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La Compagnia Il Dirigibile del Centro diurno psichiatrico di Forlì in scena al Teatro di Cattolica (martedì 10 dicembre)

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(foto di repertorio) (foto di repertorio)

La stagione teatrale di Cattolica 2019-2020 prosegue con lo spettacolo di prosa I figli sono figli!. In scena la Compagnia Il dirigibile formata da utenti e operatori del Centro diurno psichiatrico del dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche dell’Ausl di Forlì, che approdano al Salone Snaporaz martedì 10 dicembre, con inizio alle 21.15. Lo spettacolo è ispirato a Filomena Marturano di Eduardo De Filippo, per la regia di Michele Zizzari che ha curato rivisitazione e la riduzione del testo della commedia.

Grazie al protocollo di intesa “Teatro e Salute Mentale”, sottoscritto dagli Assessorati regionali Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute, si è costruito un terreno comune, per la valorizzazione del Teatro, elemento di benessere psichico e, soprattutto, di crescita individuale e collettiva. Un vero e proprio cartellone trasversale che intende promuovere le compagnie teatrali operanti nei diversi Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Emilia-Romagna. Le produzioni teatrali, realizzate dalle compagnie, diventano parte integrante delle stagioni teatrali regionali, per una loro valorizzazione, sia sotto l’aspetto sociale sia culturale. In questo contesto la Compagnia Il Dirigibile mette in scena I figli sono figli!, tratto dalla Filumena Marturano di Eduardo De Filippo incentrata sulla la crisi della famiglia patriarcale borghese, fondata sul primato dell’uomo sulla donna, sul privilegio di possedere amanti e sull’esclusione dei figli illegittimi. Filomena nasce da una famiglia indigente nei bassifondi napoletani. Spinta presto a prostituirsi, accetta di divenire la mantenuta del benestante Domenico, dedito alla bella vita. Dalla loro lunga relazione nascono dei figli, che Filomena sostiene all’insaputa di tutti coi soldi dell’amante. Per garantire loro un futuro, Filomena si finge in punto di morte e chiede a Domenico di sposarla. Quest’ultimo accetta ma, una volta svelato l’inganno, esplode il conflitto. Solo la forza e l’amore di questa madre coraggiosa porteranno Domenico ad accettare e ad apprezzare quel dono inatteso che sono i figli.

 

La Compagnia Il dirigibile

L’esperienza teatrale de Il dirigibile prende il via nell’ottobre del 2000 con l’obiettivo di potenziare e diversificare le attività terapeutiche e riabilitative del Centro diurno psichiatrico di via Romagnoli del dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche dell’Ausl di Forlì. Le attività coinvolgono un gruppo eterogeneo di circa 20 pazienti e 5 operatori, oltre a volontari, tirocinanti, artisti, musicisti e tecnici che svolgono o hanno svolto ruoli di collaborazione esterna, guidati dall’autore e regista teatrale Michele Zizzari. La compagnia ha partecipato a prestigiosi eventi, iniziative e rassegne di rilievo nazionale e internazionale, tra cui il Cantiere internazionale teatro giovani diretto da Walter Valeri (Harvard University) e la fiction televisiva prodotta dalla RAI su Franco Basaglia C’era una volta la città dei matti, affermandosi come una delle realtà teatrali più significative in ambito sociale e psichiatrico. Lo spettacolo fa parte del progetto “Teatro e Salute mentale” a cura degli Assessorati regionali Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità e Politiche per la salute. Un percorso che punta alla valorizzazione del teatro quale elemento di benessere psichico e, soprattutto, di crescita individuale e collettiva.

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