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Nei Consultori Familiari al via sedute vaccinali di richiamo per le donne in gravidanza e allattamento che hanno aderito agli open day promossi dall’Ausl

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Nei Consultori Familiari al via sedute vaccinali di richiamo per le donne in gravidanza e allattamento che hanno aderito agli open day promossi dall’Ausl Nei Consultori Familiari al via sedute vaccinali di richiamo per le donne in gravidanza e allattamento che hanno aderito agli open day promossi dall’Ausl

Al via le sedute vaccinali di richiamo riservate alle donne in gravidanza e allattamento che hanno già ricevuto la prima dose di vaccino anti covid – 19 nel corso degli open day che si sono svolti a partire dal 9 ottobre nei Consultori Familiari dell’Ausl Romagna.Le somministrazioni per la seconda dose, con gli appuntamenti già fissati, sono così programmate: domani, sabato 30 ottobre al Consultorio Familiare e Pediatria di Comunità  di Cesena, il 6 novembre alla Pediatria di Comunità di Ravenna, il 12 novembre a Forlì e il 13 novembre al Consultorio Familiare di Rimini.

Una ulteriore occasione per l’Azienda Usl della Romagna e i professionisti ginecologi, ostetriche e pediatri dei Consultori- Pediatrie di Comunità e ospedalieri per ribadire l’importanza del vaccino anti covid per le donne in gravidanza e allattamento

Vaccinazione della donna in gravidanza

La vaccinazione in gravidanza è fortemente raccomandata, considerati gli effetti dell’infezione da SARS-CoV-2 contratta in gravidanza, le evidenze sulla sicurezza dei vaccini a mRNA nei confronti del feto e della mamma, la maggiore morbosità associata alla variante Delta e il notevole abbassamento dell’età media a cui è contratta l’infezione in Italia.

In assenza di indicazioni particolari la vaccinazione è pertanto raccomandata dopo la 12° settimana. Sebbene la vaccinazione possa essere considerata in qualsiasi epoca della gravidanza, ad oggi sono ancora poche le evidenze relative a vaccinazioni eseguite nel primo trimestre. Le donne che desiderino vaccinarsi in questa fase devono valutare rischi e benefici insieme al curante di fiducia.

Le donne a maggior rischio di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2 (es. professioniste sanitarie, caregiver) e/o a maggior rischio di sviluppare una malattia grave da COVID-19 (donne con fattori di rischio come età > 30 anni, obesità, comorbidità come ipertensione o diabete, cittadinanza di Paesi ad alta pressione migratoria) rimangono il target prioritario per la vaccinazione in gravidanza, in cui la vaccinazione anche nel primo trimestre trova indicazione.

Se una donna vaccinata scopre di essere in gravidanza dopo aver già ricevuto il vaccino, non c'è nessuna evidenza a favore dell'interruzione della gravidanza.

Se una donna scopre di essere in gravidanza tra la prima e la seconda dose del vaccino può considerare di ritardare la seconda dose fino al secondo trimestre.

La somministrazione delle vaccinazioni per Pertosse, Influenza e SARS-CoV-2 deve essere distanziata di 15 giorni, senza che una vaccinazione sia interpretata come controindicazione dell’altra.

Vaccinazione in allattamento

Le donne che allattano possono vaccinarsi, senza alcuna necessità di interrompere l’allattamento. La vaccinazione non espone il lattante a rischi e gli permette di assumere, tramite il latte, anticorpi contro SARS-CoV-2. Il neonato allattato da madre vaccinata segue il suo calendario vaccinale senza alcuna modifica.

Ultima modifica il Venerdì, 19 Novembre 2021 21:24 Modificato da:
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