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Doni alle Rianimazioni di Ravenna e Lugo: grazie ad associazione Cuore e Territorio e studenti lughesi

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Il momento della consegna dei ventilatori a Ravenna. Nella gallery le foto di Lugo Il momento della consegna dei ventilatori a Ravenna. Nella gallery le foto di Lugo

Ancora vicinanza agli ospedali del Ravennate e in particolare al reparto di Anestesia Rianimazione, diretto dal dottor Maurizio Fusari, presso gli ospedali di Ravenna e Lugo.

Per quanto rigaurda il "Santa Maria delle Croci" sono stati donati due ventilatori polmonari, grazie ai quali il reparto sarà ancora più preparato ad affrontare, qualora dovesse servire nuovamente, un forte numero di accessi di pazienti. La donazione è stata effettuata dalla Associazione "Cuore e Territorio" alla quale vanno gli autentici e non formali ringraziamenti del dottor Fusari, del direttore medico del presidio dottor Polo Tarlazzi e, per suo tramite, della Direzione Aziendale.

Si tratta di due ventilatori Falco prodotti dalla ditta Siare (azienda italiana con sede in Emilia-Romagna) assai innovativi: la conformazione ergonomica, il fatto che siano tasportabili e leggeri, che non necessitino di sorgenti a pressione di gas medicali (in quanto caratterizzati da motore a turbina) permette la rapida trasformazione di letti di degenza ordinaria in letti semi-intensivi in grado di erogare supporti respiratori, senza essere legati a spazi pre-identificati o a infrastrutture particolari ma allestendo tali aree dove è necessario o dove la logistica contingente lo permette, attraverso l'integrazione delle competenze cliniche degli anestesisti-rianimatori (intensivisti generali), degli pneumologi, degli internisti e dei medici dell'urgenza.

Un approccio flessibile che è già stato fondamentale per il picco della Covid delle settimane scorse. Infatti, nel frangente dell'epidemia, l'ospedale di Ravenna è stato in grado, grazie a questo modello organizzativo, di dare sempre piena risposta a tutti i casi urgenti e critici del proprio territorio e, solidaristicamente, anche ad altri territori. 

Gli studenti degli Istituti di Liceo e Polo Tecnico di Lugo hanno a loro volta donato importanti apparecchiature all'Ospedale "Umberto I". “RicordaTi che una goccia da sola non vale nulla ma tante gocce possono formare il mare! La Tua donazione sarà interamente devoluta all’Ospedale della nostra città perché possa far fronte a questa situazione. La vita di altre persone è nelle Tue mani: non aspettare, dona ora!”… Così partì a marzo l’iniziativa dei rappresentanti di Istituto di Liceo e Polo: Nicola Balbi, Nicolò Garbin, Sofia Mengozzi, Francesca Oliveira, Jacopo Ronchi.

Dopo mesi di emergenza Covid-19, alcuni giorni fa si è tenuta, presso la Direzione di Presidio dell'Ospedale "Umberto I" di Lugo, la cerimonia di ringraziamento dei rappresentanti degli studenti lughesi. Erano presenti il Direttore di Presidio Davide Tellarini, il Direttore della Direzione Infermieristica e Tecnica dell’ambito di Ravenna Cristina Fabbri, la responsabile infermieristica ospedaliera Lorella Ricci, la responsabile del Dipartimento Chirurgico Federica Saporetti e, per il reparto di Rianimazione, il responsabile Vincenzo De Santis, il coordinatore Infermieristico Maria Elena Poli e una rappresentanza degli infermieri.

Nel ringraziare gli studenti, la dottoressa Fabbri ah sottolineato che "grazie alla raccolta fondi sono state acquistate due importanti apparecchiature medicali, e vogliamo valorizzare il gesto di tutti coloro che hanno partecipato, per la loro grande umanità".

"Con una parte dei fondi abbiamo acquisito un ventilatore polmonare da trasporto, un defibrillatore e sistema di monitoraggio multiparametrico e altre apparecchiature necessarie al reparto di Rianimazione per il trattamento/trasferimento dei pazienti affetti da coronavirus e dai suoi postumi: tecnologie che sono a disposizione non solo per il nostro reparto ma di tutti i pazienti ricoverati e utenti del Presidio Ospedaliero” entra nel dettaglio il coordinatore infermieristico Poli. Mentre il dottor Tellarini ha precisato che “l’Opedale di Lugo in questi mesi ha dimostrato non solo la sua importanza strategica all’interno delle rete ospedaliera della Azienda ma anche il valore del suo personale sanitario. Ringrazio di cuore gli studenti - ha aggiunto Tellarini - che con questo bellissimo gesto hanno dimostrato di essere cosi vicini al proprio Ospedale e ai pazienti”.

Ultima modifica il Venerdì, 26 Giugno 2020 11:40 Modificato da:
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