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Articoli filtrati per data: Dicembre 2017

Potenziamento  del Servizio di Continuità Assistenziale  (Guardia medica)  durante le festività natalizie (ambito di Forlì) 

 

In occasione delle prossime Festività  natalizie, il  Servizio di Continuità Assistenziale  (Guardia medica)  dell'Ausl Romagna - ambito di Forlì verrà potenziato secondo le seguenti modalità:

 Festività dell'Immacolata (9 e 10 dicembre) 

- Verrà aperto un secondo ambulatorio dalle 08 alle 20.00 nella stessa sede della Continuità Assistenziale - in

via Carlo Forlanini, 47121 Forlì  - ingresso ospedale

 

NATALE 2017 – GIORNI  24, 25, 26 DICEMBRE  

 - Verrà aperto un secondo ambulatorio dalle 08.00 alle 20.00 nella stessa sede della Continuità Assistenziale - in

via Carlo Forlanini, 47121 Forlì  - ingresso ospedale

 

CAPODANNO 2017 –  1 GENNAIO 2018 

 Verrà aperto un secondo ambulatorio dalle 08.00 alle 20.00  nella stessa sede della Continuità Assistenziale in

via Carlo Forlanini, 47121 Forlì  - ingresso ospedale

 

Si ricorda che il  Servizio di continuità assistenziale (guardia medica),   è rivolto a tutta la popolazione, adulti e bambini, e assicura interventi medici domiciliari nei casi di urgenze notturne, festive e prefestive.
E’ attivo dalle ore 20 alle ore 8 di tutti i giorni feriali e dalle ore 10 del sabato (o giorno prefestivo) alle ore 8 del lunedì (o giorno successivo al festivo). In alcune Aziende Usl l’inizio dell’attività della guardia medica è anticipato alle ore 8 del sabato o del giorno prefestivo. Il  servizio è gratuito per i residenti e i domiciliati sanitari con scelta del medico in Emilia-Romagna. 
La presa in carico telefonica è attiva allo  0543731601 , dal lunedì a ven: 20.00-8.00 ; sabato e prefestivi dalle  8.00-8.00 del giorno successivo al festivo

Indirizzo della continuità assistenziale (Forlì):

via Carlo Forlanini, 47121 Forlì  - ingresso ospedale

Autobus   :   2 - 3 

Parcheggi  dell'ospedale  :  gratuiti

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MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE 2017 - ORE 21.00

 

Iniziativa della Consulta Comunale per il Volontariato di Cesenatico, del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia Forlì-Cesena, del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Forlì,

del Centro Diego Fabbri di Forlì e del Comune di Cesenatico

 

presso

Teatro Comunale di Cesenatico

 

la Compagnia Il Dirigibile,

formata da ospiti e operatori del Centro Diurno Psichiatrico di via Romagnoli

del Dipartimento di Salute Mentale di Forlì

 

presenta

 

Vite senza permesso, trame migranti

 

testo, sceneggiatura e regia di Michele Zizzari

 

 

L’opera è dedicata a Mandiaye Ndiaye (regista senegalese e attore del Teatro delle Albe di Ravenna scomparso prematuramente nel 2014) e a Emmanuel Chidi Namdi, migrante nigeriano

barbaramente ucciso nel 2016 a Fermo per razzismo.

Si ringrazia la giornalista Manuela Foschi per il libro-inchiesta Vite senza permesso edito dalla EMI, dal quale abbiamo preso in prestito il titolo e la storia di Mandiaye Ndiaye.

 

Contenuti - Una sequenza di quadri e suggestioni sceniche, canzoni e coreografie che raccontano

storie reali del nostro tempo, aspirazioni, speranze, illusioni, delusioni e le molteplici motivazioni

che spingono popoli e persone a emigrare.

Un intreccio di esperienze umane che ha come protagonisti le odissee più o meno fortunate dei Nessuno di adesso, di quelli che continuano ad attraversare mari, confini e terre per trovare nuovi orizzonti alla propria esistenza, per sete di conoscenza, per scampare alla guerra e alla persecuzione, o semplicemente per necessità, come per il passato è toccato a tanti italiani.

 

 

Ingresso offerta libera

 

Per maggiori informazioni: www.centrodiegofabbri.it

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Interventi all’orecchio con una innovativa tecnica laser: il primo in Romagna è stato recentemente realizzato a Ravenna.

Lo scorso 20 novembre, presso l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna (Dipartimento Testa-Collo, diretto dal professor Claudio Vicini) è stato eseguito, per la prima volta nell'ambito della Ausl Romagna, l’intervento di Stapedioplastica con il Laser CO2.

"La tecnica consiste nell'applicazione del Laser CO2, con il quale si esegue sia la rimozione della sovrastruttura della staffa che il foro platinare“ sottolinea il dottor Francesco Soprani, medico dell’unità operativa ravennate. L’intervento viene effettuato per il recupero dell’udito che diminuisce a seguito di patologie specifiche dell’orecchio.

“Questa tecnica consente quindi di eseguire fasi delicate dell'intervento con maggiore precisione e sicurezza per il paziente, con un potenziale miglioramento dei risultati - aggiunge Andrea De Vito, medico dell’unità operativa di Forlì, che da qualche mese collabora attivamente ed è integrato con l'equipe ravennate -. Questo tipo di intervento si inserisce in un programma di sviluppo della chirurgia della sordità, che porterà a breve anche ad una ulteriore innovazione, l‘applicazione delle protesi osteointegrate, e che vede in questo progetto una stretta collaborazione tra le strutture di Otorino di tutta la Romagna“.

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Lunedì, 04 Dicembre 2017 11:04

Arte in Pediatria a Forlì anche a Natale

Nella relazione tra materia e favola a Natale si incontrano speranzose finestre spalancate sull’educazione al pensiero. Con il progetto “Riscossa fantastica – Quadreria in Pediatria” presso l’Ausl Romagna - Forlì, le prossime festività natalizie vedranno pareti, quelle del luogo di cura, animate da Matite pop dieci illustrazioni/progetto che raccontano il confine tra favola e materia contemporanea.

Una mirabolante quadreria. Le opere esposte per tutto dicembre, attraverso un linguaggio iconografico giocoso ed etereo, dialogano con una quotidianità non sempre agevole e, complice la favola contemporanea, sono mediatrici tra la materia e il sogno. Un confine varcato continuamente da Sauro Milandri, primo autore in mostra, fino a febbraio 2018, con Matite pop. Egli infatti è tra i principali artigiani-artisti del Metamuseo Experience (il MetaMuseo girovago del rifiuto dell’Emilia-Romagna). Il progetto biennale “Riscossa fantastica – Quadreria in Pediatria” prevede 5 pilastri operativi di cui il più splendente, luminoso, stellare a Natale sarà “Quadreria di Pediatria” che proporrà poi, fino al 20 novembre 2018, una mostra diversa ogni 3 mesi.

Comunità operosa. Un’occasione importante la mostra Matite pop in Pediatria per spingere in avanti il buon umore e la riflessione sul contributo delle Medical Humanities al Reparto di Pediatria, guidato dal Primario Dott. Enrico Valletta, che insieme a tutto il gruppo promotore delle attività di Riscossa fantastica riempiranno le prossime festività natalizie di colorati e vivaci contenuti operativi.

Riscossa fantastica – Quadreria in Pediatria, con il patrocinio di Ausl Romagna e Comune di Forlì – Assessorato alla Cultura, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, è proposto dall’Associazione Fantariciclando con Pediatria dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni, Action Line, Metamuseo girovago, PuntoDonna, La Guida dei bambini, Tank - Sviluppo immagine. La strabiliante Quadreria presso Azienda USL della Romagna, Reparto di Pediatria Ospedale Morgagni-Pierantoni, via Forlanini, 34 – Forlì, è ad ingresso libero in orario di apertura al pubblico del Reparto.

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A conclusione del seminario "Documentazione di sicurezza in cantiere: gestione operativa efficace" tenuto a Cesena il 17 novembre, pubblichiamo le relazioni presentate.

Potete scaricare i pdf delle relazioni nella sezione "Download allegati" di questa notizia.

 

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Nuovi trapianti grazie a una nuova donazione a cuore fermo in Emilia-Romagna. La donazione ha avuto luogo all’Ospedale Bufalini di Cesena, mentre un rene e il fegato sono stati trapiantati al Policlinico di Sant’Orsola, a Bologna. Una procedura complessa, ancora rara in Italia, che richiede un’altissima efficienza di tutta la macchina organizzativa, coordinata dal Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna, per poter arrivare ad una conclusione positiva come in questo caso.

Il donatore a cuore fermo era un paziente deceduto per cause naturali, per il quale la famiglia aveva generosamente espresso la volontà di donare gli organi. Secondo la normativa italiana dopo l’arresto cardiocircolatorio occorre aspettare 20 minuti (negli altri Paesi europei si va dai 5 ai 10

minuti) prima di compiere qualsiasi tipo di intervento. Trascorso questo periodo gli organi vengono perfusi e raffreddati, poi prelevati e trasferiti nel centro che eseguirà il trapianto all’interno di una macchina a perfusione fredda.

Tutta questa procedura ha coinvolto decine di professionisti dell’Ospedale Bufalini di Cesena, in particolare le Unità operative di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Vanni Agnoletti, Radiologia diretta dalla dottoressa Emanuela Giampalma e Chirurgia Vascolare, diretta dal dottor Ubaldo Turicchia, col fondamentale apporto del personale infermieristico di sala operatoria diretto dalla Coordinatrice Maria Assunta D’angelo e dalla Dr.ssa Paola Ceccarelli della Direzione Infermieristica e Tecnica. Tutte le procedure sono state attuate sotto la guida del Coordinatore locale dottor Andrea Nanni e dell’Infermiera di Coordinamento Manila Prugnoli.

“Siamo riusciti a ‘salvare’ questi organi – spiega il dottor Vanni Agnoletti, direttore dell’Anestesia e Rianimazione del Bufalini – grazie a un utilizzo avanzato, mirato e multidisciplinare delle innovative apparecchiature recentemente acquisite per il supporto extracorporeo della respirazione, da applicarsi nei casi di gravissima insufficienza respiratoria per i quali la sola ventilazione artificiale non è sufficiente, alla collaborazione delle altre unità operative e alle competenze particolarmente avanzate di alcuni medici come il Dr Emiliano Gamberini, il Dr Marco Benni e il Dr Alessandro Circelli. In questo modo è stato possibile, negli ultimi 14 mesi, sottoporre a prelievo di organi a cuore fermo tre pazienti deceduti per arresto cardiaco”. 

Al Sant’Orsola il trapianto di fegato è stato eseguito dal professor Matteo Cescon, che dal primo gennaio sarà responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia generale e dei trapianti. I trapianti di rene sono stati eseguiti invece dal dottor Matteo Ravaioli e dal dottor Massimo Del Gaudio. Gli interventi hanno coinvolto anche gli altri medici del reparto, il personale infermieristico, l’equipe di anestesisti guidati dal dottor Antonio Siniscalchi, dell’Unità operativa di Terapia intensiva del professor Faenza.

“La qualità degli organi – spiega il professor Cescon – viene monitorata costantemente attraverso esami di laboratorio e biopsia, che otteniamo in tempo reale grazie al sostegno dell’Anatomia patologica, a disposizione 24 ore su 24. In Italia è una tecnica ancora poco utilizzata ma i risultati sono confortanti e stiamo cercando di migliorare ancora gli standard esistenti. Si tratta comunque di ‘organi marginali’ che possono essere trapiantati solo in pazienti in buone condizioni generali”. Per i due pazienti trapiantati al Sant’Orsola la prognosi potrà essere sciolta solo 72 ore dopo l’intervento, ma si registra per ora una buona risposta funzionale degli organi.

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Dopo il murales dipinto nei mesi scorsi, l’associazione “Qualcosa di Grande per i Piccoli”, di Cesena, è tornata all’Ospedale “Infermi” di Rimini per consegnare doni e regali ai piccoli ricoverati.

Nei giorni scorsi l’associazione ha infatti portato tanti giocattoli e doni nei reparti di Pediatria, compresa l’Oncoematologia pediatrica, e di Chirurgia pediatrica.

Ognuno dei piccoli pazienti che erano ricoverati hanno ricevuto un dono, e altri giocattoli sono “avanzati” e saranno tenuti per bimbi che dovranno frequentare i servizi ospedalieri in futuro.

Ma i piccini e ragazzini presenti hanno potuto godersi anche un momento di svago. Come si vede, infatti, dalle foto allegate, i membri dell’associazione cesenate hanno anche organizzato un vero e proprio “spettacolo in corsia”. Pur ponendo la massima attenzione a non interferire con l’attività clinica, hanno infatti suonato e ballato con bimbi e mamme, abbigliati da clown o mascherati in altro  modo all’insegna del buon umore.

L’associazione cesenate non è nuova a questo tipo di intervento all’ospedale di Rimini, tanto che nei mesi scorsi ha realizzato un murales per abbellire e rallegrare i muri del reparto.

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Lo scorso 30 ottobre a seguito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi di Forli-Cesena, dopo un’ attenta e approfondita discussione sono state distribuite le principali cariche per il triennio 2018-2020.

Ecco di seguito i nominati:

Presidente: Linda Prati (Coordinatore Didattico, Corso di laurea in Infermieristica - Forlì)

Vicepresidente: Lorenzo Pasini (Infermiere Anestesia Sala Operatoria Neurochirurgia - Cesena)

Segretario: Giovanna Tani (Coordinatore Infermieristico percorso stomizzati - Forlì)

Tesoriere: Valentina Ravaioli (Infemiera Day Hospital Medicina - Picc team - Cesena)

Il restante Consiglio si compone di:

  • Baldarelli Ralph (Infermiere Anestesia Sala Operatoria Neurochirurgia - Cesena)

  • Biserna Monia (Infermiera Day Hospital Medicina - Cesena)

  • Bombardi Alfredo (Infermiere 118 - Forlì)

  • Fabbri Samanta (Infermiera Hospice Dovadola - Forlì)

  • Galeotti Giulio (Infermiere Irst degenza)

  • Gardini Damiano (Infermiere Anestesia Sala Operatoria Neurochirurgia - Cesena)

  • Manetti Luigi (Infermiere Rianimazione - Ospedale Faenza)

  • Mordenti Maddalena (Infermiera Pronto Soccorso - Forlì)

  • Puca Francesca (Infermiera Strumentista Sala Operatoria - Cesena)

  • Ruscelli Carmen (ex Coordinatore Didattico, Corso di laurea in Infermieristica - Forlì)

  • Senni Marco (Coordinatore Infermieristico Geriatria - Cesena )

Segue il Collegio dei Revisori dei Conti con le seguenti cariche:

Presidente: Raffaella Fuzzi (Infermiera Senologia - Picc team - Forlì)

Membri Effettivi: Alessandro Ferrini (Infermiere Rianimazione - Forlì)

Valentino Rambaldi (Infermiere Anestesia Sala Operatoria - Forlì)

Membro supplente: Paolo Pasini (Infermiere Anestesia Sala Operatoria - Forlì)

 

Essere infermieri è una scelta” e richiede una devozione totale al fine di garantire all’ assistito un’assistenza infermieristica di qualità.

Il neo eletto consiglio direttivo augura a tutti gli infermieri un buon lavoro e auspica una nuova e proficua collaborazione.

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Sabato mattina la Prof.ssa Berho, anatomo-patologa della Cleveland Clinic University di Weston , Florida, ha tenuto una lezione all'ospedale di Forlì sul tumore del retto.

L'argomento è di particolare attualità, tanto che il Ministero della Salute ha identificato un gruppo di lavoro multidisciplinare, al quale ha assegnato il compito di definire le linee guida diagnostiche e terapeutiche sul cancro colo-rettale da raccomandare alle reti oncologiche regionali.

Il Dr.Saragoni, organizzatore dell'evento di questa mattina, in qualità di Segretario regionale della Società Italiana di Anatomia Patologica, è stato scelto per far parte del gruppo di lavoro ministeriale sulla stesura delle future linee guida. La scelta è ricaduta sul Dr.Saragoni, non solo perché coordinatore nazionale della patologia dell'apparato digerente per la società Italiana di Anatomia Patologica, ma anche perché professionista esperto della patologia gastro-enterica in un centro come quello di Forlì, a forte connotazione oncologica, soprattutto gastroenterologica e ad alto volume di attività.

Dalla giornata di oggi, in conclusione dell'evento, chiosa Saragoni, riceviamo un aggiornamento estremamente utile ed accurato per affrontare la sfida più difficile su un territorio vasto come quello romagnolo, rappresentato dalla standardizzazione delle procedure e dei criteri diagnostici.

E' inoltre mia intenzione attivare una rete formativa nazionale ed internazionale, di cui la Prof.ssa Berho si è resa disponibile a far parte, al fine di mantenere i più elevati standard qualitativi nell'ottica della standardizzazione e della diffusione dei gruppi multidisciplinari di patologia.

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Le telecamere della trasmissione Presa Diretta, condotta da Riccardo Iacona e in onda su Rai 3, sono arrivate oggi alla Casa della Salute di Forlimpopoli e all' ospedale Morgagni -Pierantoni di Forli.
La troupe del noto programma, guidata dalla giornalista Sabrina Carreras, ha girato le riprese prima di tutto nei locali della Casa della Salute di Forlimpopoli, dove ha intervistato, oltre a diversi operatori medici e infermieristici, anche il dottor Antonio Brambilla, responsabile del Servizio Assistenza Territoriale della Regione Emilia Romagna (in foto) e il dottor Lucio Boattini, direttore del Distretto di Forli.
 
 

In Emilia-Romagna il percorso di realizzazione delle Case della Salute è stato avviato nel 2010, ed al mese di novembre 2017 sono attive 96 Case della Salute con una popolazione di riferimento superiore ai 2 milioni di abitanti. La Casa della Salute di Forlimpopoli garantisce la continuità assistenziale H24, attraverso i medici di famiglia (H12 giorni feriali) e i medici di continuità assistenziale (ex-guardia medica) (ore notturne dei giorni feriali, ore diurne e notturne dei giorni pre-festivi e festivi).

Il percorso di realizzazione della Casa della Salute è stato ufficialmente avviato nel 2012 ed a fine 2014 la Casa della Salute era organizzata nel modo odierno. 

Le riprese sono proseguite all' ospedale di Forli', per documentare i percorsi di informatizzazione e gestione dei pazienti, la chirurgia robotica, la distribuzione automatizzata dei pasti e dei farmaci.

Il servizio andra' in onda nei prossimi mesi su Rai 3 nella trasmissione Presa Diretta

 
 
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