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Articoli filtrati per data: Giugno 2017

E' stata presentata nei giorni scorsi al Convegno dei patologi,  svoltosi  all'ospedale di Forlì  ed è scaricabile, di seguito, la guida al patrimonio artistico di proprietà dell'Ausl Romagna - Forlì,  realizzata  dalla   dottoressa Sonia Muzzarelli (gruppo Ausl Cultura), con la collaborazione dei volontari del Servizio Civile Nazionale, Giada Lolli, Jader Mazzotti e Francesco Rivelli.Le altre guide sul patrimonio di Ravenna, Faenza e Lugo sono disponibili all'indirizzo : http://www.ausl.ra.it/index.php?option=com_content&view=article&id=15801 .

 Anche le guide relative al patrimonio di Cesena e Rimini sono in fase di pubblicazione.

"Il 1 gennaio del 2014 con legge RER n. 22 del 21 novembre 2013 si è costituita Ausl della Romagna, nella quale sono confluite le precedenti Ausl di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini - premette la dottoressa Sonia Muzzarelli - Le ex aziende sanitarie erano proprietarie di un ingente patrimonio storico-artistico diffuso nel territorio oggi confluito nell’Ausl della Romagna. Come si può immaginare la gestione di una realtà così composita, soprattutto per chi ha una vocazione diversa da quella della conservazione e valorizzazione, non è stata immediata, ma in Emilia-Romagna, ciò è stato possibile grazie alle sinergie createsi tra le diverse istituzioni, associazioni e fondazioni, accomunate dalla responsabilità nei confronti di ciò che le Aziende sanitarie oggi custodiscono. L’impegno dell’Ausl della Romagna è finalizzato alla conservazione e valorizzare del proprio patrimonio rendendolo fruibile favorendo, dove possibile, la formazione di raccolte permanenti nelle città di derivazione. "

"Nel territorio forlivese come in quello cesenate - prosegue la dottoressa Muzzarelli - esisteva in epoca medioevale una fitta rete di strutture ospitaliere rette da religiosi. Per quanto riguarda il nostro itinerario si consiglia la visita al grande complesso Sanatoriale IX maggio, oggi  Morgagni-Pierantoni, iniziato da un’idea dell’architetto milanese Luigi Bisi, coadiuvato e rapidamente sostituito dal giovane architetto Cesare Valle, presente a Forlì nel 1932. Il complesso sanatoriale IX maggio rientra nel progetto europeo Atrium che ha lo scopo di  i ndagare e gestire il patrimonio architettonico, archivistico ed immateriale dei regimi del Novecento.   I tre grandi padiglioni, lanciati verso il cielo per attingere luce e speranza, rimandano rispettivamente ai ponti di un grande transatlantico, alla struttura volumetrica di un biplano e alla forma di un carro armato."

Nella guida sul patrimonio artistico conservato nel forlivese, oltre alla storia dell'ospedale,troviamo l'illustrazione del percorso storico artistico nell'area ospedaliera del "Morgagni - Pierantoni", inaugurato nel 2004 e parte dell'opera di censimento e di studio confluita nel volume "I beni della Salute ", a cura di MariaCristina Gori e Ulisse Tramonti  (ed.Motta).

"Questo percorso - spiega la dottoressa Sonia Muzzarelli prevede ulteriori sviluppi ed apporti, specie nelle attrezzature medico- scientifiche e del repertorio librario, legato anche a personaggi della storia della medicina quali Gerolamo Mercuriali, Giovan Battista Morgagni e Sante Solieri. Questo per consolidare l'idea dell'ospedale visto come parte integrante della città, in un rapporto dialettico con le istituzioni culturali, scolastiche e l'associazionismo locale" .

La guida  parla  anche della storia dell'ospedale di Meldola, con la descrizione delle opere della Chiesa del Santissimo Crocefisso e dell'ospedale di Modigliana, istituito nel 1722, riconvertito  nel 1992 e poi trasformato in Country Hospital.   Di proprietà dell'Ausl ,  e descritto nella pubblicazione, anche il Rivellino di Porta Cotogni, che appartiene alla rocca quattrocentesca di Ravaldino, deputata per tutto il Medioevo alla difesa della città di Forlì. Dei tre rivellini, denominati rispettivamente "Cotogni", "Cesena" e "Paradiso"quello di Porta Cotogni è l'unico testimoniato dai ruderi presenti nel giardino della palazzina Ausl di via della Rocca.Nel 2016 l'Ausl Romagna ha fatto ripulire l'area a ridosso del Rivellino, circondandolo con balaustre di protezione e ponendovi dei pannelli informativi.

Infine anche la Pinacoteca Civica e il Palazzo Comunale di Forlì, come si legge sempre nella guida, conservano opere di proprietà dell'Ausl Romagna.

 

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(Ro)MagnaArte in Pediatria

Arte pubblica e architettura contemporanea tra città e luoghi di cura. Primo appuntamento nel reparto di Pediatria di Forlì, poi Ravenna e Rimini

Arte pubblica e architettura contemporanea nell’educazione dello sguardo; la fotografia da che parte sta? Dal 10 giugno e per tutto luglio  si potrà visitare la prima di tre mostre fotografiche che raccontano la Romagna contemporanea. Una serie di scatti in mostra che narrano il paesaggio artistico negli spazi comuni delle città romagnole. Uno scenario che interagisce e accompagna la crescita dei giovani cittadini di oggi, architetti del domani. Parte così l’anteprima del terzo progetto biennale proposto dall’Associazione Fantariciclando con Pediatria dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni “Riscossa fantastica – Quadreria in Pediatria”.Con il patrocinio dell'Ausl Romagna

Un progetto di Medical humanities che esplora quale contributo portano le arti al bene stare, al ben essere e all’agio delle persone nei luoghi, anche quelli di cura. Le opere esposte dialogano con bambini, famiglie e visitatori grazie a tre autori il primo dei quali è Zino Tamburrino con L’arte e l’urbe oggi, nel comprensorio forlivese. Seguirà, per agosto e settembre, Domenico Bressan con Il contemporaneo a Ravenna tra luoghi e cura e, per finire, in ottobre e novembre, Giorgio Busignani con Arte pubblica al confine (tra Rimini e San Marino). La sfida per questi autori è alta, chinare l’allineamento braccio, occhio, mente a livello del mondo incantato del fanciullo.

I diritti dei bambini attraverso il  fare e disfare favole. Il 20 novembre 2017, per la giornata mondiale dell'infanzia, la chiusura dell’anteprima lascerà il posto alla presentazione delle linee progettuali e all’inaugurazione della seconda serie di mostre con la rassegna Matite (s)popolano (in) Pediatria. Riscossa fantastica – Quadreria in Pediatria, con il patrocinio di Ausl Romagna e Comune di Forlì – Assessorato alla Cultura, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, è proposto dall’Associazione Fantariciclando con Pediatria dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni, Action Line, Metamuseo girovago, PuntoDonna, La Guida dei bambini, Tank - Sviluppo immagine. La strabiliante Quadreria presso Azienda USL della Romagna, Reparto di Pediatria Ospedale Morgagni-Pierantoni, via Forlanini, 34 – Forlì, è ad ingresso libero in orario di apertura al pubblico del Reparto.

Aspettando il 20 novembre giornata della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo

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Grande successo di pubblico per il primo appuntamento musicale dei piccoli violinisti della Scuola Media Marone di Predappio nella Pediatria dell'ospedale di Forli
All' iniziativa, organizzata dalla scuola PV. Marone di Predappio, in collaborazione con Ausl Romagna Cultura, hanno partecipato gli allievi di violino della prof.ssa Marta Donati.
Erano presenti  anche la  Dirigente Scolastica Dott.ssa Roberta Ravaioli, il direttore dell' ospedale, dottor Paolo Masperi e il Vicesindaco di Predappio Chiara Venturi 
 
L'appuntamento fa parte di un progetto più ampio "con obiettivi di inclusione e cittadinanza volti alla promozione dell'altruismo e della solidarietà con ricadute sul territorio".

Nell'arco di questo anno scolastico è previsto un unico incontro di apertura del progetto che ha preso avvio con il primo appuntamento di oggi.

"La musica e la musicoterapia vengono ormai ampiamente utilizzate come modalità non farmacologiche di intervento in differenti ambiti clinici e in setting terapeutici di varia natura - ricorda la prof.ssa Marta Donati -La distinzione fondamentale negli approcci con la musica è data da interventi basati sull’ascolto musicale piuttosto che su tecniche attive in cui è prevista l’interazione attraverso l’utilizzo di strumenti musicali tra il terapeuta e il paziente. La sinergia suono-relazione costituisce il punto centrale dell’intervento che è volto a sviluppare le potenzialità comunicative e a facilitare l’espressione-regolazione della componente emotiva.L’utilizzo della musica in ambito oncologico ha evidenziato effetti soprattutto su alcuni aspetti psicologici correlati alla condizione clinica, in particolare su ansia, stress, umore e qualità di vita. Altri effetti sono stati riscontrati sulla componente comunicativo-relazionale (riduzione dell’isolamento, supporto sociale, etc.) e su sintomi fisici quali fatica, dolore e nausea. Gli studi riguardano adulti ma anche pazienti pediatrici."
" Le caratteristiche dell'ascolto musicale e della musicoterapia attiva e i risultati conseguiti - prosegue la prof.ssa - rendono l’intervento particolarmente indicato in ambito pediatrico.Un recente studio (Bradt et al., 2014) mostra inoltre che i pazienti esprimono una significativo apprezzamento sia nei confronti di un approccio attivo che rispetto a quello basato sull’ascolto musicale."

 

Ecco i nomi dei piccoli "violinisti " che si sono esibiti :

CLASSE I

ALESYA QUYLAFI

DAMIANO MOLINARO

PIETRO SARAGONI

TOMMASO FLAMIGNI

CLASSE II

MATTEO BRAVACCINI

FEDERICO CONTI

LIVIU RISNIC

OMAR AYADA

TOMMASO SERRI

EMI CAMPORESI

ALESSANDRO CAMPANA

ALEXANDRU PETER

CLASSE III

SEBASTIANO PAMPIGLIONE

LEONARDO GHETTI

CHIARA TRONCHI

MATILDE AGRIMI

ANITA NANNINI

RAMON MENGHI

DOCENTE PREPARATORE E RESPONSABILE DEL PROGETTO MUSICA E RAPPORTI VIRTUOSI COL TERRITORIO :PROF.SSA MARTA DONATI

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