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Quinta dose per gli immunodepressi: in Romagna accesso diretto ai Punti vaccinali

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Quinta dose per gli immunodepressi: in Romagna accesso diretto ai Punti vaccinali Quinta dose per gli immunodepressi: in Romagna accesso diretto ai Punti vaccinali

Con l’arrivo dei nuovi vaccini anticovid a formulazione bivalente è stato dato il via anche alla somministrazione della quinta dose a chi si trova in una condizione di grave immunodepressione a causa di malattie o trattamenti farmacologici che alterano la risposta immunitaria, inclusi i trapiantati, dializzati, splenectomizzati, coloro che stanno effettuando una chemioterapia immunosoppressiva o l’hanno conclusa da meno di 6 mesi, obesi.

La vaccinazione potrà essere effettuata dopo almeno 120 giorni da una precedente dose o da una precedente diagnosi di infezione.

Per eseguirla è possibile rivolgersi al proprio medico curante oppure, nel caso questo non aderisca alla intesa vaccinale, alle sedi vaccinali covid dell’Azienda USL. In questo caso è possibile presentarsi senza appuntamento presentando la documentazione sanitaria attestante la propria condizione clinica.

Gli indirizzi e gli orari aggiornati delle sedi vaccinali covid dell’AUSL Romagna sono consultabili alla pagina https://www.auslromagna.it/vaccinazione-anti-covid-19#le-sedi-vaccinali

Nel sito è possibile consultare la tabella delle condizioni patologiche che qualificano l'estrema fragilità.

Con l’occasione, anche alla luce dell’aumento della circolazione del virus, l’Azienda torna a raccomandare l’adesione alla campagna vaccinale anti covid, importante per continuare a proteggere noi stessi ma anche e soprattutto le persone più a rischio per condizione di fragilità ed età.

 

Elenco delle patologie per le quali è raccomandata la quinta dose, come da Circolare Ministeriale:

- trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;

- trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);

- attesa di trapianto d’organo;

- terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);

- patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;

- immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);

- immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);

- dialisi e insufficienza renale cronica grave;

- pregressa splenectomia o asplenia;

- sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

Tale elenco potrà essere aggiornato sulla base di evidenze disponibili

 

Ultima modifica il Mercoledì, 05 Ottobre 2022 17:11 Modificato da:
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