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Donata una nuova auto per l’Assistenza Domiciliare all’Hospice di Savignano Sul Rubicone

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Donata una nuova auto per l’Assistenza Domiciliare all’Hospice di Savignano Sul Rubicone Donata una nuova auto per l’Assistenza Domiciliare all’Hospice di Savignano Sul Rubicone

È stata consegnata questa mattina la nuova auto destinata all’Assistenza domiciliare per le cure palliative, acquistata grazie ad un importante contributo del Rotary Club Valle del Rubicone, nell’annata 2022-2023.

Il Club infatti ha deciso di collaborare con la struttura Cure palliative Cesena e Hospice di Savignano sul Rubicone dell’Ausl della Romagna, per la realizzazione di un service in occasione delle celebrazioni per i 21 anni di attività dell’Hospice, avviando una raccolta fondi per l’acquisto della nuova autovettura, una Fiat Panda a gpl, per portare l’assistenza di personale medico e infermieristico specializzato ai pazienti che necessitano di cure palliative domiciliari.

Si è trattato di una collaborazione finalizzata a dare continuità all’impegno che storicamente il Rotary Club Valle del Rubicone, molto sensibile alle esigenze del territorio, ha messo in campo, donando alle Cure palliative precisamente nell’annata rotariana 2007-2008, un’altra autovettura, che a tutt’oggi è utilizzata appieno da medici e infermieri.

Per raggiungere il proprio obiettivo, lo stesso Club ha organizzato il 9 settembre 2022, in partnership con l’Amministrazione Comunale di Savignano sul Rubicone, il SI FEST Savignano Immagini Festival, la struttura di Cure palliative sede dell’Hospice a Savignano sul Rubicone, uno spettacolo teatrale dal titolo “Il metro di Marco. Il lungo viaggio fotografico di Marco Pesaresi”, scritto e recitato da Teresio Troll, socio onorario del Club, al Cinema Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone.

L’incasso dello spettacolo interamente devoluto al Service del RC Valle del Rubicone, sommato al contributo dei suoi soci e a quello della Rotary Foundation, ha permesso di raggiungere un importo complessivo di 6.000 euro successivamente donati all’Hospice. Le donazioni già ricevute dall’Hospice da parte di familiari che hanno conosciuto l’esperienza delle cure palliative, unite a tale contributo, hanno consentito di centrare l’obiettivo prefissato, di acquistare la nuova Fiat Panda a Gpl.

La nuova Panda andrà ad arricchire il parco automezzi dedicato, per facilitare gli spostamenti degli operatori di cure palliative al domicilio dei pazienti. Le cure palliative, infatti, possono essere offerte al domicilio in ogni ambito del territorio, attraverso professionisti specializzati, formati e dedicati, in sinergia col Medico di Medicina Generale, i Medici della Continuità Assistenziale e gli Infermieri afferenti al Servizio infermieristico domiciliare.

“Siamo grati al Rotary e a tutti nostri donatori, per questo costante supporto - dichiara la dottoressa Elena Amaducci, Responsabile della struttura di cure palliative -. Le Cure palliative non hanno bisogno di costosi strumenti tecnici per essere svolte, il loro patrimonio principale è costituito dai professionisti sanitari, con le loro competenze e caratteristiche umane. L’assistenza domiciliare è fondamentale nel processo assistenziale e quindi i veicoli sono indispensabili per raggiungere rapidamente e in sicurezza i luoghi di cura”.

Ad accogliere il governatore del Distretto 2072 Luciano Alfieri, insieme alla delegazione del RC Valle del Rubicone, composta dal presidente Giampiero Evangelisti e il vice Giancarlo Biondini, erano presenti il vice sindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua,  il direttore del Distretto dell’Asl Cesena-Rubicone dottor Francesco Sintoni, la dottoressa Elena Amaducci, attuale responsabile dell’Hospice e la dottoressa Cristina Pittureri, che ha tenuto a salutare i presenti dopo 21 anni di attività nelle cure palliative cesenati, di cui 15 da responsabile.

“Sostenere e favorire la presenza di personale specializzato al domicilio dei pazienti è da sempre - afferma Gian Piero Evangelisti presidente del Rotary Club Valle del Rubicone - un impegno del nostro Club Rotary. Siamo quindi orgogliosi di aver contribuito ancora una volta al mantenimento di elevati livelli di qualità dell’assistenza, in un ambito di cura che richiede grande attenzione e sensibilità. Per questo vogliamo ringraziare coloro che sono venuti a vedere lo spettacolo teatrale lo scorso 9 settembre, i nostri soci e la Rotary Foundation che con il loro generoso contributo ci hanno permesso di raggiungere l’obbiettivo di donare 6.000 euro all’Hospice”.

“Queste sono le vere attività che identificano l'operato del Rotary e dei rotariani -ha aggiunto il governatore Rotary Luciano Alfieri -. Essere al servizio di chi è meno fortunato di noi. Essere utili alla struttura dell'Hospice è essere utili non solo ai malati ma anche alle loro famiglie che li seguono con vero amore”.

“Come sempre la nostra comunità cammina a fianco delle amministrazioni pubbliche e sostiene il loro lavoro perché ne comprende la complessità e l’importanza. Il dono del Rotary Club Valle Rubicone ha un doppio valore, certamente quello economico ma soprattutto quello della solidarietà, che accompagna le persone, le tiene insieme e porta un messaggio di positività e fiducia. Il mio sentito ringraziamento per la presenza sempre attiva e attenta del club sul territorio, per l’attenzione della direzione sanitaria e la competenza dello staff dell’Hospice” . Sono le parole di ringraziamento  del vicesindaco Dellapasqua.

Si è unito ai ringraziamenti anche il Direttore di Distretto dottor Francesco Sintoni, che ha sottolineato come, con questo ennesimo generoso contributo a beneficio alla medicina territoriale, il Rotary Club Valle del Rubicone ha offerto un aiuto concreto fondamentale per la migliore risposta che l’intero sistema sanitario è chiamato a dare.

LE CURE PALLIATIVE - APPROFONDIMENTO

Le Cure Palliative sono dedicate ai malati affetti da patologie non suscettibili di terapie volte alla guarigione. Il loro scopo è di migliorare la qualità della vita attraverso il controllo dei sintomi fisici e psicologici che provocano sofferenza, sono rivolte a malati di qualunque età e non sono prerogativa della fase terminale della malattia. Possono infatti affiancarsi alle cure attive fin dalle fasi precoci della malattia cronico-degenerativa per controllare i sintomi durante le diverse traiettorie della malattia, prevenendo o attenuando gli effetti del declino funzionale. Si propongono come un processo di cura finalizzato non solo al con­trollo dei sintomi, ma, soprattutto, alla difesa e al recupero della migliore qualità di vita pos­sibile, attuando interventi terapeutici mirati al benessere bio-psicologico, sociale e spirituale. L’approccio multiprofessionale, multidisciplinare, medico-infermieristico-psicologico-sociosanitario, ha l’obiettivo di tutelare la qualità della vita del paziente e della sua famiglia. Le CP al domicilio aiutano il paziente a rimanere nel luogo a lui più caro, vicino ai propri affetti, evitando o riducendo il bisogno di ricorrere alle strutture ospedaliere. Le CP domiciliari rispondono all'esigenza di organizzare risposte integrate, coerenti e continuative centrate sui bisogni dei pazienti e di coloro che li assistono. Pongono al centro del processo di cura il paziente con la sua famiglia e richiedono che vi sia una equipe di cura disposta a supportarli ed un familiare di riferimento, certamente compatibilità delle condizioni cliniche con la permanenza a casa e presenza di una idonea condizione abitativa. Si tratta di un servizio previsto dai Livelli Essenziali di assistenza (LEA) pensato per i bisogni di salute, anche complessi delle persone fragili. Sono erogate a carico del Sistema Sanitario e quindi non comportano alcun costo per la persona malata e per la sua famiglia.

 

Ultima modifica il Martedì, 28 Marzo 2023 07:18 Modificato da:
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