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Articoli filtrati per data: Marzo 2019

Admo Emilia Romagna, Medoc, ForliFarma e Libertas insieme nel progetto "Prendiamoci a Cuore ….Admo" , una sinergia che vede nella ricerca il suo obiettivo primario. Il Gruppo Medoc, storica società di servizi nel settore della Medicina del Lavoro e Igiene Sicurezza a livello nazionale, con i suoi progetti di promozione della salute e il centro "Prenditi a Cuore - City Riability Wellness" e Admo Emilia-Romagna, associazione di volontariato che ha come scopo principale quello di informare la popolazione sulla possibilità di combattere le malattie oncoematologiche attraverso la donazione del midollo osseo, danno vita al progetto "Prendiamoci a Cuore.. Admo". Nel 2018 sono stati iscritti da Admo Emilia-Romagna oltre 8000 nuovi potenziali donatori e si sono registrate in Emilia Romagna ben 40 donazioni.  Il Progetto riguarderà la Regione Emilia-Romagna e si espliciterà in alcuni punti chiave, partendo dal presupposto che Admo Emilia-Romagna svolge un ruolo determinante circa la sensibilizzazione e il successivo arruolamento di nuovi potenziali donatori di midollo attraverso l’iscrizione all'Ibmdr (Registro Italiano Donatori Midollo Osseo) tramite kit salivare; indispensabile dunque è l’apporto della Società nella divulgazione della mission". Medoc metterà a disposizione dell’associazione i propri ambulatori di Forlì, Cesena, Faenza e Bologna e si farà portavoce della mission negli ambulatori dove è presente a Lugo, Ravenna e Rimini a titolo completamente gratuito per permettere ad Admo di effettuare i kit salivari sopramenzionati. E’ inoltre intenzione di Medoc coinvolgere anche i poliambulatori con i quali collabora in tutto il territorio italiano per incrementare il numero dei potenziali donatori di midollo osseo a livello nazionale. Il Progetto sarà supportato da Medoc anche con attività d’informazione e di sensibilizzazione gestite da Admo, che mirino ad aumentare non solo la conoscenza sulla tematica della donazione di cellule staminali emopoietiche, ma a favorire anche la partecipazione in un’ottica di cittadinanza attiva e ciò si sostanzia nel coinvolgimento di ForlìFarma che, attraverso il gruppo di farmacie associate e con la creazione di materiale ad hoc, diventerà punto informativo e di divulgazione della mission. In ambito sportivo, impossibile non menzionare la Società Sportiva Libertas, con cui Admo collabora già da tempo e di cui il Gruppo Medoc è sponsor, come esempio di progetto già avviato con successo a livello territoriale.

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L'Unità Operativa di Dermatologia di Ravenna promuove sabato 13 aprile, dalle ore 9.00, nella sede congressuale di Palazzo Rasponi dalle Teste (piazza Kennedy, 12 - RAVENNA) il congresso dal titolo "La psoriasi: attualità e prospettive future. II edizione. Lo stato dell’arte”.  Tutti i dettagli nel programma allegato.

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Spazi più adeguati e una miglior accoglienza per i pazienti delle cure odontoiatriche seguiti, a Ravenna, dall’Ausl Romagna grazie alla riorganizzazione e trasferimento degli ambulatori odontoiatrici dalla sede del Cmp (via Fiume Montone Abbandonato) all’Ospedale “Santa Maria delle Croci”. Una scelta dunque collegata al potenziamento ed ampliamento dell’attività odontoiatrica in funzione della consistente e crescente esigenza di cura espressa dai cittadini, in particolare da parte di coloro che soffrono per il perdurare dei disagi legati alla crisi economica, delle famiglie che versano in condizioni di vulnerabilità sociale, e di coloro che rientrano nelle situazioni di patologia cronica invalidante o di disabilità. “Per tali categorie di pazienti siamo attrezzati per svolgere anche chirurgia orale complessa, anche per questo vi è stata la scelta della Direzione aziendale di collocare questo servizio in ospedale, e nell’ambito di un dipartimento ospedaliero: un modello innovativo e secondo noi vincente” ha raccontato il direttore del servizio, dottor Giuseppe Latorre, questa mattina nell’ambito di una sobria cerimonia inaugurativa cui hanno partecipato anche il direttore sanitario dell’Ausl Romagna dottor Stefano Busetti e il sindaco di Ravenna Michele De Pascale.

L’attività specialistica odontoiatrica di Ravenna svolge un’intensa opera di prevenzione e cura: nel corso del 2018, nel territorio del Distretto di Ravenna, sono state erogate 4.922 visite tra generiche e urgenti, 170 visite finalizzate alla chirurgia orale, 3.167 prestazioni di odontoiatria generica, 483 prestazioni di ortodonzia e relativi dispositivi destinati a pazienti di fascia d’età compresa tra 0 e 14 anni, 749 prestazioni di protesi dentale. L’assetto organizzativo prevede in particolare una sezione di attività di cura e prevenzione odontoiatrica ambulatoriale rivolta a pazienti portatori di disabilità e, nel caso di pazienti non collaboranti, è stato  previsto il trattamento di cura in regime di anestesia generale che ha registrato, nello scorso anno, l’erogazione di prestazioni speciali per 46 pazienti pediatrici e 12 adulti. Una specifica sezione è rivolta alla gestione delle complicanze orali conseguenti alle terapie farmacologiche su pazienti affetti da patologie di tipo oncoematologico, che ha registrato l’erogazione di 223 prestazioni. Infine, in fattiva collaborazione integrata con le Unità operative ospedaliere sono state erogate 98 consulenze e trattamenti per pazienti in regime di ricovero ospedaliero ordinario.

“La nuova sistemazione sarà inoltre funzionale al raggiungimento di importanti obiettivi regionali acquisti dall’AUSL della Romagna – ha precisato il dottor Latorre - quali: l’aumento in termini di volume e di efficacia/efficienza di erogazione di visite, di prestazioni ordinarie, di prestazioni di ortodonzia e di protesi dentali; l’incremento, in accordo integrato con le Unità operative ospedaliere di riferimento, di trattamenti per pazienti titolari di esenzioni per vulnerabilità sanitarie, in particolare portatori di gravi disabilità, di pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico o conseguenti a patologie croniche complesse, con specifico indirizzo all’età pediatrica; trattamenti di prevenzione algico/infettiva per pazienti deputati al trapianto d’organo o in fase di post – trapianto. Siamo particolarmente orgogliosi anche dell’assistenza che riusciamo a dare a fasce di popolazione con situazione economica meno favorevole, a fronte di presentazione dell’Ise, che altrimenti non riuscirebbe a curarsi”.

Il sindaco De Pascale ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, che denota l’alto livello di questo tipo di cure prestate a Ravenna, e auspicato “che esempi di questo tipo possano anche stimolare, a livello più alto, l’attivazione di politiche sempre più centrate sul dare risposte di salute a tutto tondo, anche ai cittadini più svantaggiati”.

Dal punto di vista strutturale, l’intervento contempla l’adeguamento impiantistico, la ristrutturazione e risistemazione dei locali, rendendoli più adeguati ad ospitare il servizio, che si amplia a quattro ambulatori, alle relative attrezzature e ad una sede di accettazione/segreteria. Il costo dell’intervento è frutto di finanziamento con fondi vincolati della Regione Emilia Romagna e corrisponde alla somma di circa 40mila euro.

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Proseguono le collaborazioni nazionali e internazionali dell'Uo di Otorinolaringoiatria di Forlì, diretta dal prof. Caludio Vicini, con visite di professori e specializzandi da ogni parte del mondo.
E' arrivato in questi giorni, e rimarrà per due anni, nel nosocomio forlivese, il dottor Muawya Bani Jounes, medico otorinolaringoiatra da Irbid, Giordania, specializzato in chirurgia naso -gola -orecchio dell'adulto e del bambino. Il dottor Jounes, durante la sua permanenza a Forlì, si occuperà in particolare di sleep surgery.
L'UO di ORL sta ospitando anche uno specializzando dell'ASST San Paolo e Carlo dell'Università degli Studi di Milano, il dottor Antonio Bulfamante, interessato alla chirugia robotica, la dottoressa Cecilia Rosso, specializzanda dell'Università di Ferrara, interessata alla chirurgia OSAS e robotica, il dottor Francesco Moretti, tirocinante che ha svolto una tesi con il prof. Vicini nell'ambito robotico e la dottoressa Bianca Vallicelli, laureanda all'Università di Ferrara che sta redigendo una tesi sulla chirurgia del palato, sempre con il prof. Vicini.
E' un lungo e datato percorso di collaborazione, invece, quello che ha portato ancora una volta a Forlì il prof. Pasquale Capaccio, docente associato all'Università di Milano. Il prof. Capaccio, esperto in ghiandole salivari, sta studiando, con il prof.Vicini, la possibilità di un intervento chirurgico robotico per la rimozione totale della ghiandola sottomascellare.
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All'indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=jzxmakMyRH8 è possibile guardare il servizio sulla docufiction su G.B. Morgagni andato in onda sul Tg3 del 2 Marzo 2019.

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Nell’ambito del XII Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare SISDCA in programma a Modena dal 3 al 5 marzo, la dottoressa  Marinella Di Stani, psichiatra del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenza Patologiche di Ravenna e responsabile clinico del percorso aziendale sui disturbi del comportamento alimentare porterà l’esperienza multi professionale maturata in Azienda USL della Romagna all’interno del Programma regionale. La dottoressa Di Stani, in particolare, esporrà due Poster aziendali: uno dal titolo “Accesso alle cure. Programma dei disturbi alimentari dell’Emilia Romagna” sullo studio realizzato a livello regionale per migliorare i percorsi di cura e assistenza, l’altro intitolato  “A casa nel corpo. La danza movimento terapia in setting di gruppo per pazienti con disturbi alimentari” che descrive l’attività dei gruppi terapeutici di Psicoterapia Espressiva integrata alla Danza Movimento Terapia (DMT) organizzati dall’Ambulatorio per i Disturbi Alimentari di Ravenna. Il 15 marzo, inoltre, in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla di sensibilizzazione sul tema del disturbo della nutrizione e dell’alimentazione, la dottoressa Marinella Di Stani parteciperà anche ad un evento promosso presso l’Auditorum del Ministero della Salute.

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E’ stato illustrato ieri sera, giovedì 28 febbraio, al Grand Hotel di Rimini, il Progetto del Rotary Club Rimini a favore del Reparto di Psicopatologia dell’Adolescenza, presso Ospedale “Infermi” di Rimini, dell’Unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’AUSL della Romagna, con il sostegno del Distretto Rotary 2072, a mezzo di una Sovvenzione della Fondazione Rotary. Un ulteriore esempio di vicinanza della società civile alla sanità riminese.

Il Progetto di supervisione, realizzato attraverso la messa in atto di un percorso formativo a favore degli operatori della Psicopatologia dell’Adolescenza, è nato con l’obiettivo di fornire un supporto per agevolare il confronto costante con la malattia psichiatrica, in questo caso di minori.

Tale percorso formativo ha dato l’opportunità agli operatori di acquisire competenze e tecniche di gestione che sono state subito attivate e che dunque, ad oggi, sono prassi operativa nell’attività quotidiana del Reparto. Il dottor Andrea Tullini Direttore della predetta Unità Operativa e gli operatori del Reparto, nel corso del Progetto, hanno posto in essere misurazioni periodiche dell’impatto sulle attività e sulla gestione dei pazienti, evidenziandone già i primi risultati positivi.

Nel corso della serata la dottoressa Daniela Rebecchi, consulente a cui è stata affidata l’attività di conduzione degli incontri relativi al Progetto, ha relazionato sul tema “I mille volti della dipendenza da Internet e Social Network: il caso Hikikomori”. La sindrome prende il nome “Hikikomori” da un termine giapponese che significa “isolarsi”. Un fenomeno scoperto in Giappone negli anni Ottanta e che sta dilagando in tutto il mondo. In Italia si stimano oltre 200.000 casi che coinvolgono ragazzi tra i 14 e i 22 anni.

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