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Quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 in Ausl Romagna, settimana dal 14 al 20 marzo

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Quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 in Ausl Romagna, settimana dal 14 al 20 marzo Quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 in Ausl Romagna, settimana dal 14 al 20 marzo

Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 14 al 20 marzo (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono registrate 6.336 positività (23.9%) su un totale di 26.484 tamponi (molecolari e antigenici). Dopo sei settimane di calo si registra per la seconda settimana consecutiva un aumento dei nuovi casi sia in termini assoluti (+1732) che percentuali. Si registra un tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid in crescita rispetto alla scorsa settimana. In totale sono ricoverati 161 pazienti, di cui 6 in terapia intensiva.

“I dati della settimana presa a riferimento, commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna, indicano un aumento del numero dei contagi, a conferma di una circolazione virale ancora molta alta. Tuttavia, all’andamento dei nuovi casi non corrisponde al momento stesso incremento dei ricoveri, in particolate nei reparti di terapia intensiva, grazie all’effetto vaccini che riduce nettamente i sintomi più gravi e preoccupanti della malattia. Questa risalita non deve allarmarci, deve piuttosto spingerci a prestare ancora molta attenzione ai nostri comportamenti. C’è sicuramente una minor percezione del pericolo covid, ma la pandemia non è finita. Dobbiamo continuare tutti ad adottare le consuete misure di sicurezza, mentre chi si è immunizzato con due dose deve proseguire con la terza perché il vaccino, soprattutto se a ciclo completato e con la terza dose ricevuta, protegge dal rischio di contrarre l’infezione in forma severa, con tutto ciò che ne consegue. Non è certo questo il momento di allentare la presa.”

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