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Service del Rotary Club Rimini per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’AUSL della Romagna.

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Service del  Rotary Club Rimini per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’AUSL della Romagna. Service del Rotary Club Rimini per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’AUSL della Romagna.

Si è tenuta Giovedì 28 febbraio, al Grand Hotel di Rimini, la presentazione del Service del Rotary Club Rimini a favore del Reparto di Psicopatologia dell’Adolescenza, presso l’Ospedale “Infermi” di Rimini, dell’Unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’AUSL della Romagna.
Il Service ha portato alla donazione di strumenti inerenti la valutazione per effettuare la diagnosi tramite test cognitivi, oltre ad un elemento di arredo - Blocco Service Monviso 2 Posti.
In particolare si tratta di due software di ultima generazione e precisamente “WAIS-IV WechslerAdult Intelligence Scale” che fornisce un punteggio totale di QI rappresentativo dell’abilità intellettiva generale e quattro punteggi compositi che misurano specifici domini cognitivi di QI con un focus particolare sull’intelligenza fluida, la memoria di lavoro e la velocità di elaborazione.
Il secondo software, “WIPPSY-IV Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence – Fourth Edition” è un test psicometrico per la misurazione dello sviluppo cognitivo in età prescolare, basato sul modello CHC, ossia inerente la teoria psicometrica più completa sulla struttura delle abilità cognitive.
Ospiti presenti durate la serata erano la Dott.ssa Francesca Raggi - Direttore Medico Presidio Ospedaliero di Rimini, il Dott. Andrea Tullini - Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Rimini e la Dott.ssa Cinzia Giulianelli - Responsabile S.S. Neuropsichiatria infanzia e Adolescenza Ospedale di Rimini e la Dott.ssa Elisabetta Montesi, Direttrice URP, Accoglienza, Fundraising, marketing dell’Ausl della Romagna.
Nel corso dei loro interventi il Dott. Tullini e la dott.ssa Giulianelli hanno evidenziato come negli ultimi anni, si sia manifestato un rilevante incremento delle richieste di diagnosi e di intervento per disturbi neuropsichici dell’età evolutiva nonchè un rapido cambiamento nella tipologia di utenti e famiglie e dei loro bisogni. In nessuna altra area della medicina si è assistito ad un aumento degli accessi ai servizi così rilevante, che in meno di dieci anni ha portato quasi al raddoppio degli utenti seguiti nei servizi di NPIA e ai trattamenti. I numeri risultano due volte superiori a quella di una delle più comuni patologie pediatriche e cioè l’asma infantile; quattro volte superiori a quelli dei servizi di salute mentale per adulti, otto volte superiori a quelli dei servizi per le dipendenze patologiche; 20 volte superiori a quella dell’area psicologica dei consultori.
Il Presidente del Club Luca Gasparini, nel corso della serata, ha ricordato che negli anni passati il Club ha realizzato altri service a favore del reparto di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’Ospedale di Rimini. Nel 2011 un Progetto teatrale che ha visto come attori gli adolescenti del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di Rimini con lo scopo di cercare di sviluppare la loro capacità creativa. Nel 2019 un Progetto di supervisione, realizzato attraverso un percorso formativo a favore degli operatori della Psicopatologia dell’Adolescenza e una conviviale sul tema “I mille volti della dipendenza da Internet e Social Network: il caso Hikikomori” relatrice la dott.ssa Daniela Rebecchi.
La direttrice dell’Ospedale di Rimini Francesca Raggi, insieme ai colleghi presenti, ha espresso a nome dell’Azienda parole di gratitudine al Rotary Club per il sostegno che da anni rinnova alla Sanità pubblica locale, in un momento difficile, in cui è particolarmente importante avere a disposizione risorse materiali per fare fronte ai bisogni di salute infiniti, in particolare per un’azienda sanitaria di grandissime dimensioni come quelle della Romagna. Queste iniziative solidali, rappresentano un aiuto concreto ma allo stesso tempo attestazioni di solidarietà e vicinanza, fondamentali per la migliore risposta che l’intero sistema sanitario è chiamato a dare”.

 

 

 

Ultima modifica il Martedì, 28 Marzo 2023 07:13 Modificato da:
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