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Emergenza maltempo, aggiornamento del 19 maggio sui servizi in Ausl Romagna

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Emergenza maltempo, aggiornamento del 19 maggio sui servizi in Ausl Romagna Emergenza maltempo, aggiornamento del 19 maggio sui servizi in Ausl Romagna

Aggiornamento del 19 maggio. Alluvione e sanità. Stanno tornando alla normalità i servizi sanitari in quasi tutte le zone dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione. Riattivata l’energia elettrica all’ospedale di Forlì, tornata alla normalità anche l’attività chirurgica in tutta la Romagna, tranne che in provincia di Ravenna, dove si registrano disdette limitate ai casi non urgenti. Nessuna chiamata inevasa per la rete di emergenza-urgenza.

Si stanno riprogrammando le visite specialistiche non effettuate o rimandate dagli utenti. Da oggi attivo in tutti i centri di accoglienza degli sfollati il servizio di assistenza psicologica che sarà esteso a tutta la popolazione nei prossimi giorni. Restano limitate difficoltà in ambito locale

Bologna – Il sistema sanitario delle zone colpite dall’alluvione sta tornando alla normalità.

Per quanto riguarda la Romagna, all’ospedale di Forlì è stata totalmente ripristinata l’energia elettrica e anche le sale operatorie sono pienamente operative. Sono stati rinviati 30 interventi chirurgici, ma sono garantite tutte le urgenze. L’unica criticità riscontrata è la difficoltà dei dipendenti che abitano nelle zone colpite da allagamento o frane a raggiungere il posto di lavoro. Non si registra nessun particolare contraccolpo anche sull’attività specialistica.

È stata completata l’evacuazione della clinica privata Villa Maria Cecilia di Cotignola (Ra): tutti i circa cento pazienti ricoverati sono stati ricollocati in gran parte nella rete delle loro strutture, gli altri in ospedali del servizio sanitario regionale.

Per quanto riguarda i pazienti ospitati nelle strutture residenziali del lughese e ravennate sono già stati tutti ricollocati in altre strutture posizionate fuori dalle zone interessate dal maltempo.

È tornata alla normalità in tutta la Romagna anche l’attività chirurgica, tranne per l’ambito della provincia di Ravenna, con disdette limitate solo ai casi non urgenti. Nel dettaglio, 40 interventi rinviati a Forlì, 4 a Ravenna, 8 a Lugo e 16 a Faenza.

Per l’ambito provinciale di Ravenna, su cui persiste forte criticità idrogeologica e importanti problemi di viabilità, fino a mercoledì 24 maggio compreso, saranno garantite le attività chirurgiche in urgenza ed emergenza. Per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale e le attività di prelievi, saranno garantite solo quelle urgenti e legate al percorso di Fast Track: le persone saranno contattate e avvisate del rinvio tramite SMS a cura del servizio CUP Aziendale.

I nuovi pazienti che devono essere sottoposti a un intervento di cardiochirurgia sono stati dirottati direttamente al Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Da oggi è attivato in tutti i centri di accoglienza degli sfollati il servizio di assistenza psicologica, che nei prossimi giorni sarà esteso a tutta la popolazione.

La rete di emergenza-urgenza non ha registrato particolari criticità. A supporto del servizio sono arrivate dalle altre aziende sanitarie altre 20 automediche.

Ancora chiuso il punto di primo intervento di Cervia, così come quello di Lugo: in questo caso il servizio di pronto soccorso è stato reindirizzato su Ravenna.

E’ operativa anche la collaborazione con i medici di base, che prestano la loro attività nei centri di accoglienza, così come con i medici di continuità assistenziale.

L'attività dell'Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" (IRCSS) di Meldola da lunedì torna a regime, fatta eccezione per le prestazioni di diagnostica con risonanza magnetica e trattamenti radioterapici, entrambe confermate solo a seguito di telefonata dell’operatore.

Si segnalano danni al cantiere della nuova farmacia, pertanto i tempi di realizzazione slitteranno inevitabilmente in avanti.

 Nel territorio dell’Ausl di Imola sono tornate alla normalità l’attività chirurgica e le visite specialistiche, ma 1.500 visite sono state riprogrammate entro le prossime due-quattro settimane. 

Alle 120 persone alloggiate temporaneamente nei centri di accoglienza viene garantito anche il supporto psicologico.

Nell’imolese si è risentito del blocco dell’attività di Villa Maria Cecilia, in particolare per l’emodinamica, ma già dalla notte scorsa le emergenze, ad esempio le angioplastiche, vengono dirottate sull’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

L’attività sanitaria a Bologna è garantita normalmente. Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie rimandate, ammontano 1500 le visite specialistiche non effettuate. Alcuni cittadini autonomamente hanno riprogrammato la visita, altri l’hanno concordata con i clinici. 140 persone che avevano prenotato non si sono presentate e verranno ricontattate, mentre altre 400 saranno ricontattati per rimodulare la data.

L’ospedale di Loiano rimane accessibile con qualche difficoltà logistica, ma la funzionalità è assicurata. Al centro di accoglienza realizzato a Molinella, è garantito anche il supporto psicologico.

Il servizio 118 non è mai stato interrotto, mentre in Appennino è stata rinforzata la rete dei mezzi di soccorso.

Anche l’elicottero con verricello che fa base a Bologna al Maggiore non ha subito problemi di operatività.

All’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli si lavorerà intensamente per recuperare la quota di interventi chirurgici rimandata a causa del temporaneo stop dell’attività della clinica Villalba, che però da lunedì tornerà al regime normale di funzionamento

 

Aggiornamento del 18 maggioMaltempo e sanità. Riprendono le visite specialistiche e la chirurgia nelle aree colpite dall’alluvione. Regione e Aziende sanitarie impegnate nell’assicurare i servizi presso i centri di accoglienza e nelle aree più difficili da raggiungere, anche con l’uso di elicotteri e mezzi anfibi. Donini: “Affrontata la prima fase critica, adesso attenzione massima agli sfollati e ai cittadini rimasti isolati” Tutto il sistema sanitario regionale attivato per garantire i presidi di sanità pubblici nei centri che accolgono gli sfollati. Elicotteri a disposizione per trasferire pazienti, professionisti e medicinali

Bologna - La situazione delle strutture sanitarie e sociosanitarie regionali non è particolarmente critica, nonostante la grave emergenza creata dal maltempo sia ancora in corso.

Il punto è stato fatto oggi dall’assessorato regionale alla Sanità nel corso di un incontro con le direzioni generali di tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere e degli IRCCS.

Sono infatti ripartite quasi ovunque le visite specialistiche e gli interventi di chirurgia, anche facendo ricorso a gruppi elettrogeni quando necessario o spostando i pazienti per garantirne la sicurezza. Sempre assicurate, come nei giorni scorsi, le urgenze. Le maggiori difficoltà in questa fase sono invece legate alla viabilità perché per i pazienti e per gli stessi professionisti sanitari diventa difficile raggiungere le strutture, al punto che il Servizio sanitario regionale sta mettendo a disposizione i propri elicotteri dell’elisoccorso per sostenere lo sforzo di Protezione civile, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine sia per garantire gli spostamenti del personale, sia per raggiungere le persone in difficoltà nelle proprie abitazioni perché isolate.  E proprio delle zone isolate in queste ore si sta predisponendo una mappa, con gli elicotteri pronti ad approvvigionarle anche di farmaci. In particolare, è stato spostato a Bologna l’elicottero di stanza a Pavullo che, essendo dotato di verricello, può essere utilizzato nelle condizioni più critiche dell’Appennino bolognese dove non è possibile atterrare. La Regione Veneto ha inoltre dato la sua disponibilità per garantire il servizio di un elicottero con base a Padova dotato anch’esso di verricello. A supporto dell’area romagnola sono arrivate 14 ambulanze del volontariato, che si aggiungono alla rete normale dei volontari. In aggiunta sono disponibili anche 3 ambulanze anfibie.

“In questo momento la fase più critica dell’emergenza, con gli appelli delle persone in cerca di soccorso, è stata affrontata e superata- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- Adesso però occorre predisporre le azioni per gestire la seconda fase, di cui non siamo per ora in grado di prevedere la durata, che ci auguriamo il più breve possibile: assicurare i servizi agli sfollati e nei paesi isolati. La Regione c’è, tutto il sistema sanitario regionale è pronto a far fronte a ogni necessità”.

I centri di accoglienza e raccolta

La Regione sta predisponendo l'elenco dei punti di accoglienza. Si stima che ieri sera fossero ospitate oltre 3.100 persone nelle strutture predisposte: palazzetti dello sport o edifici predisposti dalla Protezione civile.

L’obiettivo è garantire in questi posti l’assistenza medica necessaria: nel palasport di Molinella che ha ospitato 150 persone sono presenti da ieri diversi medici di medicina generale, mentre stanno arrivando da tutta l’Emilia-Romagna i primi psicologi specializzati nella gestione di emergenze come questa.

In questo caso si sta facendo tesoro dell’esperienza maturata nel supporto dei profughi provenienti dall’Ucraina, adottando un protocollo analogo: già attivo il sostegno per le condizioni di fragilità, da lunedì il servizio sarà esteso a tutta la popolazione interessata.

Le Aziende sanitarie sono poi presenti in tutti i Centri Operativi Comunali attivati.

La situazione in Romagna In Romagna è stato necessario evacuare a Cervia il Punto di primo intervento e la Casa della salute a causa di allagamenti, mentre restano operativi il Centro dialisi e l’Osco. Il Pronto soccorso di Lugo è stato provvisoriamente trasferito ai piani superiori della struttura. L’arrivo dell’acqua ha indotto a trasferire 5 pazienti post-chirurgici della clinica privata accreditata Maria Cecilia Hospital di Cotignola presso Villa Torri, gestita dallo stesso gruppo, con l’utilizzo dell’elicottero messo a disposizione dal 118, 5 pazienti all’ospedale di Rimini e 1 all’ospedale di Ravenna. In alcuni casi i residenti delle CRA sono stati trasferiti ai piani superiori e si è provveduto a trasferire diverse case famiglia posizionate in aree a rischio, spostandole comunque all’interno del distretto. Le Aziende sanitarie della Regione hanno dato la piena disponibilità ad accogliere pazienti, anche se in questa prima fase l’Ausl Romagna sta cercando di gestire direttamente all’interno dei propri distretti le eventuali riassegnazioni di posti, perché la mobilità delle persone in alcuni casi è resa complessa dalle loro condizioni. Sono stati rinviati 52 interventi chirurgici: 16 a Faenza, 8 a Lugo, 2 a Riccione, 4 a Ravenna, 21 a Forlì, 1 a Cesena. Tra le cause più frequenti, la difficoltà degli operatori o degli stessi pazienti a recarsi in ospedale.

La situazione a Imola I servizi sanitari hanno lavorato pressoché a pieno regime: rinviati 3 interventi chirurgici minori già riprogrammati e quando possibile garantite anche le prestazioni specialistiche differibili. 307 quelle non erogate su 1593 prenotazioni: 187 sono già state riprogrammate. I residenti in zone colpite sottoposti a terapie salvavita periodiche sono stati ricoverati per limitarne gli spostamenti. L’attività nei reparti è proseguita normalmente anche per la disponibilità degli operatori che in alcuni casi hanno preferito pernottare in ospedale o nelle Case della Salute, per restare a disposizione nel caso in cui altri colleghi non avessero potuto entrare in servizio.

La situazione a Bologna A Bologna sono stati rinviati 3 interventi chirurgici ortopedici al Maggiore e 3 di chirurgia generale a Bazzano, cui si aggiungono 18 interventi a Budrio garantiti dal Sant’Orsola. Tutti gli interventi sono già stati riprogrammati. Nell’Ausl di Bologna hanno ottenuto una nuova prenotazione 3.312 cittadini: coloro invece che non si sono presentati (267 persone) da lunedì saranno richiamati dall’Azienda. Ripartita l’attività anche sulla sede di Castenaso temporaneamente sospesa per la mattinata di oggi. L’ospedale di Loiano è perfettamente operativo ma raggiungibile solo dai residenti, perché lungo l’asse che da Bologna conduce a Monterenzio, Loiano e Monghidoro il 40% delle strade non è accessibile. Momentaneamente isolata per lo stesso motivo anche Villa Nobili a Castiglione dei Pepoli a causa di problemi sia sulla viabilità ordinaria sia sul tratto dell’autostrada

 

Aggiornamento del 17 maggio. Si informa che nella giornata di domani giovedì 18 maggio nella provincia di Forlì-Cesena e da domani giovedì 18 maggio fino a sabato 20 maggio compreso nelle province di Ravenna e Rimini, saranno garantiti solo i prelievi urgenti. Ecco il dettaglio:

Nel ravennate da domani giovedì 18 maggio fino a sabato 20 maggio compreso i prelievi sono sospesi sui punti periferici. Restano attivi solo i prelievi per le urgenze nei punti centrali:

  • CMP Ravenna
  • Palazzina 13 a Faenza 
  • Palazzina viale Masi a Lugo

Nel cesenate, nella giornata di domani giovedì 18 maggio, saranno garantiti solo i prelievi urgenti nelle seguenti sedi:

  • Distretto Cesena - Piastra Servizi dell’ospedale Bufalini di Cesena dalle ore 7.00-12.00.
  • Distretto Rubicone – Casa della Comunità Savignano sul Rubicone dalle ore 7.00-12.00.

Nel forlivese i punti prelievo urgenti aperti domani giovedì 18 maggio saranno:

  • Punto Prelievi Via Colombo
  • Punto Prelievi Padiglione Vallisneri
  • Punto Prelievi di Meldola
  • Punto Prelievi di Forlimpopoli

Per l'ambito di Forlì sono inoltre state sospese la Commissione medica locale PATENTI SPECIALI di oggi pomeriggio e la COMMISSIONE INVALIDI CIVILI di domani mattina giovedì 18 maggio. E’ invece confermata la COMMISSIONE INVALIDI CIVILI di domani pomeriggio 18 maggio.

Nel riminese da domani giovedì 18 maggio fino a sabato 20 maggio compreso i punti prelievo urgenti saranno aperti nelle seguenti sedi e giornate:

  • Rimini Centro: da giovedì a sabato
  • Rimini Ospedale: da giovedì a sabato
  • Riccione da giovedì a sabato
  • Santarcangelo: da giovedì a sabato
  • Cattolica: da giovedì a sabato
  • Novafeltria da giovedì a sabato
  • Casteldelci: giovedì
  • Pietracuta: giovedì
  • Perticara: venerdì
  • Verucchio: giovedì
  • Villa Verucchio: venerdì e sabato
  • Morciano: giovedì e venerdì
  • Coriano: giovedì e venerdì

 

Come già annunciato dalla Regione, in AUSL Romagna sono garantite tutte le urgenze e per domani e venerdì sono state sospese le attività specialistiche ambulatoriali che possono essere riprogrammate.  Le visite saranno riprogrammate senza alcun addebito per la mancata disdetta.

Per quanto riguarda il sistema di soccorso preospedaliero, il servizio ha implementato la propria dotazione di personale e mezzi di soccorso per far fronte alle numerosissime richiesta di evacuazione dai propri domicili di persone le cui abitazioni sono state pesantemente colpite dalle progressive e ripetute esondazioni. In particolare, a seguito degli allarmi emanati dalla protezione civile negli ultimi giorni e per dare corso alle direttive dei Centri Coordinamento Soccorsi provinciali, sono stati potenziati i servizi della centrale operativa (con il raddoppio degli operatori, tecnici ed infermieri, in turno) ed il numero delle ambulanze. Il potenziamento della centrale operativa ha permesso ai cittadini di mantenere negli standard nomali il tempo di risposta alle emergenze sanitarie, contestualmente alla gestione di interventi di evacuazione supportati dai Vigili del Fuoco.

Il numero di ambulanze è via via accresciuto, in funzione delle esigenze che si sommavano in tutte le province. In particolare, nella nottata di ieri e nella giornata di oggi sono operative oltre alle  45 ambulanze con infermiere e alle 9 automediche, altri 20 mezzi, di cui 9 con soccorritori di associazioni di volontariato di Piacenza, Parma e Reggio Emilia nell’ottica una collaborazione che rappresenta un elemento di grande forza del “sistema 118” emiliano-romagnolo. L’assetto messo in campo sul territorio consente di mantenere i tempi di soccorso, pur con i grandi ostacoli alla viabilità, nei ridotti tempi standard per il soccorso.

 

Aggiornamento del 16 maggio - allerta meteo rossa, possibili chiusure degli sportelli amministrativi aziendali

In considerazione della ulteriore allerta rossa per la giornata di domani mercoledì 17 maggio e delle conseguenti difficoltà di percorribilità delle vie di comunicazione a causa delle perduranti avverse condizioni meteorologiche, Ausl Romagna comunica che potranno verificarsi chiusure parziali o totali degli sportelli amministrativi aziendali. Per tale motivo si invitano i cittadini ad utilizzare, per la prenotazione, i canali alternativi.

Si precisa, inoltre che per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate di prestazioni che non possono essere disdette in tempo utile, non saranno applicate le sanzioni derivanti ai fini del malus nelle giornate individuate dalle Autorità come allerta rossa metereologica.

Ultima modifica il Martedì, 23 Maggio 2023 14:22 Modificato da:
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