Skip to main content

Alluvione. Oltre 120 psicologi in campo per assistere la popolazione colpita dall’emergenza

Pubblicato da:
Vota questo articolo
(1 Vota)
Alluvione. Oltre 120 psicologi in campo per assistere la popolazione colpita dall’emergenza Alluvione. Oltre 120 psicologi in campo per assistere la popolazione colpita dall’emergenza

Il servizio sanitario regionale, insieme alle associazioni, al fianco dei cittadini per un supporto continuativo. Assistenza garantita in tutti i centri di accoglienza. Servizio presente nelle zone colpite da questa tragedia e rivolto a tutti, in particolare ai più fragili

Professionisti esperti e con una formazione specifica nell’emergenza sono attivi sin dai primi giorni dell’emergenza per la gestione dei casi più critici e traumatici, ora il servizio diventa strutturato. Per chi non è ospitato nei centri di accoglienza, la richiesta di aiuto va fatta al numero verde 800024662 attivato dalla Regione

Bologna - Una squadra di 123 psicologi e psicologhe pronti a fornire assistenza e supporto alle persone colpite dall’alluvione. Professionisti provenienti dall’intera Emilia-Romagna, con una competenza e una formazione specifica nella gestione dell’emergenza, presenti in tutti i centri di accoglienza allestiti sul territorio, ma che naturalmente sono a disposizione non solo di chi ha dovuto abbandonare la propria casa trovando ospitalità in scuole, palazzetti e palestre, ma di tutti coloro che ne hanno bisogno.  A partire dai più fragili: anziani, bambini, disabili e persone con sofferenza psichica pregressa.

Il servizio sanitario regionale già dai primi giorni dell’emergenza ha messo a disposizione un team di professionisti soprattutto per la gestione dei casi più critici, come i traumi legati alla perdita di una persona cara o all’abbandono della propria abitazione, ma ora è pronto a rendere il servizio diffuso e strutturato: già da oggi i 123 psicologi sono disponibili in tutte le aree della Romagna, del circondario imolese, del bolognese e del ferrarese colpite dall’alluvione. Sul posto, negli hub di accoglienza per dare assistenza agli sfollati, ma anche per supportare chi, pur non costretto a lasciare la propria casa, ha bisogno di aiuto: in questo caso i cittadini possono telefonare al numero verde  800024662 attivato dalla Regione per rispondere 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, ai quesiti e ai bisogni legati all’emergenza: saranno gli operatori, opportunamente formati per indirizzare tutte le richieste, a mettere in contatto i cittadini con gli psicologi.

Il servizio, coordinato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute, è reso possibile anche grazie agli psicologi delle Aziende sanitarie e alle Associazioni, in particolare SIPEM SoS ER, Gruppo emergenza Ordine degli psicologi, Croce Rossa Italiana, EMDR Italia, Psicologi per i popoli. Da un punto di vista organizzativo, sono le stesse Ausl della zona di emergenza ad intercettare i bisogni di supporto/consulenza psicologica e a segnalarli all'assessorato, che provvede quindi ad individuare lo psicologo da inviare sul territorio indicato per quella specifica richiesta. Lo psicologo rimane per tutto il tempo necessario, anche per giorni, e dorme negli hub di accoglienza.

Da parte della Regione, e in particolare dell’assessorato alla Sanità, un ringraziamento va alle Associazioni, che mettono gratuitamente a disposizione i propri psicologi, e a tutte le Aziende sanitarie, per essersi attivate da subito e insieme per far fronte all’emergenza: questo servizio infatti è possibile grazie alla collaborazione dell’intero sistema sanitario regionale, da Piacenza a Rimini.

Gli obiettivi dell’intervento psicologico sono molteplici: dalla gestione della fase acuta alla mitigazione dello stress, dalla rielaborazione del trauma alla prevenzione dell’instaurarsi di disturbi psicopatologici da stress; da un punto di vista organizzativo, sono due le fasi previste: una acuta, con l’accoglienza e il triage, e una di transizione in cui è previsto un trattamento specifico sul trauma e\o l’invio ai servizi territoriali. Nei centri di ospitalità viene predisposta una specifica area dedicata all’accoglienza, informazione e supporto (secondo il modello RISC - Reception Information And Support Care), per il lavoro degli psicologi con la popolazione colpita, che può rivolgersi al centro autonomamente, o inviata da medici curanti o dopo il contatto con il numero verde regionale.

Cerca notizia

Archivio