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Articoli filtrati per data: Ottobre 2020

Diverse scatole di colori e nuovi libri sono stati donati alla Pediatria di Comunità di Cesena a sostegno del progetto ‘Nati per leggere’, finalizzato a promuovere l’amore per la lettura nei bambini, fin dai primi anni di vita.

“L’appuntamento vaccinale – spiega la dottoressa Antonella Brunelli, responsabile della Pediatria di Comunità di Cesena - è un momento molto importante per un bambino, si colloca all’interno di un programma che inizia dai primi mesi di vita e termina all’adolescenza, con l’obiettivo di accrescere le sue difese immunitarie nei confronti di gravi malattie. Si tratta di un intervento preventivo per crescere in salute, ma è noto a tutti che la salute intesa in senso globale prevede anche altre componenti: una adeguata alimentazione, un buon sostegno da parte di genitori competenti, e anche opportunità di apprendimento precoce. La lettura è uno degli strumenti più potenti per quest’ultima, e da anni anche nei nostri ambulatori vaccinali grazie al progetto “Nati per Leggere” sono presenti piccole librerie per poter leggere e familiarizzare con i libri nelle attese dopo la vaccinazione. Siamo tutti molto grati per questa nuova donazione di libri che, a causa delle misure di sicurezza imposte dall’emergenza in corso, non saranno consultabili nelle sale di attesa ma saranno regalati ai bambini, con l’obiettivo di sostenere la lettura, e la speranza che sia un buon ricordo per tornare all’appuntamento successivo.

Ringraziamo i donatori con l'auspicio che questi gesti di solidarietà da parte di privati cittadini e associazioni che da diversi anni ormai sostengono il progetto, possano davvero essere d'esempio per continuare a sensibilizzare la comunità sull'importanza della lettura in età pediatrica”.

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Non si ferma la solidarietà dell'Associazione Poldo and Friends per l'ospedale di Forlì che, durante l'emergenza COVID-19, ha avviato una raccolta fondi tramite la piattaforma GoFundMe, raccogliendo quasi 24 mila euro.

L’Associazione Poldo and Friends nasce il primo giugno 2019 in memoria dell’amico Alessio Mosconi, per tutti Poldo. Lo scopo dell’Associazione, fondata dai sui amici e dalla sua famiglia, è quello di continuare semplicemente ad aiutare tutti, come ha sempre fatto lui. E'senza scopo di lucro ed è stata costituita secondo lo statuto, con il fine di raccogliere fondi per finanziare progetti di solidarietà in nome dall’amico Poldo.

"Fin dall’inizio della raccolta - spiega l'Associazione - siamo stati in contatto con la dirigenza Ausl, in particolar modo con il reparto di Rianimazione dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni”. La coordinatrice infermieristica Susanna Marocchini e il direttore dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione Stefano Maitan, che ringraziamo, ci hanno indicato, in accordo con la direzione medica, l’attrezzatura da acquistare in quanto necessaria al reparto soprattutto in questo periodo di emergenza e ci hanno coordinato, con la dirigenza Ausl, per la pratiche burocratiche da seguire per la donazione. Ringraziamo inoltre l’infermiere Alessandro Ferrini che ci ha dato la possibilità di metterci in contatto con il reparto.All’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione sono stati già consegnati un Frigo Emoteca “KW Apparecchi Scientifici” per la conservazione degli emoderivati (valore 3.165,90 euro), un frigorifero da laboratorio “Smeg” per la conservazione a bassa temperatura dei farmaci e dispositivi medici (valore 2.599,39 euro), e un monitor multiparametrico e defibrillatore portatile “Philips” completo di accessori che sarà utilizzato soprattutto per la gestione dell’urgenza sanitaria interna al presidio ospedaliero di Forlì (valore 15.436,66 euro).Sono stati donati all’Ausl, tramite bonifico bancario, con specifica dell’intento di donare al reparto di Terapia Intensiva 2.501,05 euro. "

La Direzione dell'Ausl Romagna ringrazia sentitamente l'Associazione per l'importante donazione e per il grande gesto di solidarietà che dà speranza e rafforza il lavoro degli operatori, impegnati ogni giorno per assistere i pazienti e salvare vite."

 

(nella foto da sx la coordinatrice infermieristica, Susanna Marocchini, il direttore dell'Anestesia e Rianimazione, Stefano Maitan ed Elena Vetri, della direzione sanitaria di presidio ospedaliero di Forlì)

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Triplice fiocco azzurro all’ospedale Bufalini dove nei giorni scorso è avvenuto un parto trigemellare. Ecco il ringraziamento di Salvador Agosta, coordinatore infermieristico del reparto di Ortopedia, a tutti i colleghi dell'ospedale che hanno lavorato in stretta collaborazione per gestire al meglio la nascita dei suoi tre nipotini.

 

“Desidero ringraziare tutti i colleghi cha hanno dato un contributo importante per questo meraviglioso evento, organizzazione impeccabile, perfetta sinergia degli eventi durante l'urgenza garantendo quell'ottimo risultato...Tommaso, Jacopo e Leonardo, tre bellissimi maschietti che hanno riempito di gioia la nostra famiglia e sono sicuro che hanno donato tanta gioia anche a tutti voi.

Vedere durante il momento dell'urgenza, ore venti circa, in pieno cambio turno, come tutti gli operatori sia del turno pomeridiano che quello della notte si integrano perfettamente in un unico Team chirurgico, fa capire qual è il livello di responsabilità degli operatori, certamente elevato, che ha consentito di conseguire questo meraviglioso e lusinghiero risultato.

Ringrazio di cuore i medici anestesisti Dott. Gerardo Schettino e Dott.ssa. Giorgia Maleswki per il contributo tecnico e il supporto psicologico al nonno dei bimbi. Diventare tris nonno in un colpo solo non è cosa facile da gestire...

Un mille grazie doveroso a tutto il personale della degenza e della Terapia intensiva neonatale per il supporto tecnico assistenziale di alto livello e per la partecipazione costante e quotidiana durante tutte le attività fino alle dimissioni di questi tre meravigliosi bimbi.. Intendo formalmente ringraziare tutto ma proprio tutto il gruppo delle ostetriche per il grande contributo dato dall'inizio alla fine in questa bellissima avventura.

Un ringraziamento particolare e doveroso anche alla dott.ssa Guazzarini e al Dott. Tintoni che hanno brillantemente seguito mia figlia Giulia durante il percorso ambulatoriale e un grazie sincero alla dott.ssa. Cinzia Bagnoli e la dott.ssa Gloria Giacomini che hanno fatto si che questo miracolo della natura venisse a compimento...la nascita di tre bimbi.

Ringrazio il Direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia Dott. Patrizio Antonazzo per il sostegno garantito durante tutto il percorso, la Coordinatrice Gilda Sottile, la Coordinatrice Alice Rasi e la R.O. Elena Tarlazzi per il contributo strategico nell'organizzare questo grande evento.

Ringrazio vivamente il Direttore dell’Unità Operativa di Pediatria e Terapia Intensiva Pediatria e Neonatale Dott. Marcello Stella, certo del contributo professionale messo in campo durante tutto il percorso di ricovero presso la Terapia Intensiva Neonatale dei miei tre nipotini Tommaso, Jacopo e Leonardo.

Competenza e professionalità certamente non sono mancate.

Grazie di cuore a tutti, anche da parte dei neogenitori Matteo Valloni e Giulia Agosta".

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Si informa che il parcheggio del padiglione Flaminio presso l’ospedale Infermi di Rimini sarà chiuso dalle ore 12 di venerdì 30 ottobre a martedì 3 novembre per l’accesso di mezzi pesanti necessari per un intervento di manutenzione straordinaria della Centrale Termica del presidio ospedaliero.

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“Esprimo gratitudine e riconoscenza per il sostegno che la BCC Ravennate Forlivese e Imolese ha voluto assicurare con questa importante donazione alle strutture sanitarie pubbliche dell’Azienda sanitaria della Romagna, in un momento difficile, in cui è particolarmente importante avere a disposizione risorse materiali per fare fronte all’emergenza sanitaria, che rappresentano allo stesso tempo attestazioni concrete di solidarietà e vicinanza, fondamentali per la migliore risposta che l’intero sistema sanitario è chiamato a dare. ”.

Con queste parole il Direttore sanitario dell’Ausl Romagna, dottor Mattia Altini, commenta la donazione, per un importo di 90 mila euro, con la quale sono state acquistate tre apparecchiature respiratorie dedicate ai servizi di Anestesia e destinate ai nosocomi di Faenza, Forlì e Ravenna, delle quali oggi è stata effettuata la cerimonia di consegna a Faenza, comprendendo simbolicamente anche i nosocomi di Forlì e Ravenna. Insieme ad Altini, il sindaco di Faenza Massimo Isola, Secondo Ricci (La Bcc), il direttore del presidio Davide Tellarini, il dottor Maurizio Fusari (primario Anestesia e rianimazione).

Le tre apparecchiature sono state installate nelle sale operatorie dedicate ai pazienti affetti da Covid, per eventuali necessarie manovre da effettuarsi in anestesia. Si tratta di stazioni di anestesia top di gamma che renderanno possibile un ulteriore miglioramento della qualità delle prestazioni anestesiologiche per pazienti con problematiche cliniche acute, particolarmente utili in questo momento di recrudescenza dei contagi. Grazie alle apparecchiature acquisite, infatti, si sono allestite sale operatorie dedicate ai pazienti Covid-positivi la cui gravità o acuzie non permettono di rimandare l'intervento chirurgico.

“La sanità pubblica – afferma Ricci - è uno dei settori che la Banca sostiene attraverso la destinazione di risorse dal plafond di beneficenza che annualmente l’Assemblea dei Soci mette a disposizione del territorio. E lo abbiamo fatto anche e anzi soprattutto durante l’emergenza Covid. Con questa donazione abbiamo rafforzato il nostro impegno per la comunità, in un settore molto importante e supportando ben tre ospedali”.

Queste iniziative di solidarietà più strettamente legate alla sanità, si aggiungono al sostegno concreto che la Banca sta dando alle famiglie ed alle imprese del territorio per fronteggiare gli impatti economici e sociali collegati alla emergenza Covid-19 attraverso specifici interventi di sospensione delle rate dei mutui e nuovi finanziamenti per #ripartireinsieme.

Nel ribadirlo, il dottor Altini ha colto l’occasione per rimarcare che “la situazione attuale del covid è molto diversa da quella dei mesi scorsi. Dei casi positivi, circa la metà ha sintomi, non più di un 6-7 per cento richiede il ricovero e lo 0,7 per cento circa ha bisogno delle terapie intensive. Questo non significa che dobbiamo abbassare la guardia, anzi, colgo anche questa occasione per invitare la cittadinanza tutta a seguire scrupolosamente le indicazioni relative a distanziamento, igiene e mascherine. Però la nostra grande sfida in questo momento è quella di affrontare il covid senza però limitare troppo i servizi relativi alle altre patologie. E’ una bella sfida, ma pensiamo di potercela fare grazie anche alla valorizzazione dei servizi territoriali”.

“E’ un momento delicato – ha detto il sindaco Isola – che però stiamo affrontando grazie anche alla grande unità della nostra comunità, come il gesto di oggi da parte de La Bcc sta a dimostrare. E se una banca si sente di fare una donazione come questa alla sanità pubblica, significa che ha fiducia in essa. Dobbiamo continuare ad essere un esempio di efficienza e su questa base costruire il futuro”.

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In merito alle notizie relative ai danneggiamenti delle auto di operatori dell'Ospedale Infermi di Rimini la Direzione Aziendale si è messa a disposizione degli organi inquirenti, che stanno effettuando le relative indagini, per fornire ogni elemento possa essere utile a tal fine, e attende con fiducia i relativi esiti. La Direzione esprime la propria vicinanza e solidarietà ai dipendenti, una decina a quanto risulta, che hanno subito i danneggiamenti e rimarca il proprio continuo impegno in favore della loro sicurezza, intesa a tutto tondo, comprese le possibili misure sui parcheggi. E' intendimento della Direzione ampliare tale impegno anche attraverso una progettazione su modalità di videocontrollo, che dovrà ovviamente tener conto dei vincoli normativi, in particolare sulla privacy, e che sarà oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali. La Direzione, infine, esprime il proprio autentico ringraziamento nei confronti dei carrozzieri che si sono offerti di riparare gratuitamente le auto dei dipendenti coinvolti.

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Giovedi 29 ottobre alla trasmissione Ping Pong, "Covid 19 e  Fase tre", trasmessa su Teleromagna a partire dalle ore 17, saranno ospiti la direzione e alcuni professionisti dell'Ausl Romagna.


Saranno presenti, per l' Ausl Romagna, il direttore generale, Tiziano Carradori, il direttore sanitario, Mattia Altini, la direttrice della Sanità pubblica, Raffaella Angelini, il direttore dell'ospedale di Forlì,
Paolo Masperi, il prof. Claudio Vicini, il prof. Vittorio Sambri, il prof. Giorgio Ercolani,  il dottor Vanni Agnoletti, il dottor Stefano Ferrari. Per l'Irst di Meldola la dottoressa Teresa Montella

 

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Il prof. Vittorio Sambri, direttore dell’Unità Operativa Microbiologia del Laboratorio Unico di Pievesestina, ospite della trasmissione "Mi manda Rai 3", in onda giovedì 29 ottobre, a partire dalle ore 10, su Rai 3. Il programma è condotto da Lidia Galeazzo e Federico Ruffo.

Il prof. Sambri parlerà  di Test rapidi della ricerca dell'antigene sperimentati per la prima volta in Italia.

La ricerca sui test rapidi, unica in Italia per il numero delle persone coinvolte e realizzata in tempi record,  vede il coordinamento della Unità Operativa di Microbiologia dell’Ausl della Romagna in collaborazione, al momento, con Ior – Istituto ortopedico Rizzoli - e Sant’Orsola di Bologna, dopo uno studio pilota condotto in collaborazione con l’Istituto nazionale malattie infettive “L. Spallanzani” di Roma. Una ricerca che coinvolgerà più di 1500 cittadini dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di scegliere il test, fra i 4 o 5 oggi disponibili, migliore e più affidabile per rilevare il virus. “Si tratta di test che, in sintesi, servono a identificare nelle secrezioni naso-faringee le proteine che compongono la struttura del SARS CoV-2, il virus del COVID-19- spiega il prof. Vittorio Sambri, direttore dell’Unità Operativa Microbiologia e docente del Dipartimento di medicina specialistica, diagnostica e sperimentale dell’Università di Bologna- e che hanno due innegabili vantaggi: la rapidità e il costo minore a carico del sistema sanitario”. I test della ricerca dell’antigene vengono infatti eseguiti mediamente in 12-13 minuti, mentre per i tamponi classici occorre aspettare un tempo medio stimabile tra le 3 e le 6 ore. Inoltre, a fronte dei 15-20 euro di costo per il tampone classico, la spesa per un test rapido si aggira sugli 8-12 euro

“Ovviamente i test della ricerca dell’antigene sono meno sensibili rispetto al classico tampone basato su RT-PCR- prosegue Sambri-. Mi spiego meglio: se ho una carica alta di virus e sono molto infettivo, il test rapido in generale lo rileva, mentre può non trovare in un asintomatico, piccole quantità virali che però, ormai lo sappiamo bene, verosimilmente sono efficaci per l’infezione di altri soggetti”. In questo modo, in caso di accesso agli ospedali – pronto soccorso o per ricoveri programmati - sarà possibile valutare subito le persone con COVID-19 e isolarle in attesa di un’eventuale conferma con test molecolare. 

“Il fatto di fare comunque per sicurezza i tamponi classici entro 48 ore dal ricovero, per valutare così anche i casi minori- precisa Sambri – ci permetterà una maggiore efficienza e sicurezza, consentendo di mantenere gli ospedali ‘puliti’ per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari e ritornare a una situazione di normalità”. 

 

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Dal 27/10/2020 la segreteria dell'Unità Operativa Medicina Riabilitativa di Forli sarà aperta, per le prenotazioni di visite fisiatriche, al pubblico e telefonicamente dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

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Il dottor Mattia Altini sul Tg3 per parlare della situazione posti letto Covid in Romagna

(Edizione delle ore 19:30 del 26-10-2020)

 

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