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Una nuova importante donazione alla grande Azienda sanitaria della Romagna: Fondazione Cassa dei Risparmi Ravenna sostiene un progetto di ricerca a favore dell’Oncologia ravennate

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Presentazione dello studio denominato EXcellent (EXercise in oncogene-addicted Lungcancer in active Treatment) Presentazione dello studio denominato EXcellent (EXercise in oncogene-addicted Lungcancer in active Treatment)

Si è svolta oggi, presso l’Aula Magna Triossi dell’ospedale S. Maria delle Croci di Ravenna, la presentazione dello studio denominato EXcellent (EXercise in oncogene-addicted Lungcancer in active Treatment).

Si tratta di uno studio spontaneo condotto dall'AUSL Romagna, reso possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e da una borsa di studio che il progetto ha conseguito, grazie alla fondazione AIC-NET (Alleanza Italiana contro le Neoplasie Toraco-polmonari). Lo studio è stato sostenuto inoltre da Technogym, che ha donato l'applicazione, che verrà utilizzata dai pazienti e dagli operatori per la coordinazione dell'esercizio fisico.
Il progetto è innovativo nel suo genere e unico sul territorio nazionale ed internazionale, perchè coinvolge malati di tumore del polmone con patologia cronica in trattamento attivo, arruolati in un programma di terapia fisica personalizzata.
E’ ormai scientificamente assodato che un’adeguata attività fisica, associata ad una corretta alimentazione, influisce sullo stato di benessere dell'individuo contribuendo, al contempo, a contrastare i meccanismi di sviluppo e crescita che alimentano le patologie oncologiche.
La forza di un progetto di questo tipo è proprio dovuta al fatto che nasce da un impegno scientifico spontaneo, di cui l’oncologia ravennate si fa da promotore e capofila in Romagna.

“In un momento storico in cui e’ stato firmato l’accordo stato-regioni- dichiara il dott. Stefano Tamberi, direttore dell’U.O. Oncologia di Ravenna – per le linee guida di indirizzo sull’attività fisica anche per i soggetti con specifiche patologie, l’AUSL Romagna promuove non solo la sensibilizzazione genereale all’attivita’ fisica, ma guida uno studio scientifico nel quale tale attività è  personalizzata, “cucita” sulle caratteristiche specifiche del paziente. Si tratta di una ricerca accademica, di tipo non farmacologico che prevede sinergie con importanti Centri di livello nazionale, oltre che del sostegno di partner conme Tecnhogym e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. L’Oncologia di Ravenna è orgogliosa di essere promotrice di questo studio accademico nella convinzione che senza ricerca non può esserci qualità nella cura”.

Siamo molto grati alla Fondazione – aggiunge Chiara Bennati, medico oncologo Responsabile del Progetto di ricerca – per aver accolto la nostra richiesta di sostegno ad un progetto unico nel suo genere. Coinvolgera’ infatti pazienti che hanno ricevuto una diagnosi di cancro del polmone avanzato. Tale patologia rappresenta tutt’oggi la principale causa di morte per neoplasia al mondo, seconda neoplasia per incidenza nel sesso maschile e terza nel sesso femminile. L’innovazione di questo studio e’ che verranno coinvolti pazienti con specifiche alterazioni genetiche, che abitualmente sono giovani e hanno necessita’ di recuperare quanto prima la loro qualità di vita, per essere reinseriti nella societa’, nel mondo del lavoro e per partecipare attivamente alla gestione delle loro famiglie. Si tratta in ultima analisi, di un  progetto pilota per un importante collaborazione in quanto verra’ effettuato uno studio del sistema immunitario dei pazienti che coinvolgera’ il laboratorio di immunologia dell’Istituto Nazionale di Milano”.

 

Sono molto soddisfatto di questo progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna- dichiara il sindaco Michele De Pascale, perche’ ritengo fondamentale, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo, dare impulso a iniziative finalizzate alla promozione della salute soprattutto nei riguardi dei giovani e delle fasce piu’ fragili della popolazione. Lavorare sugli stili di vita in un contesto post pandemia, è certamente uno degli obiettivi centrali su cui lavorare e unire le risorse e le energie, per migliorare la qualità della vita di tutti i nostri concittadini”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente della Fondazione Ing. Giuseppe Alfieri,  “consapevole dell’importanza del ruolo che la Fondazione può esercitare a supporto della Sanità, che è uno dei settori principali a cui la Fondazione da trent’anni assicura il proprio sostegno, per far sì che l’Ospedale di Ravenna sia un’eccellenza per il territorio e i suoi cittadini”.

Si unisce ai ringraziamenti la dott.ssa Francesca Bravi, che nell’esprimere soddisfazione per l’iniziativa presentata oggi, sottolinea come sia fondamentale lavorare sulla prevenzione per migliorare gli esiti della cura, implementando un modello biopsicosociale che coinvolga anche la cittadinanza.

 

Ultima modifica il Lunedì, 28 Febbraio 2022 11:41 Modificato da:
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