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Un ecografo portatile di ultima generazione donato alla Terapia Intensiva Neonatale del Bufalini

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Un ecografo portatile di ultima generazione donato alla Terapia Intensiva Neonatale del Bufalini Un ecografo portatile di ultima generazione donato alla Terapia Intensiva Neonatale del Bufalini

Si è tenuta questa mattina, presso il reparto di Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale, dell’ospedale Bufalini, la cerimonia di consegna di un ecografo donato grazie ad una raccolta fondi promossa dall’Azienda USL della Romagna, alla quale ha aderito una cordata di donatori, composta  in primis dalla Fondazione Tortora e dall’Associazione Crescere a piccoli Passi che hanno donato la macchina carrellata, mentre le sonde sono state acquistate grazie ai contributi  di aziende  e associazioni sostenitrici quali l’Associazione Orlandi, l’Azienda Zoffoli Banane, La Cooperativa Bagnini di Cesenatico, l’Azienda Bission e il quindicesimo Stormo dell’aeronautica militare.

Si tratta di un strumento di ultimissima generazione, un ecografo portatile estremamente semplice e maneggevole nell’uso; presenta una elevata qualità d’immagine e facilità di utilizzo e di trasporto. L’ecografo consente di diagnosticare soprattutto patologie cardiache congenite o acquisite, malformazioni renali e cerebrali. L'ecografia in ambito pediatrico ha visto un enorme sviluppo negli ultimi 10 anni, in ogni disciplina pediatrica (dalla nefrologia pediatrica, alla cardiologia pediatrica, allo studio dell'encefalo) e rimane da riferimento per la diagnosi della lussazione congenita dell'anca o delle patologie addominali. Pediatri e neonatologi quindi, utilizzano quotidianamente questa tecnica per affinare sia la diagnosi sia la terapia. Sono circa 300 le ecografie ambulatoriali encefaliche eseguite ogni anno nella TIN dell’Ospedale di Cesena, altrettante quelle effettuate nell’ambulatorio ecografico di follow-up, dai neonatologi, mentre 400 all’anno sono le ecografie cardiache. I neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale, possono avere problematiche cardiache causate dalla prematurità, da infezioni legate al sistema immunitario ancora immaturo o da malformazioni congenite, sia durante il ricovero che dopo la dimissione. Il controllo costante e continuativo, reso possibile dal sofisticato ecografo di ultima generazione, permette di fare diagnosi di patologie cardiache, controllare l’efficacia delle terapie e verificare, in molti casi, la sospirata guarigione dei piccoli pazienti, ospiti del reparto.

Ha espresso immensa gratitudine e soddisfazione Marcello Stella, Direttore della UO Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale, anche a nome dei medici e del personale  dell’équipe, precisando che la nuova dotazione tecnologica fortemente innovativa, consentirà di fare diagnosi precise, di qualità elevatissima  e tempestive, riducendo i tempi di attesa o gli spostamenti all'interno dell'ospedale o fra ospedali.

“Ringrazio tutti i donatori, a nome dell’Azienda tutta per questa donazione – ha dichiarato il Dott. Claudio Lazzari – Direttore del presidio ospedaliero -   che agevola il lavoro di medici e infermieri consentendo al nostro ospedale di mantenere un elevato livello tecnologico, a vantaggio di tutti i pazienti e della comunità intera.

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