progettazione del plesso. Verrà quindi indetta una gara a procedura  aperta, ai sensi dell’art. 60 Dlgs 50/2016, per l’affidamento di  servizi diarchitettura, ingegneria e geologia, con relative indagini, per la redazione della progettazione di fattibilità tecnica ed economica 2a fase, definitiva ed esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, con riserva di affidamento della direzione lavori e del coordinamento alla sicurezza in fase di esecuzione inerente ai lavori di realizzazione del nuovo Ospedale di Cesena”.Le offerte che perverranno da parte dei concorrenti interessati, saranno sia di ordine tecnico che economico. Si prevede entro l’anno l’individuazione del soggetto che progetterà l’opera nel suo complesso, tenuto conto di quanto già indicato nei documenti redatti dall’Ente.La nuova fase di progettazione, inevitabilmente, prenderà le mosse dal progetto di fattibilità  tecnica ed economica 1a fase che è stato completato il  31 maggio 2018 ed approvato con deliberazione del Direttore Generale del 05 luglio 2018.Il quadro economico riportato in questo primo livello di progettazione è lo stesso definito nello studio di pre-fattibilità, (al netto di arredi e attrezzature sanitarie):

Totale costo costruzione immobile (al lordo di IVA), comprese spese tecniche          €. 151.256.567,00

Allestimento superfici esterne                                                                               €.     4.980.000,00

TOTALE                                                                                                              €  156.236.567,00

 

La filosofia del progetto

Sulla base delle anticipazioni già fornite in fase preliminare, lo schema funzionale di base che si pensa di adottare per il nuovo Ospedale di Cesena prevede che tutto si sviluppi attorno ad una “piastra” centrale - dove concentrare le funzioni sanitarie generali, compresa l’area dell’emergenza/urgenza ed i servizi per l’utenza esterna - a cui collegare delle torri (articolate su tre-quattro piani) per ospitare le degenze e gli ambulatori medici, per una superficie complessiva di 75mila metri quadri. Il complesso sarà caratterizzato da strutture poco elevate in altezza, quindi di basso impatto ambientale, e sarà anche molto flessibile: alla piastra centrale possono essere aggregate più torri, ognuna composta anche da un numero diverso di piani, a seconda delle necessità variabili nel tempo.La piastra centrale (circa 33.000 metri quadrati di superficie) sarà articolata su due-tre piani; quello inferiore dedicato all’utenza esterna e quelli superiori dedicati all’emergenza urgenza. L’accesso al Pronto Soccorso si troverà a un capo della piastra, mentre l’ingresso dell’utenza potrebbe essere collocato al capo opposto o, in alternativa, in un punto intermedio, dove si troverà, in aderenza alla piastra, la palazzina che ospita gli uffici direzionali ed amministrativi, oltre alle aree d’accoglienza, lafarmacia ospedaliera e un centro di formazione. In posizione staccata dal complesso torri-piastra sorgerà un fabbricato sede di alcuni servizi generali e logistici (cucina-mensa-dispensa, officine di manutenzione, locali tecnici, magazzini), collegato al complesso principale tramite un tunnel sotterraneo.Il progetto punta quindi ad una struttura che superi le difficoltà di collegamento  tra i diversi corpi di fabbrica, presenti nell’attuale ospedale, che dagli anni Sessanta sono stati edificati attorno a un primo nucleo centrale a monoblocco, e consenta il superamento definitivo delle barriere architettoniche “naturali” che rendono il Bufalini un presidio non adeguato alle esigenze attuali. Il complesso sarà articolato in nove macroaree: Interventistica, Emergenza/Urgenza, Diagnostica e Terapia, Outpatients(dialisi, ambulatori per esterni, prelievi, palestre), Degenze ordinarie, Materno-Infantile, Laboratoristica, Servizi generali, Logistica. Ma la concezione della nuova struttura ospedaliera sarà improntata alla flessibilità, strutturale e gestionale, con aree di degenza capaci di rispondere alle esigenze di bisogni sanitari che nel tempo possono cambiare. Il dimensionamento del progetto dovrà pertanto tenere conto dell’andamento demografico, delle patologie ricorrenti e nuove, delle relazioni con gli altri ospedali della rete per la concentrazione di casistiche complesse e delle possibilità offerte dalle caratteristiche strutturali previste per la piastra servizi. Qui, in particolare, potranno trovare spazio aree di ricovero di utilizzo comune che ridurranno la necessità di posti letto per la Lungodegenza e la Riabilitazione estensiva.Esigenza fondamentale, rispettata dal progetto, è il potenziamento degli spazi destinati all’area diagnostica per prestazioni di alta complessità al servizio dei percorsi del trauma e delle neuroscienze (piattaforma radiologica e di radiologia e neuroradiologia interventistica) in cui si svolgono prestazioni di alta complessità. L’attuale “Bufalini” è infatti sede di Trauma Center della Romagna e svolge un ruolo di riferimento per l’urgenza e per i grandi traumi (neurochirurgici e ortopedici). 

 

L’adeguatezza dell’area prescelta

Fondamentale, per lo sviluppo del progetto, l’adeguatezza dell’area prescelta. Situata a Villachiaviche e già di proprietà dell’Ausl, l’area è collocata sull’asse della “Gronda–Bretella”, ha una superficie di 22 ettari, (l’ordine di grandezza necessario per la costruzione di una struttura analoga al Bufalini), e potrà offrire per la sosta oltre 1.000 posti auto.

 

Il percorso seguito finora

L’ideale punto di partenza del cammino verso la realizzazione del nuovo Ospedale di Cesena può essere individuato nella stima elaborata alcuni anni fa, secondo la quale erano necessarie risorse superiori a 50 milioni di euro per l’adeguamento sismico del Bufalini. E anche ogni successiva analisi tecnica ha reso evidente come fosse più conveniente costruire un nuovo Ospedale in altro luogo, piuttosto che procedere per continui riadattamenti dell’esistente.La fase preparatoria è partita poco più di tre anni fa, quando  nel dicembre 2015 la Giunta regionale ha approvato le “Linee di indirizzo per la riorganizzazione ospedaliera”.Nella primavera del 2016 è stato istituito il Comitato per il nuovo Ospedale di Cesena, con l’intento di sviluppare il confronto più ampio sul funzionamento della sanità e dell’Ospedale Bufalini, sul futuro dei servizi socio-sanitari, per valutare l’ipotesi di realizzare un nuovo ospedale in sostituzione di quello attuale.Successivamente, il confronto si è allargato all’intera città, con assemblee in tutti i Quartieri di Cesena ed in altri luoghi di aggregazione sociale.Conclusa la fase di confronto, si è messa in moto la macchina procedurale.La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria  ha approvato in data 9 gennaio 2017 le “Linee di indirizzo per la riorganizzazione ospedaliera della AUSL Romagna”, in cui ha declinato gli obiettivi prioritari della riorganizzazione ospedaliera, evidenziando fra gli elementi riguardanti gli ospedali, “la riflessione sulla costruzione del nuovo Bufalini di Cesena”.Nel corso del 2017 l’Azienda USL della Romagna ha svolto uno studio di pre-fattibilità contenente la descrizione dei principali aspetti della struttura ospedaliera esistente, evidenziando le rilevanti criticità presenti e la notevole obsolescenza, l’insufficiente flessibilità strutturale e organizzativa che non consente la necessaria adattabilità richiesta dal continuo modificarsi delle tecnologie e delle esigenze in ambito sanitario, le inadeguatezze strutturali ed impiantistiche rispetto agli standard richiesti dalle norme, la limitatezza e gli ostacoli morfologici dell’area di pertinenza che rendono molto difficoltosi futuri ampliamenti. Il suddetto studio di pre-fattibilità, che proponeva anche, come soluzione ottimale, la riedificazione dell’ospedale di Cesena in un’area di proprietà dell’Azienda, sita in località Villachiaviche, in prossimità del casello autostradale di Cesena sud, è stato approvato con deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda USL della Romagna n.520 del 21 novembre 2017.Parallelamente, l’Assessorato all’Urbanistica del comune di Cesena ha avviato studi ed approfondimenti di natura territoriale ed urbanistica, e predisposto il procedimento tecnico – amministrativo per la localizzazione urbanistica di un nuovo ambito da destinare a servizi di interesse sovra comunale – Polo ospedaliero,  promuovendo  allo scopo l’approvazione e la sottoscrizione ai sensi di norma di un accordo territoriale individuando quali soggetti istituzionali da coinvolgere nell’accordo la Provincia di Forlì- Cesena, la Regione Emilia Romagna, la Direzione Generale AUSL Area Vasta Romagna e confermando la scelta dell’insediamento del nuovo plesso ospedaliero nell’area di proprietà dell’Azienda USL della Romagna.Con deliberazione di Giunta Regionale n. 74 del 22 gennaio 2018 la Regione Emilia-Romagna ha preso atto dello studio di pre-fattibilità svolto dall’Azienda USL della Romagna, ritenendo, a sostegno finanziario dell’opera, che “il quadro finanziario approvato con delibera dell’Azienda n.520 del 21/11/2017 sia compatibile con le concrete possibilità di ricorso al credito a lungo termine da parte dell’Azienda stessa e con il livello di risorse a disposizione de sistema”.Successivamente, con delibera n. 1145 del 16 luglio 2018, la Giunta Regionale ha disposto di destinare all’Azienda USL Romagna risorse pari a € 12.000.000,00 per il finanziamento delle fasi di progettazione dell’intervento di realizzazione del nuovo Ospedale di Cesena successive a quelle svolte dall’Azienda USL a valere sull’accantonamento di risorse da Fondo Sanitario Regionale indistinto anno 2017.Come riportato in precedenza, l’Assessorato Politiche per la Salute della Regione, ha poi richiesto al Ministero della Salute il finanziamento del costo di realizzazione del nuovo Ospedale di Cesena, ottenendolo.