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Il dottor Fabio Tarantino tra gli autori delle Raccomandazioni per cardiologi ed emodinamisti in pazienti COVID - 19 pubblicate sulla rivista ufficiale della Società Americana di Emodinamica

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Il dottor Fabio Tarantino tra gli autori delle Raccomandazioni per cardiologi ed emodinamisti in pazienti COVID - 19 pubblicate sulla rivista ufficiale della Società Americana di Emodinamica Il dottor Fabio Tarantino tra gli autori delle Raccomandazioni per cardiologi ed emodinamisti in pazienti COVID - 19 pubblicate sulla rivista ufficiale della Società Americana di Emodinamica

 

Garantire la cura dell'Infarto Miocardico durante l'emergenza Covid 19.

Il dottor Fabio Tarantino , direttore della Struttura Semplice di Emodinamica di Forlì e Cesena e componente del Consiglio direttivo della Societa' Italiana di Cardiologia Interventistica (SICI - GISE),tra gli autori delle Raccomandazioni nazionali per cardiologi ed emodinamisti in pazienti COVID - 19, "Italian Society of Interventional Cardiology (GISE) Position Paper for Cath lab-specific Preparedness Recommendations for Healthcare providers in case of suspected, probable or confirmed cases of COVID-19".

Si tratta del primo documento ufficiale di raccomandazioni per gli operatori medici e sanitari in cardiologia in pazienti Covid  ed è stato accettato dalla più importante rivista USA di Emodinamica, Catheterization and Cardiovascular Interventions.

 "L'Emergenza pandemica sanitaria in corso sta sottopenendo il nostro sistema sanitario ad una dura prova, la cui tenuta è ancora garantita grazie alla grande capacità professionale e lo spirito di adattamento di tutto personale sanitario - spiega il dottor Tarantino -  Ogni dipartimento medico e chirurgico ha dovuto adattare infatti i propri reparti per accogliere pazienti affetti da infezione da Covid 19 dovendo comunque garantire la cura delle patologie non associate alla emergenza in corso. E' il caso anche della Cardiologia ed in particolare della sua specializzazione interventistica, l'emodinamica, che effettua il trattamento tempestivo con angioplastica dell'Infarto Miocardico e della malattia coronarica in urgenza, garantendone in tal modo una cura tempestiva ed una bassa mortalità."

"La Società Italiana di Cardiologia Intervetistica (SICI-GISE)  - prosegue - ha pubblicato in tempi rapidissimi un documento di posizione sulle raccomandazioni da seguire per gli operatori di emodinamica per poter eseguire questi interventi di angioplastica coronarica salvavita in massima sicurezza sia per il paziente affetto o con sospetto di infezione da Covid 19 che per gli operatori sanitari che lo effettuano. L'importante lavoro è stato pubblicato in una prestigiosa rivista internazionale (Catheterization and Cardiovascolar Intervention), ed è la prima pubblicazione del settore e a cui potrà fare riferimento da subito tutta la comunità scientifica mondiale.

 “E' un lavoro molto importante in questo difficile momento - precisa - perchè rappresenta un punto di riferimento scientifico su come comportarsi se si effettua una procedura di angioplastica in urgenza in pazienti con infezione Covid 19. La sicurezza degli operatori sanitari in questo momento è fondamentale per poter garantire i servizi essenziali e la cura tempestive di patologie gravi come lo è l'Infarto del Miocardio: preservare gli operatori sanitari specializzati in questo tipologia di intervento da possibili contagi e successiva malattia è importante perchè questi medici, infermieri e tecnici non sono sostituibili con altre figure professionali.Il lavoro è stato effettuato basandosi sulla scarsa documentazione scientifica presente e sulle raccomadazioni della OMS in termini di prevenzione del contagio e molto è servito lo scambio immediato di dati ed informazioni fra i centri di emodinamica sulle procedure che spontaneamente si iniziavano a partire proprio nelle zone più colpite dall'infezione. Proprio questa condivisione di informazioni ha potuto consentire la rapida pubblicazione del lavoro che ha l'obiettivo di far lavorare tutti gli operatori sanitari dell'emodinamica e della cardiologia nella massima sicurezza e quindi tranquillità."

"Se in questo momento siamo tra i primi ad affrontare una crisi sanitaria che di  scala mondiale - conclude -  abbiamo il dovere di condividere le informazioni in nostro possesso con tutta la comunità medica e scientifica per poter combattere e vincere tutti insieme la battaglia, ne va della vita dei nostri cittadini ma anche di tutta la popolazione che verrà attraversata da questa emergenza."