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Coronavirus a Rimini, un approfondimento su tamponi e quarantena

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Coronavirus a Rimini, un approfondimento su tamponi e quarantena Coronavirus a Rimini, un approfondimento su tamponi e quarantena

Prosegue all'insegna del più stretto raccordo tra l'Ausl (medici e tecnici del Dipartimento di Sanità pubblica) e le forze dell'ordine coordinate dal Prefetto di Rimini Alessandra Camporota, l'indagine epidemiologica mirata ad individuare tutti coloro che possono aver avuto contatti stretti col primo paziente risultato positivo a coronavirus. Le forze dell'ordine infatti stanno supportando il Dipartimento nell'individuazione e reperimento dei contatti, esaminando la documentazione di una struttura ricettiva che ha ospitato lavoratori del Nord Italia che hanno frequentato il locale del "paziente uno", per cercare di comprendere l'origine della trasmissione del virus.

Sempre nell'ambito dell'indagine, personale del Dipartimento di Sanità pubblica sta svolgendo "interviste epidemiologiche" anche ai dipendenti delle ditte nelle quali lavorano i due nuovi pazienti risultati positivi.

A questo proposito va chiarito che sussistono criteri clinici ben precisi rispetto sia all'effettuazione del tampone per rilevare l'eventue positività al virus, sia per l'attivazione della quarantena domiciliare volontaria, che emergono proprio dall'"intervista epidemiologica". Per quanto riguarda la quarantena, è appropriata nei soggetti che abbiano avuto un "contatto stretto" -  vicinanza prolungata e con contatto fisico o a distanza minore di un metro e mezzo - con un paziente positivo, entro i 14 giorni precedenti.

Il tampone va invece effettuato se a tale condizione si aggiunge il fatto che il paziente ha sintomi (tosse, febbre, polmonite). Il tampone va peraltro effettuato non prima di tre giorni dal momento del contatto accertato, periodo nel quale il paziente non trasmette la malattia e nel quale il tampone porta ad un forte rischio di avere un falso negativo.

Il Dipartimento di sanità pubblica ha messo a disposizione un numero di cellulare dedicato, il 3397720079, attivo dalle ore 8:30 alle 18, principalmente per i soggetti che ritengano di aver avuto contatti con i pazienti positivi. Questo stesso recapito, insieme al 118, al 1500 e al numero verde regionale 800 033 033, sono a disposizione anche per cittadini e aziende che abbiano necessità di informazioni più in generale sul coronavirus.

A questo link del Ministero della Salute è inoltre pubblicato un decalogo con alcune buone pratiche.

Nelle prossime ore sono attesi, infine, i risultati di ulteriori campioni effettuati.

Ultima modifica il Mercoledì, 04 Marzo 2020 16:52 Modificato da:
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