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Osteoncologia, all'ospedale di Rimini apre un ambulatorio di secondo livello

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Osteoncologia, all'ospedale di Rimini apre un ambulatorio di secondo livello Osteoncologia, all'ospedale di Rimini apre un ambulatorio di secondo livello

Da oggi venerdì 5 marzo anche Rimini fa ufficialmente parte della rete territoriale di osteoncologia, coordinata dal dott. Roberto Casadei, direttore dell’Ortopedia di Forlì, AUSL Romagna. Tale rete rappresenta un’articolazione che avrà sviluppo nel più ampio progetto del Comprehensive Cancer Center Network, la collaborazione IRST/AUSL in questo caso fa riferimento al gruppo Sarcomi e Metastasi Ossee, diretto dal Dr Toni Ibrahim dell’IRST di Meldola.

Il disegno della rete oncologica romagnola prevede infatti anche lo sviluppo territoriale dell’Osteoncologia, con l’istituzione di due ambulatori, oltre a quello presente presso l’IRST di Meldola: uno a Rimini, l’altro a Ravenna di prossima attivazione.

L’accesso all’ambulatorio potrà avvenire in urgenza, tramite Pronto Soccorso, o con prenotazione gestita dalla case manager dell’oncologia ospedaliera di Rimini. Tutti i venerdì pomeriggio dalle 15 alle 19 sarà dunque attivo presso l’ospedale Infermi di Rimini un ambulatorio di secondo livello, i cui criteri di accesso sono stati condivisi con gli oncologi dell’ospedale, che collaborano in un approccio multidisciplinare alla cura dei pazienti con patologie oncologiche dell’apparato muscolo scheletrico. All’ambulatorio potranno accedere pazienti con patologie ossee benigne e maligne, lesioni dei tessuti molli, lesioni secondarie a rischio che necessitano di trattamento chirurgico e lesioni sospette con diagnosi ancora da definire. La visita consentirà di porre diagnosi differenziale in caso di lesioni sospette, escludendo patologie gravi o confermando quadri da trattare tempestivamente. In quest’ottica, oltre alla costante collaborazione con i medici dell’oncoematologia, uno stretto rapporto con la radiologia e la radiologia interventistica risulterà indispensabile per gli approfondimenti diagnostici e per i trattamenti in preparazione all’intervento chirurgico. "Questo nuovo progetto - dichiara il dott. Casadei - è frutto di una collaborazione già consolidata da tempo con i colleghi dell'Ospedale Infermi, i quali partecipano a pieno titolo alla Rete Oncologica Romagnola, in un continuo confronto volto al miglioramento dei percorsi di cura per i nostri pazienti".

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