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Nuovo apparecchio contro l'alopecia da chemioterapia, grazie al Punto Rosa

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Il momento di "scoprire" l'apparecchio del Punto Rosa Il momento di "scoprire" l'apparecchio del Punto Rosa

Grazie ad una donazione del Punto Rosa, associazione che raggruppa signore operate di tumore della mammella, l'Ospedale "Infermi" di Rimini è ora dotato di un'apparecchio per contratare l'alopecia in pazienti sottoposte a chemioterapia.

Alla cerimonia hanno preso parte, oltre alla presidente del Punto Rosa Patrizia Bagnolini e a tante volontarie, il consigliere regionale Paolo Zoffoli, il direttore del presidio ospedaliero di Rimini - Santarcangelo - Novafeltria Romeo Giannei, i primari di Oncologia di Rimini Davide Tassinari e di Chirurgia di Santarcangelo Domenico Samorani, i sindaco di Santarcangelo Alice Parma e di Coriano Domenica Spinelli, l'ex primario di Oncologia e sindaco di Rimini Alberto Ravaioli, personale sanitario (si allegano comunque il comunicato stampa del Punto Rosa sull'evento nonchè un volantino dell'associazione). Tante le donazioni per l'acquisto dell'apparecchio della ditta Dignicap, tra cui, come ricordato durante la cerimonia, UniCredit, Pierangelo e Lorena Pagliarani, Sagra Baccalà Villa Verucchio, Teatro CorianoJunior, Amici di Linda Serafini (amici Teatro e familiari), signora Placucci, signora Rezzonico, Serata Meraviglioso esserci del 6 settembre 2016, Circolo Nautico Rimini “Baghin Day” 2016, La banca del Tempo Santa Giustina, Marco Samorani, Claudia Morganti, Valeria Alessio, Starlift, Loris Lorenzo, Amici di Morena Bonezzi ..e tanti altri soci/e e cittadini. La sottoscrizione sta continuando per il saldo della rata finale del costo del macchinario pari a 60.000 euro.

L’apparecchio donato, all'avanguardia, è dotato di un meccanismo di regolazione del raffreddamento del cuoio capelluto in modo personalizzato, continuo e controllato da sensori, e questo consente di adattare al meglio possibile il trattamento ad ogni singolo paziente e alla situazione della propria capigliatura. L’intensità del raffreddamento è infatti adattabile alle diverse reazioni individuali, allo spessore dei capelli del singolo paziente e anche a diverse parti della testa (frontale e posteriore), grazie a due distinti e separati circuiti di raffreddamento all’interno della cuffia, che tengono in considerazione la diversa circolazione sanguigna nella parte anteriore e nella parte posteriore del capo.

L’apparecchio prevede una riduzione della temperatura graduale e controllata, a beneficio del comfort del paziente e della tollerabilità e sicurezza del trattamento.

Le cuffie sono fortemente ergonomiche per una migliore vestibilità e sono realizzate con materiali leggeri e antiallergici.

La conformazione della strumentazione d’utilizzo e lo spegnimento automatico al termine del trattamento, rendono inoltre più efficiente l’attività infermieristica a supporto, così come la possibilità di memorizzazione di tutti i dati relativi al trattamento dei singoli pazienti.

Presso l’unità operativa di Oncologia di Rimini dell’Ausl Romagna, diretta dal dottor Davide Tassinari, si effettuano ogni anno circa 3.200 trattamenti chemioterapici, il 9 per cento dei quali, circa 300, sono fortemente alopecizzanti.

Più in generale sono circa 450 i pazienti ricoverati ogni anno nella degenza del reparto all’Ospedale “Infermi” di Rimini, cui si aggiungono circa 1.700 pazienti in day hospital oncologico. Sono circa 11.500 le visite ambulatoriali oncologiche.

Ultima modifica il Mercoledì, 22 Marzo 2017 16:33 Modificato da:
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