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Una sonda innovativa interventi meno invasivi sui bimbi dell'oncoematologia pediatrica

Grazie all'Associazione Carabinieri di San Clemente-Morciano

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Una sonda innovativa interventi meno invasivi sui bimbi dell'oncoematologia pediatrica Una sonda innovativa interventi meno invasivi sui bimbi dell'oncoematologia pediatrica

Ancora un importante gesto di vicinanza alla sanità riminese (e romagnola), da parte della società civile. L’Associazione Nazionale Carabinieri (Anc) sezione di San Clemente - Morciano, ha infatti donato al Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale di Rimini, che ha funzione di hub in Romagna, una importante apparecchiatura che sarà utilizzata dai servizi di Chirurgia pediatrica ed Oncoematologia pediatrica. Questa mattina la cerimonia di donazione cui hanno partecipato: Carlo Arcaroli (presidente dell’Anc San Clemente – Morciano); tenente colonnello Francesco Milardi (del Comando provinciale Carabinieri di Rimini); colonnello Nevio Monaco (Coordinatore provinciale Anc), Mariano Gennari (sindaco di Cattolica); Gloria Lisi (vicesindaco di Rimini), Marcello Tonini (direttore generale Ausl Romagna); Gianfranco Cicchetti (direttore medico del Presidio ospedaliero di Rimini); Vincenzo Domenichelli (direttore della Chirurgia Pediatrica dell’Ausl Romagna); Roberta Pericoli (responsabile del Servizio di Oncoematologia pediatrica dell’Ausl Romagna).

Come spiegato dal dottor Domenichelli, l’apparecchiatura donata è una ottica da 5 millimetri per chirurgia laparoscopica che consente di effettuare interventi mini-invasivi. La chirurgia laparoscopica – o più genericamente mininvasiva - è di grande aiuto nella diagnosi/trattamento dei bambini affetti da patologie oncologiche. Si possono effettuare diagnosi accurate eseguendo biopsie su vari organi (talvolta in sostituzione di altri esami irradianti); inoltre, dopo interventi mini-invasivi, la ripresa dei bambini è molto rapida (visto che le incisioni sono solo di pochi millimetri) con conseguente possibilità di accedere alle cure eventualmente necessarie (chemioterapia o radioterapia) molto prima rispetto a coloro che vengono sottoposti agli interventi di chirurgia tradizionale. Infine, ma non meno importante, il dolore post-operatorio dei piccoli pazienti è molto inferiore.

L'attività chirurgica pediatrica richiede un continuo aggiornamento delle tecnologie disponibili, in quanto progressivamente vengono prodotti dispositivi miniaturizzati sempre più moderni ed efficaci.

La Oncoematologia Pediatica insieme alla Chirurgia Pediatrica dell'AUSL della Romagna (entrambe con sede a Rimini) sono il centro di riferimento nella cura delle patologie oncologiche pediatriche per tutta la Romagna, e non solo: ricevono anche pazienti da regioni limitrofe e da Paesi  Esteri (come Albania, Croazia, Romania). Presso l’Oncoematologia pediatrica  ogni anno le nuove diagnosi di patologia oncoematologica sono circa 40, le procedure in sala operatoria 450, le infusioni di chemioterapici 1.530 e le trasfusioni 480.  Attualmente il reparto partecipa a 10 studi di ricerca multicentrici nazionali ed internazionali, come ricordato dalla dottoressa Pericoli.

Sia i medici sia il direttore generale Tonini hanno voluto esprimere il  loro sentito ed autentico ringraziamento all’Anc e a tutti coloro che ad essa si sono uniti in questa donazione. I rappresentanti di Anc e dell’Arma dei Carabinieri hanno a loro volta sottolineato come lo spirito di servizio nei confronti della comunità e in particolare dei bambini, siano parte integrante della missione dei Carabinieri e dei membri della Associazione.

Il sindaco di Cattolica ha ribadito “l’entusiasmo col quale abbiamo aderito agli eventi di raccolta fondi” mentre il vicesindaco Lisi ha ricordato “l’importanza di avere sul territorio riminese, strutture sanitarie di qualità, quali sono in particolare quelle legate al dipartimento Materno infantile”.

La raccolta fondi ha avuto luogo attraverso, principalmente, due importanti manifestazioni che l’Associazione Nazionale Carabinieri ha effettuato a Cattolica, il 19 ottobre scorso. Nel pomeriggio in città si è esibita la Fanfara dei Carabinieri, mentre nella stessa serata, al Teatro della Regina, si è svolto lo spettacolo “Noi ci saremo sempre!”. Giunto alla seconda edizione, lo spettacolo, presentato dalla conduttrice e giornalista Cristina Tassinari, ha visto oltre all’esibizione della Fanfara, che ha eseguito brani anche insieme al tenore Gianluca Pasolini, numerosi artisti: Cara Baby Rock & Roll, il comico Magico Alivernini, Tatiana, Linda D, Paki, Samuel, l’Accademia Musicale Città di Cattolica, e l’ospite speciale Anna Falchi.

La Fanfara dei Carabinieri di Firenze. Nasce nel 1920 presso la Scuola Sottufficiali dei Carabinieri. I musicisti erano tutti allievi sottufficiali, oggi invece sono carabinieri-musicisti in servizio permanente nella Fanfara che spesso sono impiegati nel normale servizio istituzionale. Indossano l'uniforme storica dell'Arma, conosciuta come Grande Uniforme Speciale, con il tipico cappellone chiamato Lucerna, per la caratteristica forma che richiama alle antiche lampade.

La Banda Musicale dell'Arma dei Carabinieri è nota in ogni parte del mondo per la varietà del suo repertorio, per la perfezione formale delle sue esecuzioni e per il fascino che suscitano i suoi orchestrali, con le loro splendide uniformi, la magnifica compostezza, la profonda vocazione musicale. E la partecipazione del pubblico ai concerti della Banda dell'Arma rimane uno dei tanti aspetti di quella naturale simpatia che spinge il cittadino verso i Carabinieri.

Ultima modifica il Mercoledì, 04 Agosto 2021 16:00 Modificato da:
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