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Articoli filtrati per data: Aprile 2020

"In questo periodo difficile, dove siamo stati chiamati ad  enormi sacrifici sia lavorativi che personali, l'Associazione Viviamo In Positivo Forlì o.d.v., che svolge i propri servizi di "clown-terapia" da tanti anni presso l' Ospedale Pierantoni-Morgagni, oltre che presso la Casa circondariale di Forlì, Case di Riposo ecc., pur non potendo frequentare fisicamente e svolgere il proprio operato, non smette con il "Cuore" di pensare a tutti voi. Il Direttivo e i Trainer insieme a tutto i nostri Soci ha realizzato un VIDEO MESSAGGIO ....  con lo scopo di far giungere a tutti voi, il nostro sentimento di stima e vicinanza, ringraziando  tutto il personale medico, infermieristico e tutti gli operatori, per il grande lavoro fatto sin ad oggi. Questo video vorrebbe altresì, regalare anche se virtualmente, un attimo di Positività ed evasione, che accomuna tutti i nostri interventi perso le Vostre strutture, in compagnia del nostro Naso Rosso.

In attesa di poter presto tornare  fisicamente  a svolgere i nostri "Servizi clown"  carichi di  tanti "Sorrisi" , Vi lanciamo un abbraccio da tutta VIP Forlì, con la richiesta di poter divulgare, per quanto possibile, il nostro video di ringraziamento.GRAZIE !!!" 

 

 

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"Alcuni adolescenti stanno soffrendo la situazione del lockdown per emergenza COVID, che ironicamente definiscono "arresti domiciliari",  ma stanno dando prova di grande responsabilità - spiega  la dottoressa Loretta Raffuzzi,  psicologa responsabile del  Consultorio Giovani e Centro “Acchiappasogni”  di Forlì -   C'è chi esplicita di  osservare le  prescrizioni anche per il bene  dei nonni che hanno in casa, mostrando una sensibilità ed un altruismo toccanti".


 " In questo particolare periodo di emergenza - prosegue - a Forlì ci stiamo muovendo con diverse modalità di servizio, indirizzate ai giovani utenti del Consultorio Giovani  e dell'Acchiappasogni  . 
 Abbiamo sospeso alcuni percorsi di aiuto, su richiesta degli  stessi adolescenti  e  stiamo portando invece avanti  altri percorsi di aiuto,  attraverso  la modalità dei  videocolloqui, che gli adolescenti apprezzano  molto e rispetto ai quali   si sentono, spontaneamente, a loro agio (l'Azienda ci ha fornito due cellulari per fare le videochiamate e stiamo utilizzando Skipe ma soprattutto Whatsapp) .  Stiamo comunque  proseguendo alcuni colloqui vis a vis per situazioni complesse ed  urgenti. In questi casi , avvisiamo prima i ragazzi che  nel caso   presentassero sintomi  quali  tosse ,  febbre , o mal di gola, dovranno  disdire e che lo stesso faremo noi . Naturalmente all'entrata dei nostri Servizi abbiamo messo del disinfettante per mani, durante il colloquio  collochiamo  le sedie a d una  distanza più ampia del consueto e cerchiamo  di usare e far usare  le mascherine... anche se  accogliere/ascoltarsi/relazionarsi/parlare con la mascherina è davvero problematico".

L'Acchiappasogni e il Consultorio Giovani possono accogliere e dare risposta alle problematiche degli  adolescenti e a quelle degli adulti in relazione con loro. Il Servizio accoglie problematiche che riguardano il disagio evolutivo, i disturbi emozionali, relazionali, i disturbi comportamentali, alimentari e l'uso di sostanze.E' rivolto a ragazze e ragazzi di età compresa  fra i 14 ai 20 anni e adulti con ruolo educativo (genitori, parenti,  insegnanti, educatori, allenatori sportivi, ecc.)  residenti nei Comuni appartenenti al comprensorio forlivese dell'Azienda Usl della Romagna.Per informazioni e appuntamento ci si può rivolgere al tel. 0543/731141.

Per ascoltare l'intervista della dottoressa Raffuzzi su Radio Bruno apri il file in allegato

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Il rapido diffondersi dell’infezione sostenuta dal coronavirus e la gravità delle complicanze associate alla patologia respiratoria da esso causata, ha indotto la comunità scientifica a dare inizio in tutto il mondo a numerosi studi clinici per testare la sicurezza e l'efficacia di diversi farmaci candidati alla terapia e per studiare questa nuova patologia.

Sono 18 al momento, le sperimentazioni sul coronavirus nelle quali sono inseriti pazienti seguiti presso gli ospedali dell’Ausl Romagna, che coinvolgono complessivamente circa un migliaio di malati.

Come noto, l’Aifa ha inserito anche la Romagna nel protocollo relativo al farmaco Tocilizumab, di cui capofila è l'Istituto Tumori Pascale di Napoli, e che viene somministrato presso gli ospedali di Cesena, Ravenna, Rimini e Forlì e per i pazienti con sintomi severi, ma principalmente non ricoverati in rianimazione. Al momento i pazienti inseriti in questo protocollo sono 208.

La stessa Ausl ha però promosso un ulteriore studio proprio con lo stesso farmaco, validato dal proprio Comitato etico, che contempla l'osservazione del trattamento per via sottocutanea, e per il quale sono stati “arruolati” in Romagna 63 pazienti.

Ancora sul fronte dei farmaci innovativi, la Commissione del Farmaco della Romagna e il Comitato etico hanno dato via libera allo studio, ancora per via sottocutanea, del farmaco Canakinumab, un altro farmaco immunoterapico con il quale sono stati trattati 100 pazienti.

Il terzo farmaco su cui l’Ausl Romagna sta conducendo uno studio osservazionale su tutti i pazienti ricoverati è un cortisonico, anche questo sui quattro ospedali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. L’uso terapeutico di corticosteroidi, in virtù della loro potente attività farmacologica antinfiammatoria,  viene considerata una strategia terapeutica efficace nel sopprimere l'infiammazione sistemica e in tal modo ridurre la durata della malattia e degenza ospedaliera, e forse anche la mortalità.

L'Ospedale di Forlì è entrato nello studio nazionale sull'utilizzo di colchicina, le Farmacie dei quattro ambiti romagnoli partecipano ad una sorveglianza internazionale promossa in Olanda sui trattamenti farmacologici, mentre l'AUSL della Romagna sta predisponendo un nuovo studio sul trattamento con Idrossiclorochina. Si tratta di un farmaco antimalarico che sta dando buoni risultati soprattutto per rallentare e limitare la progressione della malattia. La sua efficacia è maggiore se utilizzato già nelle fasi iniziali dello sviluppo della patologia. Tant’è vero che da un utilizzo inizialmente solo ospedaliero, è stato poi utilizzato anche a livello territoriale. Grazie all’attivazione delle Usca e alla collaborazione coi medici di famiglia, a livello domiciliare sono stati trattati 777 pazienti.

 “E’ inoltre costante il nostro lavoro per essere inseriti in tutti i protocolli innovativi dell’Aifa – aggiunge la dottoressa Ilaria Panzini, responsabile della “Ricerca e innovazione” per l’Ausl Romagna – come ad esempio quello sull’utilizzo della eparina, annunciato dall’Aifa, promosso da Bologna Sant'Orsola e che dovrebbero iniziare anche in Romagna, e altri”.

Ma ricerca e sperimentazioni non si limitano all’utilizzo dei farmaci. Vi sono alcuni studi che monitorano lo sviluppo dei sintomi della patologia in determinate categorie di pazienti, come ad esempio quelli per cui si rende necessario il ricovero in rianimazione, o quelli già portatori di patologie oncologiche, o ancora sui pazienti in età pediatrica e nelle donne in gravidanza. E' inoltre oggetto di studio lo stato nutrizionale dei pazienti, le caratteristiche biologiche e radiologiche della malattia. Non è stato trascurato neppure l’aspetto psicologico: è infatti in corso di approvazione una indagine sulle esperienze post patologia, in pazienti colpiti in modo grave da coronavirus, nei loro familiari e negli operatori sanitari.

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Questa sera, al telegiornale di Rai 3 delle ore 19,30, andrà in onda un servizio sulla riabelitazione e valutazione on line delle pazienti operate al seno , attivato da qualche settimana presso l'ospedale di Forlì.

"Non potendo incontrare le pazienti , in tempi di emergenza Coronavirus - spiega la fisioterapista Margherita Valmori - la Medicina Fisica e Riabilitazione di Forlì, diretta dalla dottoressa Renata Rossi, ha pensato di proporre la riabilitazione post intervento in modalità virtuale, attraverso delle sedute di videoconferenza personalizzate. Le fisioterapiste propongono degli esercizi di mobilità degli arti superiori e valutano in diretta, con il video, anche la mobilità della paziente. Per ora siamo partite con le  pazienti  operate di tumore al seno e dimesse dalla Senologia forlivese . I collegamenti avvengono con una sola paziente per volta, che si collega ad un piattaforma e segue le nostre indicazioni. Abbiamo iniziato da una settimana e le pazienti sono davvero molto soddisfatte".

"Il servizio non ha solo uno scopo terapeutico - prosegue Margherita Valmori, che è affiancata dalla  fisioterapista Fabiola Beuri  nell'attività on line- ma serve anche a far sentire alle pazienti meno sole in questo periodo di isolamento e a farle sentire prese in carico".

"L'intenzione - conclude la dottoressa Renata Rossi -  è di applicare ad altri pazienti del nostro servizio la stessa modalità di intervento in videoconferenza. Questa modalità potrebbe essere utilizzata, tenendo sempre conto che non sostituisce il trattamento manuale, anche dopo l'emergenza Coronavirus, per pazienti che non riescono a raggiungere l'ospedale. Proprio per questo attiveremo questo servizio, già la prossima settimana, per  i pazienti affetti da sclerosi multipla o immunodepressi, che sono isolati in casa per l'emergenza Coronavirus".

Il servizio verrà riproposto nei prossimi giorni anche sul canale RAI news 24.

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Nell'ambito del rapido evolversi del quadro relativo all'infezione da coronavirus, l'Azienda informa che anche l'Osco di Cervia è stato riconvertito ad "area Covid", cioè strutturato ed organizzato in modo da poter ospitare pazienti covid positivi, con particolare riferimento a quelli non autosufficienti, in spazi isolati e con l'assistenza prevista dai relativi protocolli.

Si tratta, va ben precisato, di una misura temporanea legata alla situazione di urgenza verificatasi all'interno di una struttura per anziani del territorio distrettuale, con necessità di garantire una risposta immediata a pazienti covid positivi.

In virtù del percorso formativo effettuato sugli operatori e delle misure organizzative predisposte, l'Osco di Cervia si presenta come una struttura sanitaria in possesso delle  caratteristiche necessarie  per essere utilizzata in massima sicurezza, e potrà garantire un adeguato percorso anche per i pazienti non autosufficienti  positivi al covid  che necessitano di un setting assitenziale di tipo riabilitativo in attesa di giungere alla guarigione o alla negatività del referto clinico per infezione covid 19.

L'Azienda ringrazia i pazienti  e i loro familiari che erano presenti presso   Osco  che hanno acconsentito ad accellerare la dimissione, prevedendo la realizzazione di   progetti personalizzati di dimissione protetta o trasferimento presso altre strutture, in modo che i 16 posti letto possano essere utilizzati - come detto in via temporanea - per pazienti covid postivi, in forte integrazione e in continuità  con gli specialisti ospedalieri e i Medici di Medicina Generale dei pazienti accolti.

Un ringraziamento e plauso per la collaborazione anche al Comune di Cervia, che ha compreso la rapida evoluzione della situazione e la delicatezza della condizione  di questi pazienti, dimostrandosi particolarmente attento all'evoluzione delle necessità sanitarie dei cittadini del Distretto Ravenna oltre che del territorio di Cervia.

Si ricorda, inoltre, che le attività del punto di primo intervento di Cervia è stata riconvertita in ambulatorio di Continuità assistenziale (cosiddetta guardia medica) con un medico presente tutti i giorni in orario diurno (dalle 8 alle 20), sempre in via assolutamente temporanea, nell'ottica di concentrazione delle risorse e dei servizi per il contrasto e contenimento dell'infezione da covid 19.

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A seguito delle indicazioni regionali e di accordi dell’Ausl Romagna con Associazioni di categoria dei farmacisti e con Croce Rossa, e al fine di contrastare le concentrazioni di persone e quindi di contenere il più possibile la trasmissione del Coronavirus, in questo periodo e fino a nuova comunicazione, sono state attivate ulteriori modalità di consegna di farmaci e dispositivi medici al domicilio del paziente o presso la farmacia di fiducia aperta al pubblico. Tale modalità riguarda anche medicinali abitualmente ritirati presso la distribuzione diretta nei punti erogativi ospedalieri, se per tali farmaci non è necessaria rivalutazione da parte dello specialista.

Il servizio di consegna domiciliare - effettuato tramite i volontari di Croce Rossa o altre Associazioni di volontariato – è prioritariamente rivolto a: anziani di età superiore ai 65 anni, disabili, immunodepressi, oncologici, persone Covid positive e in generale persone sole o con rete familiare assente o debole.

La consegna può essere attivata dagli utenti, o da loro congiunti, con le seguenti modalità:

  • contattando direttamente il numero verde della Croce Rossa 800.065.510,
  • contattando la farmacia di fiducia anche per i farmaci ritirati in distribuzione diretta,
  • contattando la distribuzione diretta della farmacia ospedaliera del proprio ambito territoriale , ai numeri sotto riportati nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 16:30.

Ambito territoriale

Num. Telefono Distribuzione Diretta Farmaci

AMBITO

TELEFONO

CESENA

0547 394289   0547 352687

 FORLI

0543 731100   0543 735127

 RAVENNA

0544 287248   0544 285200

 RIMINI

0541 705628   0541 705565

 

Sempre per quanto riguarda la distribuzione dei farmaci, a Ravenna e per le persone affette da diabete, vi sono ulteriori percorsi, sempre per la consegna a domicilio, grazie alla preziosa collaborazione con l’Associazione Pazienti Diabetici. L’unità operativa di Diabetologia, la Farmacia Ospedaliera, i Distretti Sanitari di Ravenna e l’Associazione hanno infatti concordato una modalità distributiva ad hoc per i pazienti diabetici con oltre 65 anni d’età: questi pazienti sono invitati a contattare i numeri telefonici 0544.286322/285200 (per i farmaci) e 0544.286665 (per i presidi), oppure ad inviare una email a farmaciadirettacentrale@ausl.ra.it per programmare la consegna direttamente al proprio domicilio. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì e garantisce la consegna entro 24 ore dalla richiesta espressa dal paziente, senza più il bisogno di recarsi a prendere i farmaci presso le farmacie ospedaliere.

Per le persone con età inferiore ai 65 anni, si comunica, inoltre, che dal primo luglio prossimo, la distribuzione dei farmaci e dei presidi, per gli utenti del Distretto di Ravenna, verrà garantita presso il Punto di Distribuzione della Farmacia Ospedaliera situato al Piano Terra della Palazzina Malattie Infettive anziché presso il Punto erogativo situato all’interno del Servizio di Diabetologia collocato al Centro di Medicina Preventiva (CMP). Si precisa che al fine di facilitare il percorso del paziente resta mantenuta la possibilità di ritiro di farmaci e presidi presso il Centro di Medicina Preventiva esclusivamente per i pazienti diabetici che sono già presso la Struttura per visita diabetologica, o per altre visite specialistiche. Nulla risulta variato per gli utenti dei Distretti di Lugo e Faenza.

l’Home Care dell’Ausl Romagna attiva la distribuzione a domicilio dei dispositivi monouso

A seguito dello stato di emergenza legata al Coronavirus, al fine di contrastare le concentrazioni di persone e ridurre gli accessi, dal 20 marzo l'Home care e Tecnologie Domiciliari dell'Ausl Romagna, diretta dall'ingegner Maurizio Patone, ha attivato per tutti gli utenti un nuovo servizio di consegna domiciliare di dispositivi monouso (di cui al DPCM 2017) .  In particolare ci si riferisce a stomie, cateteri, sacche per urina, condom, che abitualmente venivano ritirati presso punti di distribuzione diretta o ambulatori nelle aree ospedaliere.

"Per l’ambito di Forlì  - spiega la dottoressa Francesca Tomasi della Uo Home Care e Tecnologie Domiciliari - si è provveduto a preparare circa cinquecento pacchi contenenti il materiale per un fabbisogno previsto di tre mesi, che sono stati recapitati direttamente presso le abitazioni degli utenti . A Cesena, Ravenna e Lugo, grazie al contributo degli ambulatori stomizzati, sono stati confezionati e consegnati oltre trecento pacchi con il fabbisogno previsto per due mesi.Per il territorio di Rimini, e per gli utenti di Cesena e Ravenna che utilizzano dispositivi quali cateteri ad intermittenza, sacche urine, condom e che ritirano il materiale presso le Farmacie esterne di fiducia tramite buoni, si è provveduto all’invio per posta dei buoni per i mesi aprile, maggio, giugno, fornendo anche l’indicazione sulle modalità di attivazione del servizio di consegna domiciliare tramite la CRI. "

"Per i pazienti affetti da diabete mellito tipo 1, circa cinquecento utenti - prosegue la dottoressa Tomasi -  in trattamento con dispositivi tecnologici, quali sistemi di monitoraggio in continuo della glicemia, microinfusori per insulina, sistemi integrati, (non materiale per autocontrollo della glicemia), che ritiravano il materiale di consumo presso le Diabetologie e pediatrie della Romagna, si è provveduto alla consegna direttamente al domicilio. Sistanno valutando anche ulteriori semplificazioni per questi percorsi, da mettere in campo nei prossimi mesi, ma, comunque, tali modalità organizzative rimangono in vigore fino a nuova comunicazione"

 Percorso dispositivi per assorbenza pannoloni

E’ stato semplificato ulteriormente anche il percorso relativo ai dispositivi per assorbenza-pannoloni, in particolare:

di
per le prime prescrizioni/attivazioni
occorre inviare la documentazione alla mail aziendale : incontinenza.homecare@auslromagna.it, oppure, si potrà,  in qualsiasi momento, lasciare le copie dei documenti, indicando il numero di telefono, nella buchetta della posta degli Uffici Protesi – Home Care di Rimini, Savignano, Cesena, Ravenna, Lugo, Faenza. Nelle altre sedi i documenti potranno esere lasciati all'interno del contenitore “Pannoloni Fater”, presso gli "sportelli assorbenza",  solo negli orari di apertura. Gli utenti saranno successivamente ricontattati dagli infermieri degli sportelli per concordare il Piano terapeutico.
per modifica taglie, quantitativi e tipologia di prodotto
contattare gli sportelli telefonicamente come indicato nella tabella sottostante.

 

Sportello di

N° telefonico

Fasce orarie telefonate

RIMINI

0541 707407

MARTEDI' : 8.30-13, GIOVEDI:  13 - 18

RICCIONE

0541 608673

LUNEDI' : 14.30 -18.30

RAVENNA

0544 286663

LUNEDI':  8 - 13 , MARTEDI' : 14 - 17.30, GIOVEDI' : 8 - 13

FAENZA

0546 601583

MARTEDI' E GIOVEDI' : 10- 13

LUGO

0545 213427

LUNEDI' E VENERDI' : 9 - 13

FORLI'

0543 733676

MARTEDI' E GIOVEDI' : 12.30 - 17

CESENA

0547 352444

MARTEDI' : 8.30 -13  E  14 - 17, MERCOLEDI':  8.30 - 12, GIOVEDI' : 14 - 18

SAVIGNANO

0541 809936

MERCOLEDI' : 10 - 10.30

 

- per informazioni sulle consegne degli ausili per incontinenza:  telefonare al Numero Verde gratuito 800753660, attivo dal lun a ven: 9.00-17.00. In ogni caso, la data di prossima consegna è indicata sulla bolla dell'ultima consegna ed è indicativa in quanto dovrà essere confermata telefonicamente dal fornitore Fater.

 

RINNOVI

Le scadenze dei Piani terapeutici di marzo-aprile-maggio 2020 di prodotti per assorbenza (pannoloni) ed anche di dispositivi per stomie, cateteri, sacche per urina, condom, sono state tutte prolungate al 30 settembre 2020.

 

 

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Partito questa settimana un servizio innovativo all'ospedale di Forlì per la riabilitazione e valutazione in videoconferenza  dei pazienti. 

"Non potendo incontrare le pazienti , in tempi di emergenza Coronavirus - spiega la fisioterapista Margherita Valmori - la Medicina Fisica e Riabilitazione di Forlì, diretta dalla dottoressa Renata Rossi, ha pensato di proporre la riabilitazione post intervento in modalità virtuale, attraverso delle sedute di videoconferenza personalizzate. Le fisioterapiste propongono degli esercizi di mobilità degli arti superiori e valutano in diretta, con il video, anche la mobilità della paziente. Per ora siamo partite con le  pazienti  operate di tumore al seno e dimesse dalla Senologia forlivese . I collegamenti avvengono con una sola paziente per volta, che si collega ad un piattaforma e segue le nostre indicazioni. Abbiamo iniziato da una settimana e le pazienti sono davvero molto soddisfatte".

"il servizio non ha solo uno scopo terapeutico - prosegue Margherita Valmori, che è affiancata dalla  fisioterapista Fabiola Beuri  nell'attività on line- ma serve anche a far sentire alle pazienti meno sole in questo periodo di isolamento e a farle sentire prese in carico".

"L'intenzione - conclude la dottoressa Renata Rossi -  è di applicare ad altri pazienti del nostro servizio la stessa modalità di intervento in videoconferenza. Questa modalità potrebbe essere utilizzata, tenendo sempre conto che non sostituisce il trattamento manuale, anche dopo l'emergenza Coronavirus, per pazienti che non riescono a raggiungere l'ospedale. Proprio per questo attiveremo questo servizio, già la prossima settimana, per  i pazienti affetti da sclerosi multipla o immunodepressi, che sono isolati in casa per l'emergenza Coronavirus".

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Il prof. Giorgio Ercolani , direttore della Uo di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate dell'ospedale "Morgagni - Pierantoni" di Forlì, intervistato dalla giornalista Federica Mosconi sui percorsi chirurgici oncologici in Emergenza Coronavirus.

Clicca qui per vedere l'intervista https://youtu.be/PWGop5KPcKg

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A causa dell’emergenza COVID-19 gli incontri settimanali informativi di diagnosi prenatale al punto nascita di Cesena sono sospesi.
Per dare a tutte le gestanti una adeguata informazione necessaria per una scelta consapevole, il dott. Mauro Tintoni, medico del servizio di Medicina Prenatale dell'UO di Ostetricia e Ginecologia di Cesena, spiega il significato delle anomalie cromosomiche come Sindrome di Down o Trisomia 21 e le metodiche di screening e di diagnosi prenatale come amniocentesi, villocentesi, Bi test e test combinato.

Video informativo

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“A nome mio e di tutta la Direzione Infermieristica e Tecnica di Cesena desidero ringraziare tutti coloro che in queste giornate particolarmente difficili hanno voluto far giungere a tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale “M. Bufalini” di Cesena, impegnati a sostegno e supporto dei pazienti colpiti da Covid-19, numerose manifestazioni di vicinanza e solidarietà, con l’augurio che questa situazione di emergenza senza precedenti possa presto essere superata”. Questo il messaggio di riconoscenza che la dottoressa Paola Ceccarelli, Dirigente Professioni Sanitarie di Direzione Infermieristica e Tecnica di Cesena - Ausl Romagna a nome di tutti gli infermieri rivolge alle tante persone e realtà del territorio che hanno partecipato alla catena di solidarietà attraverso donazioni di bene e alimenti. In particolare si ringraziano: Gruppo AMADORI – Cesena, MANUZZI s.r.l. Cesena, ZOFFOLI BANANE s.r.l. Cesena, ASSOCIAZIONE CALCIO CESENA, PLT Energia – Cesena, CURRA’ GIORGIO, FORMULA SERVIZI soc. coop., MATTEO LAZZARINI, Panificio “LA BUCA”Cesena, ARTEXPLORA Cesena , Gruppo MAXICART Cesena, Gruppo MAXICART Cesena, A.D.M.O. Associazione Donatori Midollo Osseo Forlì-Cesena, DOLCIARIA “LUIGIA” Bellaria (RN), PUNTOTEL s.r.l. Cesena, IPERCOOP LUNGOSAVIO Cesena, LA CESENATE Conserve Alimentari S.p.A Cesena.

L'Azienda si unisce ai ringraziamenti degli operatori sanitari, aggiunge Elisabetta Montesi, responsabile del Fund raising, precisando che " Si tratta di donatori che anche in questa drammatica contingenza consolidano una presenza già storica a sostegno dell'Ospedale Bufalini, confermando una sensibilità e una filantropia tipica di chi facendo impresa, ha ben presente l'importanza di fare massa critica a favore della comunità, in momenti difficili".

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